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Autore: MaryFangirl    27/04/2020    5 recensioni
Una missione arriva a sconvolgere l'equilibrio della nostra coppia già indebolita dopo il rapimento di Kaori da parte del generale Kreutz. Quando la comunicazione si interrompe, la paranoia prende rapidamente il sopravvento...Ma per quali conclusioni?
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Mick Angel, Nuovo personaggio, Reika Nogami, Ryo Saeba
Note: Traduzione | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: City Hunter
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Questa fanfiction è una traduzione dal francese all'italiano approvata dall'autrice.
Dettagli sulla storia originale, subito sotto!
 
Titolo storia originale: Faux semblants
 
Ciao a tutti ^_^ rieccomi con una nuova long fiction molto long, si tratta infatti di 44 capitoli, ma spero di non spaventarvi XD a mio parere sono tutti molto incalzanti e intriganti e spero la penserete così anche voi! La storia si costruisce su un grande gioco degli equivoci, i quali dovranno essere districati e chiariti...ma ci vorrà del tempo per risolvere tutto, ovviamente! Happy ending sempre garantito ma a cui si arriverà dopo un po' di sofferenza e guai.
Buona lettura :)
 
 
La mattina era appena sorta sulla città di Shinjuku. Alcuni raggi di soli le accarezzarono il viso strappandola dal suo sonno, un sonno tutt'altro che rigenerante.
Kaori si alzò, presa da stanchezza e fatica. Dal suo rapimento per mano del generale Kreutz sei mesi prima, lei e il suo partner non si erano trovati disoccupati in termini di missioni. Gli XYZ si erano susseguiti così come le belle damigelle in difficoltà, cosa che aveva deliziato lo stallone di Shinjuku.
Nonostante la semi dichiarazione di Ryo, Kaori non aveva avuto l'opportunità di discuterne o di approfondire le cose con colui che aveva nel cuore. Al contrario, Ryo si era dimostrato ancora più sgradevole e non perdeva una sola occasione per saltare su tutto ciò che avesse un bel paio di gambe. Non aveva smesso di lasciarla da parte e far riapparire in lei quella sensazione di trasparenza.
"Ragazzo mancato, piatta come una tavola, pfff...Ryo, imbecille, quando aprirai gli occhi?" si disse mentre si preparava in bagno. Si stirò in tutta la lunghezza e indossò dei jeans chiari e una camicetta bianca la cui scollatura suggeriva il fiorire di un seno che nulla aveva di maschile, al contrario!
Con passo determinato e come d'abitudine, andò nella stanza del suo partner per tirarlo fuori dal suo sonno.
Come al solito, lui finse di dormire.
"Ryo, alzati, gran fannullone!"
"Ohhhh mia dolce Saeko...quanto sei bella...mmmmhhh..."
"Ancora lei! Sporco pervertito, cambia disco!"
Si innervosì ancora di più e gli assestò un bel colpo di martello.
"Ah, perché tanto odio, Kaori!"
Si strofinò dolorosamente la testa, ma una volta che lei ebbe sbattuto la porta, un sorrisetto apparve sul suo viso contuso. Quei risvegli muscolari lo divertivano sempre un sacco, gli piaceva il suo lato impulsivo.
Erano ormai sei lunghi mesi che cercava un modo per scappare dai suoi sentimenti. L'inanellamento di missioni lo aveva aiutato molto in quel senso. Approfittando ancora di tutte le signorine mokkori scacciava colei che era tanto cara al suo cuore, ferendola ogni volta. Per lui era sempre più difficile resistere. La sua eccessiva timidezza, la sua bellezza naturale, il suo modo di arrossire quando lui le lanciava uno sguardo complice, tutto ciò metteva alla prova la sua resistenza. Doveva trovare un modo per porre più distanza tra loro, non doveva soccombere.
Vestito della sua eterna t-shirt rossa, i jeans neri e l'inseparabile fondina, andò in cucina e si sistemò con disinvoltura.
"Vedo che nemmeno oggi ti supererai in cucina" le disse con viso ermetico.
"Vedo che nemmeno oggi mi rivolgerai un complimento" ribatté lei.
Le frecciatine si scontrarono senza che l'uno guardasse l'altro.
"Sbrigati a fare colazione, vorrei passare da Miki al Cat's Eye"
"Conta su di me, sono pronto a tutto pur di vedere la mia amata Miki, anche a un'indigestione"
BAM! La risposta fu immediata, un altro martello giunse a concludere la discussione.
"Quando la finisci di blaterare sciocchezze, potrai raggiungermi!" disse, assicurandosi di sbattere la porta.
 
