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Autore: The Rosablue91    28/04/2020    2 recensioni
Dal testo:
Gli spartani si distanziarono il principe guardava deliziato il fuoco che divorava tutto.
-Sarai contento, ora- chiese l’oracolo impotente e affranto.
-Questo è solo l’inizio- ghignò da sotto l’elmo.
[...]
-...e fino a che non verranno a riprendersi Lucy che nel frattempo sara nostra gradita ospite a Sparta, tu dovrai badare a lei-
-Cosa?! Devo fargli da balia? Ma io-
-Non discutere, Natsu! Obbedisci!- sentenzio il re al figlio ribelle.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajeel/Levy, Gray/Juvia, Natsu/Lucy
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La forza di Erza

 
Poteva la situazione peggiorare? Ovviamente si, erano riusciti a scappare dai soldati di Faust per finire prigionieri delle amazzoni, erano nei guai fino al collo o come diceva suo nonno dalla teganon* alla brace.
Gli dei si stavano prendendo gioco di loro su questo non vi era alcun dubbio.
Laxus e gli altri erano in ginocchio davanti ad un trono vuoto con le mani completamente legate, Erza e le ragazze erano in piedi da una parte fortunatamente libere, evidentemente non rappresentavano una minaccia per le guerriere.
-Siamo morti, ci useranno come stalloni per procreare e poi ci uccideranno-
-Smettila Sawyer non è detto-lo zittì Erik mandando al tartaro la sua vena disfattista, quanto detestava quella donna  lo aveva sperato, credeva di prendere per il naso Minerva ma evidentemente era fin troppo diffidente nel fidarsi di lui.
-Io avevo sentito che le amazzoni sono assassine, depredano villaggi e rapiscono le bambine per farne guerriere-
Freed scoccava sguardi di sfida alle donne armate-Sono solo delle selvagge dovrebbero stare al loro posto-
Bixlow sudava freddo-Baby questi discorsi è meglio non farli davanti a loro- ma era troppo tardi perché Minerva si fece avanti con la faccia scura.
-Per posto- attaccò Minerva posizionandosi davanti al verde-intendi in casa relegate a fare dei miseri lavori donna?-
L’amazzone albina controbatté-Ma se tu ami cucinare, Minerva-
-Taci Solano o stasera a cena rimani a pancia vuota- la minacciò la mora.
Freed eseguì una smorfia di scherno-sai ad Atene è così che funzionano le cose, donna-
Ora capiva da dove proveniva tutta quell’arroganza-Ma non mi dire, ateniesi- Laxus vide Minerva afferrare dei ciuffi di Freed per la testa e sollevarlo da terra premendogli una lama alla gola.
-Ferma!-Laxus, Bixlow e Mystgun tentarono d’intervenire ma vennero bloccati dalle altre amazzoni-pagherai caro questo affronto, uomo-soffiò pericolosa Minerva, alzò la lama ma il braccio venne bloccato da qualcuno, contro ogni previsione la ragazza dai capelli scarlatti la teneva ferma.
-Osi bloccare la mia mano?-
-Metti giù la spada-le ordinò seccamente Erza, le amazzoni erano pronte ad intervenire ma Minerva fece cenno di no, se la sarebbe cavata da sola, così lasciò andare bruscamente Freed e si strattonò dalla sacerdotessa di Atene-vuoi difendere quest’ uomo?-come se invece di un ragazzo stesse parlando di un infimo verme.
-Non solo lui, difenderò tutti i miei amici – Erza ribatté pronta a tutto pur di proteggerli.
Minerva tirò un sorriso crudele cosa che a Laxus non piacque affatto-E se in cambio pretendessi la tua vita in cambio delle loro?-
-Aspetta! Prendi me al suo posto- si offrì Mistgun non poteva assolutamente permettere che Erza rischiasse la vita.
-Umph un uomo che gioca a fare l’eroe, che scena patetica-
-Io la trovo romantica-mormorò Meredy che ricevette una spallata da Sorano-shh non farti sentire o ti squarta viva-
-Non fare del male a Erza-san e a Mystgun-san- la pregò Wendy trattenuta da Cana  ma in quel momento le amazzoni si inchinarono davanti alle tre figure, una donna in là con gli anni dallo sguardo gentile, per l’età a Wendy ricordò molto l’oracolo di Delfi, una donna paffuta e infine una ragazza dai capelli castani legati da una fiocco bianco, che prese posto sulla sedia, le altre due si misero ai lati, Minerva s’inchinò con leggero ritardo e disse-ti saluto regina Kagura-alla ragazza seduta sul trono.
-Minerva vedo che tu e le nostre sorelle avete fatto buona caccia-soffermandosi sugli uomini e su Erza per niente intimorita.
-Sono dei bei maschietti-scherzò la donna paffuta esaminandoli bene.
Minerva non era dello stesso avviso-Non sono buoni per niente, propongo di liberarcene, gli uomini portano solo guai e per di più ci hanno insultato-
-Per te ogni uomo va eliminato-
Le parole di Minerva erano intrise di rabbia e odio-Sono arroganti e votati alla distruzione se li lasciassimo andare tornerebbero per sterminarci-
Erza ribatté e parlò alla loro regina-Non era nostra intenzione invadere il vostro territorio, siamo dovuti scappare-
Kagura alzò la mano per tacere Erza e Minerva- le ragazze sono libere andare o se preferiscono possono unirsi a noi-
-Avete del vino?- domandò la sacerdotessa di Dioniso con un largo sorriso-se è così mi trasferisco-
-Cana-san! Non starai pensando di diventare un’amazzone?- domandò Wendy, lei scrollò le spalle-in un certo senso invidio la libertà che hanno, mio padre controlla sempre ogni mio minimo movimento, ho bisogno di respirare e poi è un’esperienza che mi piacerebbe provare- ridacchiando birichina.
-Tuttavia gli uomini  resteranno qui come schiavi- concluse Kagura irremovibile.
Erza fece un passo avanti -L’ho detto alla tua sorella amazzone e lo ripeto a te, regina, i miei amici vengono con noi-
-Come osi sfidare la regina? Vuoi forse venire messa a morte per insolenza?- l’attaccò Minerva, intanto la vecchia si era avvicinata col viso all’orecchio della sovrana e gli sussurrò qualcosa, Kagura inarcò il sopracciglio e fissò un momento Erza-ne sei sicura, Ultear?-
-Lo spettacolo sarà assicurato- disse con voce arrochita.
Kagura si alzò nuovamente e disse ad Erza- vuoi ancora salvare i tuoi amici?-
-Si-
-Allora c’è un unico modo per salvare le loro vite? Se è così dovrai superare una prova a cui ti sottoporremo, ovvero un combattimento all’ultimo sangue- un mormorio tra le amazzoni serpeggiò come impazzito.
Mystgun era ammutolito così come gli altri, Wendy era diventata di un pallore bianco come quello di una nuvola.
Le amazzoni confabulavano tra loro.
-Cosa dice?-
-Non durerà a lungo-
-Guardatela non sembra minacciosa-
-Minerva è la combattente più forte tra noi, non ha alcuna possibilità-
-Silenzio!- decretò Kagura e rispose nuovamente ad Erza-cosa decidi? Accetti?-
Erza non poteva tirarsi indietro, le vite dei suoi amici dipendevano da lei e rispose annuendo con convinzione-si-
Ultear prese la parola-chi si fa avanti contro la straniera?
-Lasciala a me, mia regina-si offrì immediatamente Minerva- le farò gli farò piangere lacrime amare a questa ‘’paladina degli uomini’’- scoccando uno sguardo di sfida ad Erza, non avrebbe dato a nessuno la soddisfazione di eliminare quella donna.
-E sia, lo scontro è fissato per domani quando la luna sarà alta nel cielo in onore della nostra dea Artemide-
Le amazzoni echeggiarono in coro-LOTTA! LOTTA! LOTTA!-
 
