Scritto per: PROMPT DI SCORTA, WEEK
#3 (30/03 – 05/04)
Prompt: J3) Immagine;
https://imgur.com/Yf5Cfmm.
Cap.8 Lungo i binari abbandonati
La nebbiolina invadeva tutta la
campagna circostante, dando
vita ad un effetto pallido grigiastro.
Rogers camminava lungo i binari
abbandonati del treno, con
le braccia aperte.
“Non ti avevo minimamente
riconosciuto” ammise Megatron,
camminandogli dietro. Il vento freddo gli scompigliava i capelli grigi.
Le lunghe ombre scure, proiettate dai
rami illuminati dalla
pallida luce che filtrava attraverso la nebbia, si allungavano sul
terreno
coperto di humus e foglie.
Steven alzò lo sguardo,
rispondendogli: “Sono il primo che
non si riconosce”.
Megatron fece un sorriso storto.
“Ora assomigli parecchio a
Superman. Sei riuscito a
diventarlo” sussurrò.
Steven si grattò la
guancia.
“Non mi avevi detto che eri
un cavaliere! Insomma,
Lancillotto, non uno qualunque”.
Megatron bisbigliò:
“Il traditore di Re Artù”.
Steve lo raggiunse e gli prese la
mano nella propria,
guardandolo rabbrividire.
< Il giorno in cui
m’impedì di morire eravamo vicini a
una ferroviaria come questa. Un treno mi aveva anche colpito in pieno.
A stargli accanto è sempre
la stessa storia. Ritrovo un lato
di me che avevo perso.
Non voglio più essere una
semplice arma > pensò.
“Tu volevi solo salvare la
tua gente. Hai sbagliato, ma… Non
eri in te! Ora Stark ti aiuterà a stabilizzare la tua anima.
Questa volta non ho nessuna
intenzione di lasciarti solo ad
affrontare tutto quello che nascondi, i tuoi dolori e i tuoi
segreti” promise
Rogers.
Megatron gli ticchettò con
l’indice dell’altra mano sulla
fronte.
“Avrei dovuto immaginare
che saresti stato il simbolo dell’alleanza
tra la mia razza e la tua. Sei e resterai sempre un moccioso
insopportabile,
come Optimus”.
Steve socchiuse gli occhi,
lasciandogli andare la mano.
“Tu sei potentissimo,
eppure tutti dicono che quel ragazzino
è più forte di te. Non credi
esagerino?” domandò.
< Merlino si è
dimostrato potente come immaginavamo,
visto che la sua erede è Wanda. Però
Artù sembra davvero meno leggendario
rispetto a come le storie lo dipingono > pensò.
“Una volta ha decapitato
sei demoni meccanici con un solo
colpo di spada, senza fare alcuna fatica.
Non è semplicemente
più potente di me, è semplicemente
invincibile. La sua anima è pura. Niente può
contaminarlo.
Quando hanno cercato di possederlo
riprogrammandolo
interamente
Rogers sgranò gli occhi.
“Per non essergli fedele,
parli davvero bene di lui”
sussurrò.
Megatron gli diede le spalle.
“Umphf”
borbottò.
< In fondo è un
po’ come se fossero Thor e Loki, solo che
quello il maggiore grande e grosso è dalla parte cattiva, e
quello piccoletto e
potente è dalla parte dei buoni.
Se abbiamo fatto far pace a quei due
possiamo anche aiutare
questi due! > si ripromise Steve.
Megatron attivò uno
scanner nel suo occhio e l’osservò con
sguardo intenso.
“Senti, tra te e
quell’umano, quello Stark…
C’è lo stesso
rapporto che c’è tra Optimus e B?”
domandò.
Rogers inarcò un
sopracciglio.
“Nel senso che siamo
compagni di squadra?” domandò,
rabbrividendo.
Megatron ghignò.
“Intendevo qualcosa di
più intimo… ed io me ne intendo”
sussurrò.
Steven avvampò,
allontanandosi di un paio di passi.
Gli ricordò:
“Dovrebbero essere qui tra poco. Così puoi
finalmente dire a Stark cosa vuoi per mettere fine alla
guerra”.
Megatron scoppiò a ridere.
< Ho azzeccato! >
pensò.