Serie TV > Altro
Segui la storia  |       
Autore: ballerina 89    10/04/2020    2 recensioni
[This is us]
Salve a tutti. Questa piccola fanfiction è ambientata nella stagione 4 della serie Tv This is us.
“Cassidy Sharp mi hai stregato... non so come tu te la stia passando adesso ma una cosa è certa: ti voglio nella mia vita e sono disposto a fare carte farse pur di averti.”
Con la promessa di mettersi in contatto l’un l’altra in caso di bisogno, Kevin Pearson e Cassidy Sharp si salutano per riprendere in mano le loro vite a km di distanza. Tutto sembra procedere nel migliore dei modi per alcuni mesi ma poi qualcosa cambia...
cosa succede quando dentro di noi, pur non volendo, scoppia una battaglia tra testa e cuore? Leggete per saperne di più.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Un anno e mezzo dopo...

 

POV CASSIDY SHARP

 

È passato più di un anno da quel giorno... un anno, sette mesi e quattordici giorni per la precisione. Non è stato assolutamente semplice fare i conti con tutto quello che mi sono inflitta ma grazie a mio figlio, i medici che mi hanno seguita e tutte le persone che mi sono state accanto non facendomi mai mancare nulla c’è l’ho fatta. Credo sia stato il primo mese e mezzo il più duro in assoluto, sono stata costretta a rimanere in ospedale per ben 48 giorni e per quattro ore al giorno, compresi sabati e domeniche  sono stata seguita, o meglio perseguitata, da uno psicologo il quale non so come, visto la mia iniziale scarsa collaborazione,  è riuscito a farmi tirare fuori tutte le mie insicurezze più nascoste rendendomi così una donna nuova. Terminata la mia convalescenza in ospedale sono stata inserita in un nuovo centro di riabilitazione per alcolisti anonimi, totalmente estraneo al gruppo che ero solita frequentare prima. A differenza della mia prima esperienza  sono stata decisamente  molto più costante e collaborativa, almeno due sedute al giorno, tanto che nel giro di 395 giorni, sedici mesi, sono stata dichiarata ufficialmente guarita. È un mese che sono fuori dal giro e neanche mezza volta ho avuto la tentazione di cedere alla bottiglia... di momenti difficili sia in questo ultimo mese che in quelli precedenti ce ne sono stati, ma il bisogno di bere per allontanarmi dai miei problemi non esiste più ormai. Forse perché ho al mio fianco persone che mi fanno sentire importante, indispensabile... o forse sono diventata semplicemente astemia ehehe...

La mia situazione sentimentale anche ha subito parecchi alti e bassi nel giro di questo ultimo anno ma anche qui posso dire felicemente di essere arrivata ad un punto di svolta. Ryan si è rivelata una persona a dir poco straordinaria, mi è stato accanto per tutta la mia convalescenza, sia in ospedale che in casa, senza mai alludere a noi due come coppia. Ha sempre sostenuto che avessi bisogno di un po’ di tempo per me per pensare e fare chiarezza e aveva perfettamente ragione: senza pressioni di alcun genere, e di questo devo vivamente ringraziarlo, sono arrivata alla mia conclusione. Quale? Beh... non è stato facile neanche per me prendere atto della cosa sarò sincera, ma alla fine sono giunta alla conclusione che tentare di far andare avanti un matrimonio quando ormai qualcosa all’interno di esso si è rotto per sempre sarebbe stato completamente inutile se non addirittura distruttivo; per non parlare di far crescere Matty in una famiglia dove mamma e papà si sentono più amici che innamorati... no non è esattamente quello che io e a Ryan avremmo voluto per lui. Abbiamo sempre desiderato crescerlo con l’idea che seguire il cuore e agire in base all’amore sia di fondamentale importanza... se fossimo stati noi i primi ad ignorare questo principio allora non credo che lui avrebbe mai capito l’importanza di tale sentimento e a lungo andare, crescendo, si sarebbe reso conto  da solo che l’amore tra di noi si fosse spento da un pezzo  e di conseguenza si sarebbe sentito triste se non addirittura in colpa. Non vorrei mai che pensasse sia colpa sua, che siamo rimasti assieme solamente per non deluderlo...

Ryan la pensa esattamente come me  in questo e di conseguenza anche se non propriamente felice della cosa ha accettato la mia decisione di separarci senza controbattere. Attenzione però! L’aver lasciato Ryan non a in alcun modo dato il via ad  una nuova relazione per me, con Kevin magari....no assolutamente no, anzi...ho preso la decisone  di restare da sola con mio figlio per un po’, ci siamo trasferiti in una piccola casetta poco distante dalla nostra vecchia casa e abbiano dato inizio alla la nostra nuova vita. Devo ammettere che crescere un figlio da soli è  decisamente più complicato che quando si è in coppia ma per mia fortuna nonostante fossi tornata single non sono mai stata sola. Sia Ryan che Kevin mi sono rimasti sempre accanto e si sono dimostrati entrambi molto attenti alle esigenze di Matty. Da Ryan me lo aspettavo... è suo padre dopotutto ma da Kevin... mmmh da Kevin sono rimasta alquanto stupita. Non gli avevo confessato i miei sentimenti nascosti,  non gli avevo neanche mai accennato a quelle mail  pertanto non mi aspettavo che sarebbe rimasto in città anche dopo le mie dimissioni dall’ospedale. Credevo sarebbe ripartito subito dopo avermi rivista in piedi e invece sbagliavo. Come fece in passato tornò a vivere nella sua super accessoriata roulotte e per tutto il tempo della mia ripresa, ancora adesso continua  a farlo, ha collaborato con Ryan sulla gestione degli impegni di Matty. Si sono organizzati in tutto e per tutto per non fargli mancare nulla e per alleggerire i miei compiti viste le mie premature condizioni.  Incredibile vero? Due nemici che provano ad andare d’accordo... sembra un film eppure è così che sono andate le cose. Se abbiano mai litigato questo per me rimane ancora un mistero, loro dicono di no ma chissà... magari lo hanno fatto lontano dai miei occhi... mmmh... si di sicuro questa è la soluzione più probabile, non riesco proprio ad immaginarmeli mentre vanno d’amore e d'accordo. 

