Dal primo capitolo :
“Lo scrutai impercettibile. Ora, di quel bambino dalle guance paffute, dal sorriso leggermente incurvato e a tratti associale non rimasero che gli occhi.
Il color azzurro dalle mille sfumature si posò sulla mia figura , come se fosse stato consapevole da sempre della mia presenza. Mi sentì pervadere da una sensazione di freddo nonostante la calda frescura che penetrava dalla finestra appena socchiusa. Il suo sguardo fu attraversato da un qualcosa di cattivo, di intimidatorio.
Un qualcosa che, a mio parere, era completamente in disaccordo con i lineamenti definiti e fini del suo volto.
Certo era che il suo aspetto non poteva passare inosservato. Sentivo come se potessi evaporare da un momento all'altro, quasi all'istante sotto la pressione invisibile del suo modo fastidioso e preciso di osservare. Volevo semplicemente scappare lontano da tutti, lontano da lui.
Per la prima volta in vita mia mi sentì sbagliata, inadeguata. Poi realizzai. La consapevolezza di dover vivere un anno della mia vita in questa casa mi schiaffeggio senza ritegno”
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“Tra tutti i bambini orfani, zio aveva scelto quello più stronzo “
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“ E mentre la mia vita si sgretolava quel bamboccio che da piccola mi tirava le trecce ghignava senza pudore”