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Autore: addict_with_a_pen    01/05/2020    0 recensioni
“Mio dolce amore, come va? Sono passati solo cinque giorni dalla nostra separazione forzata e non c’è giorno che passi senza che io pensi a te.
Come va lì? Ti senti solo?..."
*Fanfiction ai tempi della pandemia sottoforma di lettere*
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Piccola nota inutile*
Forse si vede un po’ la luce, forse saremo un pochino più liberi e, anche se prima che io possa rivedere il mio di amore e dunque prendere un pulcioso treno di Trenord ne passerà ancora di tempo, almeno potrò andare a trovare i miei nonni.
Questa storia non è una vera storia, è una scemenza che ho partorito per passare un po’ il tempo prima di rimettermi a lavorare sulla mia tesi. Ho difatti sbagliato l’analisi dei primi dati sperimentali raccolti e, se ascoltate bene, sentirete una bestemmia urlata che aleggia nell’aria…
Spero che questa fase 2 possa rendere tutti un pochino più felici e, ricordate, mascherina a portata di mano sempre e comunque!
Buona lettura, Isa :*



 

*You could bring down my level of concern*


“Mio dolce amore,

come va? Sono passati solo cinque giorni dalla nostra separazione forzata e non c’è giorno che passi senza che io pensi a te.
Come va lì? Ti senti solo?
Perlomeno hai i tuoi genitori a tenerti compagnia, io nessuno… avrei dovuto ascoltarti e fare poco il cazzone, avrei dovuto seguirti, così ora saremmo assieme…
Certo, l’idea di stare sotto lo stesso tetto assieme ai tuoi non mi entusiasma, non ci avrebbero mai permesso di dormire assieme nonostante conviviamo da oramai un anno, ma almeno sarei sgattaiolato illegalmente nel tuo letto alle prime luci dell’alba e ti avrei svegliato nel più dolce dei modi.

Spero di poter presto rientrare in possesso del mio cellulare per poterti chiamare.
Continuo a maledirmi per averlo lasciato sul lavoro proprio il giorno prima che tutto questo cominciasse, ma ero così euforico! Quel giorno ci saremmo dovuti rincontrare dopo tempo ma una volta corso in aereoporto dove avrei dovuto recuperati, ho subito capito che le cose si erano messe male…
Saresti dovuto tornare da me soltanto un giorno prima, ma purtroppo a volte le cose non vanno come sono state pianificate, e la cosa mi spezza il cuore, non mento.
Ti amo piccolo e spero di vederti al più presto, senza te impazzisco.

Mi manchi,
il tuo Gee.”
 
“Mio dolce G.,

Mikey mi ha informato della tua bella bravata del cellulare e, credimi, non mi arrabbio solo perchè voglio fare tutto meno che litigare ora!
Ti prenderei a sberle, lo sai? Ma sai anche che le mie sberle sono tutto meno che sberle vere.
Mi manchi da morire anche tu, ogni mattina mi sveglio e mi sento abbandonato senza le tue braccia strette attorno a me, come solitamente accadeva.
I miei sono una palla al piede amore mio, non li reggo già più e chissà quanto tempo dovrò stare qui ancora!
Sai, stamattina mentre preparavo la colazione mi sono messo a piangere da brava checca che sono, perchè avevo apparecchiato la tavola per due, messo la tazza dove solitamente ti siedi, davanti a me, ma tu non sei sceso dalle scale…
Vedere invece arrivare mia madre mi ha fatto scoppiare in lacrime, perchè ho capito che non avevo semplicemente sognato tutto, ma che in questo incubo ci siamo per davvero…
 
Spero che tu rientrerai in possesso del tuo telefono a breve e che questa situazione di merda finisca al più presto, mi mancano i tuoi abbracci, i tuoi baci, mi manca tutto!

Ti amo con tutto me stesso (e anche se sono basso è tanto amore, ti assicuro!),
tuo Frank.”


