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Autore: Misterius Fan    26/04/2020    1 recensioni
Una paladina strappata dal suo mondo e catapultata nel nostro pianeta in un contesto futuristico. E che le vada o no, ne e da tempo diventata la sua guardiana.
Genere: Azione, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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1.

L'attacco della Maga

 
Un paio di ore prima dell’attacco alla piscina…….
 
Natsuki e Junko soffrivano per il caldo. Il loro appartamento situato a qualche metro della scuola era molto piccolo e gli unici strumenti di frescura erano un ventilatore a tetto e uno portatile, ma non servivano a molto. Natsuki era in maglia senza maniche e pantaloncini e si stava leggendo un libro mentre Junko era ben scollacciata, ovvero maglietta senza maniche corta a pancia scoperta e pantaloncini e faceva zapping alla tele. Fu il ragazzo a rompere il silenzio lamentandosi:
 
<< Ahhhhhhh ‘sto caldo mi sta facendo impazzire. Non so che si sono inventate le ragazze, me di sicuro si staranno divertendo. >>
 
<< Beh, questo perché non sai organizzarti a dovere. >> ribatté la ragazza a mo’ di ovvietà << E per tutta risposta ti leggi un libro. Non ti aiuterai a rilassarti. >> e nel mentre continuava a fare zapping e la TV era a tutto volume
 
<< Ma come faccio a rilassarmi con te che vai a tutto volume alla TV? >> rispose lui irritato.
 
<< Non hai abbastanza caldo? Allora aumento la temperatura >> e tirò fuori un DVD Hard con un espressione sadica.
 
<< E poi ti imbarazzi su certe cose. >> disse lui mentre si girò per non guardare l’imbarazzante copertina << Bah, io me ne vado in piscina. Torno verso pranzo. E vedi di tenere il volume basso mentre te lo guardi sennò il vicinato equivoca >>
 
<< Divertiti, e se ci riesci prova a rimorchiare >> e gli fece l’occhiolino con la linguaccia.
 
<< Umph! Sempre a fare la spiritosa eh? Io esco. >> e chiuse la porta
 
Come aveva appena detto, Natsuki andò nella nuova piscina di recente apertura, che era nel settore successivo alla scuola. Il tempo di cambiarsi e si tuffo in acqua ignorando il tipico gelo dell’impatto iniziale, complici i suoi adestramenti. La piscina era ben frequentata, da famiglie ai ragazzi suoi coetanei. Cominciò a nuotare in tutti gli stili possibili ma alla fine si stufò e rimase a mollo facendo il morto.
 
<< Uff, forse avrei dovuto invitare Junko o magari qualcuno. Ma va beh, un’altra bracciata e magari vado a trovare Lyna e Nana. >> pensò lui tutto annoiato.
 
Ma i suoi piani erano destinati a cambiare. Tutto d’un tratto il tetto esplose e qualcosa cadde dall’acqua. Poco dopo la piscina si mosse sinistramente e da esso uscì un gigantesco granchio meccanico. Tempo pochi secondi ed esplose il panico con la gente che si precipitò fuori a tutta velocità mentre qualcuno chiamò le forze dell’ordine. Natsuki, nonostante il caos, era leggermente sorpreso per poi esclamare:
 
<< Ah. Finalmente qualcosa con cui passare il tempo >> pensò il ragazzo divertito
 
Detto questo tirò fuori dalla tasca del costume da bagno il suo device di trasformazione (mai uscirne senza aveva imparato) e dopo essersi sincerato che non ci fosse nessuno s’immerse in acqua e attivò la formula  ARMOR SETTER (fregandosene che era in acqua)per assumere i panni di Crow.
 
Natsuki si precipitò fuori dall’acqua e vide il granchio gigante che faceva macello, e gli urlò contro per attirare l’attenzione.
 
<< Ehi Grandi chele (in genere amano dare dei soprannomi ai nemici per darsi la carica)! Se stai cercando una preda sostanziosa ce l’hai davanti >> e in tutta risposta grandi chele lo vide e cominciò a bersagliarlo di proiettili laser che partivano dalle sue chele.
 
Natsuki, agile com’era grazie all’equipaggiamento, schivò gli attacchi e rispose con i propri proiettili che però gli fecero il solletico e quindi decise di utilizzare le lame ma il robot nemico, come se avesse previsto la mossa, fece partire le chele come razzi e una di esse prese Natsuki e lo bloccò al muro. Seppur leggermente stordito dall’impatto Natsuki si accorse che l’altra chela a razzo puntava alla sua testa ma il ragazzo si liberò dalla morsa e scanso la chela che s’incastrò al muro.
 
