Romantico, 'Emozioni ' di AryaDream su EFP Fanfiction

Ci sono dei momenti in cui mi ritrovo sul letto ad ascoltare canzoni d'amore e improvvisamente ritorna, ed è impossibile cacciarlo via. Quell'amore impossibile, sognato e mia vissuto. Mentre ascolto quella dannata canzone d'amore inizio a pensare a lui, bello, affascinante che mi ha annebbiato la mente, ma che rimane un ricordo lontano.

Sono ed ero consapevole che non avrebbe mai funzionato, ma allo stesso tempo volevo provarci, ed il motivo era uno soltanto: mi piacciono le sfide impossibili.

E' più difficile di quanto pensassi e più lo penso, più mi convinco che devo in qualche modo trovarlo.

Sto pensando di rintracciarlo tramite social, chiedergli l'amicizia su facebook oppure osservare le sue foto, tramite instagram.

Non so se sono innamorata di lui, ma mi ha incasinata la mente. Quel suo essere cosi misterioso, impenetrabile, schiavo, ma allo stesso tempo solare e simpatico mi hanno rapita. Rimango ad osservare il soffitto della mia camera, mentre ascolto per la ventesima volta la stessa canzone della Pausini, pensando a come sarebbe potuto andare tra di noi se solo io non fossi stata cosi timida e timorosa.

Sono sempre stata una ragazza che vuole organizzare tutto della propria vita, per tenere tutto sotto controllo. Se decido di andare a fare un viaggio devo organizzarmi almeno con un mese di anticipo. Lui no. Lui è dannatamente il mio contrario. Se io solo il sole, lui è la luna. L'ho capito durante il nostro primo incontro dove è cambiato tutto, anche il mio modo di pensare e agire. Lui ora comanda la mia mente tenendomi prigioniera. Il mio modo di vedere le cose, ora è cambiato, non ragiono più lucidamente quando entra in gioco lui. Ha stravolto i miei sentimenti che sono cosi confusi e scombussolati che nemmeno io so definire.

Tantissime volte ho immaginato un nostro incotro, con le parole, gli sguardi e ogni possibile conversazione che sia seria o divertente.

Ho immaginato lui che mi guardava, ed io che ad ogni suo sguardo vedevo le stelle. Mi sto rendendo conto che sto immaginando ogni possibile scenario o situazione, di un nostro possibile incontro.

Sono passati alcuni giorni e stranamente i miei pensieri non erano rivolti lui, ma il destino questa volta mi ha giocato un brutto scherzo.

Ero in spiaggia a fare una passeggiata, fino a quando lo vedo, lo riconosco subito, non avrei mai potuto scordarmi di lui.

Mi guarda a sua volta e continua a camminare verso di me. Sono li come una scema, imbambolata a fissarlo da lontano.

La nostra storia, anche se non credo che si possa definire cosi è cominciata per caso in quella stessa spiaggia, l'estate scorsa.

Lui per guadagnare qualcosa, lavorava in spiaggia e ci ha provato palesemente chiedendomi il numero. E' stata questa sua sfrontatezza che in qualche modo mi ha fatto perdere la testa per lui. Ci siamo incontrati qualche volta, ma poi nulla. Lui mi ha invitato ad uscire, ma io per paura ho sempre rifiutato o non rispondevo ai messaggi. L'unico modo in cui avevo per sentirlo erano quei messaggi che ci scambiavamo solamente durante qualche ricorrenza particolare.

Non ho mai parlato con nessuno, ma mi sono resa conto di esserci cascata con tutto il corpo e nei momenti meno opportuni, lui saltava fuori nella mia testa, mentre ora era li vicinissimo.

Ho aspettato tutto l'anno sperando in un incontro casuale e sognando il sapore delle sue labbra, ma ora che la primavera è arrivata sembra tutto cosi strano. Hanno ragione a dire che la primavera è la stagione dell'amore.

Eccolo, con quel sorriso sfacciato sulla labbra, si ferma vicino a me, sembra sorpreso di vedermi, mi abbraccia per salutarmi. Siamo soli. Quell'abbraccio mi manda in paradiso, quanto tempo avevo aspettato quel momento.

