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Autore: Cielo_Pietra    26/04/2020    0 recensioni
Ade ha avuto una figlia....e no, non è Mal. Andrà anche lei a Auradon insieme agli altri.
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos De Vil, Evie, Jay, Mal, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CIAO A TUTTI!!!! non so se qualcuno di voi avrà mai letto qualche mio lavoro. comunque avevo questa idea, dovevo realizzarla, spero piaccia e sia vincente. se volete lasciarmi un commento saranno tutti apprezzati positivi e non, buon lettura :)
















La terra di Auradon era un sogno che diventava realtà, principi e principesse vivevano lì in armonia e pace con uccellini, cerbiatti, fatine e buoni sentimenti. La mia realtà era ben diversa dalla loro, io vivo in un buco di fogna, anzi per la precisione sotto. In un buco nel buco di quel buco di fogna, di cui si compone l’Isola degli Sperduti.
Quando la Bella e la Bestia decisero di unificare tutti i regni, decisero anche di catturare tutti i figli dei cattivi e di rintanarli in questa discarica per punirli. Ovviamente sono passati diversi anni e i reali hanno avuto figli ma, anche i cattivi, hanno sviluppano la futura progenie del male. Insegnando ai loro figli come essere loro o peggio, ogni trucco, ogni inganno e ogni vendetta ci viene tramandata ora dopo ora, giorno dopo giorno. Io sono una di loro naturalmente, mi chiamo Demon sono la figlia di Ade, il Re dell’Oltretomba. Indossavo sempre una tuta nera aderente, mi avvolgeva dalle spalle fino alle caviglie, dai fianchi partiva una gonna aperta di velluto blu che strisciava fino al pavimento; i miei capelli sono neri e lunghi con punte blu cobalto.
Tutti giorni era necessario ricordare chi fossi alle persone in superfice, avevo paura che se fossi rimasta nei sotterranei anche un solo giorno, qualcuno avrebbe potuto montarsi la testa e pensare di essere meglio di me.
‘’Dove va la mia infernale figlia?’’ chiese lui fissando il canale delle anime comodamente seduto
‘’A ricordare ai terreni, quanto sono diabolica, non mi ci vorrà molto’’ replicai con un ghigno malefico sul volto
‘’Ecco la mia ragazza, ma non scordare Pena e Panico’’
Pena e Panico erano due segugi infernali, simili a grossi cani avvolti da ombre nere ma che potevano prendere fuoco e sbranare, non andavo da nessuna parte senza di loro. Erano tremendamente comodi nelle trattative ed era bellissimo il terrore sui volti della gente quando li vedevano.
Salita in superfice coi segugi al mio fianco, andai dritta dritta verso il porto ma venni interrotta da Mal e la sua mandria.
‘’Sua infernale crudeltà è salita ai piani alti’’ disse Mal, figlia di Malefica
‘’Vedo, che come al solito sei sul gradino più basso di inventiva, sprechi il tuo tempo con me, sapendo che sono nettamente superiore e i tuoi cagnolini ti seguono’’ dissi a tutti loro
Se in questa puzzolente isola c’era una persona che detestavo più di altre, era Mal, era proprio una di quelle persone che ritenevano di essere peggio di quel che non erano in realtà. Io avevo ereditato gran parte di divinità e gli faceva comodo che non avessi i miei poteri sull’isola, altrimenti avrei vinto con più distacco. Quella sotto specie di lucertola, si portava sempre in giro Evie, figlia della Regina Cattiva; Carlos, figlio di Crudelia De Mon e Jay, figlio di Jafar.
‘’Ancora senza banda, vedo’’ replicò Mal
‘’A differenza di tutti in questa lurida Isola, non mi serve nessuno; so difendermi da sola e poi ho Pena e Panico’’
