Peter Parker,stanza 101.

Così recitavano le parole su quello schedario,appeso al muro di un ospedale di New York.Davanti a quello schedario un’anziana signora,una ragazza dai capelli rossi e un giovane con il volto leggermente graffiato fissavano quella parete bianca,in attesa che un medico,un infermiere,anche una tigre se ce ne fosse stato bisogno,venisse a dire che il loro amico era vivo.Che suo nipote era vivo,che la mattina dopo avrebbe visto quel ragazzino con gli occhiali,i capelli scuri  così simile a suo marito. Che quel ragazzo che pur di portare dei soldi a casa sgobbava come un mulo al Daily Bugle,che con la sua macchina fotografica per nulla professionale se ne andava in giro per New York a fare foto per quel tiranno di direttore.Sì,May Parker desiderava solo quello in quel momento,nient’altro.

Non le sembrava vera,la telefonata che le era arrivata un’ora fa:Mary Jane che le spiegava che suo nipote era rimasto coinvolto in uno scontro con Spider-man e che il suo Peter era in pericolo di vita e di Spider-man,nemmeno l’ombra.

Harry Osborn aveva sempre visto Peter Parker come un buon amico,un ottimo amico,il migliore che potesse desiderare.Quel ragazzino che si era preso un pugno da Flash,quello che faceva il fotografo  e anche la versione un po’ più meccanica e ingegnosa. Pet,come lui chiamava lui,era capace di parlarti di un progetto che aveva in mente,per poi sorprenderti con la domanda -Che mangiamo oggi?

Harry contrasse il viso in una smorfia:Peter lo aveva salvato da un grattacielo in fiamme e lui,gli aveva urlato di essere uno stronzo.Bravo Harry,sei un mito! Peter si è sfracellato il viso,rischia di morire dissanguato e tu gli hai dato dello stronzo.Vedere Spider-man che veniva verso di lui e di MJ gli aveva mosso dentro un fuoco,che diceva solo di uccidere quel deficiente in calzamaglia,che aveva ucciso suo padre.Tralasciando il fatto che Norman Osborn era stato ucciso dalle sue stesse apparecchiature,ovviamente.Comunque vedere Spider-man venire verso di te può essere strano,soprattutto se Spider-man appena mette piede su una superficie cade a terra,ha il costume strappato e la maschera è solo un lontano ricordo.Fissi in faccia quello che pensi che sia l'assassino di tuo padre,ma non ci vedi molto:il sangue copre tutti i suoi lineamenti.Avrà all’incirca una sedicina di anni,i capelli scuri e intuisci il colore dei suoi occhi:un marrone nocciola,comune.Cerca di dire qualcosa,solo MJ cerca di ascoltarlo,ma dopo un paio di secondi capisci che ti sta dicendo di muoverti e scappare,di scendere da quella balconata.Poi un rumore assordante e quell’Octopus arriva,afferra Spider-man e lo sbatte contro il muro.La macchia di sangue che si dirama sul pavimento si è allungata e il ragazzo sembra sul punto di morire.Il mostro lo afferra per i capelli e lo sbatte in faccia a te e a MJ.Voi fissate Spider-man e inizi a intuirne i suoi lineamenti:Un viso comune,ma quegli occhi li hai già visti da qualche parte,ne sei sicuro.Mary Jane ti guarda,poi fissa il vuoto:anche tu hai capito che Spider-man è il tuo migliore amico,quello di cui ti fidavi.Octopus ride sprezzante e scaraventa Peter a terra,che con le ultime forze rimaste tira fuori una ragnatela e cerca di proteggerci,ma non esce nulla.Spidy è a terra,in punto di morte e ti prega solo di comprare delle pesche a Zia May.Ridi,Peter Parker rimarrà sempre lo stesso.Il criminale vi dice  che era una trappola,tutta una trappola: Spider-man c’era cascato in pieno e lui aveva vinto.Octopus non si accorge che Peter gli sta infilando una  fiala nelle braccia meccaniche,che si ribellano al loro padrone,che precipita dal grattacielo.Parker cerca di alzarsi in piedi,in vano e vi indica la balconata.Riesce a farti alzare lo sguardo e vedi un pompiere che si sta alzando su una gru.-Vi prende.-dice Peter,con quella voce che non hai mai sentito,così carica di enfasi,che no, non può venire dalla persona che a malapena si regge in piedi davanti a te.Lo guardi sparire dietro alcuna macerie e poi torna Peter,con gli occhiali,i capelli scuri e una grossa macchia di sangue sul ventre,a colorare quella che in passato era una felpa sul verde scuro.MJ piange e ti prende per mano,poi fà un cenno a Peter che nega e indica un’esplosione a qualche chilometro di distanza.All’inizio non capisci,poi lui ti dice che anche se arrivassero in ospedale per lui,sarebbe troppo tardi e che,ride.Come fà a ridere in momenti del genere? Il carrello può portare solo tre persone,quindi te,MJ e il pompiere ,poi Pet ti fa notare che lui uscirà dopo,ce la farà.Tu lo afferri per il lembo della felpa e lo trascini sul carrello della gru,che sta cedendo.In quel momento segni la vita di Peter Parker,che essendo quello messo più all’esterno del carrello cade,cade da 22 m di altezza.Qualcuno lo prende,ma Peter si è comunque schiantato a terra.Ti fanno scendere e ti portano in ospedale.MJ ti fissa e appoggia la sua testolina rossa sulla tua spalla.Zia May è affianco a te e,ti sembra che invochi nomi di persone a te familiari.Senti Ben,Richard e Mary.

Preghi che Peter si rialzi e ti venga a chiedere cosa mangerete oggi.Sì,non pretendi altro in quel momento.

-Signora?-Una voce maschile interrompe i pensieri di Harry Osborn.-Suo nipote è in uno stato di coma profondo,le possibilità che si svegli sono minime.

La vita di Harry Osborn si è frantumata nel giro di qualche secondo.