Metto muri
Non mi lascio scavalcare
Dalle storpie intenzioni
Di chi non sa emozionarsi di fronte ai pensieri che non sanno andare al passo del mondo
Di chi si spegne dopo averti scoperto la pelle
E si congeda dopo aver acceso la sigaretta del mattino dopo
Chi si defila all'ombra della verità
Nascondendosi sotto la luce delle scuse già pronunciate dalla bocca degli altri stolti inciampati nella mia vita
Ti toccano l'anima, ti pizzicano le corde della voce
Per farti dire ciò che il loro ego brama di sentire
E poi scappano non appena sanno di aver scalfito il cemento
Non lo buttano mai a terra loro, il muro che ho di fronte
Però aprono varchi e si fanno strada per le debolezze che mi leggono negli occhi stanchi e assonnati
Mi disegnano costellazioni in viso
Per poi lasciarmi sotto un cielo senza stelle.
E scusate se ci credo ancora
Se sono nata romantica
Se, anche avendo visto il peggio, scelgo ancora di vedere il buono.
E scusate se non mi piego alle regole non scritte dell'universo
Se soffro di una diversa ansia da prestazione
E prendo tutto troppo sul serio
Avete preteso diventassi leggera
Senza mai darmi un motivo per deporre le armi
Senza mai insegnarmi cosa fosse l'amore
E dell'amore poi mi avete detto che si fa in due
Ma voi, voi non c'eravate mai.