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Autore: Andrea Micky    22/04/2020    0 recensioni
La storia che state per leggere é un cross-over non ufficiale fra la classica Digimon Adventure (In cui ho però inserito dei personaggi presi dal reboot) e la recentissima Bofuri (Di cui bisogna aver visto il quarto episodio).
DIGIMON ADVENTURE and relative characters are copyright of TOEI
BOFURI and relative characters are copyright of KADOKAWA BOOKS
Genere: Avventura, Fantasy, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Agumon, Gatomon, Hikari Yagami/Kari Kamiya, Meiko Mochizuki, Taichi Yagami/Tai Kamiya
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione di una nuova specie in un ambiente digitale
by Andrea Micky

La sera stava scendendo su Tokyo e nel loro appartamento, i fratelli Tai e Kari attendevano il ritorno della loro madre, in compagnia dei fedeli Agumon e Gatomon. 
“Vostra madre ci sta mettendo più del solito a tornare” notò Agumon, mentre guardava l’orologio.
“Avrà trovato fila al supermercato” ipotizzò Kari.
Proprio in quel momento, la porta di casa si aprì e la Signora Kamiya entrò in casa, con due borse della spesa in mano.
“Ciao ragazzi. Scusate il ritardo, ma ho avuto problemi al supermercato” spiegò la donna.
“Che problemi?” domandò Kari.
“Nessun registratore di cassa funzionava e ci sono volute delle ore per sistemare tutti i clienti” spiego la Signora Kamiya.
“So che ultimamente si stanno verificando molti malfunzionamenti di apparecchiature elettroniche. E molte persone dicono che la colpa é delle troppe connessioni a quel nuovo gioco online” disse Kari.
“Quale nuovo gioco online?” domandò Tai.
“NewWorld Online: il più grande videogame a tema fantasy mai creato, a cui si sono iscritti milioni di giocatori” spiegò la sorella.
“Capisco. Anche se mi chiedo come i recenti problemi alle apparecchiature elettroniche possano dipendere dalle troppe connessioni a quel gioco” disse Tai.
“Io temo di saperlo” pensò preoccupata Gatomon.

Dopo cena, Tai era intento a sistemare la sua attrezzatura da calcio, quando il suo cellulare si mise a squillare.
“Pronto? Chi parla?” domandò il ragazzo, rispondendo alla chiamata.
“Sono Meyko” rispose una voce femminile dall’altro lato dell’apparecchio.
“Meyko? Che succede?” domandò sorpreso Tai.
“Scusa l’ora tarda, ma ho visto qualcosa di cui tu e gli altri dovreste essere informati” spiegò la ragazza.

Poco dopo, Tai mise al corrente la sorella e i due digimon di ciò che Meiko gli aveva detto.
“Durante una partita a NewWorld Online, Meyko avrebbe visto dei digimon aggirarsi nel gioco?” domandò Kari, al termine del resoconto.
“Esatto: ha detto di aver visto dei digimon verdi simili a meduse, con dei tentacoli violacei ed un solo occhio al centro del corpo, da cui fuoriuscivano delle punte metalliche” spiegò Tai.
“Dalla descrizione sembrerebbero degli Argomon, un tipo di digimon che si muove sempre in branco” rifletté Gatomon.
“E ogni branco é capeggiato da un esemplare più evoluto rispetto agli altri” aggiunse Agumon.
“Se questo fosse vero, si spiegherebbero i vari malfunzionamenti elettronici di questi giorni” notò Kari.
“Già: gli Argomon devono essersi infiltrati nel gioco ed usano la connessione ad internet per causare danni nel mondo reale” rifletté Gatomon.
“Comunque sia, é meglio verificare” disse Tai accendendo il computer.
“Ma i nostri digimon riusciranno ad entrare nel gioco?” chiese Kari.
“Direi di sì, visto che io, Gabumon, Tentomon e Patamon abbiamo viaggiato nella rete di internet quando abbiamo affrontato Diaboromon per la prima volta” ricordò Agumon.
“E non avvisiamo gli altri?” domandò Gatomon.
“Per adesso no. Ma se avremo bisogno di aiuto, li chiameremo” stabilì Tai, mentre si connetteva al sito di NewWorld Online.
“D’accordo” concordò la sorella, mentre i due digimon annuivano.
A quel punto, ricorrendo al potere dei digivice, i fratelli Kamiya inviarono i loro digimon partner all’interno del gioco.
“Avrei tanto voluto andare con loro” sospirò Kari.
“Anch’io. Ma questa battaglia non si svolgerà a Digiworld, bensì in gioco on-line, nel quale noi umani non possiamo andare” le ricordò Tai.

