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Autore: Lilyan    16/04/2020    1 recensioni
Teddy e Gabrielle - per me una sfida scrivere su questa coppia inusuale.
Storia pertecipante al contest: “All together contest 2.0 – VII Edizione”, indetto da Mary Black sul forum di EFP.
Dal testo: "Il carminio improvviso dei suoi capelli fu un evidente segno di irrequietudine e rancore. I suoi occhi la trafiggevano accusatori, giudici implacabili di un passato fatto di romantici sogni e cocenti delusioni. L’esistenza stessa di Gabrielle era irrazionale tentazione ed amaro tormento."
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gabrielle Delacour, Teddy Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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DI SPERANZE E FALSE ILLUSIONI

 

Era stato semplice invitarlo, lo conosceva bene, sin negli arcani meandri di quelle leggere rughe che gli increspavano la fronte di giovane uomo.

Tuttavia, lo aveva visto incupirsi, al principio, annusando l’inganno che celavano le sue parole fintamente supplichevoli, ma zuccherose come il più delizioso miele. La conseguente consapevolezza aveva poi indurito la sua espressione, fino a rendere manifesti i pensieri che vorticavano inquieti nella sua testa. Era un libro aperto di cui Gabrielle conosceva ogni paragrafo.

Erano uno di fronte all’altra, l’aria satura di magia ed un silenzio quasi assordante. 

Teddy abbassò lo sguardo amareggiato e deluso, pronto ad allontanarsi da quella dimora stregata, quando lei afferrò decisa il suo polso riportandolo a sé.

«Io… Ti amo.»

«Tu non hai cuore che per te stessa.»

«Il mio cuore è tuo.»

«Vorrei non fosse solo l’illusione di una Veela

Il carminio improvviso dei suoi capelli fu un evidente segno di irrequietudine e rancore. I suoi occhi la trafiggevano accusatori, giudici implacabili di un passato fatto di romantici sogni e cocenti delusioni. L’esistenza stessa di Gabrielle era irrazionale tentazione ed amaro tormento.

«Lascia che ti dimostri quanto tengo a te.»

«Non desidero le tue premure.»

«Saprò renderti felice.»

«Cosa vuoi davvero da me?»

Gabrielle sorrise allusiva.

Attraverso quegli occhi cangianti, era infine balenato un guizzo di genuina curiosità ammantata di timorosa aspettativa, lo specchio del desiderio che aveva sempre provato di fronte a lei, ben più esperta, determinata e sempre attenta a non far trapelare la minima traccia dell’inquietudine che la soffocava ogni qualvolta scorgeva il suo Teddy assieme a Victoire.

Era morbosamente invidiosa di colei che sapeva far sorridere il cuore di Teddy. Era bastato ciò, una graduale e spietata consapevolezza, a farle decidere che ancora una volta lui sarebbe stato, egoisticamente, suo.

Gli si era avvicinata, occhi negli occhi. Le dita lo avevano carezzato, le labbra lo avevano preteso.

Respingerla, inizialmente, sembrò semplice. Il volto di Victoire, angelico, ben chiaro nella mente.

«Non ti amo.»

Mani tese a frapporre distanza tra loro.

Tuttavia, lo sguardo di Grabrielle era veleno, intossicante e seducente. I suoi sussurri risuonavano come un mantra diabolico capace di corrompere i sensi e traghettare indistintamente nel giardino dell’Eden o nel più oscuro degli inferi. Inesorabile, la sua fermezza vacillò, la volontà di sfuggire a questa ormai nota tortura lentamente si estinse. Il duello con la sua coscienza lo aveva provato, finché sospirò, vinto ed appagato, tra le sue braccia.

Ogni gesto appariva sbagliato in quell’istante, come una melodia stonata, ma, seppur doloroso, abbandonare l’ossessione di una vita risultava palesemente illogico per entrambi.

Il fantasma di Victoire presente tra loro si scolorì, malinconico e risentito.

Quegli occhi cobalto, come il più profondo abisso, la fissavano nuovamente peccatori e consapevoli.

«Cosa ho fatto!»

Un sussurro colpevole.

«Sei mio.»

Un’affermazione.

«Nessuno di noi merita tutto questo, finiamola!»

 

 Per un secondo, la coscienza le aveva suggerito di lasciarlo andare, finalmente, e liberarlo da quelle ingannevoli catene.

«Non potrà mai finire.»

Ma Teddy era suo, suo soltanto.

Ed entrambi lo sapevano.

 

***

Questa storia partecipa al contest All together contest 2.0 – VII Edizione”, indetto da Mary Black sul forum di EFP.

La storia prende spunto dal pacchetto n.32 ideato da blackjessamine:

Coppia: Gabrielle Delacour/Teddy Lupin.

Indicazione: Gabrielle sa che effetto fa agli uomini, e non se ne stupisce più.

Ride, quando va a trovare la sorella e quel bimbetto dai capelli colorati ammutolisce.

Ride, quando lui è un ragazzino goffo e pieno di rossori.

Ride quando ormai lui è più alto di lei, e si lascia insegnare l’amore come il più attento degli studenti.

Non ride più, quando lui tiene la mano di Victoire. È innamorato, dice Teddy, è innamorato e Victoire lo ricambia, cosa che Gabrielle non ha mai fatto.

Ma Gabrielle non è disposta a farsi mettere da parte, mai, e conosce bene ogni debolezza di Teddy.

Vorrei leggere dell’ultimo incontro tra Gabrielle e Teddy, quello in cui lei riesce a piegarlo e a sporcare il legame tra Teddy e Victoire.

Se volete sottintendere contenuti maturi, fate attenzione alle regole di EFP (e al buonsenso) riguardante i rapporti fra personaggi con molta differenza d’età.

***

 

Note dell’autrice: per me questa è una coppia inusuale, ma mi è piaciuto provare a cimentarmi con questo pacchetto. Nella mia immaginazione Gabrielle riesce, nonostante sia solo per un quarto veela, ad ammaliare Teddy ogni volta che lo incontra grazie a questo suo “dono” innato che sfrutta per tener legato a sé il giovane.

Mi sono figurata un giovane Teddy, comunque maggiorenne, e una donna che seppur incapace di dimostrare fino ad ora il proprio amore, e confessarlo, non può lasciarlo andare ad una relazione sana e più “usuale”, ma nemmeno vuol cedere ai sentimenti che in fondo anche lei prova. E ad ogni incontro la storia si ripete…  all’infinito.

 

 

  
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