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Autore: Allen Glassred    25/04/2020    2 recensioni
Nell'anno mille, in un luogo sconosciuto quattro ragazzi portano nomi rarissimi, se non unici per la loro era. In questa breve storia, due di loro si incontreranno. Cosa accadrà? Chi saranno? Leggete e lo saprete.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ankoku no namida'
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1019 anni fa, in una città di cui ancora non si conosce il nome. 

Una giovane fanciulla dai capelli corvini osserva il cielo: c'è un sole sin troppo caldo data la stagione, pensa. La donna allunga leggermente una mano e la posa sul tronco di un albero per poi odorare l'aria un istante. Sta per dire qualcosa ma qualcuno la raggiunge: è colui che, dopo lei, Christian, Owem e Deacon porta il nome più raro e strano della loro epoca, per non dire unico. " Ecco dov'eri: ti stavo cercando ". Fa solamente il giovane dalla chioma corvina, riponendo la propria spada prima di ferire qualcuno. La ragazza si volta a guardarlo un momento per poi annuire.

" Yoh ". Lo chiama, rivelando il nome del ragazzo: è Yoh, lo spadaccino di corte. Un altro figlio rinnegato del re, pensa semplicemente la mora. " Cosa fai qui? Credevo fossi con Deacon ed Owen ad escogitare qualche modo per proteggere o intrattenere sua maestà, dato che questo è il vostro compito ". Commenta, ed è vero: Yoh la difesa mentre Deacon, che ricopre il ruolo di giullare di corte, appunto è il " pagliaccio " che intrattiene sua Maestà il Re. Il ragazzo scuote il capo per poi avvicinarsi a lei. 

" No, non sono  sempre attaccato ai miei compagni nel caso non lo sapessi: anzi, preferisco restare solo se posso. Non sono un uomo che ama i gruppi e la compagnia ". Le sue parole colpiscono decisamente la fanciulla. Si volta verso di lui un istante e riflette: quello sguardo pensa, solo un altro uomo lo possiede. L'uomo più odiato dal Re ma allo stesso tempo fratellastro di Yoh. Riflette: come mai nonostante la parentela, i due non si sono mai nemmeno parlati? Decide di essere audace e di porre questa domanda all'altro. 

" Yoh, senti... ". Sta per proseguire ma le parole le muoiono in gola prima di essere pronunciate. Lui la osserva invitandola con lo sguardo a proseguire. 

" Dimmi ". Sussurra solamente il giovane spadaccino. Lei scuote il capo incapace di porre le domande che vorrebbe: lo sguardo del giovane la mette in soggezione, troppo simile a quello dell'uomo che lei ama. 

" ... c'è odore di pioggia, lo senti? ". Chiede: lui conosce il suo segreto, ovvero che è una strega. Ma non lo ha mai rivelato a nessuno, ed anche questo rimane un mistero per lei: come mai non ha voluto garantirsi il favore del Re, consegnandogli una strega? I suoi pensieri sono interrotti proprio da lui che, passato qualche istante va a sedersi sotto un albero.

" Bene: io adoro la pioggia ". Sentenzia. La donna lo guarda un istante per poi arrossire vistosamente. Solleva l'ampio abito blu per poi sedersi impacciatamente accanto al giovane e fingendo di mettere un leggero broncio.

" A... anche io amo la pioggia. Stare a contatto con l'acqua mi rilassa ". Ammette semplicemente mentre lui annuisce, puntando per un istante lo sguardo su di lei. A lui piacerebbe pure mangiare la terra, se fosse accanto a quella bellissima ragazza. 


Nell'anno mille, solo quattro giovani possiedono un nome unico, rarissimo per la loro epoca. Perchè? Yoh mantiene il segreto di Christine e non la consegna al padre: cosa c'è dietro? Per saperlo, dovremo attendere un pò. 
   
 
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