A parte questo piccolo dettaglio posso dire di avuto al mio fianco due grandi uomini e se  con Ryan a lungo andare la nostra amicizia si è andata sempre di più a consolidare, con Kevin la cosa non ha avuto lo stesso esito. Non ci siamo frequentati molto una volta usciti dall’ospedale, o per un motivo o per un altro aveva sempre da fare ma non appena mi sono trasferita nella nuova casa ecco che improvvisamente le cose sono decisamente cambiate. Una volta per prendere Matty, una volta perché “passava da queste parti” e un’alta per prendere un caffè ecco che il signor Pearson ha iniziato a frequentare casa mia quotidianamente. Una bellissima amicizia la nostra, lo è sempre stata a dire il vero, un’amicizia che presto si è trasformata in qualcosa di più! È già... io e Kevin abbiamo iniziato una relazione che con mia grande gioia posso dire a gran voce che dura ancora oggi. 

Ci siamo andati molto cauti, dopo la fine della mia relazione con Ryan non volevo subito intraprendere una nuova relazione e forse è per questo che la cosa tra di noi ha funzionato. Non abbiamo corso, non abbiamo affrettato tappe... ce la siamo presa davvero con molta colma.. forse anche troppo. 

Ammetto che sono sempre stata molto indecisa sul rivelargli o meno l’esistenza di quelle famose mail, mi vergognavo terribilmente a mostrargliele, dentro di me avevo paura che potesse pensare che non fossi una donna affidabile... una donna che cerca relazioni con altri anche mentre è sposata, ma un giorno per puro caso, mentre eravamo stesi sul letto e stavamo giocherellando prendendoci in giro a vicenda mi ha detto una frase del tipo “non sei mai stata immune al mio fascino tesoro”... “ non pavoneggiarti, non è affatto vero”  risposi e lui a quel punto... “beh mia cara lo hai scritto nero su bianco  proprio pochi mesi fa, non puoi di certo negarlo” è da lì ho capito che fosse già  conoscenza di tutto. 

Ero più propensa a tenerlo per me sarò onesta ma ad oggi posso dire che non mi dispiace affatto che lo sappia, anzi sono contenta... non voglio che ci siano segreti tra di noi e poi questo suo sapere e non farmi notare mai nulla gli ha fatto davvero onore, sarebbe potuto  venire da me fin da subito e provare un approccio diverso che andasse dritto al sodo ma no, ha fatto finta di nulla e mi ha corteggiato, sudando davvero tanto anche per ricevere un semplice “si ok possiamo andarci a prendere un caffè.” 

Non è solo per me o per Matty se ho voluto attendere un pochino prima di intraprendere una nuova relazione, ma l’ho fatto anche per Ryan, in rispetto a lui che si è rivelato davvero un santo e nei rispetti del nostro matrimonio. Avevo deciso dentro di me che sarei rimasta single fino al divorzio, glielo dovevo in fondo no? Ero decisa più che mai ma poi Kevin con i suoi modi mi ha fatto traballare un pochino e di conseguenza ho ceduto un po’ prima del previsto... un po’ tanto prima... sono riuscita a resistere solamente quattro mesi ovvero fino alla sentenza ufficiale di separazione. Per il divorzio ci sarebbe voluto un anno più o meno, resistere tutto quel tempo non credevo sarebbe stato possibile. Avevo ragione in effetti, la sentenza definitiva per il divorzio è esattamente oggi, non sarei riuscita a restare senza Kevin al mio fianco per tutto questo tempo, lo escludo categoricamente. 

  • Sei sicura allora? Davvero, davvero, davvero sicura? Non vuoi proprio che ti faccia compagnia??? - ed eccolo, bello come il sole entrare nel bagno di casa mia, ha passato qui la notte, per darmi il buon giorno e per organizzarci per la giornata. 
  • Sicurissima te l’ho già detto! - gli sorrido per poi avvicinarmi e baciarlo. È irresistibile di prima mattina a dorso nudo e con i capelli tutti scompigliati - È la fine di un capitolo e voglio concluderlo solamente con la persona con cui è iniziato. Ormai siete amici voi due no? Non sarai mica geloso? - lo prendo in giro. Non ne ha assolutamente motivo, ho occhi solo che per lui, anche un cieco se ne accorgerebbe. 
  • A lui continui a piacere e anche parecchio, è evidente questo, ma no! Non sono geloso, volevo solo essere sicuro che non avessi cambiato idea. So che non è facile, non è mai semplice divorziare sono il primo a dirlo, quindi se mai volessi compagnia io....
  • Sei un tesoro ma davvero: è tutto ok, posso farcela benissimo da sola! Grazie per la comprensione comunque. - è lui questa volta a baciarmi. - l’unica cosa che mi dispiace è lasciarti qui... da solo. - fa la faccia da bimbo triste ma non riesce a tenerla a lungo perché gli viene da sorridere.
  • Posso farcela e poi non sono solo! Io e Matty ce la spasseremo anche senza di te!  
  • Uhhhh matty! - esclamo portandomi entrambe le mani sul volto - accidenti, avevo dimenticato di dirtelo! Devi solamente accompagnarlo a scuola, lo prenderà suo nonno oggi all’uscita. 
  • Ah si??? Ma non spetta a Ryan tenerlo questo week?  
  • Si ma per per qualche giorno si trasferirà da suo padre pertanto senza far fare a Matty troppi spostamenti lo prenderá direttamente il nonno così sará già lì quando Ryan andrà!  
  • Mmmh... quindi sarò propio solo soletto... beh vorrà dire che mi ingegnerò per farti trovare una bella sorpresa al tuo ritorno. - mi guarda maliziosamente. 
  • Una sorpresa è?!? Ma lo sai che se me lo dici in anteprima non è più una sorpresa vero? - lo prendo in giro 
  • Non ti ho mica detto cos’è però... ti sto solamente preparando psicologicamente amore! - ammicca  mettendosi una curiosità assurda.
  • Odio le sorprese! - mi lamento. 
  • Non è vero, le ami, solo che non sopporti le attese. - mi prende in giro rispecchiando esattamente ciò che penso. 
  • Appunto!!! Un piccolo indizio? - scuote la testa. - e daiiiiiiiiii... - piagnucolo cercando di impietosirlo ma nulla. - e se non mi piacesse???? 
  • Sono sicuro che che ti piacerà vedrai. - faccio finta di imbronciarmi. - è  un giorno speciale questo, è l’inizio della tua nuova vita. Da oggi sarai una donna libera da ogni vincolo matrimoniale, bisogna festeggiare no? Non ti lascerò un brutto ricordo di questa giornata, fidati di me, non te ne pentirai! - si ferma un secondino a ragionare su quanto detto. - beh... almeno penso che non te ne pentirai. 
  • Allora fa in modo che sia davvero una bella sorpresa Pearson e se come dici tu sarà di mio gradimento... beh... potrei darti anche io una sorpresina! - dico prendendolo alla sprovvista.
  • Hai una sorpresa per me? - chiede stupito
  • Non ho detto che ho una sorpresa per te già pronta... ho detto che per questa sera forse l’avrò.
  • Mi piace la cosa ma ti avverto tesorino: qualsiasi cosa mi comprerai sappi che non mi batterai mai! - mi guarda con aria di sfida.
  • Dici? 
  • Dico! - annuisce convinto. 
  • Quindi mi stai sfidando.... molto bene Pearson... staremo a vedere. 

