Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: My fair lady    30/04/2020    0 recensioni
Sequel della fanfiction "Matrimonio", una fiction What-if che raccontava dei giorni prima del matrimonio di Harry e Draco, e ora scopriremo gli eventi che sono accaduti dopo.
Se avete adorato Matrimonio, amerete anche questa.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti.
Sono passati diversi giorni dalla pubblicazione del penultimo capitolo, ma è successo di tutto, tra cui mi si è rotta totalmente la tastiera incorporata del Pc, e quindi ho dovuto portarla dal tecnico, che però era oberato di lavoro...comunque, oggi pomeriggio ho riavuto il mio PC e ora finalmente potrete leggere il capitolo finale. Spero che vi piaccia ed enjoy. 
Capitolo 7. Armonia


Harry raggiunse suo marito alla finestra e puntò la bacchetta in direzione della macchina che si stava allontanando, ma Draco lo fermò. “No. Potresti fare del male ad Aidan.”
Lui annuì.
Tutti quanti si radunarono fuori dalla casa, e andarono in cerca di un’altra macchina, per poterli inseguire.
Purtroppo, in quel momento comparvero tre Auror del Ministero, ad indagare su di loro per aver usato la magia in pubblico.
Uno degli Auror era Leonard, che evidentemente si era svegliato. Un altro invece, alto e grosso ghignò beffardo “Allora vediamo. Una transessuale, un mago in pigiama, una donna di mezza età, un mago che sembra uscito da una passerella ed Harry Potter, il famoso sopravvissuto a Tu-Sai-Chi e ora campione di Quidditch. Cos’è Potter, non ti basta la fama che hai ora? Cristo che compagnia strana, specialmente questo qui.” Disse indicando Alexandra.
Leonard si intromise “Ehi. Non devi mica offendere.”
“Ah stai zitto Abbott. Perché avete usato la magia contro dei babbani?”
Harry sbuffò “E’ stata un’emergenza. Un mago minorenne è stato rapito e dobbiamo trovarlo. Lasciaci andare e ti prometto che dopo spiegheremo tutto.”
L’omone rise “Fammi pensare…no.”
Leonard si avvicinò ad Alexandra e le sorrise. “Ehi…mi manchi.”
Lei sospirò “Forse anche tu.”
“Ma dimmi…è così importante il ritrovamento di questo bambino?”
Lei alzò la voce di un paio di ottave “E’ vitale!”
Lui annuì “Capisco…allora…”
Si girò verso i suoi due colleghi e li schiantò.
“Cosa?” esclamarono Harry e Draco all'unisono. Lui rispose “Avanti andate a cercare il vostro bambino! Io li tratterrò!”
I due sposi sorrisero e annuirono. Tutti si smaterializzarono a parte Alexandra, che prima di farlo baciò il suo amante con passione e poi anche lei svanì.
***********************************************************
 
Il gruppo si ritrovò in un piccolo agglomerato di case, con la precisa intenzione di rubare una macchina. Lily fece fermarne una, e il guidatore, di mezza età sorrise “Non pensavo ci fossero le prostitute anche qui.”
La donna si sentì ferita, ma poi sorrise “Certo amore, vieni più vicino…” e poi lo atterrì con un pugno in faccia.
Nonostante i metodi non proprio corretti per l’ottenimento della macchina, tutti quanti ci salirono, e prima di partire Harry lanciò a tutti un Oblivion.
Lily fece un incantesimo per seguire le tracce della macchina della signora Rosalie e delle impronte di pneumatici apparvero, e sempre con Alexandra alla guida si diressero all'inseguimento.
Poi la donna guardò la guidatrice e sorrise “Beh, direi che dopo oggi hai la prova che Leonard ti ama davvero, per aver fatto quello che ha fatto. Non vuoi dargli una possibilità?”
Alexandra sospirò. “Il problema non è lui. È che ho paura che se mi lego a qualcuno, poi addio libertà, addio feste, addio comunità gay…addio a tutto.”
Lily le mise una mano sulla spalla “Tesoro…questo è quello che credi tu. Chi ti dice che tu non possa condividere queste cose con lui?”
La drag queen rimase in silenzio per qualche secondo, poi il suo sguardo si addolcì e sembrò essere stata colta da un pensiero “Non credi mica che lo porteranno ad Azkaban per quello che ha fatto, vero?”
James sorrise “Non si finisce ad Azkaban per aver schiantato due persone.  Altrimenti noi marciremmo lì.”
Draco scosse la testa “Io l’ho sempre detto che voi Potter siete matti.”
“Però ne hai sposato uno, no?”
Il biondo sorrise “Allora devo essere anche io pazzo.” E si baciarono.
Lily sbuffò “Ma avete il cordone ombelicale voi due?” poi le sembrò di vedere un punto nero in lontananza. Inforcò gli occhiali e urlò “Ci siamo! E’ la macchina della signora Rosalie! Schiaccia quel pedale, Alexandra!”
 