                                                                            ***
 
Juvia seguiva Gray che a sua volta Lyon seguiva la ragazza verso i suoi nuovi alloggi, il moro non faceva i salti di gioia, ora doveva pure sorbirsi la compagnia di quello stupido Lyon, e come se non bastasse ci provava spudoratamente con Juvia cosa che lo faceva irritare ancora di più, si fermò -T’ho questa è la tua stanza- disse Gray, arrivati ai nuovi appartamenti del medico.
Lyon entrò guardandosi attorno.
-Sono di tuo gusto gli alloggi?-
-Sono perfetti-sfregandosi le mani.
-Manderemo qualcuno a ritirare i tuoi bagagli nel frattempo puoi ambientarti-
-In realtà vorrei farmi un bagno, sono proprio a pezzi-
-È comprensibile Lyon-sama sarà stanchissimo dopo aver assistito i malati-
Lyon strinse le mani di Juvia-esatto e mi potresti lavare la schiena? Sono certo che potrei affrontare cento titani se tu mi facessi questo favore, Juvia-chan-
Juvia arrossì-n…no..io veramente-
Gray gli tirò un pugno a quell’idiota lasciando andare Juvia-fattelo da solo il bagno! Come puoi farle certe richieste? Juvia non è mica la tua schiava-
Lyon tossì ricomponendosi e scusandosi con la ragazza- perdonami Juvia, il mio non era certo l’ordine di un padrone-
-Mi fa piacere che tu abbia riacquistato la ragione-
Però Gray aveva parlato troppo presto e dovette ritirare quello che aveva detto dopo l’idiozia che disse Lyon senza un briciolo di vergogna.
-Ma la semplice richiesta di un innamorato alla sua amata!-
Gray perse le staffe e saltò addosso a Lyon i due iniziarono a lottare a suon di pugni sotto lo sguardo di Juvia-non sei cambiato affatto rimani l’idiota di sempre!-
-E tu sei un guastafeste! Come osi intralciare il nostro amore nascente! Gray da oggi sei diventato anche il mio rivale in amore! Non perderò contro di te!- dandogli una ginocchiata sullo stomaco.
-Gray-sama…Lyon-sama…vi prego fermatevi- tentò inutilmente la ragazza di fare da ambasciatrice.
-Quale amore nascente? Juvia non è adatta ad un idiota come te, occhi a mandorla!-
-Fa silenzio occhi all’ingiù!-
-Ehm…ragazzi- tentò di nuovo Juvia ma Gray mise la sua mano in faccia a Lyon e disse alla ragazza- Juvia va pure, io resto un altro po’ a mettere un del buon senso in questa zucca vuota, dopo ti raggiungo-
-Come vuoi, Gray-sama- voltando le spalle e allontanarsi, avrebbe voluto assistere e supportare il suo amato Gray-sama ma se era un suo desiderio era impossibile disobbedire.
-No Juvia-chan! Aspetta!- ribatté Lyon.
-Zitto, idiota-
 
