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Autore: Spensieratezza    14/04/2020    1 recensioni
L'incantesimo creato da Ruben, ha riportato Sam e Dean nel passato, in un'altra epoca, a quando erano figli degli Dei, non si conoscevano e non erano fratelli. Di nuovo senza memoria, Dean, Sam e i loro amici, ripercorreranno di nuovo tutto da capo.
-Sequel della fanfiction The love of the Gods
Crossover con Harry Potter e Sailor Moon :)
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sam, Dean e gli Dei '
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Purtroppo già il giorno dopo, cominciarono a uscire fuori delle voci, a spopolare la notizia che due Dei dell’Olimpo erano stati attaccati dagli stregoni e che quindi Thor e Loki erano scomparsi.
Sam e Dean si guardarono preoccupati, la magia che avvolgeva gli Dei, rendeva impossibile ricordare il loro volto , quando loro sparivano alla vista, tranne se fosse stato reso davvero necessario, ma ora Loki era umano o rimaneva sempre un Dio.

“A vederlo così, sembra umano.” Disse Sam, al suo orecchio.
“Certo. E l’ha smossa lui quella ghiaia quando siamo passati.”
“A me piace pensare che sia stato il vento.”
“Sam..è un Dio..è ancora un Dio..senza memoria e quindi molto pericoloso, senza contare che..se non ricorda chi è, ora potrebbe essere riconoscibile.”
“Ma se è rimasto un Dio, dovrebbe avere intatti ancora i suoi poteri.”

“Si basa tutto sulla loro identità, ma se lui non ricorda chi è…io la vedo male.” disse Dean.
 
Appena arrivarono alla locanda, infatti, tutti trasalirono.
Cominciarono  a chiedere spiegazioni a Sam e Dean.
Che cosa ci fa il Dio degli inganni qui con voi?”
“Sull’Olimpo lo cercano.”
“Che cosa gli è capitato?”

“Gli avete fatto qualcosa? è in ostaggio?”
“È un suo gemello?? Un sosia??”
Sam e Dean si ghiacciarono sul posto. Nei giorni scorsi avevano visto gente, erano stati in varie locande, quindi perchè solo adesso riconoscevano il Dio Loki??.
All’improvviso , Loki, capendo che ce l'avevano con lui, sbottò.
“Insomma, si può sapere che cosa volete da me?? Mi chiamo Laurien! Non sono il vostro Dio!!”
Il locandiere lo guardò in tralice e disse:
“Lo avete drogato, ragazzi? Non mi aspettavo questo dal FIGLIO DI THOR.”

Dean trasalì. “Aspettate..non è come credete, c’è un errore.” Disse Dean.
Ora questo lo chiamate errore??” disse il locandiere, piazzando il giornale sulla loro tavola.
Dean, Sam e Loki si sporsero per leggere.
 
I DUE FIGLI DI GIOVE SPARITI.
L’OLIMPO IN TUMULTO, CERCA IL DIO DEI TUONI E IL DIO DELL’INGANNO.

GIOVE DECIDE DI STRAPPARE A LOKI LA SUA INTERFACCIA MAGICA CHE RENDE IL SUO VOLTO DIMENTICABILE AI COMUNI MORTALI, PER RENDERE PIÚ FACILE IL SUO RITROVAMENTO E SI APPELLA AI MORTALI PER RITROVARLO
GIOVE RECA RICOMPENSA A CHI GLI PORTERÀ I DUE DEI SANI E SALVI.
 
Dean e Sam alzarono lo sguardo increduli.

“Che cosa c’entriamo noi con questi due?? Che cosa volete da noi?? Non li abbiamo presi noi.” si ribellò ancora Loki.
“Non lo sai? Oh, il tuo danno al cervello è molto forte ragazzo. Non sai di essere Loki, il Dio degli inganni?”
“No..vi sbagliate..io mi chiamo Laurien..non sono..un Dio..”
Un coltello volò dalla sua parte e Sam si mise subito in mezzo per proteggerlo. Coltello che si conficcò nel braccio di Sam.

“No..io cosa avete fatto..cosa AVETE FATTOOOOO.” Loki cominciò a far tremare la terra, i tavoli, che ballarono tutti, facendo un gran fracasso.
Dean corse a vedere Sam, gli prese la faccia tra le mani,
“Dean..sono vivo..sono vivo..”

Dean lo lasciò andare, era comunque tra le braccia di suo padre, prese per la collottola il brigante che stava per scappare e gli diede un pugno, due, tre, stava per dargli il quarto, ma qualcuno lo fermò. Il locandiere.
“Basta così, supereroe, non vedi che è svenuto?”
"Lui l'ha colpito! Stava cercando di uccidere.." "Quel disgraziato voleva solo metterlo alla prova, non approvo il suo metodo ma non voleva uccidere nessuno, e di sicuro per quanto voglia ucciderlo io stesso, il figlio di Thor, non deve diventare un assassino per la feccia.."
Dean non disse nulla.
“Io..io..” Dean era in stato confusionale, non capiva più niente. Nel mentre il Dio continuava a far volare in aria i tavoli e le sedie, era fuori controllo e la gente si ritraeva terrorizzata.
“Fai fermare questa cosa, fermalo.”
“Laurien, fermati, ti prego, ferma questa cosa, fermati..
“LOKI!!”
Al suo nome, lui fermò tutto.

Guardò Sam, gli tolse il coltello dalla spalla con uno scatto e senza sapere cosa faceva, lo guarì.
Sam lo guardò, carico di stupore.
“È tutta colpa mia..tutta..”
Sam mugolò dal sollievo, Loki l’aveva curato con i suoi poteri.