 

POV KEVIN PEARSON

 

La bacio ancora e ancora non volendo in alcun modo separarmi da lei, staremo distanti solamente per mezza giornata ma a me sembra ugualmente un’eternità. Ormai sono più le volte che passiamo le notti e le giornate insieme piuttosto che separati quindi allontanarmi da lei anche se per solo poche ore mi risulta ogni volta incredibilmente difficile.  Provo ad approfondire i baci andando alla ricerca dei suoi punti più sensibili nella speranza di ricevere almeno qualche coccola in più ma lei sembra essere irremovibile. 

  • Kev, tesoro per favore... farò tardi! - prova a dirmi nella speranza che io ceda ma non ha ancora capito con chi ha a che fare: so essere davvero irremovibile quando voglio. 
  • Shhhh.... venti minuti! - le propongo continuando a baciarla mentre butto un occhio all’orologio - Dammi solamente venti minuti! Devi essere lì alle 7:30 per definire le ultime cose con l’avvocato giusto? Sono solamente le sei e mezza e per arrivare lì ti ci vogliono solamente trenta minuti! Hai tutto il tempo per concedermi qualche coccola non trovi? Non vuoi farmi felice? - non la lascio rispondere, chiacchierare ci porterebbe solamente a perdere altro tempo prezioso e imperterrito torno a baciarla chiudendomi la porta alle spalle e spingendola dolcemente verso la parete opposta dove vado ad intrappolarla con il mio corpo. 
  • K...kev.... kev aspetta! Sono già vestita e truccata, non mi va di dover riniziare da capo poi...
  • Shhh.... che ti importa! sei bellissima anche da struccata! - prova a rettificare ancora ma non ci riesce, le mie avance si fanno sempre più insistenti e soprattutto stanno facendo effetto: sta  per cedere me lo sento, sta per darmi  il via libera ma ahimè qualcuno prontamente le viene in soccorso reclamando il bagno! 
  • Uffaaa, ma si può sapere che ci fate sempre lì dentro???? Devo prepararmi per la scuola io! - Matty... Matty e il suo perfetto tempismo! È un amore di bambino credetemi, amo passare del tempo con lui ma credo che in queste occasioni si attivi in lui una sorta di antifurto   che lo porta inevitabilmente ad interromperci. Non capita spesso, raramente ci lasciamo trasportare al romanticismo  quando c’è lui, ma quelle poche volte in cui è capitato, proprio come in questo momento, ci ha sempre interrotto. Secondo me è un sistema di sicurezza che gli ha inserito Ryan per farmi stare lontano dalla sua ormai quasi ex moglie... scherzo Naturalmente! - Allora???? Farò tardi!!!! - ci richiama nuovamente all’ordine e Cass prende la palla al balzo per liberarsi  dalla mia presa. Approfitta di un mio attimo di esitazione e riesce a raggiungere la porta.   Saluta suo figlio dandogli un sonoro bacio sulla guancia e dopo essersi raccomandata non so quante volte di fare  il bravo sia con me che con il nonno si dirige verso la porta di ingresso e se ne va lasciandomi completamente insoddisfatto. Non mi resta che aspettare questa sera a quanto pare ma forse da un lato è meglio così: l’attesa creerà l’atmosfera giusta per rendere la mia sorpresa ancora più speciale. Mi attivo dunque per iniziare la giornata: accompagno  Matty a scuola, chiamo suo nonno per ricordargli che deve andare a prenderlo alle ore 14:00 e mi mettono finalmente all’opera  per ultimare le ultime cosucce per la mia super fantastica sorpresa. È più di un mese che lavoro a questa cosa, voglio stupirla ma sopratutto voglio iniziare nel migliore dei modi questo suo nuovo capitolo. Sarò sincero forse ho esagerato un pochino ma in fondo se nella vita non si rischia un pochino non si può dire di aver vissuto no? E poi in questi mesi varie volte abbiamo fantasticato su questa cosa e molte volte proprio in riferimento a ciò ha esordito con un: “magari dopo il divorzio”. Se stesse scherzando o meno non lo so ma non posso più tirarmi indietro adesso, non dopo tutto quello che ho fatto in questo ultimo mese. Chiamo mia sorella Kate, la mia complice, chiedendole se tutto procede nel verso giusto e dopo avermi rassicurato  di avere la situazione  sotto controllo corro a casa a preparare l’ultima cosa che mi serve. Mia sorella non ha ancora avuto modo di conoscere  Cassidy di persona ma la conosce tramite le mie storie e i miei racconti su di lei e non vede l’ora di incontrarla personalmente. Pensa che sia perfetta per me e non fa altro che ripetermi che non devo fare l’idiota e farmela scappare perché è l’unica che in trentanove anni è riuscita nell’eroica impresa di farmi mettere la testa a posto.