Juvia stava camminando pensosa, doveva assolutamente trovare qualcosa da fare a palazzo, un lavoro che sarebbe stato soltanto suo, Levy aveva già trovato un’occupazione alla biblioteca e Lucy stava facendo passi da gigante come cavallerizza lei non poteva essere da meno di loro, ma sapeva soltanto pescare come poteva essergli utile, c’erano pochi laghi e fiumi a Sparta.
D’un tratto sentì le voci di due persone che si avvicinavano e notò il principe Zeref e Invel che non si erano accorti di lei, prontamente si nascose dietro una colonna ascoltando i loro discorsi –gli dei sembrano sorridere a nostro favore, vostra altezza-
Zeref fu d’accordo- la festa sarà il momento opportuno per spodestare il re-
‘’Il re?’’ Juvia sussultò portandosi una mano davanti alla bocca, le si gelò il sangue nelle vene, che stesse parlando di suo padre, re Igneel?.
Zeref sembrava pieno di collera pronta a scoppiare da un momento all’altro-pagherà per quello che ha fatto a Mavis, finalmente dopo anni avrà giustizia- si calmò e impartì un ordine ad Invel-prendi un cavallo e avvertila immediatamente io non posso muovermi desterei sospetti, conoscendola verrà qui il prima possibile con un piano ben preciso-
-Parto immediatamente, altezza- così dicendo i due presero corridoi differenti, Juvia uscì dal nascondiglio e si mise le mani in testa.
E ora?
Cosa doveva fare? Era in atto un colpo di stato e di colpo lei era diventata una testimone.
La vita di re Igneel era in pericolo non c’era tempo da perdere! Gray! Doveva avvertire Gray ed informarlo sul tradimento del principe Zeref.
 
                                                                           ***
 
Lucy aveva mille pensieri in testa per questo non si stava concentrando abbastanza sulla lezione di danza che teneva Mirajane nonostante ci fosse un via vai continuo di preparativi avrebbero dovuto dare anche loro una mano ma il re era stato chiaro, avrebbero partecipato all’evento come ospiti speciali e quindi dei preparativi se ne sarebbero occupati i servitori e le altre ancelle.
Natsu i suoi fratelli e Gajeel erano anche loro impegnati a dare una mano.
Ripensando a Natsu cercava di non arrossire del bacio che avevano condiviso ieri, non avevano nemmeno avuto il tempo di chiarire, solo a ripensare a quel contatto con le labbra il suo cuore galoppava ribelle ed era impossibile fermarlo, non riusciva a smettere di pensare al principe dai capelli rosa.
-Lucy piede in avanti e poi volteggio-
-Ah si- forse per chiarirsi le idee sarebbe dovuta darsi malata come Juvia era da ieri che non la vedeva, sembrava sparita anche se quella mattina Levy l’avesse vista parlottare sotto voce con Gray e quando si era avvicinata i ragazzi avevano fatto finta di niente.
Che avessero qualche segreto?
-Lucy? Ci sei?- la richiamò Mira apprensiva schioccandogli le dita davanti agli occhi.
L’ateniese sbatté le palpebre tornando sulla terra-ah si si! Ehm…com’era l’ultima parte?-
L’albina sorrise e propose-Direi di prenderci una pausa-
Si dissetarono con dell’ottimo sidro di mele e Levy dette una gomitata alla biondina-ehi Lu-chan, si può sapere a cosa stavi pensando?-
-A niente, mi chiedevo soltanto che fine avesse fatto Juvia- non era del tutto una bugia ma Levy da brava osservatrice quale era non se la bevve ma stette al gioco- starà insieme a Gray come sempre-
Mira al contrario sembrava l’incarnazione di Afrodite-È bello vedere che sta nascendo un nuovo amore, prima Levy con Gajeel e adesso Juvia e Gray-
Quasi Lucy non sputò il sidro e Levy divenne rossa aragosta da quando Levy se la intendeva col figlio del generale di Sparta-n…non è come sembra!-
Gajeel e Levy? Lucy non l’avrebbe mai detto per il modo in cui Gajeel prendeva in giro l’amica ripetendole allo sfinimento che era un gamberetto e altri modi che non si addicevano ad un innamorato che corteggiava la sua amata.
-Fra me e lui non c’è assolutamente nulla!-
-Vedremo ma ora parliamo di te Lucy e delle tue pene d’amore- disse Mira passando a lei e cogliendola di sorpresa.
Cosa aveva detto?
-Eh?-
-Eri rossa e non mi sembrava che fosse per l’esercizio-
-Ed eri distratta- aggiunse Levy-non stavi pensando ad un ragazzo?-
-Chi? Io? Assolutamente no!- scuotendo la testa, ci mancavano solo loro due impiccione a mettere il naso nella sua vita sentimentale.
Mirajane si prese il mento e pensò ad alta voce-escluderei Gray e Gajeel non sembrano in sintonia con te-
-Ricordati che Lyon e Invel sono fuori dalla lista dato che sembrano avere un debole per Juvia- di Levy.
-Ah giusto Juvia sta diventando popolare, quei due li scartiamo, ed escluderei anche mio fratello. Dunque se restringiamo il cerchio sui ragazzi che Lucy vede tutti i giorni rimangono i principi, ossia Ignia, Zeref e Natsu-
-Ma la volete smettere!- entrambe la ignorarono e continuarono a formulare ipotesi, Lucy voleva solo sprofondare.
Mira non sembrava convinta di una sua supposizione-Ignia non sembra il tipo adatto a Lucy tra l’altro dei tre non ha interagito molto-
-E Zeref anche se hanno gusti simili non sembrano fatti l’uno per l’altra oltretutto non mi pare abbia dimostrato tenere a Lu-chan in quel senso-
-Rimane solo…-
-Natsu- dissero all’unisono e le guance di Lucy s’imporporarono come non mai soprattutto a ciò che aggiunse l’albina-formerebbero una bellissima coppia-
-M…ma…ma che dici Mira- balbettò Lucy e Levy sorrise furba- pensavi al principe Natsu? O per qualcosa che avete fatto?-
-I…Io non ho fatto nulla! Anzi non abbiamo fatto nulla!-
La turchina alzò un sopracciglio ormai l’amica era in trappola-ah no?-
-NO! Non ci siamo baciati!-gridò con enfasi.
Le due strabuzzarono gli occhi e Mira si mise una mano sulla guancia –che meraviglia, allora è ufficiale, A quando le nozze?-
-Ma quali nozze?!- urlacchiò rossa.
-Mira-san stai correndo un po’ troppo-disse Levy che chiese alla povera  Lucy i dettagli-non tenerci sulle spine Lu-chan, cosa è successo?-
-Ecco…io-
-Mira-nee!- disse Lisanna entrando come un tornado salvando Lucy dall’interrogatorio.
-Lisanna? Come mai ahi il fiatone? È successo qualcosa di grave?-
-No al contrario. Sono arrivati artisti circensi stamattina e hanno un sacco di animali ammaestrati, orsi, leoni e persino uccelli giganti che corrono più veloci dei cavalli-
-Saranno stati convocati su invito del re per mostrare le loro abilità durante la festa-disse Mirajane.
Lucy aveva gli occhi che le brillavano era molto incuriosita di vedere con i propri occhi quelle meravigliose creature -E dove sono accampati? Vorrei dare un’occhiata agli animali-
-Hanno allestito un accampamento fuori da Sparta-
-Corro subito a vedere-lasciando la stanza di corsa e con tante domande Mira e Levy.
 