 
Al Cat's Eye
 
"Buongiorno Falcon! Miki non c'è?"
"Buongiorno Kaori, Miki è sul retro, sta finendo l'inventario"
"Prenderò un caffè aspettando che finisca" disse lei, rivolgendo poi lo sguardo al vuoto.
Falcon rimase in silenzio, come al solito. Non gli piaceva mischiarsi in storie di coppia, anche se vedere Kaori in quel modo non lo lasciava indifferente. Aveva visto i due avvicinarsi sei mesi prima e poi allontanarsi di nuovo con il passare del tempo. Anche se non aveva la vista, vedeva che Ryo stava facendo marcia indietro ancora una volta.
Miki ruppe il pesante silenzio di suo marito.
"Ciao Kaori, come stai? Sono così felice di rivederti!"
"Ciao Miki, anch'io, è passato tanto tempo. Mi dispiace, abbiamo avuto molto lavoro con Ryo e il tempo libero è diventato scarso. Ma non mi lamenterò, per una volta che non siamo in rosso. Comunque, volevo suggerirti di fare un salto da Eriko e di fare un po' di shopping!"
"Mi piacerebbe molto, mia cara, ma ho ancora molto lavoro con l'inventario del bar e ho una fornitura che dovrebbe arrivare oggi pomeriggio!"
"Oh, capisco, non preoccuparti, andrò da lei da sola e avrò una coach tutta per me per rifarmi il look" rispose con un sorriso, anche se aveva sempre paura che Eriko le facesse indossare vestiti troppo sexy per i suoi gusti.
Il campanello tintinnò e, mentre Kaori si aspettava che il suo partner volasse in aria, un angelo biondo andò direttamente verso di lei, con la bocca a forma di cuore.
"Mia dolce Kaori, vieni a baciare il tuo adorato Mick!"
"Miiiick!" gridò lei, ricevendolo con un martello da 10 tonnellate.
"Flce di vdrti mia bella!" fece lui con la faccia schiacciata.
 
 
Appartamento di Ryo
 
Mentre si apprestava a uscire per raggiungere la sua partner, il telefono squillò.
"Saeba all'ascolto!"
"Ryo, sono io, Saeko, ho bisogno di vederti al più presto!"
"Saeeeeko, allora non puoi più fare a meno di me a quanto vedo, anch'io ho voglia di vederti ma lo stallone di Shinjuku è già atteso..."
"Non fare l'imbecille, è per una questione importante e vorrei che venissi da solo, per favore"
"Mmh...sai che quella furia della mia partner non mi lascia tregua, farò fatica a schivarla. E non vedo perché dovrei rispondere al tuo appello dato il numero di debiti che non hai ancora saldato..."
"Ascolta Ryo, questo caso mi sta molto a cuore e quando conoscerai i dettagli capirai perché non voglio coinvolgere Kaori nella missione"
"Molto bene, sembra importante..." disse, recuperando la sua serietà. "Ma mi devi un piccolo anticipo in natura!" aggiunse.
"Sarò al parco alle 16, non fare tardi!" fece lei prima di riagganciare.
Di che affare poteva trattarsi perché Saeko le domandasse di lasciare fuori Kaori? Anche se gli costava ammetterlo, Kaori era diventata un'ottima partner, era notevolmente migliorata con la pistola e nel combattimento. Da quando lavoravano insieme, la vedeva progredire giorno dopo giorno.
Sebbene non volesse lasciarla mischiare in quell'ambiente, non poteva impedire alla giovane donna di farsi coinvolgere chiedendo aiuto ai loro amici. Miki l'aveva molto addestrata con la pistola negli ultimi tempi e Mick aveva la sua parte di responsabilità nella formazione di Kaori, anche se Ryo gli aveva chiesto di non occuparsene. Ma sapeva che Kaori poteva essere insistente e comprendeva che il suo amico non riuscisse a rifiutarle nulla. Quella richiesta era forse la sua occasione di mettere un po' di distanza tra loro e fare un passo indietro rispetto alla loro situazione.
 