******
 
Cameron guidava e guardò nello specchietto retrovisore. Sbuffò contrariato “Cazzo, mi hanno già trovato.”
Aidan che era seduto dietro sorrise “Ora forse finalmente la smetterai con questi patetici tentativi di scappare.”
Cameron neanche guardò il nipote, ma rispose serio. “Nessuno potrà mai volerti bene. Sei troppo strano.”
Il bambino non rispose, ma quelle parole scavarono dentro di lui una ferita.
“Tu non sei un bambino normale. Parli di cose che non dovresti conoscere. Spaventi le persone. Nessuno potrà mai volerti come figlio.” Continuò lui.
Eppure, Harry e Draco si erano lanciati all'inseguimento per lui. Possibile che gli volessero bene?
Cameron recitò una serie di incantesimi, e la macchina decollò, iniziò ad alzarsi sempre di più e a volare tranquillamente.
Alexandra sospirò “Oh oh. Potremmo avere un piccolo problema.”
“Preparati tesoro, si vola.” e con la magia, anche l’altra macchina si alzò in volo. “Continua a guidare.”
Nel frattempo, James si sporse dal finestrino cercando di pronunciare un incantesimo per spezzare quello di Cameron, ma Harry lo fermò. “No papà. C’è anche Aidan lì dentro.”
Lily annuì preoccupata “Però non possiamo continuare così per molto. Di questo passo ci vedranno i babbani.”
“Ci sarebbe un modo. Dovrei materializzarmi all'interno dell’abitacolo della macchina e prendere Aidan.” Suggerì Draco.
Harry scosse la testa “Non ci pensare. È pericoloso.”
Alexandra chiese “Perché è pericoloso?”
“Perché la macchina è in movimento, e lo spazio è poco. C’è il rischio di sbagliare e materializzarsi a mezz’aria.” Sospirò Harry.
La determinazione di Draco tornò a farsi viva in lui “Non c’è altro modo. Se ci vedranno i babbani, allora sì che finiremo ad Azkaban. Vado io. E non appena sarò tornato, voi spezzerete l’incantesimo che permette di volare alla macchina.”
“Non esiste. Sono io l’eroe, ricordi?” sorrise Harry.
Draco ironizzò “Appunto, fai divertire anche gli altri ogni tanto.” Lo baciò e poi scomparve con il rumore di uno schiocco.
Alexandra alzò le mani dal volante per urlare “Vola mia Libellula, Vola!”
 