Da piccola aveva sempre sognato di vedere gli acrobati all’opera e gli animali da terre lontane, quando per le strade passavano gli artisti mostrando un assaggio delle loro esibizioni promettendo alla folla di gente uno spettacolo senza precedenti Lucy sognava di vederlo anche solo per una volta purtroppo suo padre aveva sempre detto no senza neanche darle una spiegazione nonostante le sue suppliche, e lei doveva accontentarsi di vedere soltanto la sfilata degli artisti dalla terrazza di casa sua quando venivano ad Atene.
Ma questa volta era diverso! Stavolta avrebbe visto con i propri occhi uno spettacolo circense non vedeva l’ora che arrivasse il giorno della festa!-
-Ahi!- con i suoi pensieri non accorse di essere andata a sbattere contro qualcuno finendo per terra-perdonami è stata tutta colpa mia-
-Dovresti guardare dove vai, potresti farti male- disse il suo interlocutore, Lucy aprì gli occhi identificando Ignia, la guardò divertito si piegò sulle ginocchia e le offrì la mano, Lucy aggrottò le sopracciglia e la spinse via rialzandosi da sola, quel tipo non le piaceva per niente e più stava lontano da lui meglio era.
Ignia chinò il capo di lato-Come mai quel broncio? Sei molto più bella quando sorridi-
-Le tue lusinghe tienitele per te-voltando la testa da un’altra parte.
La trovava divertente, era la prima volta che una ragazza non pendeva dalle sue labbra-Hahaha sei proprio buffa te lo concedo-
-Se adesso vuoi scusarmi- lui l’afferrò per l’avambraccio e le teneva ferma.
-Dove te ne vai così di fretta? Perché invece non m’intrattieni?-le soffiò a pochi centimetri dal viso.
-Intrattenerti?-cosa gli passava per la testa ad Ignia? Che richieste le faceva?
Il principe ereditario annuì e le afferrò l’altro avambraccio-ho sentito dire che stai prendendo lezioni di danza da Mirajane, vorresti danzare per me principessa di Atene?-il tono in cui lo diceva le metteva paura.
Lucy tentò di tergiversare e nel mentre di sgusciare via dalla sua presa ferrea ma inutilmente-non vedresti granché sono ancora una principiante, vostra altezza-
Ma Ignia non voleva demordere-Non sono d’accordo, scommetto che balli divinamente-
-Lasciami andare-sentenziò Lucy e fortunatamente qualcuno arrivò in suo soccorso, ella vide una zazzera di capelli rosa alle spalle di Ignia e un –Natsu- esclamato con sollievo.
Natsu  mise una mano sulla spalla del fratello e disse-toglile le mani di dosso, Ignia-
Il principe ereditario si scrollò di dosso la mano di Natsu e allentò la presa a Lucy che sguizzò via nascondendosi dietro Natsu.
-Sei diventato la sua guardia del corpo, Natsu?- domandò ironico, non aveva mai visto quel piccolo paladino della feccia Ilota  interessato ad una donna.
-Sto solo eseguendo l’ordine di nostro padre, badare a lei, e la stavi spaventando- disse severo Natsu, l’espressione di Lucy quando l’aveva vista insieme al fratello era terrorizzata.
-Quanto la fai tragica, come vedi sta benissimo, volevo soltanto vederla ballare, mica di volere la luna-
Happy soffiava contro Ignia e lui scrollò le spalle-lasciamo perdere, ho delle cose da fare, ci vediamo- quando se ne fu andato Lucy aveva ripreso a respirare.
Natsu sembrava rammaricato-Ti chiedo scusa per il comportamento di Ignia-
-Non ti devi preoccupare e come vedi non è successo niente-minimizzò Lucy ma lui scosse la testa-Ignia è un grande guerriero ma è abituato a pretendere qualunque cosa voglia-
-Lo terrò bene a mente-disse soltanto, erano finalmente soli forse Lucy avrebbe dovuto chiarire la questione sospesa del bacio così parlò-senti Natsu io-
Natsu si piegò e prese Happy in braccio e disse con uno sguardo malinconico-Ti stavo cercando, ho delle pessime notizie da darti-
Il cuore di Lucy si fermò e arretrò di due passi. Erano venuti a riprenderla per portarla ad Atene? Perché proprio ora? Perché non dopo? Il pensiero di separarsi da Natsu le sembrava inconcepibile.
Ma tirò su un sorriso per essere forte di fronte a Natsu-non serve Natsu. Tanto sapevo che prima o poi la delegazione ateniese sarebbe venuta, era solo questione di tempo-
Natsu si accigliò e scosse la testa-no non si tratta di questo, ma di Happy-
-Di Happy?- Lucy non capì e Natsu mise il leoncino tra le braccia della biondina dandogli una carezza sul pelo fulvo-i suoi padroni sono venuti a riprenderlo-
-Oh no- la ragazza strinse a sé il leoncino, nascondendo la faccia nel suo pelo morbido lasciandosi andare in un pianto liberatorio, Natsu strinse le nocche fino a sbiancarsele e pensò amaramente.
Gli sarebbe mancato quel cucciolo di leone che in qualche modo era divenuto suo amico.
‘’A quanto pare prima di dire addio a Lucy devo farlo con Happy’’ lasciando malinconicamente una carezza sulla testa del leoncino ignaro della tristezza dei suoi amici umani.
 
