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Autore: Sabriel Schermann    05/04/2020    2 recensioni
[THE GOOD DOCTOR]
Claire sentiva che quel giorno sarebbe stato diverso dagli altri, fin da quando aveva messo piede a scuola quella mattina.
Doveva essere stata proprio la morsa che le attanagliava lo stomaco a spingerla fin lì quel pomeriggio, invece di riportarla a casa.
Che diritto avevano gli altri bambini di mangiare le torte e i gelati che acquistavano per strada? Avevano forse qualcosa in più di lei, i bambini ricchi?
[Flashfic dedicata a Kim WinterNight]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Biscotti al Cioccolato

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla mia folle sorella di penna, Kim ♡
Tanti auguri per i tuoi primi dieci anni qui su EFP!

 

 

 

 

 

 

Claire sentiva che quel giorno sarebbe stato diverso dagli altri, fin da quando aveva messo piede a scuola quella mattina.
Non aveva mangiato e la mensa scolastica non le aveva offerto nulla. Era troppo povera per permettersi quei privilegi da ricchi.
Doveva essere stata proprio la morsa che le attanagliava lo stomaco a spingerla fin lì quel pomeriggio, invece di riportarla a casa; svoltando a destra anziché proseguire dritto, entrò nel supermercato a passi felpati, come un ladro sul punto di compiere un'effrazione.
Subito, l'appetito condusse i piedini stanchi fino alla corsia dei dolciumi, che solitamente preferiva di gran lunga ai cibi salati: il suo sguardo scivolava su leccornie di ogni tipo, per poi fissarsi su un pacchetto di biscotti al cioccolato a forma di cuore.
Non aveva mai potuto assaggiarli, ma la sola vista le faceva venire l'acquolina in bocca. Raramente sua madre si poteva permettere di acquistare qualcosa che la necessità non prevedesse.
È più importante che tu possa costruirti un futuro, le ripeteva compulsivamente ogni qualvolta dovesse recarsi in un negozio di alimentari. Solo così un giorno potrai diventare qualcuno.
E Claire ci credeva: era stata costretta a crescere in fretta e aveva imparato presto a dare al denaro il giusto valore.
Tuttavia, quella sera aveva una gran fame, e aveva voglia di cioccolato, quell'aroma che così poche volte aveva potuto gustare, ma che adorava con ogni fibra del proprio essere.
Così, l'istinto la fece protendere in punta di piedi, per poi afferrare il pacchetto infilandoselo veloce nello zaino, guardandosi attorno con aria furtiva.
Accertatasi che nessuno l'avesse vista, si diresse a passo svelto verso l'uscita, tentando di assumere l'espressione più calma che conosceva.
In fondo fare la spesa era qualcosa di normale, no? Per le persone normalmente ricche doveva rappresentare una routine.
Non appena oltrepassò i dispositivi di sicurezza, però, un gran baccano le punse l'udito; la bambina si mise istintivamente le mani sopra la testa: che fosse stata scoperta?
Ma non vi darò mai questa soddisfazione, ghignò fra i denti, con le lacrime agli occhi.
Di nuovo, qualcuno si metteva tra lei e i suoi amati dolci. Che diritto avevano gli altri bambini di mangiare le torte e i gelati che acquistavano per strada? Avevano forse qualcosa in più di lei, i bambini ricchi?
La figura imponente dell'agente di sicurezza si ergeva dinanzi a lei come una montagna, fino a quando l'uomo non le aprì lo zaino, richiudendolo subito e accompagnandola all'uscita.
«Va tutto bene, si è trattato di un errore» lo aveva sentito rassicurare i colleghi con un gesto della mano.
Il suo corpicino di bambina smise di tremare solo dopo essersi allontanata dal supermercato, dopo aver ricominciato a respirare l'aria fresca della sera.
Allora non era stato un sogno, o un incubo! Quell'uomo le aveva davvero regalato dei biscotti!
La tensione che ancora l'animava scivolò via come acqua in un temporale, trasformandosi in adrenalina.
Anche se non lo rivide più, Claire sarebbe gli stata grata per tutta la vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dunque, forse la storia non è delle più felici e delle più adatte per festeggiare il tuo compleanno efpiano, cara Kim, ma ci tenevo a scrivere e dedicarti qualcosa su questa serie.
Premetto a tutti coloro che hanno letto che non ho seguito le prime due stagioni: si tratta semplicemente di una storia scritta di getto, ispirata a una frase che Claire pronuncia in un episodio della terza stagione – non chiedetemi quale – a cui viene data relativamente poca importanza.
Ma, essendo io appassionata di tali tematiche, potevo forse lasciarmi sfuggire un'occasione per scrivere qualcosa di drammatico? Ovviamente no!
Non è molto, me ne rendo conto, ma non avrei mai lasciato che questo giorno speciale, che segna un periodo così importante, passasse senza venire in qualche modo celebrato.
Spero davvero tu abbia apprezzato, cara Kim, e spero mi allieterai con le tue storie ancora per molto tempo! *^*


   
 
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