Qualche secondo dopo Draco comparve nel sedile posteriore della macchina della signora Rosalie. Sembrava scosso e affaticato, ma c’era riuscito. Guardò Cameron e sorrise trionfante. “Hai perso Cameron. Aidan, dammi la mano.”
Il cugino di Harry, in uno scatto di rabbia impugnò la bacchetta e un raggio rosso partì dalla punta, causando la comparsa di diversi graffi sul volto di Draco. Nonostante il dolore, il biondo afferrò la mano di Aidan e cercò di concentrarsi per materializzarsi al sicuro.
Purtroppo, a causa della stanchezza dovuta al primo viaggio, stavolta Draco ebbe meno fortuna e ricomparve a 40 metri da terra, insieme ad Aidan.
Draco era allo stremo delle forze. Prima di perdere i sensi strinse a se Aidan, per proteggerlo e poi iniziarono la caduta.
Harry vide tutta la scena e corse a smaterializzarsi sulla strada, appena in tempo per riuscire a rallentare la caduta di Draco e Aidan. Nello stesso momento James si sporse dal finestrino e lanciò un ‘Finite Incantatem” e la macchina si preparò ad una rovinosa caduta per terra.
Lily sorrise soddisfatta “Spero che Cameron si sia fatto male.” Poi girandosi verso Alexandra “Tesoro, inizia a scendere di quota.”
Lei obbedì e dolcemente arrivarono a terra.
Harry era riuscito a arrestare la caduta di Draco e Aidan, facendoli planare dolcemente a terra. Aidan era ancora molto scosso, mentre il suo tutore legale si occupava di guarire i tagli di Draco.
James e Lily erano andati da Cameron per assicurarsi che non scappasse
Aidan chiese preoccupato “Come sta Draco?” Harry lo abbraccio e sorrise “Sta bene…dovrebbe risvegliarsi a momenti.”
Aidan si sentì avvolto in quell’abbraccio. Sentiva conforto, protezione, affetto, e finalmente le lacrime che non aveva mai pianto neanche per la morte della madre iniziarono a sgorgare dai suoi occhi.  Harry se ne accorse e lo strinse ancora di più. Poi lo guardò negli occhi e gli disse “Ti voglio bene.”
Lui pianse ancora di più, ma nei singhiozzi mormorò “Cameron mi ha detto che nessuno mi vorrà mai bene.”
“E tu gli credi? Noi siamo venuti a cercarti perché ti vogliamo bene, così come i miei genitori, Alexandra…”
La Drag aveva aperto i dotti lacrimali, di fronte a quella scena. Chiese a Lily “Pensi che mi faranno mai adottare un bambino?”
“Forse nel tuo caso una maledizione imperius può aiutare.” Ironizzò lei. Poi sorrise “Magari potresti crescerlo con Leonard.”
Lei sorrise.
Harry e Aidan erano ancora avvolti in un grande abbraccio, quando Draco riprese i sensi. Guardò i due e si sentì sollevato. Era andato tutto bene. Gli occhi di Harry ripresero colore, quando vide che suo marito era cosciente, e così avvolse anche lui nel grande abbraccio, ma Draco si lamentò “Ahi.”
Harry ironizzò “Si vede che sei un eroe principiante. Hai idea di quante costole incrinate ho?”
“Puoi anche rimanere l’eroe numero uno. A me interessa solo della mia famiglia.”
Aidan sorrise. “Come stai papà?”
I due genitori si guardarono e sorrisero. Era la prima volta che Aidan usava quella parola. E incredibilmente, era proprio quello che mancava per sentirsi effettivamente una famiglia.
Harry aiutò Draco ad alzarsi, e poi Aidan corse dai nonni, per salutarli, proprio mentre James mandava un gufo agli auror per affidare loro Cameron Potter.
Harry guardò Draco e sorrise “Sei pronto a fare il padre?”
“Con te sì.” Rispose lui. “In fondo è un’altra avventura da fare insieme.”

Epilogo:
 
Alexandra si era vestita molto bene, per andare a trovare Leonard nel settore confinamento del Ministero della Magia.
Il secondino la guardò. Minigonna, tacchi a spillo e camicetta bianca, con una cintura in vita. “Lo sa che quando entrerà le faranno proposte oscene i detenuti?”
“Ci sono abituata tesoro.” Rispose laconica lei.
La guarda alzò le spalle con la bacchetta fece aprire la porta scorrevole, su cui sopra vi erano incisi diversi incantesimi.
Lei oltrepassò le celle con passo sicuro, ricevendo fischi, battutacce, proposte. Un grosso omone rise “Non scaldatevi troppo. Ha la sorpresa.”
Lei si girò, e abbassandosi gli occhiali da sole disse solo “Tesoro. Sono molto più donna di chiunque tu ti sia mai fatto e molto più uomo di quanto tu sarai mai.”
E proseguì, fino ad arrivare alla cella di Leonard.
Lui la vide, e si rizzò a sedere sul letto. Sorrise. “Non mi aspettavo di vederti.”
“Beh, chi ti aspettavi? Minerva Mc Granitt?”
Lui rise “Ti amo anche per questo.”
Lei non rispose. Lui sospirò “Cos’è che ti spaventa?”
“Forse il fatto che tu potresti essere il primo brav’uomo che mi piace...e con cui voglio provare a costruire qualcosa.”
I suoi occhi tradirono la sua emozione e la sua felicità. Poi sorrise “Sarà difficile se resterò qui dentro.”
“E chi l’ha detto? E’ utile avere amicizie altolocate come il Ministro”
“Tu conosci Hermione Granger?”
 
FINE.
 
Ebbene sì. Purtroppo, anche questa fanfiction come l’altra è piuttosto breve. Ma è così che mi ha ispirato e quindi… Ho deciso di ascoltare la mia musa.
Io spero che vi sia piaciuta e che abbiate amato i personaggi come li ho amati io.
Chissà se magari, non potrebbero tornare per una terza parte?”
😊
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: My fair lady