Libri > Good Omens
Ricorda la storia  |      
Autore: Ink_    11/04/2020    1 recensioni
Le stesse immagini continuavano a scorrergli davanti agli occhi: Crowley che lo tirava fuori da una cella a Parigi; Crowley che gli rivolgeva parole d’incoraggiamento dopo l’incendio ad Alessandria; Crowley con il volto celato da una maschera veneziana; Crowley – il profilo affilato illuminato dalla luce soffusa del teatro; Crowley che portava un’ostrica alle labbra, le pupille dilatate nel buio della taverna.
Crowley. Crowley. Crowley.

{Aziraphale/Crowley ♥ post-Blitz}
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Treasure chest'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve a tutti :)
Questa storia conta come spin-off della mia flash Memorabilia, ma non è strettamente necessario averla letta per comprendere questa, penso che si capisca abbastanza bene. Per chi avesse letto l’altra storia invece, questa è la genesi della fialetta di polvere nonché – ci tengo a ricordarlo – il momento in cui Aziraphale passa da (^.^) a (♥.♥) dopo il Blitz.
Buona lettura!
Grazie a tutti per il gentile benvenuto nel fandom, è un piacere trovarmi qui! Sto lavorando ad un’altra storia, praticamente la versione di Crowley di Memorabilia perciò se vi interessa stay tuned!
Un abbraccio.

Vostra,

Ink_
 
 

Contrappasso
 

Il viaggio in macchina era stato silenzioso, il loro saluto era stato silenzioso (Crowley aveva chinato il capo toccandosi il cappello ed era ripartito nella notte), le successive quattro ore che Aziraphale aveva passato seduto su una poltrona nel mezzo della libreria – i libri ancora stretti al petto – erano state silenziose.

Eppure l’angelo ribolliva. Sentiva un gran agitarsi nel petto mentre rivoltava la mente alla ricerca di qualcosa, una spiegazione logica a quell’improvviso maremoto alla bocca dello stomaco. Le stesse immaginavi continuavano a scorrergli davanti agli occhi: Crowley che lo tirava fuori da una cella a Parigi; Crowley che gli rivolgeva parole d’incoraggiamento dopo l’incendio ad Alessandria; Crowley con il volto celato da una maschera veneziana; Crowley – il profilo affilato illuminato dalla luce soffusa del teatro; Crowley che portava un’ostrica alle labbra, le pupille dilatate nel buio della taverna.

Crowley. Crowley. Crowley.

Quando l’alba era filtrata dalle finestre Aziraphale aveva abbassato lo sguardo sui libri trovandoli impolverati e solo allora si era reso conto di essere ancora coperto dalla polvere delle macerie. Mosse la mano e tutta la polvere depositatasi sulle sue spalle e sulle spine dei libri si sollevò, iniziando ad orbitare pigramente alla luce del mattino come miliardi di minuscoli pianeti.

Un pensiero repentino – un’epifania – lo colse.

Non posso lasciarti andare.

Schioccò inconsciamente le dita e i granelli di polvere arrestarono il loro moto mentre Aziraphale apriva il palmo della mano dove faceva mostra di sé una piccola fiala di vetro e accanto ad essa, alla base del pollice, un tappo di sughero.

Rimase a guardare per un istante i piccoli pianeti cercando di individuare nella loro posizione la familiarità delle costellazioni, chiedendosi quali di loro fossero state create da Crowley quando ancora portava un nome ed ali diverse.

All’ennesimo schiocco delle dita i frammenti delle macerie conversero ordinatamente nella fialetta in un piccolo vortice –  una galassia magari; anni dopo avrebbe pensato ad Alfa Centauri, all’idea di vera libertà, ad una spada che non voleva più brandire.

Non posso lasciarti andare.

Si sentiva stranamente calmo mentre quella nuova consapevolezza si assestava nel suo petto – una montagna dopo un terremoto, un sasso che si adagia sul letto del fiume. I sentimenti possono essere cose strane e silenziose, crescono nell’ombra e come per un incendio, non ci accorgiamo del fuoco finché non ne percepiamo il calore. 



 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: Ink_