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Autore: ArkeoPlayerS    01/05/2020    0 recensioni
Autrice: ALATARIEL
Questa fanfic è ambientata nell'universo di Final Fantasy XV e ci sono praticamente tutti i personaggi più molti altri di mia invenzione. Ho riscritto la storia creando un cross-over con la serie Devil May Cry e forse usciranno anche personaggi di altri universi. Mi chiedo quanti di voi avranno immaginato se al posto di Noctis ci fosse stata una principessa. La protagonista di questa storia è infatti Ashelia Lucis Caelum, ma non fatevi trarre in inganno, non è la stessa Ashelia di FFXII, il nome è lo stesso, ma c'è tutta una lore dietro che scoprirete solo leggendo. Questa storia sarà racchiusa in una serie e questa prima parte sarà dedicata alla vita condotta dalla principessa durante il liceo, così potrete conoscere meglio il personaggio e capire le relazioni che intercorrono tra lei e tutti gli altri. Spero possa piacervi la mia idea.
PROLOGO
Tutto inizia nel giorno del sedicesimo compleanno della nostra bella principessa; è il 19 dicembre 754 EM, ore 5.30 di mattina. Ashelia si sveglia nella cameretta del suo nuovo appartamento in centro città. Si siede alla sua scrivania, prende il suo diario e una penna e comincia a scrivere: "Buon giorno mamma!"
Genere: Avventura, Mistero, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gladiolus Amicitia, Ignis Stupeo Scientia, Iris Amicitia, Prompto Argentum
Note: Cross-over, Lime, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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LA PRINCIPESSA DEGLI ORFANELLI

LA PRINCIPESSA DEGLI ORFANELLI

Buongiorno mamma! Oggi è il mio sedicesimo compleanno, un giorno che non mi piace affatto. Prompto sono giorni che mi propone di festeggiare in qualche modo e di sicuro Ignis e Gladio faranno un blitz a casa dopo la scuola. Peccato che ho palestra questo pomeriggio e non ho intenzione di saltarla. Come membro del club di ginnastica ritmica del mio liceo voglio dare tutta me stessa, se arrivo prima nel prossimo campionato interscolastico potrò vincere una bella somma! Con quei soldi potrò aiutare l’orfanotrofio della periferia. Quell’edificio ha bisogno di una sistemata, quei bambini non possono vivere in un posto pieno di spifferi! Inoltre essendo poveri non possono permettersi un’istruzione adeguata e di organizzare troppo spesso pomeriggi per ospitare coppie che vogliono adottare un bambino. Ed essendo mal ridotto, l’edificio non attira nessuno per conoscere qualche bambino. Lo so, potrei chiedere al nonno, ma il regno ultimamente non se la sta passando bene, ci sono troppe spese da affrontare per gli abitanti che vivono oltre la barriera. Così ho deciso di occuparmene io nel solo modo che conosco. Tra l’altro questa notte ho fatto uno strano sogno, un po’ confuso a dire il vero, ma la sensazione era reale. Era come se stessi nel pieno di un duello, di fronte a me una figura femminile che non riesco a descrivere. Poi tutt’un tratto una fitta al petto. Mi sono svegliata così, sento tutt’ora il petto bruciare. Per la prima volta da quando il nonno mi ha mandata a vivere da sola ho un po’ di inquietudine... Potrei chiamare Iggy, ma lui si dà anche troppo da fare per me e poi Maiv tornerebbe da me a chiedermi di non soffocarlo... Beh adesso devo proprio andare, sono ancora le 6, e dato che mi sono svegliata così presto andrò prima a scuola così potrò approfittarne per fare qualche esercizio prima delle lezioni, tra l’altro oggi avrò la prima ora libera così avrò tutto il tempo per provare una nuova coreografia. Ti voglio bene mamma.

