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Autore: Spensieratezza    05/05/2020    3 recensioni
Dean è innamorato di Benny, ma poi arriva la tempesta Sam a sconvolgere tutte le carte.
Questa è una storia in cui niente è come sembra, in cui tutti i personaggi cambieranno e faranno delle metamorfosi che non ti aspetteresti mai.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Harvelle, Famiglia Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione, Più stagioni
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Eterno'
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Quando Sam si risvegliò, la mattina dopo, si sentì incredibilmente, stranamente felice.
Il che era piuttosto strano dopo i pensieri che aveva avuto durante la notte, ma come si dice che la notte porta consiglio, lui aveva avuto tutta la notte per pensare e stranamente ora vedeva le cose in maniera DIVERSA.
Ora non gli sembrava più così terribile che Dean immaginasse una verità diversa del loro rapporto e glielo tenesse nascosto, di fronte al fatto che LUI, il grande amore di Dean, Benny, fosse tornato dal regno dei morti per ricongiungersi a lui, seppur in forma di suo fratello, la trovava una cosa meravigliosa ed eternamente romantica.
Magari era il suo destino vivere una vita mortale.
Ma lontano dall’amore di Dean?
Preferiva non pensarci, non per il momento almeno, stavano ancora insieme e si amavano ancora.
Era questo l’importante.
Dean non voleva dirglielo, ok poteva capirlo, poteva accettarlo.
Lo avrebbe fatto. Prima o poi lo avrebbe fatto.
In fondo anche lui non aveva il coraggio di farlo ora, quindi non poteva fare la morale al fratello per lo stesso motivo.
 
“Dean….” Disse Sam, accarezzandogli la schiena e coccolandolo.
Era così bello averlo vicino a lui, sdraiato che dormiva come un ghiro.
Il profilo dei suoi muscoli e della sua schiena era meraviglioso, Dean era il più bello di tutti i ragazzi che Sam aveva mai conosciuto, che si fosse anche portato a letto.
Anzi, la bellezza di Dean, era anche superiore, perché lui aveva anche la bellezza interiore.
 

“Mmm..sei sveglio, cucciolo?” disse Dean, sfiorandolo con le dita.
Era così bello e accogliente, le sue braccia sembravano così accoglienti, che non resistette ad attaccarsi al suo torace, abbracciandolo.
“Stai bene…sono contento.” Disse lui.

“Perché non dovrei stare bene?” un campanello d’allarme gli risuonò in testa, anche se stava ancora troppo bene per gelarsi del tutto.
“Ti ho sentito piangere..stanotte..” disse lui.
A quel punto Sam si irrigidì davvero.
“Tu…mi hai sentito?”

“Certo. Lo sai che mi accorgo di tutto. Ero preoccupato. Ma..temevo che se ti avessi detto qualcosa, saresti scoppiato in lacrime..così..non ho detto niente. Oh, sono un pessimo fratello.”

“Tu NON SEI un pessimo fratello. Sei un fratello meraviglioso.” Disse Sam, sentendosi ancora di più uno stronzo per quello che gli teneva nascosto, Dean non solo si era accorto dei suoi cambiamenti di umore che aveva così faticato a tenere celati, ma lo amava così tanto da aver paura che un suo gesto, lo avrebbe fatto scoppiare in lacrime. Lo amava davvero e lui gli teneva nascoste le cose.
“Ma io..Sam..perchè piangevi? È sempre per colpa di quella bastarda?”

“Sì…è colpa sua..non ti preoccupare comunque..”
“Ricordi quello che ti ha fatto??”
A quel punto Dean sembrava davvero terrorizzato.
Sam segretamente provò un senso di soddisfazione, impulso che lo fece quasi subito vergognare.

“No..non ricordo niente, ma di certo non sono contento di sapere che mi ha rubato e manovrato come una marionetta per tre giorni e che io non lo ricordo, senza contare che ho rischiato di fare del male a te, a Bobby, a Jo..le ho mandato tanti sms di scuse a lei ed Ellen ma ancora non mi sento a posto con la coscienza.”