<< Allora? Pronto a finire allo spiedo? >> sbraitò Natsuki al granchio gigante robotico per innervosirlo e darsi la carica
 
L’avversario, per tutta risposta, fece spuntare delle nuove chele e le sbatte nell’acqua generando un’onda anomala, ma Natsuki la tagliò in due con una delle sue lame laser e con l’altra segò le zampe del robot facendolo finire a mollo e inerme
 
<< Umph, facile. >> Ribatté il ragazzo per schernirlo. << Bene e l’ora di finirlo >>
 
Ma prima che potesse farlo si ritrovò un’altra onda anomala che stava per piombargli addosso. Nonostante il poco preavviso riuscì a evitarlo mentre il robot venne travolto in pieno per poi esplodere. Fu un’esplosione abbagliante quella che segui seguito da quelle che sembravano due ali di angelo che sarebbero svettate in bella vista per tutto il settore.
 
<< Ma che accidenti..? >> ma un proiettile d’acqua ad alta pressione lo prese per la schiena << AAAARRGH >> urlò lui mentre finì violentemente con la schiena nel pavimento generando un cratere
 
<< Centrato ed eliminato anche lui >>  esordì con un tono sottile una figura che volteggiava sopra la piscina
 
Era una figura sugli 11 anni con gli occhi rossi che brillavano dall’elmo, una specie di cappello da stregone che copriva le testa e con un’armatura molto simile a quella di Nana, ma con i colori che tendevano all’azzurro verde, ed era armata di uno scettro. Infine le ali angeliche colore blu che spuntavano dalla sua schiena. Natsuki si riprese a fatica e vide il responsabile.
 
<< Magnifico, di nuovo un tizio strano >> disse lui tutto nervoso
 
<< Un altro di quell’Agglomerato Ade >> disse la figura con la medesima voce sottile << Ti ammazzo >>
 
<< Cosa? Io non sono un loro… >> ma non poté concludere perché la figura isso il suo scettro e le acque si muovevano ai suoi comandi generando delle colonne che puntavano in sua direzione.
Natsuki, non vedendo altra alternativa, si lanciò all’attacco evitando le colonne d’acqua evocate dallo scettro della figura simile ad un mago e attaccandolo con le lame energetiche; peccato che lo scettro era talmente duro da bloccarle.
 
<< Non prendermi sottogamba, criminale >> continuò a dire la figura, sempre con il tono sottile
 
<< Mi stai dando del criminale come quelli? Ti sbagli, io sono dell’altra fazione >> rispose Crow cercando di farlo ragionare ma l’avversario non volle sentire ragioni
 
<< Bugiardo. Con tale potere a tua disposizione  e chiaro che sei dalla loro parte >>
 
<< Se e così che la pensi ora ti faccio vedere io >> e gli fece esplodere in faccia i proiettili ma essi furono  respinti da un impulso liquido e che sbalzò indietro Natsuki.
 
<< Ma cosa? Riesce anche a controllare l’acqua anche sfruttando l’umidità? >> pensò in preda al panico mentre volava violentemente indietro
 
Natsuki batté violentemente il bordo piscina e fece fatica a rialzarsi ma la figura, usando il suo scettro, generò un gigantesco dragone serpi forme sfruttando sia l’acqua che l’umidità dell’aria, ma in quel momento una colonna di energia cremisi colpì la creazione liquida distruggendola.
 
<< Meglio che ci penso io qui >> disse una figura femminile massiccia che si palesò davanti a lui. Era Junko nelle vesti di Ogre   
 
<< Junko? Ma come…? >>
 
<< Quando ho visto le esplosioni venire dalla piscina ho capito che c’erano dei guai e sono intervenuta. >> disse Junko per aggiornare Natsuki sulla situazione << Ora ci sono fuori gli agenti che hanno evacuato il circondario. E con tutto questo baccano immagino h che anche loro due arriveranno a breve >>
                    
<< Immagino, >> disse lui come se fosse ovvio << ma si da il caso che una delle seccature e stata eliminata da  quella figura e… occhio davanti >> disse mentre Junko polverizzò con un pugno una tigre d’acqua evocata dalla figura.
 
<< Cavolo, mi ha colto di sorpresa >> disse Junko mezza preoccupata
 
<< Sta attenta. Quell’affare assomiglia all’armatura di Nana. >>
 
<< Maledetto >> disse la figura << Sei anche tu uno di loro? >>
 
<< Crede che facciamo parte dell’Agglomerato Ade >> disse Natsuki che poi cercò di alzarsi ma senza successo << Urgh! Mi ha conciato male >>
 
<< Sta fermo allora. Ci penso io >>
 
Rimasta sola contro l’avversario, si lanciò all’attacco ma le creazioni d’acqua generate dallo scettro le impedirono un approccio diretto. Decise quindi di usare le onde di energia per danneggiare le mosse avversarie e la mossa riuscì in modo da avvicinarsi e disarmarlo.
 
<< Bene, sei disarmato e adesso… >> e caricò un pugno.
 
