Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Annette85    26/04/2020    1 recensioni
Si passò una mano sul viso stanco.
L’ennesimo gufo era tornato a Hogwarts senza la lettera di risposta che aspettava.
Ormai aveva mandato centinaia di gufi, negli indirizzi più disparati. Ma niente. [...]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt, Rubeus Hagrid
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nota: Da qualche sera, prima di addormentarmi, sto rileggendo il primo libro di HP (conto di rileggerli tutti) ed è sempre una fonte inestimabile di idee e di possibili missing moment, così ecco qui un'altra ff legata al primo libro e che ha per protagonista i professori di Hogwarts.
Leggendo il capitolo sulle lettere, mi è venuto in mente un pensiero, ovvero "Come avrà preso Silente il fatto che i gufi tornavano indietro senza risposta e come mai ha deciso di mandare proprio Hagrid?", ecco qui come penso che possa essere andata la faccenda =D
Buona lettura^^

________________________________________


In missione per Hogwarts


Si passò una mano sul viso stanco.

L’ennesimo gufo era tornato a Hogwarts senza la lettera di risposta che aspettava.

Ormai aveva mandato centinaia di gufi, negli indirizzi più disparati. Ma niente.

I giorni passavano e non c’era ancora stata risposta.

«Preside», esordì la professoressa McGranitt. «Le avevo detto che quella famiglia non mi piaceva per nulla».

«Lo so, Minerva», sospirò Silente sconsolato.

Si alzò dalla sedia accanto alla scrivania, le voltò le spalle e iniziò a contemplare dalla finestra il panorama che si stendeva ai piedi del castello.

Come aveva potuto confidare nel fatto che quei Babbani lasciassero libero il ragazzo di frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts? Purtroppo non c’erano state molte alternative, quelli erano i soli parenti rimasti.

La professoressa McGranitt aveva perfettamente ragione. Anzi, aveva avuto ragione fin dall’inizio, ma lui aveva scelto di far vivere Harry lontano dalla magia perché non si sentisse sopraffatto dalla notorietà.

Lily gli aveva raccontato tante volte di come la sorella l’aveva odiata quando aveva ricevuto la lettera per Hogwarts. Eppure aveva solo sperato che potessero trattare Harry come un figlio, anche se le notizie che gli giungevano non erano poi così incoraggianti.

Sospirò ancora dando un ultimo sguardo alla Foresta Proibita che diventava sempre più cupa e scura mentre il sole stava tramontando dietro le alte montagne.

La porta dell’ufficio si aprì con uno schianto sonoro, tanto che la professoressa McGranitt, assorta nei propri pensieri, fece un salto spaventata.

«Mi ha fatto chiamare?» chiese una voce burbera, mentre Hagrid entrava nell’ufficio di Silente.

«Sì, Hagrid», rispose il Preside rincuorato. «Ti devo affidare un paio di compiti molto importanti».

«Sicuro, Preside, dica pure».

Silente sorrise alla disponibilità così genuina del guardiacaccia: «Molto bene», esordì. «Ho bisogno che tu vada alla Gringott a prendere il contenuto della cassetta di sicurezza della scuola e a consegnare personalmente la lettera di ammissione a Harry Potter».

Hagrid si illuminò come se non avesse aspettato altro per anni.

«Con vero piacere», esclamò contento.

«Ma, Silente…» tentò di obiettare la professoressa McGranitt.

«Suvvia, Minerva, non preoccuparti», cercò di tranquillizzarla Silente con un sorriso. «Hagrid è l’unico che possa portare Harry a Hogwarts».

«Questo non lo metto in dubbio», ammise la professoressa. «Ma le sembra saggio che Hagrid sia visto dai Babbani?»

«Oh, sono sicuro che saprà mimetizzarsi e non causerà problemi», rispose Silente. «Vero, Hagrid?»

«Che problemi vuole che do?» chiese Hagrid sorpreso. «Prenderò Harry e lo metterò io stesso sul treno, se è necessario».

Silente sorrise ancora una volta: Hagrid era la sola persona in grado di contrastare Vernon Dursley in caso di problemi. E sapeva perfettamente che il guardiacaccia aveva un debole per Harry.

«Visto, Minerva? Non ci sarà nessun problema», constatò Silente, porgendo due lettere al mezzo gigante: una per Harry e una per i folletti della Gringott. «Mi raccomando, Hagrid, non fare magie e assicurati che Harry acconsenta a frequentare Hogwarts. Non manca molto tempo per ricevere la risposta».

Hagrid annuì, prese le lettere, le infilò nelle tasche del pastrano e uscì dall’ufficio.

La professoressa McGranitt fissò ancora Silente con uno sguardo preoccupato.

«Allegra, Minerva, domani mattina Harry sarà iscritto ufficialmente», sorrise di cuore alla professoressa.


________________________________________

Spero abbiate apprezzato e di non essere andata troppo OOC. Come sapete Hagrid non parla benissimo, quindi gli errori grammaticali sono voluti.
Fatemi sapere cosa ne pensate ;)
Alla prossima!
Ciao ciao

________________________________________

Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:

Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.


(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
(© elyxyz)

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Annette85