海誓山盟 - hǎishì-shānméng - Promessa di amore eterno.

"Cosa vuol dire 'Ti amo'?" questa era la domanda che frullava da ore nella sua testa.
Quasi come fosse stato inciso nei suoi dati e circuiti.
Due parole, inevitabilmente, marchiate a fuoco in lei.
"Per cosa viene usato il 'Ti amo'? Non ho informazioni a riguardo" e più ci pensava più non lo capiva.
Lo aveva sentito dire per sbaglio da una di quelle macchine in fin di vita.
Per sbaglio, poi. Loro non dicevano mai niente per sbaglio, vi era sempre una ragione sotto.
Erano strane, per lei.
Si comportavano da umani e forse lo capivano realmente il significato di quel 'Ti amo'. Forse era stata solo una frase dettata dall'istinto. Perché era sicura che quelle macchine - così come loro soldati YoRHa d'altronde -  erano capaci di seguire l'istinto.
Eppure quelle parole non riuscivano ad uscire dalla sua testa. Quella voce metallica rimbombava nei suoi circuiti come un eco continuo.
"Ti... amo..." era così lento, scandito e doloroso il modo in cui quella macchina lo aveva pronunciato, nei confronti di un'altra macchina che ormai giaceva inerme sulla terra sabbiosa nelle rovine del deserto.
"Che vuol dire 'Ti amo'?" ecco di nuovo quella domanda.
Avrebbe pure voluto chiederlo a 9S, era lui quello informato sulla cultura umana e sul  linguaggio umano. Lei conosceva solo le nozioni riguardo la lotta, gli assalti, la guerra. Non sapeva cose simili, lei.
E ciò le dispiaceva, perché lei avrebbe voluto comprendere, conoscere... ma a quanto pare il suo destino era funesto e poteva distruggere ciò che andava contro i principi della sua missione.
Perché lei era un semplice soldato, una pedina gestita da altri.
Il vento alzò della sabbia mentre continuava a guardarsi intorno, sulla duna sabbiosa, cercando la strada che avrebbe riportato al Parco dei Divertimenti abbandonato.
"Neh, 2B" proferì 9S affiancandola.
"Cosa?"
"Cosa ha detto quella macchina per ridurti così?" sentì la sorpresa crescere in lei, il suo compagno di squadra lo aveva capito?
Allora il suo celare emozioni non era così perfetto come metodo.
"Ha detto 'Ti amo', ma che vuol dire? Non capisco. Non ci riesco" 9S annuì, sorridendo in modo dolce come era solito fare mentre parlava con lei.
"Vedi, il 'Ti amo' per gli umani era una specie di 'Sei tutto ciò che ho di più speciale al mondo e non voglio perderti, sono felice solo se tu sei felice'. Il ti amo non ha una definizione giusta: esprime solo il più grande affetto presente tra gli umani"
2B annuì alla spiegazione fattale dal compagno di squadra ma ancora non riusciva a comprendere. Quella domanda l'avrebbe tormentata ancora per molto.

Ormai era finita: tutto era perso, la missione era fallita. Tutti i soldati YoRHa erano stati ormai contagiati e sconfitti.
Ma lui no, la sua unica speranza era lui; anche se doverlo lasciare solo la consumava dentro.
Questa volta sarebbe toccato a lei morire e non il contrario, però questa era l'unica cosa che la rasserenava nei suoi ultimi istanti di vita.
"Ti prego A2" proferì, distrutta dalla tristezza e dal dolore. La spada che la trafiggeva, un urlo disperato che chiamava il suo nome: era lì, era lui.
Si girò, mentre la benda le scivolava del tutto dal viso. Gli sorrise mentre lui piangeva.
"Mi dispiace, 9S" sussurrò, poi in quel momento quelle due parole, il discorso di 9S.
Tutto tornò a galla, aveva finalmente capito.
Capì cosa voleva dire quel 'Ti amo' che tanto l'aveva tormentata, l'aveva cercato senza alcun risultato e solo in quel momento tutto sembrava essere ormai chiaro.
Sentiva il suo corpo tremare mentre tutto in lei si spegneva, come una candela che lentamente si consuma. Ma non quelle due parole che rimanevanano ancora accese in lei, proprio come lo stoppino di una candela.
"Ti amo, ti amerò per sempre, 9S"


Ci tengo a ringraziare particolarmente mia sorella che, presa dalla noia della quarantena ha ben deciso di darmi una mano nella dettatura e mi ha dato una mano nel trovare il titolo adatto.
Grazie per avermi letto e, spero in qualche modo, che io sia riuscita a suscitare qualche emozione in voi.