Dopo un breve viaggio nella rete internet, Agumon e Gatomon si ritrovarono all’interno di NewWorld Online, in un’ambientazione che riproduceva un incantevole paesaggio di montagna.
“Questo posto non é male” ammise il piccolo dinosauro.
“Non distrarti e guarda là” replicò Gatomon, indicando qualcosa in cielo.
Aguzzando la vista, Agumon guardò nella direzione indicatagli, vedendo così degli strani esseri di colore verde volare in gruppo.
“Ma quelli sono proprio degli Argomon” disse il digimon dinosauro.
“E devono aver individuato qualcuno da attaccare” rispose Gatomon, vedendo gli Argomon scendere in picchiata.

Senza perdere tempo, i due digimon corsero nel punto in cui gli Argomon erano discesi e quando giunsero a destinazione, Agumon e Gatomon li videro combattere contro due ragazze dallo strano abbigliamento.
“Le mie armi non funzionano contro di loro” disse la prima, che combatteva usando un paio di pugnali.
“E nemmeno il mio scudo riesce a difenderci” aggiunse la seconda.
“Ma come sono vestite quelle due?” domandò Agumon.
“Quelli sono gli avatar di due giocatrici -spiegò Gatomon- E se gli Argomon le sconfiggono, chissà cosa potrebbe succedere loro”.
“Interveniamo, allora” incitò il piccolo dinosauro, lanciandosi all’attacco.

La ragazza con lo scudo stava per essere attaccata frontalmente da un Argomon, quando quest’ultimo venne incenerito dalla Baby Meteora di Agumon.
Contemporaneamente, gli Argomon che stavano attaccando l’altra giocatrice vennero a loro volta attaccati da Gatomon, che li sconfisse in pochi secondi, grazie al suo Pugno Felino.
Constatata la propria inferiorità, gli Argomon superstiti se la diedero a gambe, volando via velocemente.
“Se la sono svignata” si lamentò Agumon.
“Non preoccuparti. Li ritroveremo presto. E voi state bene?” domandò Gatomon, rivolgendosi alle due ragazze.
“Sì. Ma voi chi siete?” domandò la ragazza con lo scudo.
“Beh, noi siamo…” rispose imbarazzato Agumon.
“Noi siamo due antivirus immessi nel gioco per correggere alcuni malfunzionamenti” lo anticipò Gatomon.
“Ah. Malfunzionamenti come quei nemici che non subiscono danni anche se li colpisci” disse la ragazza coi pugnali.
“Esatto. Proprio così” confermò Agumon.
“Se le cose stanno in questo modo, alcuni giocatori si sono lamentati del boss che si trova nel dungeon qui vicino” li informò la ragazza con lo scudo.
“Già. Quando io e la mia amica lo abbiamo affrontato non abbiamo avuto problemi, ma adesso, tutti dicono che anche se lo colpisci con le armi o gli incantesimi più potenti, non gli togli nemmeno un PV” spiegò la ragazza coi pugnali.
“Grazie per l’informazione. Ci andiamo subito” rispose Gatomon, mentre s’incamminava col suo compagno.
“Aspetta. Prima posso farti un paio di carezze?” domandò la ragazza con lo scudo, congiungendo le mani con fare supplichevole.
“Per l’amor del cielo” brontolò Gatomon.
“Oh, Maple” brontolò imbarazzata la ragazza coi pugnali.
“Cos’ho detto che non va, Sally? Questa gatta antivirus é così carina” si giustificò la ragazza con lo scudo.