A pensarci  bene è vero, con sophie e Zoey non ho mai vissuto tutte queste emozioni, ma può star tranquilla perché non ho alcuna intenzione di farmela scappare, non ci penso minimamente, spero solo che non mi pianti in asso lei dopo che avrá scoperto cosa ho realizzato per lei. 

Finisco di raccimolare velocemente tutto ciò che mi occorre e nella solitudine della mia roulotte attendo una sua chiamata. Non siamo rimasti d’accordo che lo avrebbe fatto ma ci spero ugualmente. Mi farebbe davvero piacere se  mi coinvolgesse in questa cosa che sta vivendo. So esattamente cosa si provi a divorziare, per quanto ero giovane e immaturo divorziare da sophie non è stato affatto facile.. tutt’altro, non posso quindi  non essere in pensiero per la mia dolce cass.  Ha scelto lei di arrivare fino in fondo alla cosa è vero ma lei ha una cosa che io quando ho divorziato non avevo... un figlio. Chiudere il capitolo con Ryan automaticamente porterà anche a dei cambiamenti per quanto riguarda Matty e anche se non lo dice apertamente so per certo che questo la preoccupa. Dovranno  parlare di custodia, visite e un’infinità di altre cose burocratiche... molto probabilmente ci saranno altre sentenze rivolte solo ed esclusivamente a lui e se la conosco anche solo un pochino questo la destabilizzerà un mondo. Non vorrebbe che Matty vivesse tutto questo ma sopprimere l’amore e smettere di vivere è fuori discussione, siamo tutti e due.. no, tutti e tre, Ryan compreso, a pensarla in questo modo. 

Immerso nei miei pensieri non mi rendo conto che mi ha appena inviato un sms su whatsapp.

“ siamo in attesa che il giudice  rientri per la sentenza ufficiale... ci siamo quasi 🤞🏻ti chiamo dopo”  

Sorrido come un cretino mentre leggo l’sms: mi sta pensando... nonostante il vortice di emozioni che sta vivendo mi sta pensando.

“Ti amo ❤️

 Le rispondo di getto e lei mi risponde a sua volta con un altro cuore e un Ci sentiamo dopo, ora non posso parlare.”

Non capisco più nulla, l’attesa mi sta letteralmente uccidendo e se non trovo qualcosa da fare per ingannare l’attesa potrei impazzire. Mi ritrovo a camminare avanti e indietro per la roulotte ma non funziona, stuzzico qualcosa dal frigorifero, provo a dare una sistemata qua e là ma niente... stesso risultato. Deciso di andare da zio Nicky, magari con lui riesco a far trascorrere un po’ il tempo. Parliamo di quando ero piccolo, dei ricordi dei miei genitori e del fatto che finalmente sono riuscito a costruire qualcosa di simile al loro amore con la mia donna. Mi confido un po’ con lui su cosa ho intenzione di fare questa sera, ottenendo tutto il suo appoggio,  ed ecco che il tempo sembra volare. Finalmente Cass mi chiama.

 Accetto la chiamata credo al primo squillo ma  non dico nulla, lascio che sia lei a parlare per prima.

 

  • È ufficiale! sono una donna libera! - esclama  allegramente e io nell’ascoltarla ho un colpo al cuore... di felicità naturalmente.
  • beh... libera adesso... dipende dai punti di vista! - scherzo facendole notare che sta parlando con il suo attuale fidanzato. - Non mi risulta tesoro che tu sia tanto libera....
  • Per la legge lo sono però quindi chissà... magari potrei addirittura decidere di... - continua a sfottermi. 
  • No no no, non ci provare neanche a finirla neanche la frase! - la stoppo subito. - Piuttosto sbrigati a tornare a casa che mi manchi. 
  • Agli ordini sergente!! - ride e io faccio di conseguenza. - Ci vediamo tra poco tesoro, cia... - Sta per riagganciare ma la fermo, ho bisogno di dirle ancora una cosa. 
  • Ehi aspetta... - il mio tono di voce cambia e da scherzoso divento improvvisamente serio - A parte gli scherzi... come stai? Come è andata? - non mi va di aspettare che torni per chiederglielo. 
  • Mi sto giusto ora mettendo in macchina, a casa ti racconto tutto! - e ti pareva? 
  • no.... metti l’auricolare e raccontami! Non voglio aspettare. - non controbatte, non dice nulla in realtà,  ma posso immaginarmela mentre esasperata sta alzando gli occhi al cielo.
  • È andata bene ma questo era scontato, siamo sempre stati d’accordo su tutto non mi aspettavo di certo sorprese. - fa una pausa - A dire il vero una me l’ha fatta... abbiamo iniziato a parlare di Matty e... è d’accordo a darmi l’affidamento! Vuole che cresca con me visto che a causa del mio lavoro in passato è  stato difficile farlo ma a patto che lui possa vederlo almeno due volte a settimana più a weekend alterni. 
  • È una buona cosa no? Non... non sei contenta? 
  • Sono contentissima non fraintendermi solo che sono un po’ sorpresa di questo.  Non avrei mai pensato che lo facesse. 
  • Ah no? E perché? 
  • Si beh vedi... un po’ per via dell’alcol e poi perché... beh perché ho qualcuno al mio fianco adesso... - parla di me? E questo che centra con Matty? Non devo chiederle nulla, è lei a darmi delucidazioni sulla cosa - non credo Ryan veda di buon occhio il fatto che Matty possa trovarsi in casa  con un’altra figura maschile che non sia lui stesso... - mmmh... - nella nostra situazione non capita spesso ma qualche volta è capitato, lui lo sa bene  e non escludo che capiterà ancora quindi... niente lascia stare... mi stupisce solo il fatto che me lo abbia lasciato senza stabilire regole o alto. 
  • Ha fatto la cosa migliore per Matty... e per te naturalmente, non farti tormentare da questi inutili pensieri. 
  • Hai ragione, in fondo io e te non  conviviamo mica... - già... 
  • per il resto come ti senti? Sicura di star bene? - cambio immediatamente argomento. 
  • Sono un po’ triste, non me lo aspettavo in realtà ma so anche che mi farai dimenticare tutto non appena ci vedremo. - fa una piccola pausa - non è forse così? 
  • Esattamente mia cara. Ci penso io a te quindi sbrigati a tornare... ho intenzione di lasciarti a bocca aperta. 
  • Mmmh... - dice maliziosa - non vedo l’ora. - e senza aggiungere altro riaggancia.