 
Cat's Eye.
 
Mick si accomodò accanto a Kaori e la studiò.
"Allora, mia bella, è passato tanto tempo! Che avete fatto tu e il tuo compare? Spero che tu non mi abbia tradito con quel pervertito di Ryo?"
"Oh, non preoccuparti per questo, Mick, siamo molto molto lontani da quel punto, come se si potesse parlare di un 'noi', ovviamente..." disse Kaori con sguardo triste.
Riconoscendo il proprio umorismo inappropriato, Mick le si avvicinò e le disse teneramente:
"Mi dispiace, Kaori, non volevo ferirti..."
Lei non poté fare a meno di arrossire a quelle parole gentile e al suo sguardo dolce.
"Non serve, tu non c'entri niente, avrei dovuto farmene una ragione molto tempo fa..."
"Non dire così, sai che tiene molto a te, solo che non sa dimostrarlo, è una cosa nuova per lui"
"Oh lo so che non è dimostrativo, ma vorrei chiederti una cosa" disse lei torcendosi le dita, con aria imbarazzata.
"Ti ascolto"
"Tu e lui vi assomigliate molto..."
"Stai scherzando? Ho molta più classe e più successo di quel degenerato!"
"Mick! Ti prego! Non è facile parlarne con te..."
"Scusami tesoro, vai avanti, ti ascolto"
"Come ti dicevo, sembra che abbiate molti punti in comune, quindi spiegami perché tu sei riuscito a rivelare i tuoi sentimenti per me senza trattenerti e senza fare marcia indietro, prima di Kazue ovviamente, mentre lui sembra non averne il coraggio. Non posso fare a meno di chiedermi se si tratti poi di coraggio o se non sia per la stupida promessa fatta a mio fratello"
"Capisco...io..."
"In effetti, più ci penso, più credo che abbia avuto il tempo di rifletterci e forse si è reso conto che non prova sentimenti di amore verso di me. Sicuramente tiene a me, ma non abbastanza da osare compiere il passo della vita di coppia" lo interruppe, mesta.
Mick non poté impedirsi di rimanere sconvolto dalla riflessione della giovane donna. Lui non aveva alcun dubbio sui sentimenti di Ryo nei suoi confronti. Doveva essersi mostrato molto duro e distante con Kaori perché lei la pensasse così. Era rattristato dallo stress della sua amica. Anche se stava con Kazue e l'amava di un amore sincero e profondo, Kaori rimaneva il suo primo amore e le voleva molto bene.
"Kaori, non pensavo che la situazione tra voi fosse così difficile. Ryo tiene profondamente a te, anche se è maldestro. Non so cosa gli passi per la testa, ma non metto in dubbio il suo amore per te"
"Il suo amore? Come mettere in dubbio qualcosa che non esiste..." disse lei allucinata.
Tutta quella discussione non era caduta nel vuoto, Miki non poté fare a meno di intervenire, sotto lo sguardo di disapprovazione di suo marito. Prese le mani di Kaori tra le sue e cercò di consolarla in qualche modo.
"Kaori, non lasciarti abbattere, sei una giovane donna meravigliosa, e Ryo non sa cosa si perde facendoti credere che non esisti. Dovresti schiarirti le idee cominciando a prenderti cura di te stessa!"
"Prendermi cura...mio Dio! Eriko! Avevo dimenticato che dovevo passare da lei!"
Il tempo era trascorso così in fretta, ed era stata così presa dai suoi amici da essersi dimenticata di rendere visita a Eriko. Non tardò ad alzarsi e a dirigersi verso la boutique, salutando calorosamente gli amici. Mick si offrì di accompagnarla, preoccupato, e la proposta venne accettata con piacere.
  
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