Natsu portò Lucy al cortile del palazzo dove trovarono il padrone di Happy, un ragazzo della sua stessa età dai capelli arancioni, così gli aveva indicato un’ancella al principe, si fermarono davanti a lui che fece un inchino-vi porgo i miei omaggi, vostre altezze, io sono Loki domatore di leoni per professione-
Natsu e Lucy si fissarono un momento e tornarono a posare lo sguardo su Loki che continuò-è stata una fortuna che l’abbiate trovato voi questo cucciolo, pensavamo che quell’aquila ormai se lo fosse mangiato-
-Un’aquila?- il principe non ci credeva ma l’altro annuì-esatto, quando ci siamo fermati per una sosta questo piccoletto è sgusciato fuori dalla gabbia e quell’aquila lo ha rapito, ce ne siamo accorti dopo quando il nostro addestratore di cavalli ha dato l’allarme ma era già troppo tardi, stava volando via col cucciolo-
-Anche Happy ha avuto la sua Odissea- mormorò Lucy, doveva averne passate tante anche lui, rialzò lo sguardo e aveva gli occhi di Loki che gli brillavano puntati su di sé- quando sono venuto a Sparta a chiedere informazioni ho sentito parlare di una bellissima principessa che aveva curato dei malati e aveva con sé un leoncino blu, la vostra bellezza non vi rende giustizia-
Natsu sembrava seccato gli avrebbe spaccato la faccia se avesse fatto ancora lo smielato con Lucy.
-Vi sono profondamente grato per aver badato al piccolo- Lucy lo depose tra le braccia di Loki e Natsu disse-state più attenti la prossima volta e prendetevi cura di Happy-
-Gli avete dato un nome? È molto carino, lo manterremo se vi fa piacere-
-Possiamo venire a trovare Happy finché resterete a Sparta?-
Loki allargò un sorriso era musica per le sue orecchie-Ma certo mia signora, anzi se domani voleste venire all’accampamento vi farò vedere il nostro modesto circo-
-Grazie verremo molto volentieri- aggiunse Natsu, non avrebbe lasciato sola Lucy in compagnia di quel tizio.
-Ma certo, ci vediamo domani-
 
                                                                            ***
 
Erza, Evergreen, Cana e Wendy vennero ospitate in una capanna, un’amazzone portava loro del cibo e del latte per Charle, sembrava aver preso in simpatia il cucciolo mentre i maschi li avevano portati in una capanna prigione sorvegliati a vista.
-Non è giusto! Non possono trattare in quella maniera Laxus-sama- si era lamentata Evergreen per il trattamento che era stato assegnato al suo signore.
-Ammetto che è ingiusto quello che hanno fatto, ma se Erza-san non sconfigge quella donna Laxus-san  e gli altri faranno una brutta fine e anche lei- Wendy si rivolse ad Erza vedendola completamente calma-come fai ad essere così tranquilla Erza-san? Non hai paura?-
Erza avrebbe dovuto scontrarsi e vincere contro quella donna, a lei gli faceva paura, la rossa invece era pronta a correre il rischio tuttavia c’era una cosa che Minerva lasciava scoperta, un profondo risentimento verso il genere maschile.
Cana cercò di tranquillizzarla nonostante intimamente anche lei provasse timore verso quella situazione-Non temere, Wendy, Erza sa il fatto suo-
Evergreen era molto tesa ma Erza le accarezzò la testa della bambina-io non ho intenzione di perdere, aspetta e vedrai-
 
