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Autore: Mr Slytherin    30/04/2020    1 recensioni
Durante Harry Potter e la maledizione dell'erede Draco Malfoy è cambiato in molto, partendo dal legame con il figlio. Ma non sono finiti qua i cambiamenti, Draco tornerà a Hogwarts ma non come studente. Dopo la morte di sua moglie troverà di nuovo l'amore? Scopriamolo insieme!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Arrivato il venerdì Draco si materializzò direttamente al Ministero della Magia, ora che era a tutti gli effetti un dipendente aveva tutto il diritto di utilizzare quel canale per arrivare al Ministero.

Mancavano pochi minuti alle 10 e materializzatosi nel camino dell’atrio ecco il viavai di maghi e streghe che viaggiavano in tutte le direzioni. Non aveva ancora fatto in tempo a fare due passi che si sentì chiamare.

“Signor Malfoy!” esclamò il vigilante.

Draco si fermò “Ora sono un dipendente ministeriale, non devo più farmi registrare”.

“Oh non l’ho chiamata per farsi registrare signor Malfoy. Il Ministro mi ha avvisato di dirti che è cambiato il luogo della sua riunione. Non deve più andare nell’ufficio del Ministro ma al Quartier Generale degli Auror” disse il vigilante.

“Ah, grazie dell’informazione allora” rispose Draco e si incamminò verso gli ascensori per raggiungere il piano desiderato.

Prese il primo ascensore che arrivò insieme ad altri 4 dipendenti ministeriali, quando l’ascensore aprì le porte al secondo livello Draco uscì insieme a un altro degli occupanti dell’ascensore.
“Dove si trova il Quartier Generale degli Auror?” chiese Draco.

“In fondo al corridoio, la porta centrale” rispose il dipendente per poi entrare nella prima porta a destra.

Draco percorse tutto il corridoio, passando di fronte ai vari uffici ed entrò nel Quartier Generale in quel momento deserto se non per una voce a lui familiare proveniente da una porta.

“Qui Draco” disse Hermione Granger sventolando la mano.

Draco la raggiunse ed entrò in una stanza dove c’era una scrivania con tre sedie di fronte, su due delle tre poste di fronte alla scrivania c’erano seduti Harry Potter e un altro uomo, con i capelli color topo e gli occhi castani scuri, più giovane di loro ma non lo conosceva affatto.

“Benvenuto nel tuo ufficio personale signor Malfoy, ti ho fatto venire qui almeno prendevi conoscenza del tuo nuovo luogo di lavoro al Ministero e conosci i tuoi superiori, lui è Dennis Canon a capo del Quartier Generale degli Auror e conosci già Harry Potter direttore dell’ufficio Applicazione della legge sulla Magia” spiegò il Ministro.

Draco si sedette alla sua scrivania e tese la mano verso il signor Canon “Piacere, Draco Malfoy”.

“Dennis Canon” rispose stringendo la mano.

Hermione prese posto nella sedia rimanente di fronte a lui “Ora che abbiamo fatto le presentazioni lascio la parola al tuo capo”.

“Grazie ministro. Allora signor Malfoy, innanzitutto è un piacere che lei collabori con noi ora, in questi giorni mi sono confrontato molto con il capo del Dipartimento Potter per la lista di Auror che avrà a disposizione” iniziò a spiegare il signor Canon.

“Come si ricorda signor Malfoy, quando frequentavamo Hogwarts ci sono stati gruppi di studenti che hanno primeggiato rispetto agli altri” disse Hermione.

“E ho autorizzato in accordo con il Ministro che vengano messi in organico anche soggetti non Auror ma comunque utili al gruppo” aggiunse Harry.

Dennis Canon aspettò che avessero parlato “Come ricorda esisteva un gruppo studentesco ai tempi della Umbridge e di Voldemort, l’Esercito di Silente, io ero al mio secondo anno ma ne facevo parte… qualcuno ha intrapreso la carriera da Auror, sentita questa proposta si sono fatti avanti per poter essere ancora di aiuto a Hogwarts. Ricorderà sicuramente di tre Grifondoro di nome Alicia Spinnet, Lee Jordan e Calì Patil”.