E invece Junko si ritrovò malmenata a suon di rapidissima calci nello stomaco e, recuperata l’arma, da un violento colpo alla testa ravvicinato con lo scettro carico di acqua corrente alla massima velocità.
Ogre finì violentemente nella piscina e l’impatto generò un cratere che fece volare via l’acqua. Ma anziché ricadere l’acqua si riversò per aria per poi assumere la forma di un colosso umanoide. Il costrutto, mediante l’ordine dello scettro della figura, caricò un pugno che puntava su Junko e Natsuki.
 
<< Si mette male! >> pensarono i due ragazzi in preda al panico
 
<< Colpo di grazia! E ora morite >> e con un movimento dello scettro il gigante sferrò l’attacco definitivo.
 
I due ragazzi chiusero gli occhi per prepararsi all’impatto ma una figura armata di spada tagliò in due il gigante che esplose generando una nebbia di vapore. Riaperti gli occhi videro Lyna che, nelle vesti di Angel, era armata di spada.
 
<< Ragazzi, state bene? >>
 
I due ragazzi, sconvolti, annuirono
 
<< Ora ci penso io a lei >>
 
<< “Lei?” >> intervenne Junko sorpresa << Il nemico è una femmina? >>  
 
<< Esattamente >> disse lei con un tono apparentemente irreale << E non una qualunque. Ma di questo ne parleremo più tardi. Nana e la dietro, quindi raggiungetela >>
 
Senza farselo ripetere due volte, i ragazzi obbedirono e, alzatesi a fatica, andarono fuori dall’edificio dove Nana, nelle vesti di Fairy, li aspettava >>
 
<< E ora siamo sole >> pensò lei in modo deciso riferendosi sul nemico  
 
La figura, ripresa i sensi, non vide nulla per colpa della nebbia, ma la sua mentalità era sempre la medesima. Ogni nemico, uguale Agglomerato Ade.
 
<< Un altro membro dell’Agglomerato! Morirai anche tu! >>
 
Dall’estremità dello scettro evoco due turbini d’acqua e cominciò a girarlo vorticosamente e i due flussi si unirono nel processo e dal vortice generato dalla rotazione partì una colossale ondata di acqua ad alta pressione in direzione di Nana. Con la punta della spada Lyna colpì in pieno il getto bloccandolo e con un balzò si fece largo in direzione dell’avversaria e con un movimento deciso spezzò l’onda cancellando l’attacco. Il medesimo movimento fece dissipare con violenza la nebbia in modo che ambedue le nemiche avessero una visuale chiara dell’altra, solo che la figura armata di scettro era già pronta a calarglielo in testa.    
 
<< MUORI!!!! >> urlò mentre era in procinto di attaccare Lyna
 
Ma quest’ultima non era spaventata, tutt’altro:
 
<< Hai fatto grandi progressi nell’usare il potere del tuo artefatto. Però lo usi nel modo sbagliato per colpa dell’agglomerato Ade. Non so cosa e successo da farti arrivare qui e ridurti in quel modo per, probabilmente, colpa loro, ma ora ci sono io >>
 
<< Perdonami ma.. farà un po’ male >> e con una voce simile ad una infante fece un verso, ma non prima di averla fatta vedere in volto.
 
<< La La >>
 
A sentire quel verso, la figura trasalì e, dopo aver visto Lyna in volto, rimase paralizzata. L’attacco cessò pure. Lyna si avvicinò alla figura e…. l’abbracciò. Essa ricambio l’abbraccio e disse una parola balbettando
 
<< S…. so….. Sorella >> e poco dopo perse i sensi, de-trasformandosi.
 
Stretta tra le braccia di Lyna vi era una bambina di 11 anni con capelli cerulei a caschetto con due ciuffi sulla fronte e un neo sulla guancia destra. Aveva indosso una tunica color blu-violacea. Essa, ripresasi, rimise a fuoco la vista, rivelando degli occhi rossi rubino, e, allentata la presa, vide Lyna in volto commovendosi.
 
 
<< Fi…finalmente ti ho trovato….. Sorellona >>
 
<< Si >> le rispose Lyna felice mentre una lacrima le scendeva in volto << sono qui… sorellina >>
 
<< G…grazie.. al cielo sei viva >> concluse commossa Magi << Mi sei mancata da morire, mia adorata sorella >>  e le due sorelle si strinsero in un fortissimo abbraccio mentre piansero per la felicità.
 
<< Non per interrompere una possibile riunione familiare Lyna ma > disse Nana, de-trasformata ed in preda ad un attacco di commozione << non mi dire che lei è… >>
 
E mentre la bambina continuava a singhiozzare tra le braccia di Lyna, quest’ultima rispose anche se aveva ancora gli occhi lucidi
 
<< Già! Nana ti presento Magi…. La mia sorellina. Senti, non è che puoi chiedere se all’area legge ce un letto d’ospedale libero? >>
 
 
 
   
 
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