-Perché dobbiamo condividere la capanne con questi criminali?- Freed se lo stava chiedendo ancora.
-La nostra presenza ti disturba, principino? Vai a lamentarti dalla regina- gli sputò Sawyer ai piedi.
-Osi darmi degli ordini, canaglia-
-Lasciali perdere, Freed-
-Giusto dai retta al tuo amico- disse Erik ghignando maligno.
-Sono solo avidi malviventi, baby. Chissà quanto avranno ricevuto come compenso per la loro missione- Bixlow provò ad indovinare contandosi le dita-Oro? Gioielli? O magari una posizione di alto rango? Qual è stato il vostro prezzo?-
Le parole di Bixlow sembravano caricare Erik che con uno scatto gli arrivò vicino e gli sferrò un pugno sulla mascella fumando di rabbia e urlandogli addosso- chiudi quella maledetta boccaccia!-
-Ma sei impazzito?- chiese Bixlow, Laxus e Freed lo fermarono non appena cercò di contrattaccare mentre Richard e Sawer fecero la stessa cosa con Erik.
Macbeth scosse la testa in un angolo a riposare-hai toccato un nervo sensibile-
Mystgun non capì ma Erik che non ci vedeva più dalla rabbia esplose-Kinana non ha prezzo! Mi hai sentito spilungone!-
Laxus inarcò un sopracciglio biondo-Kinana? È qualcuno d’importante per te?-
Erik smise di dibattersi e venne lasciato andare dai suoi amici ringhiando per risposta-tsk! Non sono affari tuoi-
Macbath alzò in alto le braccia stiracchiandosi-Non fateci caso, Erik diventa sensibile quando si parla della sua donna-
-Sta zitto Macbeth! O ti metto a dormire per sempre- e non faceva minacce a vuoto.
-Che vi avevo detto- confermando il fatto.
Mystgun era perplesso-Una donna? Tutto questo solo per una donna?-
Erik lanciò fulmini con l’ultimo occhio che gli rimaneva verso il misterioso Mystgun-Tu non puoi capire! Lei…lei è tutto per me-
-Questo non vi giustifica, ma non vi rendete conto che scoppierà una guerra? Non avete pensato alle conseguenze?-
 -Non accetto morale da nessuno, incluso tu-  gli andò vicino soffiandogli infervorato-e se proprio vuoi giudicarmi prima trova per te la donna alla quale rischieresti la vita della quale sei pronto a sfidare chiunque pur di averla insieme a te. Dimmi Mystgun, c’è qualcuno di così importante per te da metterti contro il mondo intero?-
Mystgun abbassò lo sguardo per un momento solo per un momento senza sapere perché gli si affacciò nella mente l’immagine della bellissima sacerdotessa di Atene e del suo sorriso, chiuse gli occhi come a scacciare il pensiero e disse-no ancora non l’ho trovata-
Laxus li interruppe e si rivolse nuovamente ai banditi-Mi stupisce che stiate confessando. Ma come mai?-
-Non lo immagini, biondino? Tra poco saremo tutti morti e la vostra amichetta non ha speranze contro quell’amazzone-
Richard si accostò all’orecchio di Sawyer- io non scommetterei nemmeno una misera moneta di rame sulla sacerdotessa-
-Tu non conosci Erza. Lei è molto più che una ragazza indifesa, ci salverà dobbiamo avere fiducia-
Erik rise amaramente-ma sentitelo, le nostre vite sono nelle mani della ragazza che volevamo catturare, è proprio un’ironia-
Laxus si rivolse a Mystgun ignorando il pessimismo di Erik- e tu Mystgun? Non ho ancora capito per chi o cosa combatti, vuoi illuminarmi?-
Rispose soltanto-Voglio solo evitare una guerra inutile-
-Soltanto questo?-chiese incrociando le muscolose braccia al petto.
-E…-aggiunse titubante-proteggere Erza, mi è stato detto di proteggere Erza-un incarico miseramente fallito se quella persona lo avesse saputo lo avrebbe gettato dalla vetta del monte Olimpo.
-Da chi?-
-Ecco- fortunatamente Mystgun venne salvato dalla sua buona stella aveva rivelato fin troppo dalla porta di affacciarono le amazzoni che intimarono loro-uscite uomini, adesso si deciderà il vostro destino-
 