“Spinnet era nella squadra di Quidditch, mentre Jordan commentava le partite, l’ultima era del mio stesso anno” disse Draco ricordando dei tre ragazzi.

“Esatto, abbiamo preferito tenere una linea di età media rispetto al Quartiere, di una certa esperienza ma le persone più esperte continueranno a pattugliare Azkaban, mentre i più anziani avranno compiti sulla carta più tranquilla” spiegò Canon.

“E’ lei il capo, spettano a lei le scelte” disse Draco curioso di sentire i prossimi.

“Altri tre erano anche loro membri dell’E.S. ai tempi di Hogwarts, una volta al Ministero si sono distinti nel Quartier Generale per il loro coraggio di agire nelle situazioni critiche, sto parlando di Ernie McMillan, Susan Bones e Zacharias Smith, Tassorosso quando erano studenti” disse Canon.

“Li conosco tutti e tre, vada pure avanti” rispose Draco.

“Anche loro parte dell’E.S., ma un fiore all’occhiello del nostro quartiere per la loro intelligenza nel svolgere le operazioni richieste sono Cho Chang, Marietta Edgecombe, Terry Steeval, Anthony Goldstein, Michael Corner e la gemella di Calì: Padma Patil” disse ancora Canon.

“Corvonero, conosco tutti. Ovviamente non giudico prima di vedere come sono sul lavoro signor Canon” disse Draco osservando che Harry particolarmente silenzioso.

Questa volta fu Hermione a intervenire “I prossimi nomi sono particolarmente delicati, ci ho messo la faccia come Ministro della Magia, non sono Auror, ma è un gruppo di dipendenti ministeriali e non che quando hanno saputo della tua assunzione si sono fatti avanti volontari”.

“Come ha già detto il Ministro è stata lei stessa a farmeli inserire nel Quartier Generale esclusivamente per metterli in Squadra, sono persone che presero parte alla Squadra di Inquisizione ai tempi della Umbridge. Sono sicuro che conosci i tuoi compagni di Serpeverde Gregory Goyle, Pansy Parkinson, Millicent Bulstrode, Daphne Greengrass e Grahaam Montangue” spiegò Canon.

Draco balzò in piedi dalla sua sedia “E’ uno scherzo?”.

Harry si alzò e mise le mani avanti “Siediti Draco, tranquillo”.

Draco si sedette ma non era per niente tranquillo “Cos’è questa genialata?”

Hermione fece un respiro “Ricordi bene che tra me e la signorina Parkinson non corre buon sangue, ma è venuta nel mio ufficio per proporre questi nomi per avere l’equilibrio nella tua squadra.”

Draco era alterato “Credevo che aveste scelto i nomi in base all’esperienza, non a richieste”.

“Calmati Draco, sicuramente mettere tutti della stessa idea era impossibile, ma lo abbiamo fatto anche per te… Credevamo che saresti stato più a tuo agio con alcuni amici in squadra” spiegò Harry.

“Non sono qui per avere amici, ma per fare un buon lavoro. E poi non siamo più in rapporti” Draco guardò Hermione “Voglio parlare subito in privato”.

Hermione guardò gli altri due e poi annuì uscendo dall’ufficio ritornando nella sala principale del Quartier Generale degli Auror seguita da Draco.

“Cos’è questa storia?” disse Draco aggredendola subito.

Hermione si avvicinò prendendolo per le braccia sussurrando “Non è stata una libera scelta, ma non potevamo fare altrimenti”.

“Che intendi dire?” chiese Draco curioso.

Hermione cominciò a passeggiare “Mi avevi chiesto tu stesso di attuare lo spostamento di una parte di Mangiamorte a Nurmengard no? Questo è il compromesso”.

Draco era confuso “Continuo a non capire”.

Hermione sussurrò per non farsi sentire “Io ho imposto al signor Canon di metterli in squadra, perchè una famiglia si è offerta di coprire il costo del trasferimento a patto che mettessimo questi nomi nella tua squadra”

Draco cominciò a capire, anche se non del tutto “Pansy?”

