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Autore: GladiaDelmarre    04/05/2020    13 recensioni
È quello che succede ai curiosi.
È quello che succede a chi chiede troppo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crowley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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È quello che succede ai curiosi.

È quello che succede a chi chiede troppo.


 

Non meriti il Paradiso. Non meriti la felicità. Non meriti di essere ammesso ai banchetti che dispensa l'Entità Suprema.


 

Cadi perché non hai più una mano che ti sorregga. Le tue ali non funzionano più, e bruciano, bruciano, come anche tu bruci.

E mentre cadi, la curiosità che ti ha spinto giù nel baratro ti fa provare tutto.

Volevi sapere?

Saprai.


 

Tutto.


 

Ancora il mondo quasi non esiste. Un pezzo di terra su cui è stato piantato un giardino.
Eppure tu già conosci il nascere di ogni germoglio, lo spezzarsi in due di un seme, la dolorosa crescita strato su strato di un tronco, concentrata in pochi attimi. Conosci la nascita e sebbene ancora non esista, conosci anche la morte. La senti in pianti sconosciuti, nella disperazione della tua caduta verso il basso. Esperienze e sensazioni che ancora nessuno ha avuto modo di vivere, per te arrivano tutte insieme: il vento leggero e quello violento delle tempeste, il gelo e il sole a picco sul capo, il sudore, i brividi, lo spezzarsi di un osso e il lacerarsi della carne. Il profumo di ogni fiore che sfiora le narici, il sapore di ogni frutto il cui succo scivola ai lati della bocca.

E poi conosci il piacere. Sconvolgente, soverchiante, un orgasmo ripetuto mille volte. Avresti mai pensato che potesse esistere questo, dopo il paradiso? La placida gioia dei cerchi angelici, il canto corale e infine le tue stelle. Qui è il tuo corpo ad essere squassato dai tremiti. Ti si inarca la schiena, il collo viene tirato indietro e gridi. Se sia dolore o piacere, non puoi più saperlo.

Tutto si concentra in un nodo pulsante che ti stritola il ventre, ti strappa via le costole e ti lascia nudo e indifeso davanti a un flusso infinito di sensazioni. Si accavallano, si mescolano, ti sommergono.


 

Perchè non ti sei accontentato di stare al tuo posto.

Non ti bastava quello che avevi.

 

Ogni respiro era una domanda, ogni ansito sete di conoscenza. Volevi essere visto, volevi essere speciale.
Così sia: avrai capelli del colore di un fuoco nella notte e occhi da serpente.



Ed infine, anche la Caduta giunge a conclusione.


Ogni nuovo demone nasce dal suo peccato iniziale.
 

***



Le membra spossate sono lambite dall'acqua, perché è caduto su una spiaggia scura invece che sulla nuda terra. È coperto di una spessa coltre di polvere del colore del sangue, segno della sua condanna.

È un mare cupo, eppure benevolo. Lava via lentamente il suo dolore e il suo pianto, sciogliendo via lo sporco attaccato alla pelle in rivoli rossi. Le onde lunghe, lente, trascinano via il colore e il peccato, lasciandolo nudo sulla sabbia nera.

Il blu scuro dell'acqua contrasta con la sua pelle bianca, cosparsa di minuscole lentiggini.

Solo i suoi capelli conservano le tinte vive e violente del sole che cala.

 

Quello che il Paradiso ha scacciato, la terra e il mare hanno accolto. È un abbraccio speciale ed eterno. È un amore che ancora deve nascere, ma che è in qualche modo già sancito.

Perché colui che ora sta aprendo gli occhi dorati a guardare il suo nuovo mondo, ritroverà gli stessi colori nello sguardo dell'angelo suo rivale, suo amato, suo amante.







 


Copyrigh: Bertil Nilsson. All rights reserved.


 

Note: è molto tempo che penso di scrivere questa storia. Ho visto questa foto mesi fa e l'ho immediatamente associata a Crowley. Alla caduta, al suo arrivo sulla terra, all'abbraccio del mare che rappresenta Aziraphale. Spero non sia troppo pretenziosa e che se ne capisca il senso. Soprattutto, spero vi piaccia. Se volete andare a vedere altre foto di questo meraviglioso artista, cercate Bertil Nilsson, la serie si chiama Naturally. Sono splendide, e ognuna varrebbe una storia. 

   
 
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