La luna formava esattamente un arco perfetto e sottile e il villaggio delle amazzoni era animato dai fuochi che danzavano frenetici, Erza si stava preparando mentalmente per la battaglia, le amazzoni le avevano chiesto quale arma potesse scegliere e lei aveva chiesto una spada in più le avevano dato uno scudo pelta*, dall’altra parte la sua avversaria invece aveva scelto un’ascia bipenne che roteava con disinvoltura.
Le sue amiche  erano accanto a lei e da un’altra parte e anche i maschi  guardati a vista dalle guerriere, evidentemente le donne volevano che Laxus e gli altri sapessero a quale destino avrebbe riservato la vincitrice, notò lo sguardo di Mystgun velato dalla preoccupazione ma lei gli sorrise muovendo le labbra in un ‘’non temere’’.
Kagura attraversò il cerchio di corda e si posizionò al centro-Le avversarie si facciano avanti- annunciò la regina, entrambe di misero davanti a Kagura che decretò indicando il cerchio di corda-combatterete all’interno di questo cerchio, la prima di voi che infliggerà un colpo mortale all’avversaria sarà sconfitta decretando l’altra vincitrice, partirete al mio segnale- s’incamminò fuori e Minerva prese in giro l’avversaria-quella che hai in mano è una spada, sai come si usa?-
-Meglio di come filo a telaio-una volta quando era bambina provò a filare su insistenza di suo nonno Belserion, ma il risultato fu disastroso, aveva saltato un punto così aveva tentato di sfilarlo purtroppo dove si era sporta aveva perso l’equilibrio attorcigliandosi tra i fili e finendo intrappolata Erza provò scalciare per liberarsi tuttavia peggiorò la situazione, la tirarono fuori i servi e suo nonno richiamati dalle sue grida nel gineceo, Belserion scoppiò a ridere e disse che sembrava una farfalla intrappolata nella tela di ragno.
-Pronte- richiamò l’attenzione Kagura-cominciate!-
Minerva l’attaccò tentando di conficcargli l’ascia in testa ma Erza arretrò prontamente stringendo l’elsa della spada, la sua avversaria era un osso duro ma lei non aveva alcuna intenzione di perdere.
E l’acciaio che brillava sotto la luce della luna rendeva lo scontro più emozionante, era come se due dee danzassero una danza di lame e non solo i prigionieri ma anche le donne erano stupefatte e commentavano l’incontro.
-Avete visto? Riesce a tenere testa a Minerva-
-Ma chi è davvero quella ragazza? Non può essere ateniese-
Mystgun non credeva ai suoi occhi, non aveva mai visto una donna combattere con tanta eleganza le sembrava di avere davanti la dea Atena.
-Se non ci fossero in gioco le nostre vite apprezzerei lo spettacolo- commentò Bixlow.
-Puoi batterla, Erza-san!-incitava Wendy mettendosi le mani a coppa davanti alla bocca, mai come in quel momento Erza le era sembrata forte e imperiosa.
Minerva digrignava i denti i suoi colpi non riuscivano minimamente a toccare quell’insopportabile donna che si limitava a non andarci pesante-attaccami-dando un altro colpo a vuoto-attaccami codarda!-stava perdendo la pazienza.
-Perché odi tanto gli uomini?-chiese invece Erza.
Quella domanda lasciò un attimo perplessa Minerva, così aveva scoperto della sua avversione verso l’altro sesso, poco male-E perché no? Gli uomini sono esseri votati alla guerra e trattano le donne peggio degli animali, per questo vanno eliminati-
-Senza di loro non esisteremo neanche noi, ci hai fatto caso?-
Quella non l’ascoltò e Erza continuò a parare-Forse alcuni sono malvagi, ma ci sono altri che sono molto diversi-Erza bloccò la scure all’altezza delle loro teste con la spada e la rossa vide uno sguardo pieno di odio ma non era rivolto a lei ciò poteva significare solo una cosa-è perché un uomo ti ha fatto del male in passato, non è vero? Altrimenti avresti ucciso immediatamente anche me e le mie amiche-
Minerva tremò, tremò al suono di quelle parole provando di nuovo una paura che credeva di avere superato, ciò che aveva pronunciato Erza non era altro che un’amara verità-Stai. Zitta!- ruggì Minerva ora i suoi colpi andavano a vuoto in preda ad una rabbia ceca-non so cosa ti è successo, ma non devi condannare per gli errori di un uomo tutti gli altri!- Erza con un colpo della sua spada fece volare l’ascia lontano dell’avversaria dalle mani per conficcarsi nel duro terreno, rimanendo alla mercé di Erza, l’amazzone cadde pesantemente con le ginocchia a terra, tutti erano col fiato la tensione si sentiva sotto pelle, e Minerva alzò lentamente verso lo sguardo, la rossa vide delle lacrime che uscivano copiose dal volto illuminate dalla luna, Minerva afferrò la lama della spada dell’avversaria e se la premette in gola ammettendo la sconfitta-hai vinto, uccidimi- aspettando la sua fine che non arrivò, Erza sfilò delicatamente e le porse una mano sorprendendola -non voglio la tua morte-
La regina non aveva mai visto una cosa de genere quella straniera dai lunghi capelli rossi si era inconsapevolmente guadagnata il suo rispetto-direi che abbiamo una vincitrice, rendiamo omaggio a Erza la guerriera!- e le altre intonarono lo stesso titolo puntando un braccio in alto.
-ERZA LA GUERRIERA! ERZA LA GUERRIERA! ERZA LA GUERRIERA!-
-Evviva! Erza-san ha vinto! Erza-san ha vinto!- ripeteva Wendy saltando euforica con Charle in braccio.
-Avevi qualche dubbio?- gli chiese Cana facendogli una pacca sulla schiena.
-La vostra amica è stata all’altezza delle mie aspettative- disse a quel punto una voce, le ragazze si voltarono ed Evergreen piegò la testa di lato-tu saresti- inquadrando la vecchia curva che era insieme alla regina.
-Io sono la sciamana delle amazzoni, Ultear- si presentò alle ragazze che non avevano avuto il tempo di conoscerla, la vecchia amazzone fissava Erza e Minerva-potete stare tranquille, ne Erza ne Minerva non hanno mai corso alcun pericolo-
-Che intende dire Ultear-san?- si avvicinò Wendy e la donna accarezzò la testolina del leoncino.
-Noi non uccidiamo donne e Minerva nonostante il suo astio non l’avrebbe mai ferita mortalmente, picchiata fino a non reggersi in piedi ma non uccisa ahahahaha-non sapevano se voleva essere spiritosa, Minerva sembrava davvero  intenta ad uccidere Erza comunque sia Ultear continuò- la regina Kagura voleva mettere alla prova Erza-san e ha superato la prova a pieni voti e oltre a salvare i vostri amici si è guadagnata il rispetto delle amazzoni, chissà se in futuro avrà bisogno del nostro aiuto? Be in quel caso saremo felici di accorrere in suo aiuto è una combattente molto valida- lasciando nell’aria la domanda e Cana accigliata le chiese-che significa?-
La sciamana scoppiò a ridere-ahahahahaha non fateci caso sono solo una vecchia amazzone stramba-fece per raggiungere le altre ma si fermò e parlò in tono inaspettatamente serio-a proposito se volete accettare un mio consiglio dovete chiedere al bel giovanotto col tatuaggio rosso la verità, temo che presto la vita della persona che l’ha mandato da Erza sia in grave pericolo ed è qualcuno che Wendy-san conosce perfettamente-
Le ragazze fissavano Mystgun interdette dalle parole mistiche di quella donna-cosa significa Ultear-san?- ma una volta che si erano voltate della donna non c’era neanche l’ombra -dov’è sparita?- chiese Evergreen.
-Cosa voleva dire? Pensate davvero che Mystgun-san nasconda qualcosa?-
-C’è solo un modo per saperlo, chiediamoglielo- disse Cana e sorrise furba-conosco un metodo per fargli vuotare inconsapevolmente il sacco, lasciate fare a me-
 
