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Autore: JennyPotter99    02/05/2020    0 recensioni
SEQUEL DI "ON STRANGER TIDES"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salazar puntò subito il suo sguardo assassino verso Jack e usò il Tridente per torturarlo.
-Prenditela con me!- gridò Alice. –Non è stato lui ad intrappolarti, ma io!-
Nel mentre, Carina cercava di svegliare il povero Henry svenuto.
E fu cercando di combattere contro il capitano spagnolo che Jack capì cosa volesse dire la frase incisa sul diario.
-Te la prendi con una donna?!- borbottò facendo avvicinare Salazar a se e così egli gli conficcò l’arma dritta al cuore.
Alice sgranò gli occhi.- No!-
-Ricorda Carina: per liberare il potere del mare, si deve dividere!- gridò Jack.
Carina e sua madre si guardarono negli occhi e riflettendoci, arrivarono alla soluzione.
-Se spezzi il Tridente..-
-Spezzi tutte le maledizioni!-
Allora Alice tirò fuori la spada e tagliò in due parti il Tridente.
Da quel momento in poi, tutte le maledizioni si spezzarono, tra cui quella di Salazar e la sua ciurma che tornò umana.
Henry si mise in piedi poco dopo e si guardò intorno disorientato.- Cosa mi sono perso?-
Tra la felicità da parte di Salazar di essere tornato carne ed ossa, Henry si accorse che le acque si stavano ricomponendo.
Alice alzò lo sguardo e vide l’ancora della Perla Nera che scendeva verso di loro: Barbossa era venuto a prenderli.
Prima di venire annegati, Barbossa tese una mano a sua nipote e la fece aggrappare alla corda dell’ancora.
Fece così con tutti gli altri, mentre Salazar cercava disperatamente una via d’uscita.
Alice fu l’ultima a salire, ma il capitano spagnolo si aggrappò alla sua caviglia e la trascinò, ma prima che cadesse giù, Barbossa l’afferrò, tenendola per un braccio.
Allora la ragazza continuò a salire, superandolo e non poté fare a meno di guardarsi indietro per assicurarsi che il padre si salvasse.
-Va!- urlò egli, prima che Salazar si tenesse alla sua camicia per tentare di salire.
A quel punto Barbossa perse la presa e Alice lo vide chiaramente cadere verso il vuoto.
Gridò il suo nome con gli occhi spalancati e in quell’attimo si rese conto che non lo avrebbe rivisto mai più.
Tia Dalma non lo avrebbe riportato in vita e di certo non era immortale come una volta.
Barbossa le fece un ultimo sorriso e scomparve poi tra le onde.
Tutti erano riusciti a salire a bordo della Perla Nera, ma anche Salazar che, non appena fu in piedi, sguainò la spada.
- Finalmente puedo tener mi venganza!-esclamò.
Distrutta dalla morte del padre, Alice si alzò e cercò le ultime forze per affrontarlo: afferrò la spada da dentro l’astuccio e si voltò verso di lui. –Vieni a prendermi allora!- esclamò.
Alice saltò sugli stretti bordi della nave e aspettò che lo spagnolo venisse da lei per combatterlo.
-Dovremmo aiutarla?- chiese Carina, preoccupata.
-Nah! Sa quello che fa.- commentò Jack, al contrario, non curante.
La donna in passato aveva camminato ore ed ore su quelle assi di legno e aveva imparato a mantenervi l’equilibrio.
-Sarò io stesso a gridare il tuo nome mentre ti trafiggerò!- gridò il capitano.
Al contrario, Salazar lo perdeva ogni istante e lasciò ad Alice il tempo di un calcio alla mano: la spada in possesso dello spagnolo volò in aria ed Alice l’afferrò, puntandogliela contro. -Mi dispiace avvertirti di una cosa…- continuò lei, conficcandogli entrambi le armi dentro il petto e posando le labbra sul suo orecchio.-…Ma i morti non parlano.-
Alice lasciò la presa sulle spade e Salazar cadde in acqua e lentamente, si adagiò sul fondale, finalmente morto.
Carina corse verso sua madre e l’abbracciò.- Ce l’hai fatta.-
-Ce l’abbiamo fatta.- la corresse l’altra sorridendo.
-Il mio nome non è Carina, vero?-
-No, è Horizon.-
Anche Henry venne verso di loro più che contento. -Sei stata fantastica! Tutte le maledizioni adesso sono spezzate!- esclamò.
-Tuo padre è libero.- gli fece notare Alice.
Il sorrise di Henry si spense, come se non se ne fosse ancora reso conto.- Wow, è vero.- disse. –E adesso come ti farai chiamare?-
Horizon gli sorrise.- Barbossa…Il mio nome è Barbossa.-
Tutti e tre poi si voltarono verso Jack, intenti a fare un abbraccio di gruppo.
-Oh no no grazie, io sto bene qui.-