“Quello non eri tu, d’accordo? Non devi chiedere scusa, sei solo una vittima..sta tranquillo, loro lo sanno, gliene ho parlato.”
“Sei troppo buono con me.”
“Tu AMI che io sia buono con te.” Lo provocò lui.
“Amo TE…e anche…” lo baciò sul collo. “Dean Junior.” Gli disse all’orecchio.

Le guance di Dean si colorarono di rosa e ridacchiò, strozzandosi un po'.
“Davvero? Wow, sono lusingato.” Disse, gli occhi che gli brillavano.
Sam scese con la bocca sempre più in basso, per dimostrarglielo bene.
 
 
 
 
*

Mentre stavano facendo colazione però, un pensiero sovvenne a Sam.
“Dean, che ne diresti se..andassimo a trovare papà?”
Dean si strozzò con il cappuccino.
“C-cosa?”
“La sua tomba.” Precisò Sam. “Non stavo parlando di.,..insomma, hai capito.”
Dean rimase per un attimo allibito.

“La sua..davvero vuoi andare li?”
“L’idea ti sorprende? E poi comunque non sarebbe la prima volta.” Disse Sam alzando le spalle.
“Immagino..ma..adesso è tutto diverso, no?”
“Non proprio.” Disse Sam, un velo di irritazione a oscurargli gli occhi. “ E poi non ci sono mai venuto con te.”

Se quella frase nascondeva un velo di accusa, Dean la ignorò.
“È che mi chiedo perché ora..”
“Senti, se non vuoi accompagnarmi, dillo chiaro e tondo! Ci vado da solo!”
Dean non si aspettava quella sfuriata e sgranò gli occhi.
“Scusa, non volevo gridare.” Disse subito Sam.

“Va tutto bene, hai ragione, a dire il vero la trovo una cosa carina..e sì, mi fa piacere venirci con te.”
Sam sorrise.
 
Avevano deciso di comprare dei fiori diversi ciascuno. Sam aveva scelto una rosa bianca e l'aveva poggiata sulla lapide di Mary, Dean aveva scelto una rosa ROSSA e l'aveva poggiata su quella di John, entrambi avevano scelto un giglio BIANCO e l’avevano posizionato vicino al primo fiore su entrambe le lapidi.
Ora si trovavano davanti alla lapide di John.

Non potevano fare a meno di pensare a Crowley, anche in quel momento.
Era lui loro padre o loro padre si trovava lì? E poi era davvero lì o in cielo, o da qualunque altra parte?
Ciò comunque non toglieva il fatto che loro stavano commemorando la loro memoria.
 
“Papà…mamma, hai visto chi c’è qui? I tuoi due figli, insieme. Siamo venuti a trovarvi entrambi, siete contenti?” gli chiese Sam.
“Mi dispiace di averlo lasciato solo, a venirvi a trovare, in questi anni. Sono certo che se avessi potuto avere voce in capitolo avresti detto: Dean ma non ti vergogni, lasci andare Sam da solo a trovarmi sulla mia tomba?” chiese Dean con tono rimbrottoso.

Sam ridacchiò, mentre Dean accarezzava la sua tomba.
“Dean..io sono venuto poche volte qui.”
“Poco?” chiese lui stranito.
“Soltanto u…una volta..o due..” disse imbarazzato.
Dean rimase un po' basito, poi gli accarezzò la schiena.
“Perché? Ehi, io non ti giudico…sono sicuro che non lo fanno neanche loro.”

“Perché io…sapevo che non avrei potuto avere le risposte che cercavo..domandandole a chi sapevo non poteva rispondermi..e temevo che le avrei volute comunque..e temevo che sarei rimasto deluso..del SILENZIO..”
Dean rimase zitto.
“O forse era solo una scusa..forse era perché..loro sapevo dove trovarli..tu no..e venire qui..mi venivi in mente tu..”

“Oh, Sammy, perdonami..” disse Dean stringendolo a sé.
“NO, io..non voglio farti sentire in colpa..” disse staccandosi e guardando poi la lapide di Mary, avvicinandosi a lei, gattonando verso la lapide.
“Mamma, io volevo dirti GRAZIE. Ed è STRANO per me, farlo.” Disse Sam con tono dolce.
Dean capì immediatamente cosa Sam intendesse dire e gli si strinse il cuore. Ma non disse niente.