-Una promessa è una promessa questi uomini sono tuoi-gli concesse la regina e ordinò alle amazzoni di lasciarli andare.
Laxus sembrava orgoglioso di lei-sei stata in gamba, hai fatto un bel combattimento i miei complimenti, Erza-
-Sei troppo gentile, Laxus-
Mystgin non poteva che essere più d’accordo con Laxus anche Freed e Bixlow si congratularono con lei, quello sarebbe stato il momento perfetto per dire qualcosa di carino ma le parole non gli vennero e chiese invece- sei molto abile a combattere, chi ti ha insegnato?-
E Erza rispose-è stato mio nonno Rob ad insegnarmi tutto sull’arte della spada sin da quando ero una bambina-
-Ecco…lo trovo- voleva dire affascinante sembrava che la rossa calzasse bene l’abito da battaglia ma Erza interpretò male la sua espressione essendo abituata allo sdegno degli uomini riguardo a quell’arte che ad Atene era consentita solo ai maschi -lo so trovi strano che un’ateniese impugni la spada-
-No!No no…io-
Ma Erza si voltò verso i banditi e si parò di fronte ad Erik che la derise- ammetto che mi hai lasciato a bocca aperta, adesso noi dobbiamo chiamarti padrona?-
-Erik penso non sia il caso di farla arrabbiare-
-Ditemi chi vi ha mandato a rapirmi. Parlate. Adesso- disse laconica.
Bixlow s’inserì nella conversazione-non sappiamo chi ma il perché si, pare che abbiano fatto tutto questo per salvare l’innamorata di questo serpentello-
Erza fissò prima l’amico poi Erik-È così? Bixlow dice la verità?-
-Si- confermò Macbeth prendendo la parola e lasciando di stucco i presenti-e anche se ci costa ammetterlo ci hai salvato la vita quindi come ringraziamento ti diremo tutto-
Le sue orecchie avevano forse sentito male o il suo compare voleva fare una confessione?-Macbeth ma cosa ti passa per la testa? Vuoi mettere in pericolo Kinana?-
-Io non sono un ingrato a differenza di ‘’tu sai chi’’ e la sacerdotessa di Atene si è dimostrata degna di fiducia, magari lei e i suoi amici ci possono aiutare a salvare Kinana una volta per tutte-
-Loro?-puntando il dito contro gli ateniesi-sono nobili, maledizione! E i nobili pensano solo a loro stessi-
-Questo non è vero-disse Mystgun ed Erza notò che sembrava preso in causa, stava per litigare contro Erik quando una Cana angosciata quasi piangente e tra un singhiozzo e l’altro diceva-Come hai potuto? Come hai potuto?-
-Cana? Che ti è successo?-non l’aveva mai vista così emotiva nemmeno nel suo stato di frenesia ed era sobria la cosa era preoccupante.
-Si può sapere che ti prende? -domandò Laxus e sopraggiunsero Wendy ed Evergreen ma Cana lo ignorò e si aggrappò alle spalle di un sorpreso Mystgun-Come hai potuto fare questo, Mystgun?-
-Eh?-
Tutti gli occhi erano puntati su loro due, Erza si chiese cosa Mystgun avesse fatto di così grave a Cana.
Freed e Bixlow si sgranchirono le nocche-ti ha mancata di rispetto, Cana?-
-Io non le ho fatto assolutamente niente!- negò energicamente Mystgun.
-E io che pensavo sbavasse dietro alla sacerdotessa di Atene- mormorò Erik perché lo sentisse solo la sua banda incurante degli sguardi interrogativi degli amici e scrollò distrattamente le spalle-è palese-
Ma Cana era ancora nella sua parte drammatica e scosse la testa spingendo Mystgun come un amante-no, non ha fatto qualcosa a me, ma a lei!- puntando il dito verso un’interdetta Wendy che non le diede il tempo di domandarsi il perché che se la strinse addosso coprendole la faccia e facendo contrariare Charle che si dimenava perché non riusciva a respirare.
-Povera piccola Wendy! Perché hai tradito la sua fiducia nascondendogli la verità! Noi tre ormai sappiamo tutto, vero Evergreen?- chiese a gran voce Cana verso l’ancella di Laxus che annuì nonostante fosse la più confusa di tutti.
La sacerdotessa di Dioniso dette la stoccata finale-Sappiamo chi ti ha mandato! Perché ce l’hai tenuto segreto?-
-Ma…io non volevo tenerlo nascosto, lei mi aveva detto di proteggere Erza, volevo portarla via dalla sua prigione però-Mystgun cominciò a sudare freddo e Erza si mise le mani sui fianchi-che intendete dire? Si può sapere cos’è questo segreto? E chi ti ha mandato Mystgun?-
Mystgun strinse gli occhi tanto valeva vuotare il sacco ormai- Porlyusika. La persona che mi ha mandato ad aiutarvi non  è altri che Porlyusika, l’oracolo di Delfi e si trova prigioniera ad Argo-
La risposta fece rimanere tutti a bocca aperta, Wendy si liberò dalle braccia di Cana allentate per lo schock.
-Non può essere…- mormorò scossa Wendy.
 
 
 
 
 
Teganon: padella
Pelta: scudo a forma di mezzaluna

 

Angolo dell’autrice: ciao ragazzi! E grazie di cuore per chi mi ha seguita fino a qui. Ormai è da un anno che ho iniziato questa storia per gioco non pensavo minimamente che riscuotesse tanto successo. L’ho iniziata per gioco e piano piano è cresciuta appassionando tanti lettori, non lo credevo possibile.
Colgo l’occasione per fare dei dovuti ringraziamenti in primis ai recensori e al loro sostegno che senza di esso non sarei qui ossia Sissi1978 e 33NaLu33, le vostre recensioni mi hanno spronata ad andare avanti e non ho scordato anche DULI96, Krystal86, reign_00evil, fairypiecefansGaia123, Valeria_Romeo e I am A crazY girL.
E non dimentichiamoci chi ha inserito la mia storia nelle preferite/ricordate/seguite, grazie di cuore a 33NaLu33, Ali_chan, demon_love, disegnandostelle, Fantastory_14, Funlove96, Goddy00, Hipfigher, Hufflepuff95, il cocchi, KissmeKissgigi99, L1234, LallyMermaid, Lilith_nee, littel_vale, Maris994, Midnight_1205, MizukiSun3008, RoSa9100, Sakura09, salamandergirl, simonetta_animelove16, tigrebianca27, Valeria_Romeo, Dangerously Sweet, Foster Giorgi, Virgo78, Zoraya, Allen_Neah_Walker, camillavaamare, CinciCullen, coto, cricrigiordi, Deidara7, fairyvally, FantasyM2,  giova71, Giulia_Cullen, lexa, LongIslandIcedTea, LottyRouge, Luli16, Marisol11, nana21guns, roby626, Sasuhina_95, Shadow24, shingekinokyojin24, yume17 e __Black_Shadow__.
Vi ringrazio tantissimo per il supporto che mi dimostrate sono profondamente commossa.
Un mega abbraccio virtuale a tutti voi, a presto ciao ciao.

   
 
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