Mi affretto a prendere le mie cose e raggiungo casa sua. Non era in programma che mi fermassi da lei, mi avrebbe raggiunto lei dopo essersi fermata a casa sua a prendere credo il necessario per dormire da me, ma avevo bisogno di questo spostamento speciale per far sì che la mia sorpresa funzionasse e di conseguenza ecco che mi presento a casa sua e attendo il suo arrivo mettendomi seduto  sui gradini del suo porticato.

La faccia che fa non appena mi vede è memorabile, non sa se essere stupita o rassegnata all’idea che io ami improvvisare e cambiare le carte in tavola. 

  • che c’è Pearson... ti mancavo forse???- sogghigna mentre scende dall’auto e si avvicina per regalarmi un dolce bacio.
  • Mah... un pochino forse, non più di tanto però - la prendo in giro ricambiando il bacio e catturandola tra le mie braccia senza darle modo di potersi liberare. 
  • Non si direbbe sai? - ride... mamma mia quanto è bella. Vorrei farla mia in questo preciso istante ma non posso, devo attenermi al piano originale. La libero dalla morsa ma non smetto di guardarla incantato, mi sento un imbecille... sono come stregato. 
  • Allora? - mi riporta alla realtà -  non avevi una sorpresa per me? - ammicca credendo di sapere  esattamente in cosa consista la sorpresa. Lei crede che non sia altro che un pomeriggio di pura e sana passione ma non immagina neanche di quanto stia sbagliando. Di solito ha fiuto, non riesco mai a stupirla con niente, ma questa volta... beh questa volta la lascerò senza fiato. 
  • Se non ricordo male anche te ne avevi una per me, o sbaglio? - prendo tempo. 
  • Forse... ma dipende dalla tua non ricordi? Se mi stupirai avrai la tua sorpresa altrimenti...
  • Non è una sorpresa questa, è un premio di merito! Non è giusto! - faccio finta di essere contrario ma la verità è che mi diverto un mondo a stuzzicarla. 
  • Prendere o lasciare mio caro. - mi da un altro bacio. Piccola ruffiana. 
  • E va bene, inizio io... aspettami qui. - mi dirigo verso la mia auto da dove estraggo un pacco regalo e in meno di un minuto sono nuovamente da lei. - tieni, questo è per te: aprilo. - le porgo il dono. È titubante nel farlo, non si aspettava di certo un regalo. Quello che non sa è che nel pacco c’è solo il kit di benvenuto della sorpresa, per la sorpresa vera e propria ci vorrà ancora un po’. - Avanti che stai aspettando? - la incito e finalmente si decide a scartare il pacco. È una piccola scatola di legno dove al suo interno trova un iPod, cuffiette, un semplicissimo foulard rosso e una busta del medesimo colore. Mi guarda cercando di decifrare dal mio sguardo una possibile soluzione ma non ci riesce così d’istinto porta alle mani la busta.  Mi guarda ancora e io annuendo leggermente le faccio capire che deve partire da lì. La apre e al suo interno trova un bigliettino con un’unica, semplice frase:

“fidarti di me...❤️

  • Kev... cosa... che...
  • Non è forse chiaro il messaggio? - le dico sorridendo.
  • S.. si ma... 
  • non ti fidi di me forse? - mi avvicino prendendole la scatola dalle mani 
  • Certo che mi fido di te è che... non ho cap..
  • shhhhh.... allora lasciami fare. - estraggo dalla scatola il foulard che vi è all’interno e dopo averla fatta girare lo poso delicatamente sui suoi occhi bendandola.
  • Kev cosa...
  • Te l’ho detto, è una sorpresa e per far sì che funzioni devi fidarti di me. Non posso dirti dove stiamo andando, rovinerebbe tutta la magia e non voglio neanche che tu lo scopra o lo intuisca guardandoti attorno o ascoltando voci quindi adesso oltre a bendarti ti darò questo iPod - glielo porgo tra le mani - e queste cuffiette - faccio lo stesso. - ho preparato una playlist con tutte le canzoni che raccontano la nostra storia spero che ti renderanno l’attesa meno snervante. - l’aiuto a mettere gli auricolari nelle orecchie e noto una lacrima scenderle lungo la benda. Si è commossa! Bene, molto bene. un punto per me. Le do un bacio a fior di labbra dopodiché la stringo a me e piano piano la conduco in macchina pronti a raggiungere la prossima tappa di questa pazzia d’amore… l’aeroporto. Già avete capito bene, l’aeroporto... a quanto pare non sarà in questo piccolo paesino che scoprirà cosa ho in serbo per lei. No... ho scelto di gran lunga un posticino decisamente più d’impatto, magico e con un’atmosfera a dir poco surreale. C’è solo un piccolo problema: dista qualche ora da qui e ho paura che possa annoiarsi o addirittura stranissi. Per mia fortuna va tutto bene, solo un leggero sussulto in fase di decollo. Ha percepito vista l’inclinazione del corpo che stessimo volando, mi ha stretto la mano impaurita, non avere i sensi attivati in queste circostanze non è sempre un bene, ma non appena ho ricambiato la stretta si è immediatamente rilassata. Per rassicurarla ancora le tolgo un auricolare giusto il tempo di sussurrarle nell’orecchio che l’attesa ne varrà la pena dopodiché torno a farle ascoltare musica fino all’atterraggio. Una volta aver rimesso i piedi a terra prenoto un taxi e finalmente arriviamo a destinazione. Non le tolgo subito la benda, aspetto ancora un pochino per farlo ma vado a toglierle gli auricolari riponendo l’iPod in una delle due valigie che ho portato con  me.
  • Ascolta attentamente - le dico. - cosa senti? 