La ragazza dai lunghi capelli biondi mossi e gli occhi di un innaturale verde acceso chiuse il diario su cui stava scrivendo e si avviò per andare a scuola. Scrivere un diario nella forma di lettera per la madre la aiutava a non sentirne troppo la mancanza. Ashelia Lucis Caelum, principessa di Lucis aveva perso la madre a soli 4 anni e da pochi mesi aveva lasciato la cittadella per trasferirsi in un appartamento in centro città. Nella solitudine aveva iniziato a scrivere un diario per sentirsi vicina alla sua defunta madre. Lo teneva ben nascosto nella sua cameretta, e l’unica persona che sapeva di quel diario era il suo attendente e consigliere Ignis Scientia, forse l’unica persona che riusciva veramente a capire cosa passasse nella testa della principessa. L’aveva praticamente cresciuta tenendola per mano, aveva 8 anni quando re Regis gli presentò quel frugoletto biondo di soli 4 anni con la richiesta di prendersi cura di lei come se fosse la sua sorellina. Cosa che il giovane fece molto bene, almeno fino a che lei era una bambina tutto era semplice, ma poi ha iniziato a svilupparsi. Sono arrivate le prime mestruazioni, il suo corpo ha iniziato a trasformarsi e con la principessa è cresciuta anche una rara bellezza. Anche Gladio aveva affiancato la principessa come sua guardia personale e gli era cresciuta praticamente sotto il naso. Ma per lui, uomo dal carattere forte e prevaricatore, era ancora più difficile andarci d’accordo, e il carattere ribelle della principessa non lo aiutava affatto. Erano sempre pronti a punzecchiarsi a vicenda ma in fondo anche il ragazzone voleva bene alla piccola Ashelia come ad una sorellina. Per Ashelia di sicuro Gladio e Ignis erano le sue fortezze, le uniche due persone che le regalavano sicurezza, dolcezza e tanto divertimento. Anche se i loro martellamenti sull’etichetta a volte la esasperavano. Ora vedeva Gladio un po’ meno, mentre Ignis tutte le sere lo trovava a casa di ritorno da scuola dietro ai fornelli, a sistemare un po’ di casini che combinava la mattina, oppure semplicemente ad attenderla con una bella tazza di caffè per spiegarle la situazione del regno. Agli inizi Ignis cenava tutte le sere con lei e a volte anche Gladio si univa a loro, ma da quando Maiv – una ragazza del suo stesso liceo che da un annetto circa si frequenta con Ignis – aveva espressamente chiesto ad Ashelia di lasciare più tempo al ragazzo per potersi vedere, la principessa lo aveva convinto che doveva prendersi un po’ più di tempo per dedicarsi a sé stesso. Secondo Maiv Ignis non solo svolgeva il proprio lavoro a palazzo ma faceva, a suo avviso, “gli straordinari” a casa della principessa, e questo la infastidiva parecchio, o era semplicemente gelosa. Ma Ashelia non voleva che a causa sua Ignis rovinasse la sua relazione con Maiv. Inutile dire che il giovane attendente era troppo ligio al dovere e puntualmente ogni sera lo trovava a casa ad attenderla.

Nonostante le piccole difficoltà quotidiane quella nuova vita le piaceva molto, finalmente si era liberata delle sue cameriere personali che la dovevano aiutare in tutto: a pettinarsi, a vestirsi, addirittura a farsi il bagno. Una cosa odiosa per una ragazza come lei che aveva bisogno di molta privacy. Quando chiese a suo nonno, re Regis Lucis Caelum, di poter vivere più vicino a scuola quest’ultimo le aveva dato il suo pieno consenso, così la principessa avrebbe fatto esperienza di vita e conosciuto meglio il suo popolo. Cosa che non tardò a fare. Prima dell’estate aveva infatti conosciuto una bambina che viveva in un orfanotrofio alla periferia di Insomnia, Amalia: l’aveva trovata a gironzolare in lacrime nel parco in cui Ashelia era solita incontrarsi con il suo amico Prompto dopo la scuola. La bambina indossava abiti poveri e la gente la evitava, così Ashelia le si avvicinò e dopo averla calmata la riaccompagnò a casa. La bambina viveva in un vecchio santuario sconsacrato adibito ad orfanotrofio e gestito ancora da un anziano sacerdote e da una dottoressa, aiutati dalla figlia di quest’ultima. Il sacerdote rimase molto sorpreso nel ritrovarsi di fronte la principessa, ma fu discreto. La dottoressa Christy Siod, invece, in un primo momento non la riconobbe ma anche lei fu discreta quando la figlia Rayen le fece notare di avere di fronte la principessa di Lucis. Quella sera Rayen la riaccompagnò a casa con la macchina raccontandole tutto ciò che riguardava l’orfanotrofio. Fu così che da allora ogni sabato pomeriggio Ashelia andava a fare visita ai bambini accompagnata da Prompto, ragazzo dell’ultimo anno con cui aveva fatto amicizia a scuola, ma che in realtà conosceva già dalle elementari. Per uno strano motivo, però Prompto faceva finta che si erano conosciuti per la prima volta quel primo giorno di liceo. Ashelia divenne in fretta la beniamina dei bambini, giocava con loro e si prendeva molta cura di quelli che stavano male o erano tristi. Quegli angioletti si erano affezionati anche a Prompto che con il suo carattere vivace e affabile faceva tornare a tutti il buon umore. La notizia di queste visite della principessa all’orfanotrofio giunse anche alla cittadella, e per quanto molti espressero disappunto il re era molto fiero di sua nipote. Ignis e Gladio dal canto loro erano preoccupati perché la zona era molto pericolosa e volevano accompagnarla anche loro due. Ashelia fu categorica nel rifiutare la loro scorta, il sabato pomeriggio avrebbero fatto bene a dedicarsi alla loro vita privata dal momento che dedicavano la maggior parte della settimana divisi tra i loro impegni a palazzo e i loro blitz a casa della principessa. Ma i due giovani trovarono altri modi per proteggere la loro piccola principessa.