“Dean, mi dispiace, ma io ricordo..
“Ricordi..COSA?” per un attimo a Dean si strinse il cuore, Sam si sbrigò a precisare.
“Non è proprio un ricordo..io ho rivissuto insieme a voi il giorno della morte dei nostri genitori, quando Cas e Gabe ce l’hanno fatto rivivere, ma..non ho rivissuto quel giorno da quando mamma stava per partorire, ma da un po' prima..da quando..lei  ha..minacciato..”
Dean si sentì mozzare il fiato, mentre Sam raccontava.



“Io l’ho sentita…l’ho sentita minacciare Benny con una pistola..stava difendendo ME…e che dio mi perdoni, se una parte di me, era terrorizzata da lei, dall’altra era anche..FELICE..” disse Sam.
 
Purtroppo, i più grandi timori di Dean, si rivelarono fondati.
Quando tornarono a Lawrence, gli aspettava una sgradevole sorpresa, a casa di Mary.

Fu il momento più brutto della vita di Dean. Il buio della stanza, cercare l’interruttore e vedere Mary maneggiare una pistola.

Che sta succedendo, mamma? Che fai, mettila giù.

Che cazzo fai, mamma? Metti via quella pistola!”
Devo difendere mio figlio. Il mio bambino. Non permetterò che un demone me lo porti via.

“Spostati, Dean. Lascia che faccia quello che devo.”
“NO, NON FARLO. Non ucciderlo. Lasciali stare.”
È tuo fratello, Dean, non importa che mi odierai. Un giorno mi ringrazierai per aver salvato l’unica cosa che rimarrà davvero per sempre.
ti prego, mamma, no, non è questa la soluzione.

“Cosa?? Ammazzare il mio fidanzato?”

“Questo verme strisciante, questo..succhiasangue, ha rovinato la mia vita, la NOSTRA, ha distrutto la nostra famiglia. Staremo meglio senza di lui. “

“NO. NON fare soffrire mio fratello!
SE devo sacrificare un estraneo per il bene dei miei figli, lo farò. Perdonami, Dean, ma la vita è fatta di scelte e io pago per la MIA scelta. Ma..

“Mettila via, SUBITO, o mi costringerai a colpirti!”
Questo sarà l’ultimo pegno..mio figlio non deve pagare per un mio errore..
Mamma…

“Dean, no! Aspetta un bambino.”
Io PROTEGGERÓ SEMPRE mio figlio..
Allora tu non..mi odi?

“Staremo meglio..senza di lui.”
Che dio mi possa perdonare. Che tu mi possa perdonare, Dean.. pensava Mary.
Dean, non odiarmi.. pensava Sam.

“NO!”
 
I gridi si confusero, uno sparo, che fece fermare il cuore di Dean, per lunghi dolorosi secondi, aveva chiuso gli occhi e si maledisse per la sua vigliaccheria, ma li riaprì subito e notò subito che lo sparo era finito sulla parete e che Benny aveva sfilato via la pistola a Mary e la teneva ferma per le braccia.

“Perché hai fatto una cosa del genere?” Dean faceva anche fatica a parlare, talmente era straziato dal dolore, si mise in ginocchio e lacrime amare gli inondarono il viso.

Mary sembrava impazzita. Crollò a terra e cominciò a  singhiozzare peggio di lui, sembrava in un delirio.

Perdonami, Dean, perdonami per essere una delusione. Per averti fatto soffrire. Non volevo. pensava Sam.
Mary piangeva e anche Sam piangeva di riflesso.

“È colpa mia? È colpa mia questo gesto? Quello che hai fatto a LUI è colpa mia? DIMMELO!” fece per andare di corsa davanti a Mary ma Benny lo placcò da dietro, sussurrandogli parole di rassicurazione, dolci e calmanti, Dean scoppiò in singhiozzi e si lasciò portare via da Benny, mentre Mary ormai sembrava persa nel suo mondo.
 
 
 
Nel presente Sam continuava a singhiozzare e Dean lo stringeva sempre più forte.
“Perdonami, Dean, per non avertelo detto. Non volevo..causarti altro dispiacere..”
“Io non devo perdonarti niente, sei tu che devi perdonare me, ho un fratello meraviglioso e non me ne sono mai accorto..”
 