“Mio dolce Frank,

mi prenderei a sberle pure io, credimi! Questa è la classica sfiga nella sfiga, ma purtroppo non posso farci molto…
Pensa che in futuro ripenseremo a questa cosa e ci scherzeremo sopra, ci sentiremo come le coppie di un tempo, quando ancora non c’era la tecnologia e tutti parlavano con le lettere (cosa che trovo immensamente romantica!).
Mi si spezza il cuore a immaginarti mentre piangi per me tesoro mio… Pensa che almeno tu hai i tuoi genitori a tenerti compagnia, che io sto bene, che stiamo tutti e due bene, e che ogni cosa è destinata a finire (a parte il nostro amore) e dunque anche questo periodo nero finirà presto, prestissimo!
Sai, non so quando riceverai questa lettera, ma oggi è sabato e ho preparato il nostro solito brunch del fine settimana, solo senza dimezzare le dosi…
Mi troverai obeso amore, sto cercando di colmare il vuoto e la noia col cibo!

Spero che uno di questi giorni Mikey riesca a venire a trovarmi con la scusa del “portare la spesa ai propri cari bisognosi”, così che possa usare il suo cellulare e chiamarti.


Spero di sentirti e vederti presto, ho bisogno di te…
il tuo Gee.”
 
“Piccolo G.,
 
ammetto che l’idea di trovarti ingrassato al mio ritorno non mi dispiace affatto, anzi! Sai quanto adori la tua pancetta…
Onestamente le lettere sono tanto romantiche quanto frustranti, perchè non possiamo né vederci né tantomeno fare qualcosa di anche lontanamente vicino alla sfera sessuale e, credimi, sto già esplodendo.
Nemmeno quando avevo sedici anni mi sentivo così frustrato e bisognoso di te…
Se solo avessi il tuo cellulare, idiota che non sei altro, allora andrebbe tutto decisamente meglio!
Ieri ho accompagnato mia madre a fare la spesa e, credimi, queste cazzo di mascherine io non le reggo!
Mi tolgono l’aria, non posso nemmeno strofinarmi il naso se mi prude e, soprattutto, non posso mangiarmi le unghie come mio solito.
Mia madre ha detto che devo smetterla di mangiarmele e toccarmi la faccia, ma sai che sono peggio di un bambino quando si tratta di seguire le regole!
Non ho privacy qui Gee, forse venire a passare il compleanno di mio padre qui non è stata un’idea così geniale, perchè se avessi saputo come sarebbe andata a finire, allora NON AVREI MAI LASCIATO CASA NOSTRA!!!
 
Anche se dal cellulare di Mikey credo potremo fare ben poco, io mi accontento anche solo di sentire la tua voce e vedere il tuo dolce sorriso.

Mi manchi ogni giorno di più,
tuo Frank.”


“Amore mio,

sono anch’io estremamente sessualmente frustrato e, anche se qui almeno di privacy ne ho fin troppa, senza te le cose sono ben diverse…
Ieri ho ripensato alla prima volta che l’abbiamo fatto e per tutto il giorno “ho avuto da fare”.
Mi manchi immensamente, quando tornerai qui ti terrò ancora chiuso in casa anche se ultimamente stiamo solo facendo questo, perchè non sono mai stato separato da te per così tanto.
Ah! Ieri Mikes alla fine è passato e gli sono immensamente grato.
Mi mancava vedere almeno una faccia a me amica, sto un po’ uscendo di testa senza nessuno con cui parlare o scherzare.
Siamo stati illegalmente assieme tutto il giorno, ma… non aveva il cellulare con sé.
Sembra la più scema delle barzellette, ma ti giuro che non l’abbiamo fatto apposta!
Prossima volta che viene non lo faccio entrare se non ha con sé il telefono, te lo prometto!
Siamo due disastri, ma ti vogliamo bene (io più di lui, ma già lo sai).

Comunque ha detto che ti saluta e che si scusa per essersi dimenticato di portarmi il cellulare, spero tu possa accettare le nostre scuse…

Sei sempre nei miei pensieri,
ti amo,
il tuo (stupido) Gee.”
 