Entrambi i segugi confermarono emettendo un ringhiò di gola, notai che Carlos fece un passo indietro e io mostrai il mio ghigno compiaciuto. All’improvviso un’ombra apparve dietro di me e l’espressione cambiò in tutti e quattro, mi voltai.
‘’Che delusione, ancora a bisticciare state?! Siete proprio dei ragazzini, dovreste unire le forze’’ disse Malefica rivolta a tutti e cinque
‘’Io non mi unisco proprio a nessuno’’ replico guardandola in faccia
‘’Attenta ragazzina, non provocarmi. Quasi scordavo ho una notizia, voi cinque siete stati scelti per andare a Auradon a scuola’’ annunciò lei esaltata
Provai a correre ma venni bloccata da uno dei suoi scagnozzi e obbligata ad ascoltare. Non esisteva proprio che rinunciassi al mio dominio per una banale scuola piena di regali inchini e pizzi vari.
‘’Non esiste’’ fece Mal prima che riuscissi a dirlo io e ci guardammo in cagnesco
‘’Non siate scocche, là la vostra magia si riattiverà e potrete rompere la barriera, potrete fare quello che volete’’ indicando tutti noi
NEL FRATTEMPO A AURADON….
“Sarò il prossimo sovrano di Auradon e come tale voglio farlo bene, voglio che anche i figli dei cattivi possano venire a vivere qui. I figli sono ancora innocenti e possiamo insegnargli tante cose, dargli quello che sull’Isola manca, in fondo anche loro fanno parte del mio popolo. Come posso essere un buon Re se non faccio il bene di tutti, proprio di tutti. Gli ho già scelti: Jay (figlio di Jafar), Carlos (figlio di Crudelia), Evie (figlia della Regina Cattiva), Mal (figlia di Malefica) e Demon (figlia di Ade).
Ma Mal e Demon avranno i poteri qui, poteri inimmaginabili, Ade è un Dio dopotutto e Malefica possiede quasi tutta la magia nera del Regno
Se ci riflettete nessun cattivo nasce come tale, lo diventa per risentimento o rancore, perciò nemmeno i loro figli nascono malvagi gli viene insegnato, tanto quanto a me state insegnando a governare. Perciò penso che offrendogli una realtà diversa, dio loro anche una nuova prospettiva per il loro futuro
Così sia, allora.”
Senza possibilità di scelta, tutti e cinque l’indomani avevamo le valigie pronte e una macchina ci era venuta a prendere. Avevo sperato che mio padre, nella sua immensa crudeltà mi impedisse di andare per aiutarlo con gli affari, invece appellandosi proprio a quella crudeltà, mi aveva preparato un sacco con le mie poche cose e mi aveva cacciato su quella macchina. Quando quel giorno uscì dal sotterraneo con Pena e Panico, tutti si spostarono per lasciarmi passare, l’autista vedendo i due segugi infernali stava aprendo bocca, ma cambiò subito idea guardandomi negli occhi.
‘’Vengono anche quei cosi?’’ chiese Carlos a Jay
‘’Si, problemi?!’’ chiesi in maniera retorica
‘’No certo, che no’’ replicò lui buttandosi in macchina
Era esilarante dover andare fino ad Auradon con quelle mezze cartucce e doverle pure sopportare. Credo che quella scuola cadrà in mille pezzi molto presto, solo io potrei distruggere le fondamenta senza grossi problemi, credo che mi divertirò in fondo.
La macchina aveva appena preso la direzione del ponte e superato la barriera, un incredibile energia mi attraversò le vene, come una scossa elettrica nel cervello.
‘’La mia magia si è attivata’’ dissi in un sussurrò
‘’La sento anche io’’ avvertì Mal
Un secondo mi venne quasi l’istinto di guardarla poi ci ripensai e sghignazzai accarezzando Pena e Panico, un lampo di luce blu mi comparve negli occhi.
 






Spero vi sia piaciuto e ci vediamo alla prossima. buona quarantena a tutti, speriamo finisca in fretta e potremmo riguadagnarci la libertà. BYE BYE 
   
 
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