Voleva baciarlo ma erano davanti le loro lapidi, così si limitò a un bacio sulla guancia, ma indugiando li.
“Dean..io non so cosa ho provato quando ero davvero nella sua pancia..questi sono i miei pensieri del presente, e non so neanche se quelli erano davvero i pensieri di mamma..o se era solo un frutto della mia immaginazione..non sto tentando di..giustificare quello che ha fatto, ma..”
 
“Oh, Sam…sai, malgrado una parte di ME, anni fa la giustificasse comunque, dicendo che aveva agito per il tuo bene, devo ammettere che…” disse, alzandogli il mento con il pollice. “Immaginare e VEDERE è tutta un’altra cosa, quante volte pensiamo di capire e invece non capiamo NIENTE, capiamo solo quando ci sbattono in faccia la verità. La odiai quel giorno lì e…”
 
“Stavi solo cercando di proteggere il tuo ragazzo!” disse Sam, cercando di sfuggire alla sua presa ma rimanendo gentile.
“NO. Sam, no.” gli disse Dean in tono brutale ma a Sam sembrò di sentire una canzone in sottofondo, quelle dei film, che sgorgava dalle sue stesse parole.
Anche te eri da proteggere.” Disse, commosso e facendo commuovere anche lui. “Tutti e due lo eravate.” Disse abbracciandolo, lasciandolo spiazzato.
 
Sam chiuse gli occhi, inalando fino in fondo il profumo di suo fratello.
Aprì gli occhi e i suoi occhi cercarono la tomba di John.
Dean li seguì.
Gli prese il mento di nuovo con una mano.
“Vorrei che fosse lui, solo per te, sai. Solo per te.”
Sam non ebbe bisogno di chiedere a chi si riferisse.
Sam non si lasciò scappare un sorrisino.
 
“Che hai da sorridere?”
“Dean..ti ricordi quando ti raccontai quello che mi aveva detto?” disse Sam , sogghignando. “Quando è venuto a trovarci che c’era ancora Max?”
“Oddio, sì, ho un vago ricordo..”
 
 
“Che cosa vi siete detti tu e Crowley quando siete andati a fare la passeggiatina dei fidanzatini di Peynet?”
Sam gli raccontò sommariamente cosa si erano detti.
“E non ti ha fatto domande..su di me, su di noi? Nessun sospetto?”
Sam era avvampato.
“Sam..se è così, io lo devo sapere.”
“Non so chi sia..” disse Sam, accarezzando il suo profilo. “Ma lo sogno tutte le notti…da sempre..lo sogno da ANNI....ma solo da un anno..ho cominciato a sognare che facciamo l’amore..”
Gadreel e Crowley si guardarono.

“Quasi tutte le notti.” Ridacchiò. “Ma a volte non mi compare in sogno per mesi e allora fantastico su di lui e immagino lo stesso di farlo..mi do piacere nel letto….da solo..non so chi sia il mio uomo dei sogni..sono stato con ogni genere di persona, sperando di incontrarlo..ma non l’ho mai incontrato e ammetto che..ci ho pensato..”
“A cosa?” chiese Crowley.

“A mio fratello. Non so perché ma è una sensazione così forte. So di avere un fratello vivo, mi hanno detto che è scampato miracolosamente allo sterminio della mia famiglia..chissà dov’è ora..e se fosse lui l’uomo dei miei sogni?”
“Hai detto che pensando a lui ti..ti dai piacere da solo.” Disse Gadreel.
Sam sorrise malizioso, cominciando a ridere.
Sembrava non essere più sé stesso.

“Se lui mi ha lasciato da solo..deve pensare che non ho alcuna utilità..ma forse cambierebbe idea se sapesse quello che so fare..se solo..se solo fosse come l’uomo dei miei sogni..non..” sembrò quasi parlare per bocca di un altro. “Non mi importerebbe che fosse mio fratello.” 