Hermione annuì “So che non sei più amico di Goyle, ma Pansy mi ha proposto di inserire questi nomi nella squadra per far vedere che anche dei Serpeverde difendono la scuola. Inoltre il padre di Goyle che è ad Azkaban resterà ad Azkaban per non destare sospetti. Tu ne uscirai pulito come noi”.

“So di non avere il potere decisionale, ma almeno decidere su maghi neo immessi. Non voglio lavorare con Pansy e Goyle” spiegò Draco.

“Era l’unica opzione per far quadrare tutto mi spiace” disse Hermione per poi rientrare a prendere il suo posto.

Draco rimase qualche secondo e poi tornò alla sua scrivania “Continuiamo pure”.

“Molto bene signor Malfoy, spero si sia chiarito con il Ministro. I prossimi due nomi li ho scelti personalmente da altri due uffici perchè mesi fa avevano richiesto di fare domanda mesi fa. Mi sono stati raccomandati dal professor Lumacorno in quanto facevano parte del Lumaclub, sto parlando di Cormac Mclaggen e Melinda Bobbin” disse Canon.

“Sono persone scelte da lui, io e il Ministro ci siamo dissociati completamente” disse Harry come battuta.

“Un Grifondoro e una Serpeverde, me la ricordo bene Melinda” disse Draco.

“L’ultimo nome è stato scelto dal signor Potter, è nel nostro Quartiere da tre anni, quando è uscita questa opportunità ha insistito così tanto di metterlo nella lista. Sto parlando di Ted Lupin” disse infine Canon.

“Il tuo figlioccio eh Harry, raccomandazioni anche qui ci sono” disse Draco con un sorriso.

“Non è perchè è il mio figlioccio. Ha studiato molto per diventare Auror come la madre, merita questa opportunità. Ma sta poi al suo capo decidere se merita o meno rimanere in squadra” spiegò Harry.

Draco annuì “Molto bene, allora mi faccio una lista. Mi da poi tutto il potere su di loro signor Canon”.

“A meno che non vada contro le regole del Quartier Generale lei ha potere decisionale sui suoi uomini” disse Canon.

Draco si alzò “Molto bene, li convocherò in settimana per organizzarci, ma prima intendo parlare con alcuni, a iniziare da te Harry”.

Harry allargò le braccia “Sono qui Draco”.

Draco guardò gli altri due “Potete lasciarci soli per favore?”

“Certo signor Malfoy. Buona giornata” disse Canon alzandosi e uscendo dall’ufficio.

Fece lo stesso Hermione “Vi lascio soli e torno in ufficio. Buon proseguimento”.

Rimasti soli Draco iniziò a passeggiare per il suo ufficio “Quindi io rispondo al signor Canon e a nostra volta rispondiamo a te giusto?”

“Sono il capo dipartimento, quindi si” disse Harry rimanendo seduto.

“Posso sapere la scelta di nominare una simile persona a capo degli Auror? Oppure è stato il Ministro Granger?” chiese ancora Draco.

“Le promozioni vengono tutte approvate dal Ministro, ma sono stato io stesso a proporlo” spiego Harry.

“E’ stato saggio? Affidare gli Auror al signor Canon... “ continuò Draco.

“Era il mio vice quando ero io il capo. Lui e suo fratello a scuola mi veneravano come un Dio. Quando suo fratello Colin perse la vita nella Battaglia di Hogwarts rimase solo e saputa la mia carriera da Auror imitò i miei passi diventando Auror e vice in poco tempo. Non è da sottovalutare come leader Draco” spiegò Harry calmo.

“Molto bene, riguardo a Ted Lupin invece? Come devo comportarmi?” chiese Draco guardandolo.

“E’ un tuo Auror come gli altri, nessun trattamento di favore” disse Harry sincero.

“Molto bene, ora ho altre questioni da risolvere, possiamo andare” disse Draco dirigendosi verso la porta.

Harry si alzò “Bene Draco, buona giornata. Alla prossima”.

 
   
 
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