Ci pensa un po’ - nulla... non sento nulla, solo gli uccellini che cinguettano. 

  • bene... e se cammini cosa senti sotto i piedi? 
  • Mmmh... lo scrocchiettio delle foglie secche? - domanda non essendone pienamente sicura. 
  • Bravissima... pensaci bene: dove credi che ti abbia portata? 
  • Mmmh... vediamo... in un posto dimenticato da tutto e da tutti per uccidermi? - ride da sola. 
  • Spiritosa! No... cioè si.... cioè NO!!! oddio! - andiamo Kevin. Non è il momento questo per farsi prendere dal panico. - non voglio ucciderti sta tranquilla ma sì, ti ho portata in un posto sperduto... un posto a me molto caro, un posto che nei giorni tristi vorrei ampiamente dimenticare ma allo stesso tempo è un posto che mi ha regalato momenti indimenticabili. - le sciolgo la benda restituendole il dono della vista di cui l’avevo privata fino a quel momento. - Benvenuta nella baita dei pearson! Benvenuta a casa mia. - è  scioccata, non può credere ai suoi occhi.. mi fissa incredula con quelle pietre verdi smeraldo e  non riesce ad emettere nessun tipo di suono. L’ho lasciata senza parole proprio come calcolato. In quell’ultimo anno spesse volte è capitato di raccontarle della baita, delle vacanze estive che eravamo soliti fare in famiglia, che i ricordi più belli che ho di mio padre appartengono proprio a questo posto... tutto, le ho raccontato tutto...sa che per me è un posto speciale e se l’ho portata fin qui è perché ho qualcosa di serio da dirle. “Nessuna mia conquista è mai stata qui... solo la mia ex moglie ma ero un adolescente cretino quindi non conta. Le dissi una sera, quando ancora eravamo solo amici, mentre ero in vena di confidenze “ non ho mai portato nessuna delle mie fidanzare alla baita, lo considero un posto troppo speciale. C’è la vera essenza dell’amore lì dentro, i miei genitori erano l’amore fatto persona e si sono battuti con tutte le loro forze per ottenere quel  piccolo angolo di paradiso... non sopporterei l’idea di aver ridicolizzato con storielle di poco conto o con scappatelle da una notte e via un posto così importante per loro. Semmai ci porterò qualcuna, e non è  detto che succederà, sarà senza ombra di dubbio colei che avrò scelto di avere accanto per tutta la vita. Sogno un amore come quello dei miei genitori da sempre.... non so se esista, ma se lo troverò, nel momento esatto in cui lo capirò, sarà il primo posto in cui la porterò.” 

 Non so dire di preciso se  ricordi ancora questa nostra piccola conversazione ma a giudicare dalle lacrime agli occhi e il suo sguardo tra lo spaventato e l’emozionato direi proprio di sì. La prendo per mano e insieme ci rechiamo all’interno. Ad accoglierci vi è un tavolinetto rotondo apparecchiato per due, con un enorme mazzo di rose rosse sul tavolo e una candela, come centro tavola, che galleggia in acqua all’interno di una boccia di vetro.  A terra ci sono petali di rose sparsi in ogni dove e sui vari mobili vi sono candele profumate. Un'atmosfera a dir poco meravigliosa resa ancora più speciale grazie alle note di musica classa che il giradischi sta riproducendo. Mia sorella ha fatto un lavorone, dovrò assolutamente chiamarla per ringraziarla.

Mi avvicino al tavolo e prendo il mazzo di rose. 

