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Autore: Lord Kleveland    25/04/2020    0 recensioni
In guerra non tutti siamo soldati, tranne i soldati
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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La guerra è tremenda, fa trattatatta budabudabuda pfiuuuum pfiuuum pfiuuuuum boom schzssss. Ogni giorno migliaia di morti, forati dalle armi da fuoco, affogati nel loro sangue, come furgoni impanati in un mare di chiodi. Gli aerei volano alti nel cielo, defecando bombe sulle città, distruggendone ogni forma di vita. I cittadini urlano terrorizzati, vittime innocenti di una guerra che non gli appartiene. La terza guerra mondiale è giunta, non ha bussato alle nostre porte, le ha sfondate e ci ha costretti a comprare i suoi articoli, pagandoli con le nostre anime.
Ed io, Neon Jungkook, sono qui a combattere contro l'incubo. Uccido soldati con tante uniformi colorate in modo diverso, alcuni sono miei alleati, nel caos del fuoco incrociato è difficile fare distinzioni. O forse è perché sono daltonico…
Li ricopro di piombo e taglio le loro gole con il coltello, il loro sangue ramato ormai è parte fissa dei miei indumenti, si intona con il nero delle armi e il fucsia della mia mimetica. Si, forse sono daltonico…
L’esercito russo è davanti a me, quello coreano è dietro di me, quello americano alla mia destra e quello tedesco alla mia sinistra. Ed io faccio parte di quello cinese.
La situazione è destinata a degenerare su questa montagna innevata, il caldo è tale che mi sento soffocare, ho la nausea e mi gira la testa. Mi ritrovo costretto a togliermi la mimetica e il giubbotto antiproiettile, rimanendo a petto nudo. Sul mio fisico scolpito come un blocco di marmo non lavorato, c’è tatuato il suo ritratto, Jimin. Il suo volto mi accompagna sempre. Dietro la mia schiena vi è invece una focena umanoide che cavalca un narvalo con tre corni alato, anche lei mi accompagna sempre. Imbraccio il fucile e mi metto al riparo dentro una baracca abbandonata, dentro ritrovo i corpi di tre gemelli, uno dietro l'altro, con un foro che li attraversa. Il primo ha ancora la pistola in mano, l'ultimo ha ancora il proiettile in testa. Hanno deciso di suicidarsi con un colpo solo.
Mi metto a riparo sotto un camino, a contatto con la cenere e la dura pietra. Sento i nemici crivellare di proiettili le pareti della casa, le fanno crollare lentamente una dopo l'altra, aprendosi la strada. Sento i loro commenti sprezzanti
“Ma non facevamo prima ad aprire la porta?”
“Questa razione ha lo stesso sapore del topo di due giorni fa”
“Perché questi cinesi sono vestiti di fucsia?”
Mmm. A quanto pare non sono daltonico.

Sto per rispondere il fuoco, quando il fuoco risponde a me. Fuoco nucleare, ne sento il boato, BOOOOOOOAAAM MMMMMMMMMMMMMMM. Guardo fuori dalla casa, ormai ridotta al solo camino e vedo il fungo atomico lungo e massiccio che si espande. Ai suoi fianchi, altre due esplosione generano nubi grandi e sferiche. Che ironico! Morire osservando qualcosa che ho sempre amato.

Ogni giorno, migliaia di persone soffrono di complessi di inferiorità a causa delle loro dimensioni ridotte. Se anche tu soffri di questo handicap, non vergognarti a chiamare qualcuno con cui poterne parlare. Noi di LK Psycologic S.r.l. siamo disposti ad aiutarti. Chiama il numero 222-222-232-222-222 oppure invia una mail a tuamail@providerdipostaelettronico.dominio.

Le fiamme dell'Inferno, file di dannati lunghe fin dove l'occhio arriva. Lava e lapilli, terre vulcaniche, urla di sofferenza. La morte mi ha preso, ora sono qui, nell’ampio empio abisso. Per i crimini che mi son macchiato, questo è l'unico luogo dove potevo essere mandato.
Lo vedo, Satana, signore degli Inferi, angelo caduto. Ha gli occhi penetrati e una folta barba. Mi scruta, poi mi rivolge la parola. Parla la lingua del male
“Tu l’è el novo xonto?”
Annuisco con la testa
“E come te ciamàr?”
“Jeon Jungkook”
“AMAZIING!!! Finalmente vu eser al completo. Vai lì, insenbre i cinesi” disse, poi prende un panino mostruoso con 7 piani di Hamburger, insalata, cipolla, sottaceti, patatine, cipolla, porchetta, cipolla, maionese, ketchup, cipolla, senape, salsa barbecue, cipolla, hamburger, cipolla, maionese, salsiccia, formaggio e tre frittate di patate, rinchiuso in due fette di pane dall’aspetto morbido e gustoso.
Mi dirigo verso un settore con scritto, in caratteri cinesi, “coreani”. Le anime dei dannati paiono indistinguibili, poi lo vedo, Park Jimin, è lì. È bello come un giorno nuvoloso e cordiale come i mongoli sotto il comando di Gengis Khan.
“Mi sei mancato, amore. Finalmente ci incontriamo”
“L’inferno sarà più dolce al tuo fianco” e ci baciamo appassionatamente.

Intanto, su un palco fatto di ossidiana e manifesti con su scritto ABUSIVO, un gruppo di uomini molto vecchi inizia a suonare e a cantare una canzone infernale, la nostra eterna condanna
“MA DIOOOO DELLE CITTUUÀÀ!!!”


Questa storia è ispirata dalle opere del mio mentore, Filippo Tommaso Marinetti. Ero attratto dalla sua misoginia, sono rimasto per la sua poesia

   
 
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