Siamo soli. Stranamente quella spiaggia sempre affollata anche in quella stagione, era vuota. Parliamo, ma è lui quello che racconta cosa ha fatto in quel periodo, io non riesco ad aprire bocca, anche perché i miei occhi, non riuscivano a staccarsi dal suo viso, per paura di vederlo sparire e che quell'apparizione fosse soltanto frutto della mia fantasia.

Passeggiamo e improvvisamente la sua mano sfiora la mia e un sorriso nasce nelle sue labbra. I suoi occhi sono dello stesso colore del cielo d'estate, che il sole rende ancora più luminosi. Mi perdo e sento il mio cuore sussultare. Avevo dimenticato quanto fosse bella la sua compagnia. Prima di rivederlo, mi ero imbattuta in tanti ragazzi, ma alla fine li trovavo noiosi, perché non assomigliavano a lui.

Prende a fissarmi con quell'aria strafottente e lo vedo soffermarsi sulle mie labbra, si morde le sue e io in qualche modo sto cominciando a perdere la ragione. So molto bene che gli piace giocare e io come una bambina lo lascio fare.

Mi sorride e mi dice che ha una sorpresa. Tra di noi non sono necessarie molte parole, avviene tutto in modo cosi naturale. La sua mano prende la mia arriviamo in strada, dove ad attenderci c'è la sua moto rossa fiammante. Mi passa un casco, mentre io non faccio nemmeno in tempo ad aggrapparmi ai suoi fianchi che lui è già partito.

Accelera, cosi come il mio cuore. Mi accarezza le mani che sono strette al suo petto e come se vuole dirmi che non mi accadrà nulla, che lui penserà a me.

Sono felice, libera e per la prima volta senza pensieri.

Quando la moto si ferma, mi rendo conto che siamo arrivati. Mentre lui era avanti, io mi fermo ad osservare il luogo.

Dovevo immaginare che mi avrebbe portata a casa sua. Mi fido di lui per questo lo seguo. Uno stretto corridoio annuncia il piccolo salotto, ben ordinato. Lo vedo di schiena che armeggia con qualcosa, noto i suoi muscoli tesi che risaltano sotto la maglia nera. Arrossisco, ma cerco di non darlo a vedere.

Si siede su una poltrona e mi invita a fare altrettanto, passandomi un bicchiere con una bevanda non alcolica, si ricorda che non amo bere.

Mi guarda dritto negli occhi e sento un brivido lungo la schiena, mi chiede il permesso di togliersi la maglietta perché soffre il caldo. La verità è che anche io sto bollendo, sto provando emozioni che non ho mai provato fino a quel momento.

Poco dopo si avvicina a me, inizia a giocare con i miei capelli, fino a quando non si avvicina al mio viso. Le sue labbra sfiorano le mia, sento il sapore di fragola quando finalmente mi bacia. Avevo sognato quel momento da tantissimo tempo, ma quella situazione aveva superato le mie aspettative.

Mi sussurra “Temevo di non piacerti...”In quel momento stavo rischiando di impazzire. Mi ero innamorato di lui, non solo come persona, ma anche delle emozioni che mi stava facendo provare.

Quel caldo pomeriggio di maggio si era trasformato in qualcosa di magico. Mi tiene per i fianchi, mentre mi appoggia seduta sul tavolo, mi bacia intensamente e le sue mani percorrono il mio corpo. Le ore passano velocemente e siamo inghiottiti nel vortici della passione. Mi addormento con la testa sul suo petto e la mano stretta alla sua.

Dopo che mi ha accompagnata a casa mi chiede si rivederci, ed io accetto, ma per quanto sia stato indimenticabile quel pomeriggio, la notte inizio a pensare.

Uno squillo accompagnato da una luce insistente mi fa sobbalzare. Prendo il telefono che era sul comodino e mi accorgo che era lui. “Mi fai provare forti emozioni e non voglio perderti”

Quel messaggio era la promessa che non ci saremo mai separati.

Note Autrice:
Era da un pò che volevo scrivere qualcosa di dolce. Qualcosa di romantico dove ognuno di noi può rispecchiarsi nella protagonista. Ci sono amori che a volte ritornano e che devono essere vissuti senza paura.
Ringrazio chiunque leggerà questa piccola one-shot.
Grazie per essere arrivati fin qui e Buona Pasquetta a tutti