Una volta congedatesi dalle due ragazze, Agumon e Gatomon s’incamminarono lungo un sentiero, che attraversava tutta l’area di gioco circostante.
“Chissà dove si trova l’entrata del dungeon” si chiese Agumon.
“Per trovarla ci basterà tenere gli occhi ben aperti” gli rispose Gatomon.
Proprio in quel momento, Agumon sparì nel terreno e dopo una caduta di alcuni metri, il digimon  si ritrovò all’interno di una vasta caverna sotterranea.
“Tutto bene?” gli chiese Gatomon, infilando la testa nel punto in cui il compagno era precipitato.
“Sì, a parte il brusco atterraggio” rispose il dinosauro, massaggiandosi la schiena dolorante.
Grazie alle sue abilità feline, Gatomon balzò di sotto senza problemi, finendo poi col notare un cunicolo poco distante, il cui ingresso era finemente decorato da un’arcata.
“Quella deve essere l’entrata del dungeon di cui ci avevano parlato le due ragazze di poco fa” rifletté la gatta.
“Questo vuol dire che il capobranco degli Argomon dovrebbe essere dall’altra parte” aggiunse Agumon.
“Andiamo a verificarlo” disse Gatomon.
E senza alcuna esitazione, i due digimon si avventurarono nel cunicolo, che speravano li avrebbe condotti dal nemico che stavano cercando.

Una volta giunti alla fine del cunicolo, Agumon e Gatomon  trovarono una grande porta di legno a due battenti.
“Dietro a questa porta dovrebbe esserci il capobranco degli Argomon” disse il dinosauro, mentre toccava il battente sinistro.
“Facciamo attenzione, allora” rispose la gatta, mentre toccava il battente destro.
E spingendo i battenti nello stesso momento, Agumon e Gatomon aprirono la porta, dietro a cui c’era una seconda grotta di vaste dimensioni, al cui soffitto erano appesi numerosi Argomon addormentati.
Questi ultimi, avvertendo la presenza degli intrusi, si svegliarono, per poi avventarsi su di loro.

Nel mondo reale, grazie allo schermo del computer, Tai e Kari stavano seguendo tutta la scena.
“I nostri amici sono in pericolo” disse allarmata Kari.
“Ci penso io” replicò il fratello, stringendo forte il suo digivice, che s’illuminò.

Agumon sprigionò una grande luce dal suo corpo, mentre la digievoluzione lo trasformava nel possente Greymon.
“Mega Meteora!” ruggì il dinosauro, prima di sparare una gigantesca palla di fuoco dalle sue fauci.
Colti di sorpresa, molti Argomon vennero inceneriti dal colpo, mentre i superstiti tentarono inutilmente di fuggire, in quanto un secondo ed un terzo attacco li ridussero in cenere.
“Ben fatto, Greymon -si complimentò Gatomon- Adesso, non ci resta che sconfiggere il capobranco”.
“Io sono qui, se volete combattere” intervenne una voce sinistra.
Subito dopo, dal soffitto della grotta saltò giù un essere gigantesco, con il torace massiccio e le gambe sottili, il cui abito multicolore, abbinato ad un berretto a sonagli munito di maschera, lo faceva assomigliare ad un giullare dall’aspetto demoniaco.
“Tu sei il capobranco degli Argomon” disse Gatomon.
“Esatto, ma ora che mi sono fuso con un boss del gioco, potete chiamarmi Jestermon” si presentò lo strano essere.
DIGIMON ANALYZER
Jestermon: digimon di livello evoluto, appartenete al tipo Virus.
La sua tecnica, Clava a Sorpresa, unisce forza e velocità.

Senza esitare, Greymon attaccò nuovamente con la Mega Meteora, che però Jestermon schivò con un agile balzo.
“Clava a Sorpresa” disse Jestermon, sfoderando una clava di pietra, con cui colpì violentemente Greymon sulla testa.
“Ah!” si lamentò il digimon, prima che un secondo colpo lo facesse cadere a terra.
“Greymon!” gridò Gatomon.
“Ih, ih. Visto? Sono molto veloce, nonostante la mia stazza” ghignò Jestermon.
“Non credere di aver già vinto” replicò Greymon, sferrando un violento colpo con la sua coda.
Ma anche quella volta, Jestermon scansò il colpo, eseguendo tre capriole all’indietro.
“Inutile. Sei troppo lento” ghignò il digimon dalle sembianze di giullare.

