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Autore: 04_Dreamer    09/05/2020    0 recensioni
Quando il mondo di una ragazza crollò alla tenera età di 10 anni e, quando, tutto sembrava una vita monotona, con un trasferimento improvviso a casa dei sui zii, insieme alla nonna la sua vita inizia a cambiare. Tra incontri con nuove persone e un inizio un po' burrascoso, il mondo di Alexia verrà messo sottosopra da Lui, Damon.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Erano passati ormai 8 anni da quel fatidico giorno, da quando Alexia perse i genitori in un incidente stradale. Per la piccola Alexia niente era come prima, ma pian piano che gli anni passavano lei inizia a ad abituarsi a quel senso di vuoto che c'era nel suo cuore e imparava a controllare i suoi demoni. Iniziava anche ad abituarsi a quel senso di vuoto che c'era nel suo cuore, quello stesso cuore che però era pieno di ferite e cicatrici divenute indelebili. Ma non poteva dire di essere sola e di non sentirsi amata, perché accanto a lei, c'erano sempre sua nonna ( la luce presente nel suo mondo pieno di oscurità) e i suoi adorati cugini Luke e Sophie. Di una cosa era certa però, non si sarebbe mai arresa e che avrebbe fatto di tutto per non dare preoccupazioni a sua nonna; l'unica della famiglia che si era presa la briga di tenerla con se e di crescerla con amore e affetto. Probabilmente se non ci fosse stata lei, Alexia, sarebbe stata rinchiusa in una casa famiglia o in un orfanotrofio.

Nessuno sa cosa sia successo realmente quella notte, nessuno tranne lei, Alexia. Quella notte tutto cambiò per lei e tutte le sue certezze si frantumarono. Rendendosi conto della cruda verità mai svelate. Era una cosa troppo grande quello che stava succedendo per una bambina di soli 10 anni. Crescendo però Alexia ha imparato a nascondere i suoi pensieri e tutto ciò che prova realmente pur di non far soffrire sua nonna, l'unica persona che l'ha accudita per tutti quegli anni con tanto amore. Col tempo, ha anche imparato a gestire i sui attacchi di panico e a convivere con i sui incubi. Tutto è cambiato in lei da allora,trasformandola in quello che è oggi.... 

PRESENTE:

Oggi è un giorno come tanti altri per tutte le persone di questo mondo, ma non per me. Non so quello che accadrà in futuro, non voglio pensarci, anche se le preoccupazioni continuano a vorticarmi nella testa.

Cosi ho deciso di andare a parlare un po' a cuore aperto con i miei genitori.

Sono le quattro di pomeriggio e il cielo, per quanto mi piacerebbe, non è limpido.

Ho appena attraversato l'enorme portone di ferro costantemente aperto di giorno.

Calpesto la terra a tratti secca e a tratti umida, mentre con la testa mi trovo quasi in un'altra dimensione.

Dopo un lungo cammino, eccomi qui di fronte alla lapide dei miei genitori.

Chissà come sarebbero andate le cose se mi fossi fatta i fatti miei, già chissà, eppure è andata a finire così.

Forse non sei del tutto pronta ad abbandonare questo posto, mi ricorda la mia coscienza, ma nonna dice che sono più che pronta ad andare avanti e riprovare a ricostruire la mia nuova vita.

Oh..nonna non sai quanto lo spero... Mi sfugge un lungo sospiro a questo pensiero, lei non sa di quello che successe realmente quel giorno, magari se lo sapesse mi odierebbe.

Anche se in questi anni ho cercato di mantenere fede alla promessa che avevo fatto a me stessa quando ero piccola, c'è stato un momento di crisi ( questo secondo quanto aveva detto la mia ex psicologa).

Secondo me non è stata una crisi, era più un desiderio...

Volevo solo ritornare a stare con i miei genitori, la mia famiglia. Poi mi sono accorta che la mia famiglia non erano solo i miei genitori, ma erano anche mia nonna e i miei cugini; loro mi hanno dato la forza necessaria per lottare e sopravvivere.

Si perché ormai è questo quello che faccio.... Sopravvivo...

Non sono del tutto convinta di voler cambiare città e scuola, insomma non è facile ricominciare tutto daccapo e forse non ho mai superato la morte dei miei genitori, ma voglio far credere a tutti che tutto va per il meglio, non voglio essere un peso per Ermelinda, non più almeno.

E ora eccomi qui a parlare come una matta difronte alla tomba dei miei genitori.

All'inizio lo facevo più spesso, ma poi con il tempo ho cominciato a ridurre le visite in questo posto perchè non era molto salutare per me, facendomi rimanere ancorata nel passato. Anche se questo allontanamento era difficile da sopportare.

"ciao mamma, ciao papà..... Oggi probabilmente sarà l'ultimo giorno in cui vi parlerò e so già che sarà strano.... Come già vi avevo detto mi trasferirò a Miami con la nonna per ricominciare una nuova vita... Anche se non ne sono del tutto sicura... Ho paura.... Che.. Una volta che le persone sapranno quello che mi è successo e quello che ho fatto inizieranno ad avere pena per me...... E la nonna sa bene che questo io non lo sopporterei.... Inizierebbe a guardarmi con pietà... e... Io... odio quel tipo di sguardi, non ce nè di peggiori"

Iniziano a scendere copiose e rapide lacrime. Non voglio allontanarmi da qui non voglio stare lontana da loro.....probabilmente non lo sopporterei.

Un dolore improvviso si dilania nel petto.

Mi accascio sul terreno umido, cercando di fermare quelle lacrime traditrici.

Forse è il posto a farmi questo effetto, mi fa sentire nuovamente vulnerabile, mi fa tornare quella bambina che sembrava spensierata...

".... sapete, la verità è che ho paura di non saper affrontare tutto questo un'altra volta... e... e.... ho paura di deludere la nonna....di nuovo e di non saper come affrontare le situazioni, si ho paura....di ...cadere nuovamente in quel..baratro buio e senza fine...aiutatemi voi ad andare avanti...e...datemi la forza di desiderare la vita...vi voglio bene miei cari genitori .....e.....grazie di tutto"

Li ringrazio per aver deciso di lottare per me fino all'ultimo, capendo il loro eterno amore nei miei confronti.

Mi trovo ancora qui accanto a loro, sulla terra umida.

Vorrei aver passato più tempo con loro.

Vorrei che quel maledetto 8 febbraio di 8 anni fa non fosse mai arrivato.

Vorrei tante cose, ma ormai è troppo tardi.

Le lacrime sembrano essere diminuite.

Si che è arrivata l'ora di chiusura del cimitero, ma giuro, non c'è la faccio a lasciare questo posto. A lasciare loro.

Mi faccio forza e con un macigno sul cuore mi allontanò dalla fredda lapide.

Mi dirigo verso casa pronta a finire la valigia e con il cuore che piange;pronta per partire verso la mia nuova meta.

Chissà come sarà d'ora in poi?!
Cosa mi riserva il futuro?!
Riuscirò mai ad affrontare tutto d'accapo?!

Non so rispondere a queste domande, ma sono certa che non bisogna mai dare nulla per scontato.....

   
 
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