Era un tramonto, il più bello che i miei occhi d'adolescente potessero vedere. In una strada di campagna percorrevano spensieratezza e felicità. Due ragazzi davanti a me con le chitarre cantavano al sole, che sembrava volesse farci attendere la notte. Infatti aveva vita e ragionava, tutte le persone come me cantavano melodie d'amore e di santità lungo la strada. Ricordo che c'era chi urlava assecondando fantasie di sogni e di cartoni animati. Uno striscione con sopra scritto "stiamo arrivando" e ci preparavamo a camminare per i lunghi prati della vita. E mentre i miei piedi camminavano scalzi tra gli ultimi raggi di sole, mi sentivo vivo nell'anima. Nella testa scattai una foto. Ancora adesso dentro di me quel sole non è mai tramontato del tutto.