Aveva detto tutte queste cose con la faccia tra le mani.
“Sam…” gli aveva detto Dean, togliendogli le mani dalla faccia. “Guardami.”
“Non ci riesco.”
“Tu ricordi questo sogno?” gli aveva chiesto.
“Me l’ha..raccontato Crowley.”
Dean strizzò gli occhi.
“Dean, mi dispiace tanto! Non avrei mai voluto che lo sapesse! Lui o Gadreel! Non avrei voluto neanche che lo sapessi tu.”
Dean lo baciò con focosità e passione.
“Io avrei voluto saperlo. Come ti dissi in quel cortile.”
Sam rimase basito.
“Certo il fatto che lo sapesse nostro padre prima che lo sapessi io, non va bene.”
“Dean..”
“Meriti tante sculacciate.” Disse cominciando a spogliarlo.
 
 
“Ma.. vorrebbe dire che avesse le sembianze di qualcuno che tu hai sempre odiato..di qualcuno a cui hai dato la caccia..”
“Sai che una volta si dava la caccia agli ebrei..?”
Sam spalancò la bocca inorridito.
“L-lo so.,.ma loro..er…erano innocenti, non..non come..”
“Forse. Forse sì. O forse no.”
Sam lo guardò incredulo.
“Io credo che nessuno sia davvero innocente..o forse lo siamo tutti. Una volta non ci si chiedeva se era giusto o no, i nazisti lo facevano..nessuno difendeva..li lasciavano liberi di agire..fin dall’alba dei tempi, il genere umano ha dato la caccia al diverso. La caccia agli animali..per mangiare, si diceva..quella è la scusa, per SPORT, come se il divertimento fosse una giustificazione plausibile per l’omicidio..” la sua voce era dolce e incredibilmente triste, spezzò il cuore di Sam. “Poi si è passati agli ALIENI, alla razza dal colore della pelle diversa dalla nostra, agli omosessuali, ai transessuali, alle coppie amorose con tanti anni di differenza, al..” esitò, guardando Sam.
“All’incesto..” finì di dire il minore.
Dean chiuse gli occhi.
“Ehi puoi dirlo, sai, a me non da fastidio.” disse Sam, accarezzandogli il mento.
Dean avvicinò la bocca a quella del fratello, ma poi si bloccò e strizzò gli occhi.
“Ehi, non sei costretto a farlo, davanti di loro..” lo rincuorò Sam. accarezzandogli una guancia. “Anche se.. “
“Anche se..”
“L’amore..non va nascosto..”
“Hai ragione..” disse Dean, baciandolo dolcemente e teneramente.
Quando il bacio finì, i due fratelli rimasero lì, cullandosi insieme.
 
“Quello che volevo dire è che… i cacciatori non sono poi così diversi..loro..cacciano..non si fermano a pensare che magari uno di loro può essere..BUONO..”
“Tu credi che Crowley sia buono?”
“Ti ha salvato..” disse Dean. “E io gli sarò riconoscente per tutta la vita.”
“Se è davvero lui..ha fatto un patto..che genere di patto può essere stato, Dean?”
“Non lo so..” disse Dean scrollandosi i capelli. “Lui odiava i demoni..ma forse..forse le persone non si conoscono mai del tutto..
I due fratelli ricordarono tutti gli indizi messi insieme che spinsero loro due a credere che Crowley fosse loro padre.
 
 
 
 
Sì, potrebbe essere questo quello che è cambiato, comunque i registri parlano anche del padre, John, ho letto che…sarebbe stato riservato all’inferno per aver ceduto a fare un patto con un demone.”
Balthazar rimase allibito davanti a quelle parole.
“Non ho mai avuto il coraggio di confessarlo a Sam..non ne avevo il coraggio..sono passati ANNI..come potevo fare a dirgli che suo padre era finito all'inferno per aver venduto la sua anima? Non..non potevo!” disse Crowley triste.
“Quindi tu potresti essere il padre loro..”disse Balthazar sgomento.
“Cosa?? No! O meglio..non credo!! Non ricordo niente della mia passata vita..forse non voglio ricordare..”
“Andiamo avanti…ti prego..è importante. C’erano altre persone, lì, durante l’esplosione. Altre TRE persone..” disse lui.

“Sì.. due ragazzini e un vampiro. La traccia del vampiro cosparsa da un alone d’oro, la spiegazione è che l’amore tra lui e l’umano sarebbe stato destinato a tornare da lui, prima o dopo, ma non c’erano ulteriori delucidazioni, la runa è quella di un amore che non si spezza, invece sui ragazzini..”
“Sì?”
Crowley si girò verso di lui.