  • Questo è un piccolo omaggio floreale per la signora... ops scusa, signorina! - rettifico ribadendo ancora una volta  il fatto che non sia più sposata. Prende i fiori e il suo sguardo passa da quest’ultimi, a me, alla stanza... non sa dove guardare, non sa cosa fare ma sopratutto non sa cosa dire. - allora che mi dici? ti piace? Ho fatto o no un bel lavoro? Ho pensato che farti passare un week in tranquillità fosse la cosa migliore per festeggiare.
  • Un... un weekend? - se possibile sbarra ancora di più gli occhi! - Un weekend kev? Scherzi vero?Non... non ho nulla per poter restare qui tutti questi giorni! Io.... - wow ha riacquisito la facoltà di parlare. Rido
  • Ehi... calmati! Ti ho preparato una valigia io tranquilla. Ho messo dentro qualche cambio e... beh tanta attrezzatura da camera da letto! - intendo i completi intimi - quelli sì che ci serviranno! - riesco a farle alzare gli occhi per aria nonostante sia in ansia e questo è  un buon segno: pian piano si sta sciogliendo. - Dai inizia a sederti, vado a prendere la cena di la e torno.  Sto morendo di fame tu no?
  • La.. la cena? Hai anche.... ma come?
  • Non io... mia sorella mi ha dato una grande mano! - le spiego. - Dai, aspettami qui, torno tra due secondi. - Le faccio l’occhiolino dopodiché mi allontano dirigendomi in cucina. Sistemo la cena su un vassoio per fare un unico viaggio e non fare troppi avanti e indietro  dopodiché  torno a farle compagnia. Mangiamo in tranquillità, forse un po’ troppa visto che devo estrapolarle ogni parola dalla bocca in quanto non si è ancora ripresa, ma passiamo comunque un piacevole inizio serata. Le parlo della della baita, di come passavano il tempo quando eravamo qui e le mostro le foto di come era e di come invece è adesso.
  • Ci ho lavorato nei week in cui avevi Matty a casa e non potevamo vederci. Non volevo sentire la tua mancanza e così mi sono tenuto impegnato. Non trovi sia un po’ più moderna adesso? 
  • È a dir poco meravigliosa Kevin! Hai fatto tutto questo da solo? 
  • Si ma i miei progetti non sono ancora terminati in realtà: Il mio sogno è quello di costruirne una proprio sulla montagnetta qui di fronte. Cioè... in realtà era mio padre che voleva costruirne una per la mamma ma non ne ha avuto modo purtroppo... - mi rattristo leggermente e lei se ne accorge all’istante. Non parlo molto spesso di mio padre, è una ferita ancora aperta. 
  • Kevin non devi parlarne per forza se non....
  • Ho pensato di costruirla io al suo posto... - la interrompo - forse è una pazzia mah... non lo so, mi sento di farlo! Voglio portare a termine il sogno di mio padre e fare a mia madre un regalo indimenticabile. E poi chissà, così facendo questa baita sarà a tutti gli effetti mia! - sarebbe stato da dire nostra ma non era ancora il momento. 
  • È una cosa bellissima quella che stai facendo! - mi strinse la mano tra le sue - ne sarà davvero entusiasta tua madre vedrai. 
  • Lo spero davvero ma non sono qui per rattristarti con i miei aneddoti malinconici o con le mie folli idee. Sono qui per festeggiare insieme a te la tua nuova vita! - prendo un flûte e la invito a fare la stessa cosa. - propongo un Brindisi: alla mia Cassidy, alla sua nuova vita da nubile e alla fantastica sorpresa che riceverò io tra poco! - non avevo dimenticato la mia sorpresa.... ero curioso di sapere cosa avesse preparato per l’occasione. 
  • Credimi... amo tutto ciò che hai organizzato per me Kevin ma vedi... credo proprio che ti batterò! 
  • Ma sul serio???? - le dico con giocosa aria di sfida - ma io non ho mica finito... c’è altro che ho preparato ma voglio ricevere la mia dose di dolcezza prima di continuare.
  • No no no... non ci siamo! Gli accordi erano altri... tu mi fai vedere la tua sorpresa e io in cambio ti darò la mia. 
  • Mah.... uffa lo sai che sono curioso! 
  • Lo hai detto tu no? Premio di merito lo hai chiamato se non sbaglio quindi... - se la sta ridendo un po’ troppo - prendere o lasciare tesoruccio! 
  • Uff ... e va bene.... - mi avvicino ad una delle valigie che ho portato e ne estrapolo un pacco regalo. - ecco qua... spero ti piaccia. - avete presente un bambino il giorno di Natale? Beh la medesima espressione di gioia in questo momento è sul volto della mia cass. Non so cosa si aspetti in realtà: una borsa magari, un vestito.... non so cosa passi nella mente di una donna in questi casi ma spero che ciò che le ho preparato sia di suo gradimento. Apre la scatola e all’interno vi trova un album, un semplicissimo album di foto. Ci sono foto mie e sue scattate prima ancora che ci conoscessimo e poi foto di noi due e alcune di noi tre : io lei e matty.... all’interno di quell’album, escluso Ryan, c’è tutta la nostra storia. 
  • È .... è meraviglioso kev.... - dice tutta emozionata correndo a baciarmi! - è il regalo più bello, insieme alla splendida serata, che tu potessi farmi. - sono felice che gli piaccia ciò che ho organizzato ma non è ancora finita, la vera sorpresa è proprio lì ma lei ancora non sa. 
  • Sono felicissimo di questo ma mi piacerebbe che tu continuassi a sfogliare - le dico indicandole l’album. Rimane a fissarmi non capendo il motivo della mia richiesta ma torna ugualmente a sedersi e a sfogliare il mio regalo. Sembra piacerle sul serio, ride e commenta ogni foto ricordando dove è stata scattata ma quello che più la colpisce è una pagina dove non vi è alcuna foto ma bensì una scritta. 

 

 

“ to be... continue.... da oggi inizia, spero, la nostra vita insieme” 

 

 

  • Speri? Che c’è hai paura che la libertà mi piaccia talmente tanto che ti lascerò per godermi la vita????
  • Beh.... - scoppio a ridere - no il significato della frase non è esattamente quello mah.... gira ancora pagina e ne parleremo. - sono serio mentre le dico queste cose e lei sembra accorgersene. Toglie il sorriso dal suo volto e curiosa di sapere a cosa io mi riferisca torna a concentrarsi sull’album che ha in meno e volta ancora pagina. Legge la frase che si trova sulla nuova pagina e posso giurare di averla vista sbiancare. 

 

“Vieni a vivere con me!!!”
 