“Veditela con me, allora” intervenne Gatomon.
“Clava a Sorpresa” disse Jestermon, mentre sferrava un nuovo colpo con la sua arma.
Ma Gatomon, grazie alla sua agilità, schivò il colpo, per poi usare la clava come punto di appoggio, da cui eseguire un secondo salto, che permise alla gatta di colpire Jestermon in piena faccia con il suo Pugno Felino.
“Niente male. Ma io sono un digimon di livello evoluto, mentre tu sei solo al livello campione” notò Jestermon.
“Equilibriamo le forze, allora” replicò risoluta Gatomon.
E subito dopo, Gatomon digievolvette Angewomon, raggiungendo così il livello evoluto.
Sorpreso da quella svolta imprevista, Jestermon attaccò nuovamente con la sua clava, ma tutti i suoi colpi andarono a vuoto, grazie alla velocità e all’abilità di volo di Angewomon.
Nel frattempo, capendo di non essere abbastanza forte, Greymon ricorse nuovamente alla digievoluzione, diventando MetalGreymon, per poi sparare dal petto i suoi Squali Nucleari, con cui colpì in pieno Jestermon, riuscendo finalmente ad abbatterlo.
E mentre il digimon malvagio cercava di rialzarsi, Angewomon incoccò la sua Freccia Sacra, con cui colpì Jestermon in pieno petto, trafiggendolo da parte a parte.
“Yeeergh!” urlò Jestermon, prima di accasciarsi al suolo.
“Bravissima, Angewomon” si complimentò MetalGreymon.
“Non ce l’avrei fatta senza il tuo aiuto” replicò lei.

“Ih, ih, ih! La battaglia non é ancora finita, illusi” ghignò Jestermon, mentre il suo corpo veniva scosso dai tremiti.
Subito dopo, dalla schiena di Jestermon fuoriuscirono dei lunghi tentacoli verdi, mentre la sua muscolatura aumentò considerevolmente.
“Che sta succedendo?” chiese Angewomon.
“Jestermon sta evolvendo in una forma più forte” rispose MetalGreymon.
“Esatto. E adesso, assaggerete la mia vera potenza” disse Jestermon, sferzando l’aria con i suoi tentacoli.
MetalGreymon e Angewomon tentarono di attaccare, ma Jestermon fu più veloce e li avvolse nei suoi tentacoli, immobilizzandoli.
“Adesso, mi sbarazzerò di voi, dopo di che, cercherò degli altri Argomon con cui formare un nuovo branco, grazie al quale seminerò il caos nel mondo degli umani” ghignò Jestermon, con sadica soddisfazione.
“Noi non te lo permetteremo” si oppose MetalGreymon, prima che la stretta dei tentacoli si rafforzasse.
Per tutta risposta, Jestermon si mise a sbattere i tentacoli per terra, martoriando senza pietà i suoi due avversari, che tentarono invano di liberarsi.
“E adesso, il colpo finale” annunciò il malvagio giullare, mentre i suoi tentacoli avvolgevano completamente MetalGreymon e Angewomon, con l’intenzione di stritolarli.

Nel mondo reale, Tai e Kari continuavano a seguire il combattimento, sebbene assistere alla sofferenza dei loro digimon mettesse a dura prova entrambi.
“Tai, dobbiamo fare qualcosa per aiutare i nostri amici” disse Kari.
Cercando di trovare una soluzione, il ragazzo si ricordò di quello che era accaduto durante lo scontro con Diaboromon e perciò, Tai avvicinò le sue mani allo schermo del computer, desiderando con tutto se stesso di essere al fianco di MetalGreymon.
Capendo le intenzioni del fratello, anche Kari avvicinò le mani allo schermo del computer, desiderando ardentemente aiutare Angewomon.
E subito dopo…

Intrappolati dai tentacoli di Jestermon, MetalGreymon e Angewomon si sentivano ormai allo stremo delle forze, quando Tai e Kari comparvero davanti a loro.
“Forza, Angewon” disse Kari, toccando dolcemente la fronte della sua amica.
“Puoi farcela, MetalGreymon” disse Tai, facendo lo stesso con il suo compagno di tante avventure.