“Parla di due anime nobili e coraggiose cui il destino era quello di ascendere al regno dei Cieli.”
 (cap 35 Attenzione, questo flashback è solo per i lettori, non lo ricordano Sam e Dean )  )

 
Cap 45
Crowley raccontò di nuovo per l’ennesima volta, di quando vide negli occhi di Sam, la strage della sua famiglia, di come uno sparo squarciò l’aria, macchiandogli lo stomaco, come se fosse stato lui a essere accoltellato, di come Dio gli disse chiaro e tondo :
“Hai fatto la tua scelta, demone. Hai fatto un patto per salvare la vita, e sei finito dove sei destinato a stare. Non hai diritto a pretestuosi diritti nei confronti di chi non è più tuo, se mai lo è stato!”
 
“Sembra molto come una conferma.” Disse Dean, parlando dell’ultimo ricordo.
“Già..andiamo adesso?” chiese Sam e andarono via dal cimitero, mano per mano.
“Sam..prima che Crowley lo..vabbè, lo scoprisse, tu gli hai mai detto..voglio dire, lo sapeva già che..”
“No. Non sarebbe stato giusto. Non avrei mai potuto farlo alle tue spalle.”
“Però..avresti voluto..” disse e non sembrava un’accusa.
Sam si morse le labbra.
“Non ho fatto poi molto per nasconderlo, devo ammetterlo."
 
I due fratelli erano tornati in macchina, ognuno con i suoi pensieri.

Sam, guardando fuori dal finestrino, ripensò a com'erano stati i loro giorni con Crowley.
A come lui aveva scoperto di loro ed era venuto a patti con la cosa.






















Note dell'autrice:  ho diverse cose da dire questa volta xd Innanzitutto gli errori di battitura li correggerò con calma quindi non vi preoccupate che il capitolo non rimarrà così, poi volevo ringraziare come prima cosa Teamfreewill e Abby che sono state davvero meravigliose ad accettare di riscrivere le recensioni che ovviamente eliminando i capitoli singoli per riunirli in uno solo, sarebbero altrimenti andate perse, come sicuramente avrete notato, ci sono diversi missing moment, in particolare uno che io non ho mai scritto LOL ecco dovete sapere che, nella tristezza di dover inglobare i capitoli (scelta comunque che io sono contenta di aver fatto, vorrei che questo eliminasse il disagio che ho provato ma pazienza xd )


CROWLEY SA DI SAM E DEAN:  ebbene sì lo sa, ma facciamo un passo indietro, e a proposito di questo, mi sono accorta di una cosa davvero sconcertante O.O quando Bobby viene a sapere tutto nel capitolo 59 "Le due facce di Sam " lui chiede a loro due se Crowley sa di loro e loro dicono che lui l'ha scoperto, in realtà questa cosa non è mai successa ahahha o meglio sono andata poi oggi a controllare e in realtà Sam non ammette mai apertamente a Crowley che loro stanno insieme e Crowley non lo scopre xd lui sapeva soltanto che Sam aveva un'attrazione per il fratello ancora prima di conoscerlo xd o.o sono andata a ricontrollare e non lo scopre apertamente, anche perché Crowley poi dopo se ne va , dopo qualche giorno lol questa cosa è grave signori, gravissima -.- quindi ho cercato di rimediare mettendo questo flashback e già che ci sono ho intenzione di raccontare anche come Crowley scoprirà di loro xd ancora non so benissimo i dettagli ma ho intenzione di fare un capitolo a parte in cui racconterò come sono stati i giorni di Crowley, Sam e Dean, visto anche che è sempre stato una cosa che io avrei desiderato fare, in realtà avevo in mente un missing Moment ai tempi e ho detto "prima o poi lo faccio" però considerato come sono andate le cose non avrebbe senso fare una storia a parte per questo anche perché essendo una cosa così tanto importante, merita di essere raccontata qui !! Così avevo pensato se descrivere la scena nei capitoli precedenti o fare proprio un capitolo a parte , alla fine anche per non complicarvi a voi la cosa, ho deciso di fare un capitolo a parte e di sbizzarrirmi più che posso, visto che mi sono sempre dispiaciuta di non aver raccontato di quei giorni ma ai tempi avevo troppe cose da scrivere su quella storia e non potevo fossilizzarmi su quello xd