Mentre attraversava il parco diretta a scuola ecco che all’improvviso una ragazza le andò addosso e la fece cadere.
«Aaayyy!» urlò Ashelia dopo aver sbattuto il sedere a terra.
«Oh scusa scusa! Non ti ho vista!» si giustificò la sconosciuta.
La ragazza si abbassò verso Ashelia e le porse una mano per aiutarla ad alzarsi. La sconosciuta era una bella ragazza bruna con gli occhi dello stesso colore di quelli di Ashelia. Portava la stessa divisa scolastica: sotto al cappotto poteva intravedere una camicia bianca con fiocchettino rosso intorno al colletto, giacca nera e gonna grigia plissettata. Ashelia prese la mano della sconosciuta e si fece aiutare ad alzarsi.
«Non preoccuparti, non è successo niente» le disse cercando di non sembrare infastidita.
«Ti prego scusami! Scusami, scusami, scus...» la ragazza ad un certo punto si bloccò a fissare
Ashelia da capo a piedi «Ma tu...» iniziò a dire.
«Ma io cosa?» chiese Ashelia interdetta.
«Porti la mia stessa uniforme! Allora frequentiamo lo stesso istituto!» disse la sconosciuta con entusiasmo.
Ashelia non sapeva se ridere o piangere, sembrava una brava ragazza, ma dalla lingua lunga, e lei odiava le ragazze oche e dalla lingua lunga. E infatti fecero il restante tragitto insieme, non si era neanche presentata e le stava facendo già venire un mal di testa da record con tutte quelle chiacchiere sconclusionate. Arrivate al cancello della scuola fu salvata da Maiv che voleva parlarle, ritrovandosi però coinvolta nell’uragano della chiacchiera di quella ragazza. Approfittando di un momento di distrazione in cui la strana sconosciuta iniziò a fare complimenti sul trucco di Maiv, Ashelia sgattaiolò via verso gli spogliatoi per iniziare i suoi esercizi mattutini.
La giornata si svolse come sempre: dopo gli allenamenti Ashelia era andata in aula per iniziare le lezioni e qui aveva trovato una pessima sorpresa. La ragazza che aveva incontrato al parco si era appena trasferita nel suo istituto e l’avevano inserita nella sua stessa classe. Ayame Obscura Aera si chiamava, e come se non bastasse aveva trovato posto ad un banco vicino a quello di Ashelia. Più volte la principessa era stata disturbata durante la lezione dalle chiacchiere di quella pazza e più volte erano state richiamate entrambe dal docente. Fu una giornata terribile, se la ritrovò persino in palestra e fu costretta a fare riscaldamento in coppia con lei. Dopo gli allenamenti Aya se ne andò via in macchina con un ragazzo, forse il fratello o forse il fidanzato. Fu contenta di essersi tolta di mezzo quella furia. Fece per avviarsi verso casa dove avrebbe messo mano al suo diario, ma fu fermata da Maiv e costretta ad ascoltare ciò che aveva da dirle.

Intanto nell’appartamento di Ashelia Ignis, Gladio e Prompto la stavano aspettando per cenare insieme e portarla all’osservatorio. Ignis voleva fare ad Ashelia un regalo speciale, soprattutto per complimentarsi di come stava gestendo la faccenda dell’orfanotrofio. Casualmente Gladio aveva una storiella con la figlia dell’astronomo ed aveva ottenuto da lei dei biglietti per partecipare ad un evento raro che avviene solo una volta ogni 5000 anni: un allineamento planetario. Ignis sapeva bene quanto queste cose affascinassero Ashelia sin dalla più tenera età e Prompto era pronto a fare il fotografo di quell’evento straordinario. Quella sarebbe stata una serata che Ashelia non avrebbe mai dimenticato.




ANGOLO DI ALATARIEL

Ed eccoci qua alla fine di questo primo capitolo. Che ne pensate carissimi amici? Cercherò di non fare capitoli troppo lunghi perché personalmente ritengo sia difficile leggerli in una volta sola. Forse ci sono alcune cose che avrete notato e che voglio comunque riportare in queste note:
– Gli eventi narrati sono ambientati qualche mese prima di quelli dellepisodio 4 di Brotherhood;
– Noctis è stato sostituito da Ashelia;
– Ashelia rispetto a Noctis è più giovane di due anni e frequenta il primo anno di liceo;
– Gladio ha 21 anni;
– Ignis ha 20 anni;
– Prompto ha 18 anni e frequenta lultimo anno di liceo;
– Il calendario scolastico si ispira a quello giapponese che inizia ad aprile (del resto Insomnia è la Tokyo di FFXV).
Infine voglio ringraziare Rinoa
s Diary per la timeline di Final Fantasy XV. Per il momento è tutto, sono ansiosa di leggere le vostre recensioni e vi aspetto al prossimo capitolo!

   
 
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