Infine, Alice guardò sua figlia.- E’ ora di portarti a terra.-
***
Il destino di Horizon era rimanere a terra, ma chissà, forse il mare l’avrebbe presto chiamata a se.
Alice, Jack, Horizon ed Henry tornarono a Port Royal e proprio mentre stava per albeggiare il sole, un lampo di verde baleno si mostrò sul bordo dell’acqua.
L’Olandese Volante sgusciò fuori dall’acqua: Will era tornato.
Alice gli corse in contro sorridendo.
-Non ci posso credere, hai spezzato la maledizione.- disse lui, sorpreso.
-Già, ma tuo figlio ci ha dato una grande mano.- spiegò Alice.
Will non vedeva suo figlio da 10 anni e si meravigliò di quanto fosse cresciuto. -Henry, figlio mio…Devi raccontarmi tutto.-
Alice gli mise una mano sulla spalla. -Lo farà, ma prima…-
Direttamente dalla città al porto, ecco spuntare Elizabeth.
I suoi occhi brillavano alla vista di Will.
Alice capì che ne era proprio innamorata, dato che, anche lei in passato, guardava Jack in quel modo.
I due si riunirono dopo anni in un romantico bacio che fece disgustare Jack.
-Bleah.- commentò, tirando fuori la lingua.
Nel ripensare alla loro avventura, Alice aveva ancora un cruccio nella mente.- Come hai fatto? Tu dovresti essere morto.-
-Non lo sono?- si domandò l’altro, tastandosi tutto il corpo.
Alice sorride divertita, alzando un sopracciglio.- Avanti, dimmelo. Ho visto Salazar colpirti al cuore col tridente.-
-Ah.-
Jack estrasse dalla tasca il suo carillon, con il bordo leggermente ammaccato.- Stellina, sono il capitan Jack Sparrow, comprendi?-
Alice fu sorpresa che lo avesse tenuto.
-Horizon…- continuò Jack, chiamandola prima che se ne potesse andare.- Ti voglio dare una cosa.- le disse, mettendole il ciondolo al collo.
-Grazie Jack.- le disse lei, sorridendogli.- Hai fatto un grande sbaglio a lasciare mia madre, te lo dico.- commentò poi, abbracciandola.- Mi mancherai, ti voglio bene.-
-Anche io, piccola mia.- le sussurrò, ricambiandola.- Vedrai, ci rivedremo prima che tu te ne accorga.-
A quel punto, Horizon abbassò lo sguardo.- Mi dirai mai chi è mio padre?-
Alice guardò Jack e pensò che forse non toccasse a lei, dirglielo.
Jack non era più quello di una volta, si era perso ed Alice decise di aspettare il momento in cui avrebbe ritrovato se stesso.
-Sono sicura che come sei riuscita a trovare me, un giorno il fato ti condurrà anche da lui.- le rispose Alice, lasciandola andare insieme alla famiglia Turner.
-Sarò io a doverglielo dire?- domandò Jack.
Con decisione, Alice gli afferrò il polso.- Fa come vuoi, Jack, ma devi promettermi, che se lei lo saprà, tu dovrai trattarla bene, sono stata chiara?-
Jack si liberò dalla sua presa e le afferrò il mento fra due dita.- Alice, tu sei stata la mia stella.- rispose, quasi serio.- Lei sarà il mio orizzonte.- le disse infine, prima di baciarla lentamente la guancia e dirigersi alla sua amata Perla.
Lasciandolo ancora una volta, per chissà quanto tempo, Alice salì sulla scialuppa e poi a bordo della Queen Anne’s Revenge, la nave che il suo patrigno le aveva lasciato in eredità.
-Capitano, abbiamo trovato questi sottocoperta.- le disse un mozzo, porgendole il cappello e la cintura con la spada.
Alice li indossò entrambi e dentro il suo cuore percepì che Barbossa non se ne era mai andato.
Poco più in là, Jack Sparrow aveva di nuovo la sua Perla Nera.
Tirò fuori la bussola che lo avrebbe portato dove desiderava, ma tastandosi le tasche, non la trovava e sapeva benissimo chi gliel’avesse rubata.- Barbossa…!-
 
FINE. (forse.)
 
A bordo della Queen Anne’s Revenge, il primo capitano donna della storia si era messa al timone.
Ad un certo punto, la scimmietta Jack le saltò sulla spalla ed Alice pensò che non fosse poi tanto male.
Essa le porse poi la bussola di Jack.
Alice ridacchiò, immaginandosi come Jack si stesse disperando nel non averla.- Ma tu come hai…?-
La aprì per determinare la propria meta.- Siamo pecore nere, gente spietata..- canticchiava con un sorrisetto compiaciuto, mentre la freccia puntava a nord est.- Trinchiamo allegria yo-oh!-
 
Siamo giunti anche alla fine di questa saga, anche se ultimamente si vocifera di un sesto film...Chissà, magari non è finita qui, alla prossima!
   
 
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