Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: Ivy001    24/04/2020    1 recensioni
Questo è il seguito della fanfiction Some Things change. Avrà personaggi nuovi, tra i quali Jack Frost... immaginate cosa potrà succedere sapendolo nella vita di Elsa, Anna e company.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I gemelli, Agnarr e Iduna, sono nelle loro stanze alle prese con il momento gioco. Non immaginano minimamente ciò che sta accendo tra le mura del palazzo. L’essere bambini avrebbe dovuto salvarli da un mondo decisamente crudo. Però è proprio quando i piccoli cominciano a bisticciare, come al solito, che qualcuno bussa alla porta e il dolore prende piede.

“Papà, per fortuna sei qui. Agnarr mi ha infastidito” – Iduna gli corre incontro e si aggrappa alla gamba del genitore, forte di ricevere sicuramente sostegno e vincere, in tal modo, il fratello.

“Uffa! Non è vero, è lei”

“No tu”

“Tu”

Continuano per svariati minuti a lanciarsi fracciatine e ad accusarsi reciprocamente. Eppure Kristoff non patteggia e resta in silenzio, con lo sguardo fisso sui figli.

Nella sua testa continua a rimbombare solo una voce.

Anna l’ha lasciato; Anna ha chiuso per sempre la loro relazione; Anna non lo ama più; Anna non è più la Anna di cui si innamorò tanti anni addietro.

Adesso nel suo cuore dilaga un’ atroce sofferenza, paragonabile a cento violente pugnalate al petto che si ripetono senza sosta, rompendogli il respiro.

Senza volerlo, una lacrima riga il suo volto e solo allora Iduna si zittisce e ordina ad Agnarr di fare lo stesso.

“Che succede papà?” – domanda allora, accarezzandogli la guancia così da asciugargli il viso.

Il re accenna un sorriso forzato. Poi le prende la mano e la stringe nella sua. Poi posa gli occhi sul figlio maschio e gli scompiglia i capelli con un gesto estremamente tenero.

“Perché sei così triste?” – chiede il bambino.

A quel punto mentire o nascondere il fatto è inutile. Bjorgman invita i gemelli a sedersi sulle sue gambe.

Stretti al petto del loro amato padre, i giovani principini di Arendelle percepiscono lo strazio e si spaventano.

“Non stai bene?” – è il primo pensiero di Iduna, innamorata del suo papà.

“No, tesoro mio. La questione è un’altra” – risponde il biondo.  Dopo un lungo e profondo respiro, dice loro – “Io e la mamma non ci vogliamo più bene come un tempo. Per un periodo saremo divisi, però per voi, Ineke e Aurora ci saremo sempre”

“Come “non vi volete più bene”?” – ripete Agnarr ad occhi spalancati.

“Capita tra grandi” – si giustifica il re.

“Anche tra noi capita però poi facciamo pace” – interviene Iduna che, piuttosto che dispiaciuta, sembra arrabbiata.

Kristoff sa di aver parlato senza tener conto delle emozioni e reazioni di due bambini così piccoli, però è cosciente che bisogna essere chiari ed evitare giri di parole.

“Andrò a vivere dalla nonna””
“Cosa? No” – esclama la principessina.

“Si, piccolina mia! Però…”
“Però nulla! Io non voglio che te ne vai” – grida Iduna, scuotendo il capo, con occhi colmi di lacrime.

Agnarr è invece taciturno, chiuso in se stesso.

“E’ per poco tempo, bambini! Ve lo assicuro” – Bjorgman non sa come venirne fuori. L’unica soluzione sembra essere quella più assurda e quando la propone spiazza i gemelli – “Potete venire con me”

“Con te?” – ripete, incredulo, il maschietto.

Iduna delusa e ferita corre via, afferrando la mano del fratello che la segue a ruota.

Il re è solo nella camera dei suoi figli, seduto su uno dei due letti. Nasconde il viso tra le mani e si lascia andare ad un lungo sfogo.

-------------------------------------

“Cosa c’è?” – domanda Sandy, guardando Iduna e Agnarr entrare nella sua stanza.

“Papà ci ha detto che lascia il castello. È vero?” – chiede la bambina, senza esitazioni.

La finta regina trema all’idea di dover allontanare l’uomo di cui si è invaghita, ma non ha altra scelta.

A malincuore annuisce, avvicinandosi ai gemelli che sono esterrefatti.

“Non vi tratterrò qui, se volete seguirlo” – precisa. Un discorso da brividi quello di una madre che è pronta a separarsi dalla prole. La vera Anna non avrebbe mai permesso tutto ciò.