“Mio dolce (ed immensamente stupido) G.,
 
non so davvero che problemi abbiate voi fratelli Way coi cellulari, non vi capisco!
Giusto ieri ho chiamato Mikes e gli ho fatto sentire le mie, sbandierandoli anche come gran parte della mia frustrazione sessuale e sentimentale sia colpa sua!
Credo abbia vomitato dopo questa mia constatazione, ma poco mi importa, perchè siete due scemi  e oramai faremo prima a vederci dal vivo che a chiamarci, coi vostri tempi poi…
Siccome tuttavia trovo la cosa abbastanza comica e mi sono immaginato voi due mentre vi insultate a vicenda per la dimenticanza dei relativi cellulari, non posso di certo arrabbiarmi né con lui né tantomeno con te.
Dopotutto ho scelto io di condividere la mia vita con te, mio “errore” (con immenso affetto).
Ho comunque delle buone notizie!
Si vocifera che forse famiglie, coppie di sposi ma anche di fidanzati stabili possano rincontrarsi e dunque io posso tornare da te!
Onestamente non so come potranno sapere se siamo fidanzati stabilmente o meno, ma non me ne frega un cazzo!

Stiamo insieme da quando abbiamo sedici anni amore mio, direi che ne è passato di tempo per stabilizzare la nostra relazione.

Ti tengo aggiornato su eventuali svolgimenti, anche se credo che pure tu ormai saprai di questa notizia.
 
Sei sempre nei miei pensieri, spero di abbracciarti presto,
il tuo Frank.”


“Mio dolce Frank,

ti ho giusto spedito due giorni fa una lettera in cui ti parlavo di questa notizia, riceverai prima questa? Prima quella? Non ne ho idea, so solo che sono raggiante!
Spero che potremo davvero rivederci a breve e ti chiedo ancora scusa per la questione del cellulare.
Mikey è seriamente mortificato, credimi.
Stamattina ho fatto il cambio del nostro armadio, dato che oramai la stagione è cambiata e i vestiti pesanti invernali vanno rimessi in soffitta.
Ho fatto una fatica immensa piccolo, senza te a darmi una mano è stato tutto immensamente faticoso e noioso, mio Dio!
Ho sudato come un animale tra l’altro, continuare ad arrampicarsi sulle scale della soffitta è estenuante, soprattutto se non fai sport e hai la forma fisica di un muffin!

Che sia chiaro, il prossimo cambio dell’armadio lo farai tu, senza ribattere.
Spero che questa proposta di far riunire le famiglie e i fidanzati verrà accettata, perchè sto cominciando a perdere il dono della parola, non vedo più nessuno da quando due settimane fa Mikes è venuto qui, e sai quanto chiacchiero io generalmente…

A presto piccolo (so già che ci vedremo a breve!)
tuo Gee.”
 
“GEE! CE L’ABBIAMO FATTA!
 
La proposta è andata a buon fine e indovina chi torna a casa settimana prossima??
Ancora non credo che sia finita, ammetto che speravo durasse meno il tutto, ma questa piccola e stupida cosa delle lettere mi ha tenuto compagnia e fatto sorridere come un ragazzino alle prese con la sua prima cotta.
Torno giusto in tempo per festeggiare il nostro decimo anniversario e onestamente non potevo chiedere di meglio!
Quando tornerò avrai tanto da parlare, devo raccontarti di questa misera convivenza coi miei e tu invece devi raccontarmi come hai passato questo lungo periodo da solo (e poi dovremo fare altro…).
Sono così euforico che potrei riempire il resto della lettera solo con cuori, scleri e ti amo, ma forse è meglio che la finisca qui e vada a fare le valigie.

NON VEDO L’ORA DI BACIARTI!!
Il tuo Frank euforico!
 
“Guarda chi si vede…”
“Gee!!!”
“Non stare mai più lontano da me per così tanto tempo…”
“Speriamo che nessuna malattia piombi ancora all’improvviso allora!”
“Non portare sfiga Frank! E baciami, non avevi detto di volermi baciare?”
“Ai suoi ordini…”
  
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