  • È già... la vera sorpresa è questa ecco perché dicevo di avere ansia e paura che potesse essere troppo.  Dopotutto ora che ci penso forse ho esagerato sul serio... in fondo ha appena divorziato.... forse vuole veramente, come giusto che sia,  passare del tempo da sola.... non vorrà lasciarmi ok, ma vorrà la sua privacy. Non lo so... non so cosa devo pensare e il fatto che lei non dica ancora nulla mi da la conferma che forse ho esagerato sul serio.
  • Cass, tesoro ecco io... non intendo subito.... è presto forse ma vedi.... io... beh volevo solo farti capire che ho dei progetti importanti per noi! - provo a recuperare la situazione ma non è affatto semplice con lei che continua a non dire nulla. Rimaniamo a fissarci per un tempo a me indefinito, sono nel panico più totale ma poi noto che i suoi occhi si stanno inumidendo e inizio nuovamente a sperare.... è un buon segno no? Cavolo ho il cuore che sta esplodendo. - se è troppo presto tranquilla sentiti libera di dirmi di no io.... io.... - ecco non so neanche più cosa dirle.... sono stato un idiota, ma come mi è venuto in mente? 
  • Kev... io non... non....
  • Lascia stare ok? Fai finta che io non ti abbia detto nulla! Ho esag....
  • Non so cosa dire.... è una cosa inaspettata  mah....
  • Cass davvero non....
  • Mi piacerebbe molto venire a vivere con te!!!
  • Lo avevo immaginato, sapevo che avresti potuto rispondere così quindi non.... Cosa???? Cos’è che hai detto????? - Credo di essere rimasto  la bocca spalancata tanto lo stupore e la mia espressione deve essere davvero buffa visto che scoppia a ridere. 
  • Ho detto che mi piacerebbe davvero venire a vivere con te mah.... beh ecco non credo che casa mia sia abbastanza grande per tutti e la tua roulotte.... beh....
  • Non avevo in mente nessuno di questi due posti a dire il vero... 
  • a no? E dove vorresti vivere? - sorrido senza pensarci ma lei fraintende - Qui???? Vorresti vivere qui???? Kev io.... ecco... Matty.... c’è Matty da prendere in considerazione, non posso prenderlo e portarlo qui impedendo a suo padre di vederlo no.... non ....
  • Ehi...ehi ehi... calmati non hai capito... non voglio portarvi a vivere qui,  magari per le vacanze si ma per il resto... beh guarda - corro a prendere l’album che ha lasciato sulla poltroncina dove era seduta e sfoglio un’altra pagina: c’è una nuova foto, una foto che non riguarda ne me ne lei.. è la foto di una casa. 
  • E questa? - mi chiede
  • La riconosci? - l’avevamo vista un paio di volte mentre l’accompagnavo dall’avvocato e un giorno così, tanto per fare qualcosa, chiamammo l’agenzia immobiliare per chiedergli di farcela vedere. Eravamo curiosi di scoprire se gli interni erano paragonabili alla maestositá degli esterni e il risultato fu che se ne è innamorò seduta stante.
  • Se la riconosco mi chiedi???? Io amo questa casa ma ha un prezzo esorbitante lo sai, lo abbiamo sempre detto no? Non possia...
  • Potrei averla acquistata ugualmente! - sbarra gli occhi! - si lo so è una pazzia ma è meravigliosa e a te piace parecchio. Volevo che piacesse ad entrambi e con questa ero sicuro di non sbagliare. Non devi dirmi di sì per forza se non vuoi, avevo comunque bisogno di una casa, non posso di certo vivere in una roulotte per sempre. 
  • Mi trovi impreparata Kevin io... non so cosa dire... - sembra ancora più commossa di prima e questo mi rincuora assai. 
  • Beh, di sì! 
  • Vorrei, lo vorrei davvero ma prima... - ecco... ti pareva? che altro c’è adesso???? - Prima devo chiederti una cosa. 
  • Tutto quello che vuoi! 
  • Non sarà come una luna di miele questa... non saremo soli....
  • Lo so, ne sono consapevole e a dire il vero sono felice che ci sia anche lui! Mi sta simpatico quel ragazzino quindi se la domanda riguarda qualcosa tipo: sei disposto a condividermi con Matty? La risposta è sì.
  • Sei fuori strada... non volevo dire questo. 
  • A no?
  • No. È che non ci sarà solo lui...
  • So anche questo è non preoccuparti: gli amici di Matty saranno sempre i benvenuti! Sarà anche casa sua dopotutto, avrá tutto il diritto di invitare chi vuole! Anche la fidanzatina - le dico sapendo quando sia gelosa del suo bambino.
  • Spiritoso ma no... non parlavo neanche di loro...  la cosa che sto cercando di dirti è che se verrò a stare da te potremmo avere un coinquilino in più in casa.... - un coinquilino???? Ah già il cane! Aveva promesso a Matty che al più presto, se avesse riportato ottimi voti in matematica, gli avrebbe concesso di prendere un cagnolino. Era il suo sogno da una vita e con il fatto del divorzio imminente Cassidy pensava fosse una buona idea per aiutarlo a superare la cosa. 
  • Ho capito! Hai preso il cane vero?!?! Sapevo che ti saresti lasciata intenerire! - rido, Matty quando si mette in testa una cosa sa come farsi ascoltare. - comunque nessun problema, mi piacciono le palle di pelo di poi nella nuova casa ci sarà un’enorme giar....

 - Sono incinta Kevin! - me lo dice senza girarci attorno e per poco non mi prende un accidenti. Mi muoiono le parole di bocca, la salivazione è completamente azzerata e credo di non riuscire neanche più a formulare una frase di senso compiuto nella mia testa. È incinta???

  • ... sei cosa????
  • Aspetto un bambino Kevin... aspettiamo un bambino!- specifica per poi fare una piccola pausa - sorpresaaaa!!!! - era questa la sorpresa? W...wowwww! Mi ritrovo a grattarmi  la testa non sapendo cosa dire, non che non sono felice... anzi, è  solo che mi ha spiazzato...  mi sarei aspettato di tutto da lei... tutto  tranne questo. - Non lo avevamo previsto lo so, forse è  un po’ Presto e se non te la senti lo capisco... basta che me lo dica e....- la bacio! La bacio come forse non ho mai fatto, aspetta un bambino... il mio bambino.... sto per diventare padre, io Kevin Pearson sta per diventare padre. Rido come un ebete adesso! Non posso credere alle mie orecchie 
  • È fantastico amore mio! È la coronazione di un sogno questa!!!! un bambino... wow... sto per avere un bambino con la donna che più amo al mondo.... è..... è.... non lo so ma so che devo dirlo a tuttiiiii!!!! Ti amo ti amo ti amo!!!!! È la miglior sorpresa che potessi farmi! 

Chiamo i miei fratelli, mia madre, mio zio... tutti! Non sto più  nella pelle e già inizio ad immaginarmi il mio nuovo splendido futuro. La trascuro per qualche minuto ma poi corro nuovamente da lei per festeggiare. 

Doveva essere l’inizio della sua nuova vita quello di oggi ma a quanto pare è anche il mio nuovo inizio... il nostro nuovo inizio. 

Ho dubitato molto in questo ultimo anno su cosa fare e come lei anche io ho avuto una battaglia interiore tra testa e cuore da dover combattere. Lo abbiamo fatto entrambi e con orgoglio ad oggi posso dire solo una cosa: non importa quanto sia  difficile il cammino, quante sofferenze e rinunce esso comporti:  scegliere il cuore è la soluzione migliore... sempre! e io Kevin Pearson l’ho fatto! Ho scelto il cuore e adesso posso dire a gran voce di stare finalmente vivendo.

FINE

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Altro / Vai alla pagina dell'autore: ballerina 89