Nel frattempo erano scappati tutti via, o almeno una metà. L’altra rimaneva con tutta probabilità per cercare ancora di intascare i soldi della ricompensa.
“MIO PADRE NON VERRÀ A SAPERE COSA È APPENA SUCCESSO QUI, SE VE NE ANDATE SUBITO.”

Detto questo, se ne andarono tutti.
“Ehi.” Protestò il locandiere, ma Dean lo guardò male.
“Non – dire – una parola.  Questo è tutto colpa tua.”

Ah sì? Credi sareste stati più fortunati là fuori, saputelli? Preda dei briganti e dei nemici? Quel gran genio di GIOVE, ha avuto la brillante idea di fornire una ricompensa ma non ha specificato COME tuo fratello dovesse tornare sull’Olimpo!”

Tutti e tre si ammutolirono davanti a quella sfuriata.
“Ringrazia che sia accaduto nella mia taverna.” Poi si rivolse a Sam, notando il braccio ancora arrossato con del sangue rappreso.
“Non può fare di più?”

“Mi sembra come se mi sono scaricate le batterie.” Disse Loki dispiaciuto. "A quanto pare come Dio sono un mezzo disastro."
“Mpf..vieni qui ragazzo, ci penso io. Il Whisky fa sempre bene, poi una bela bistecca, si è quello che ci vuole. Mi chiamo Bobby, comunque, disse, passandogli un bicchiere e poggiandogli una bistecca cruda sul braccio.” Dopo una pausa, disse:
“Ma davvero non sapevate che questo Dio, era ricercato ovunque?”
“Abbiamo preferito costeggiare colline e boschi in questi giorni..” disse Sam, ma Loki con una smorfia, lasciò il locale.

“Ehi,aspetta.” lo chiamò Dean.
“Lascialo stare. “
“No..non sposso ..”
“Lui non si allontanerà. In questo momento ha bisogno di restare da solo.”
Dean cocciuto guardò dalla finestra e capì che era vero ma gli si strinse il cuore a vederlo così, seduto sulla riva del lago.
“Noi..gli abbiamo mentito..io gli ho mentito….” diceva Sam, tormentato.

“Mmm..a quanto pare, questa faccenda è più intricata di quanto si poteva pensare. Che rapporto c’è tra te e il Dio degli inganni?” chiese Sam.
“Lui è..mio padre…
Bobby rimase a bocca aperta a sentire questo.
Guardò Dean come per avere conferma.
Dean annuì.
“Buon Dio..ora capisco perché era con voi..ma lui..lo sa?”
“No.” disse Dean.

“E prima dell’amnesia, lo sapeva?”
“NO.” disse Sam.
Bobby storse la bocca.
Dean lo guardò male.
“Sì, lo sapeva. È solo che non gli importava.”
Delle lacrime corsero dagli occhi di Sam.
Bobby si inginocchiò davanti a lui e gli disse:

"Sai, ragazzo, tu e il tuo amico, siete piuttosto famosi, per via dei vostri vagabondaggi, di certo lo saprai..che i vostri nomi sono conosciuti.."
"Sì.." sospirò Lui.
“Inutile quindi che io finga che non sappia come ti chiami, Sam, posso chiamarti Sam, vero?”
“Sì.” rispose lui con un debole sorriso.
“Un giorno mia madre mi disse una cosa che mi fece molto riflettere. Disse che tutti gli uomini sono figli del mondo, Mi disse che gli Dei governano sul mondo, e quindi è come se fossero nostri Padri e le nostre madri, questo ci rende in un certo senso, figli degli Dei."
Sam lo guardò con curiosità.
" Ma proprio perché per loro siamo TUTTi figli, gli Dei non sanno cosa vuol dire avere un figlio proprio. Capisci cosa ti sto dicendo?”
Sam tirò su con il naso.

“Poteva non sapere cosa fosse un figlio, PRIMA, ma può scoprirlo ORA.”
Poi si volse verso Dean.
“Vale la stessa cosa per te, figliolo, sai, questa cosa può essere di dimostrazione a tutti e due..”
“Perché dai per scontato che per Sam, sia la stessa cosa che per me?”
Bobby rimase zitto.

“Loki ha..una storia particolare..c’è un motivo segreto dietro la nascita di Sam, ma la mia nascita..è diversa. Thor si è divertito con un’umana e poi..ha lasciato a suo padre, la responsabilità di riconoscermi. Per anni ho creduto di essere il figlio di GIOVE. Ho dovuto saperlo da MIO ZIO, che per anni ho creduto essere mio fratello. Ed è stato solo quando i suoi VERI FIGLI hanno rischiato di perdere la loro immortalità, che lui si è degnato di far sapere la verità al mondo, non l'ha fatto per bontà nè per amore verso di me.”
“Avete davvero dei padri disdicevoli, se mi trovo davanti il tuo, giuro che lo fucilo. Sempre se non l’ha inghiottito l’universo.”

Dean rise davanti a quella sparata, ma dopo pochi secondi, si ritrovò a preoccuparsi davvero anche lui.

Aveva cercato fino a quel momento di non pensare davvero al fatto che Thor fosse stato inghiottito nel nulla, si diceva che doveva essere forte per Sam e quindi cercare di non lasciar trasparire il suo dolore, ma ora quell’uomo aveva riportato tutto a galla.
























Note dell'autrice: come avete visto, si cominciano a sbrogliare un po' le matasse. Vi piace l'arrivo di Bobby?? Vi dico che nemmeno io, sapevo che sarebbe arrivato LOL xd
per quanto riguarda il rapporto Thor/Dean è qualcosa che non è stato mai esplorato da me, che cercherò di esplorare nel prossimo o nei prossimi capitoli :))
   
 
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