Però Sandy è abituata a tali gesti. Lei, infatti, fu costretta a dire addio ai suoi figli per il loro bene e adesso, nei panni di regina, si comporta alla stessa maniera.

Restare a palazzo significa rischiare di dover sottostare a Black e a Hans Westergard e vuole evitare a quelle creature tanto strazio.

“Come puoi cacciarci? Non ci vuoi bene?” – singhiozza Agnarr.

“No, non è come credete!”

“Invece sì! Sai che ti dico “mammina”…? Io qui non rimarrò. Addio” – arrabbiata, Iduna va via.

Sente il cuore in mille pezzi e il suo essere bambina le rende ancor più difficile la gestione di quell’emozione così forte e dura da metabolizzare.

Anche il fratello gemello comprende di aver perduto la felicità e la serenità di sempre.

Cammina lento nei corridoi notando degli specchi alle pareti, rabbrividendo guardando quanto strani fossero. Ha la sensazione di essere spiato in ogni movimento e ciò lo spinge a decidere del suo futuro.

“Veniamo via con te” – mano nella mano, Iduna e Agnarr comunicano a Kristoff la loro decisione.

L’ex montanaro li ascolta mentre raccontano le parole della regina e, perplesso e confuso dall’atteggiamento della moglie, decide di acconsentire alle richieste dei piccoli.

Prepara le valigie e in un battibaleno, i tre sono ai cancelli di palazzo.

“Non abbiamo salutato Ineke e Aurora” – singhiozza il maschietto.

“Non erano da nessuna parte. Io ho lasciato un mio disegno nella camera di Auri” – confessa Iduna.

“Io ho fatto lo stesso con Ineke” – aggiunge Agnarr.

“Vedrete che appena sapranno, verranno a salutarci. Adesso andiamo che ci attende un cammino lungo e più faticoso che mai”

Lasciano il palazzo con un forte senso di nostalgia e con impressa nella mente l’immagine della gioia che, fino a giorni prima, quel luogo rappresentava. Adesso ai loro occhi la fortezza sembra avvolta dall’oscurità.

Ed è decisamente così!

-----------------------------------

Sandy fissa dalla finestra l’addio del re e dei gemelli alla vita di corte.

Con le lacrime agli occhi, cerca di distrarsi.

“Nei panni di regina ti sei troppo ammorbidita, figliola” – prende parola lo specchio.

“Io sono sempre stata così” – replica lei, infastidita.

“Sii fiera di te stessa perché stai regalando a me, Hans e a te stessa una nuova vita”

“Si, certo… una vita che ho rubato ad altri” – commenta, asciugandosi il viso.

“Metti a tacere la coscienza. Quando Pitch Black torna dal buio dove è stato relegato, dona a tutti la giusta ricompensa. Tu otterrai la tua, vedrai. Come stabilito”

“Nessuno mi restituirà gli anni perduti senza i miei bambini”

“Possibile che tu ponga sempre resistenza a tutto? Con tuo fratello le cose non sono così. Lui agisce senza ricordargli la missione”
“Jack esegue gli ordini per codardia” – aggiunge lei.

“No! Perché lui è mio degno figlio! Tu invece sembri essere più come tua madre…un’insignificante northuldra”
Tale provocazione fa insorgere Sandy, nei cui occhi si accende una fiamma ardente di rabbia.

“Non osare nominarla” – cambia tono e minaccia chi ha su di lei un controllo totale.

“COME TI PERMETTI DI RIVOLGERTI A ME IN QUESTA MANIERA?” – tuona la voce dello specchio, sprigionando sul corpo della donna un’energia tale da privare Sandy della propria.

Accasciata a terra, la donna cerca di riprendere fiato mentre percepisce dentro di sé la rabbia del genitore.

“Hans sta per arrivare. Domani darai comunicazione al popolo della separazione da Bjorgman e da lì a poco la corona andrà a Westergard”

“Chiaro” – risponde lei, alzandosi faticosamente dal pavimento.

“Ora dobbiamo attendere notizie da Jack. Lui opera sull’altro fronte”

“In che senso? Che missione gli hai affidato? Sbaglio o doveva solo badare ai corpi addormentati di Anna e delle figlie?”

“Beh ho cambiato idea. La sua magia ci sarà utile nel domare qualcun altro” – spiega, ridacchiando beffardamente.

“Ti riferisci a Elsa? Come puoi controllarla? Lei è uno spirito. Se dovesse intuire il piano di Jack, potrebbe fargli del male. Non puoi mettere a rischi la vita di mio fratello”
“ZITTA!” – le ordina - “Lui sa come comportarsi e sono certo che non mi deluderà”

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: Ivy001