SAM E CROWLEY: un'altra cosa importante e che mi stavo dimenticando di dire, è sul Flashback in cui Sam racconta A Dean, mi sono accorta che quando Crowley e Sam fanno la passeggiata in giro da soli per andare alla pasticceria nel capitolo 46 in cui Crowley ritorna, non scrivo di Sam che chiede a Crowley che cosa ha visto durante il sogno, nel capitolo 30 "Sam e Crowley" come ho detto già in tante altre occasioni, c'era troppa carne sul fuoco e non ci ho pensato, ma in realtà è una cosa troppo importante non è da sottovalutare perché io se fossi Sam e venissi a scoprire che Crowley sapesse di questi disegni in cui ho disegnato mio fratello Dean e io li custodisco gelosamente e che anzi ci faccio cose strane...beh insomma io mi premurerei di chiedergli come fa a sapere dei disegni e che cosa abbia visto xd tutto questo non succede nel capitolo 46 meglio io non lo scrivo, Sam semplicemente lo ringrazia per non aver svelato niente a Dean, ma come faceva Sam a sapere che Crowley nel sogno ci avesse visto cose strane o che Sam avesse detto cose strane? LOL insomma per quel che ne sappiamo, Sam non ricorda e Crowley in questa specie di sogno avrebbe anche potuto vedere Sam che mostrava i suoi disegni di Dean e diceva "miei cari ragazzi che ne pensate? Questo è mio fratello, ho fatto una CORNICE xd " lol quindi mi è sembrata una cosa senza senso e irreale che Sam sapesse senza neanche chiedere o ricordare, che Crowley e Gadreel avessero visto cose strane xd e che neanche volesse chiedergli niente! sarebbe stata la prima cosa a cui avrebbe pensato quindi ho deciso che anche questa cosa avverrà nel capitolo che scriverò e potrei aggiungerla cone piccolo trafiletto anche nel capitolo originale..devo ancora decidere-.. Sam cmq RICORDERÀ e devo scrivere anche quel pezzo..avevo scritto che Crowley disse che Sam avrebbe ricordato i ricordi che Crowley gli aveva tolto, ma poi ovviamente mi sono scordata di scrivere quando succede, ma lo farò xd


SAM, DEAN E I DISEGNI: mi sono anche resa conto che prima Sam, non vuole che Dean sappia , ma è lo stesso Dean che intuisce la cosa dei disegni nel cap 47 , Infatti poi c'è quel momento hot quindi dal momento che Dean l'ha presa bene , ho pensato che volesse anche sapere che cosa si era detto con Crowley alla fine, io fossi Sam e sapessi che Crowley mi ha detto che gli andrebbe bene che noi due stessimo insieme penso che lo direi a Dean, visto anche che è una cosa che potrebbe farlo stare più tranquillo xd insomma per quello che ne sapeva di Crowley avrebbe potuto prendere la cosa male e non ha senso che glielo tenga nascosto

Mi piaceva troppo l'idea di raccontare anche un pov di Sam del capitolo 54, in cui Cas e Gabe gli mostrano il ricordo di quando Mary e John sono morti ^^ l'avevo detto che volevo farlo, e stranamente l'ho fatto adesso, senza neanche rendermene conto, è proprio vero che spesso le storie prendono un corso come se agissero da sole xd il pov di Sam sarebbe dovuto essere più ampio, ma a me è piaciuto anche che sia venuto così, mi piaceva l'idea che ringraziasse dentro di sè, la madre, per averlo protetto (anche se poi voleva uccidere sè stessa e il bambino per non darlo al demone, ma vabbè xd magari Sam non lo sa, sarebbe meglio xd e poi secondo me la perdonerebbe anche in quel caso, la disperazione fa impazzire xd cmq a me piace giocare tantissimo sul fatto che le persone sorprendono e che vista da diversi punti di vista, le cose sembrano diverse, e appaiono diverse ^_^ mi piace che se da un lato Mary sembra crudele, dall'altro Sam, seppur terrorizzato,, avverte l'amore della madre, credo serva anche a Dean sentire queste cose per riuscire a perdonarla, mi sto x commuovere e quindi è meglio che mi fermo qui xd
   
 
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