Improvvisamente, dalle spire dei tentacoli cominciò a filtrare delle luce, a cui seguì il laceramento degli stessi, rivelando che MetalGreymon e Angwomon erano digievoluti al livello mega.
”Ora possiamo combattere ad armi pari” disse MetalGreymon, diventato WarGreymon.
“E ti fermeremo una volta per tutte” aggiunse Angewomon, diventata Ophanimon.
“Staremo a vedere” replicò Jestermon, facendo ricrescere istantaneamente i tentacoli recisi.
Dopo di che, il digimon malvagio affondò i suoi tentacoli nel terreno, mutando le pareti della grotta, da cui spuntarono fuori numerosi occhi gialli.
“Fermate questo attacco, se ne siete capaci” disse Jestermon, mentre gli occhi sulle pareti spararono dei raggi viola verso i due digimon di livello mega.
Ma ad Ophanimon bastò alzare lo scudo per generare una barriera protettiva, che annullò l’attacco nemico.
“Cosa? Non é possibile” protestò incredulo Jestermon.
“Giavellotto Positivizzante” disse Ophanimon, mentre dal suo giavellotto si sprigionava una luce accecante, che riportò la grotta alla normalità.
Capendo quanto la digimon angelica fosse pericolosa, Jestermon tentò di attaccare Ophanimon con la sua clava, scordandosi però di WarGreymon, che ne approfittò per passare a sua volta all’attacco.
“Tornado Perforante” disse WarGreymon, girando vorticosamente su se stesso.
E grazie alla sua tecnica, il dinosauro distrusse la clava di Jestermon, per poi colpirlo in pieno petto, trapassandolo come aveva già fatto la Freccia Sacra di Angewomon.
“Cristalli di Sephiroth” disse Ophanimon, mentre scagliava dieci cristalli da lei stessa generati.
“Forza Solare” disse WarGreymon, mentre scagliava una grossa sfera rossa, creata accumulando la sua energia.
Entrambi gli attacchi si abbatterono su Jestermon, che non ebbe la forza necessaria per reagire e si disintegrò completamente, senza lasciare alcuna traccia di sé.
“Ce l’abbia fatta” disse WarGreymon.
“Sì” concordò Ophanimon.
Subito dopo, i due digimon vennero avvolti da una luce accecante, che li riportò entrambi nel mondo degli umani.

Il combattimento fra digimon aveva causato un violento terremoto, che si era diffuso in tutta l’area di gioco, costringendo numerosi giocatori a sospendere le loro attività; e fra i suddetti giocatori c’erano Sally e Maple, che si erano riparate sotto lo scudo di quest’ultima, per evitare eventuali danni causati da oggetti che potevano cadere su di loro. 
“Basta così, Maple. Il terremoto é cessato” disse Sally, quando il terreno smise di tremare.
”Meno male. Quel terremoto mi spaventava molto, anche perché non sembrava un fenomeno naturale” ammise Maple, sospirando sollevata.
“L’ho pensato anch’io. Probabilmente, era legato all’attività di quegli antivirus che abbiamo visto prima” ipotizzò Sally, massaggiandosi il mento.

Una volta tornati al livello intermedio, Agumon e Gatomon furono ritrasportati nella stanza di Tai e Kari.
“Gatomon! Agumon! Siete tornati” disse felice Kari, mentre lei ed il fratello abbracciavano i due digimon.
“Sì e la nostra ispezione si é rivelata una bella sfacchinata” ammise Agumon.
“Quello che conta, é che abbiamo sgominato quel branco di Argomon una volta per tutte” sentenziò Gatomon.
“Già. A proposito, dovremmo telefonare a Meyko, per ringraziarla del suo avvertimento e anche per dirle che tutto é finito bene” notò Tai, prendendo in mano il suo cellulare.
“Solo per quello?” domandò Kari, sorridendo maliziosamente.
“Certo. Per quale altro motivo dovrei chiamarla, sennò?” rispose Tai, arrossendo visibilmente.
Il rossore sul viso del ragazzo ispirò ai presenti una risposta probabilmente corretta, ma ciascuno di loro pensò di tenere la risposta in questione per sé.

FINE

   
 
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