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Autore: 04_Dreamer    09/05/2020    0 recensioni
Quando il mondo di una ragazza crollò alla tenera età di 10 anni e, quando, tutto sembrava una vita monotona, con un trasferimento improvviso a casa dei sui zii, insieme alla nonna la sua vita inizia a cambiare. Tra incontri con nuove persone e un inizio un po' burrascoso, il mondo di Alexia verrà messo sottosopra da Lui, Damon.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Ci troviamo all'aeroporto di Miami,siamo appena arrivate. Finiamo tutti controlli, prendiamo le valigie e andiamo a prendere un taxi. Devo dire che è molto difficile trovarne uno, qui scorre tutto molto velocemente e le persone sembrano prese da una fretta improvvisa. Finalmente riusciamo a prenderne uno, diamo all'autista l'indirizzo di casa degli zii e dopo circa una mezz'oretta arriviamo a casa loro. Paghiamo la corsa e scendiamo dal taxi. Io e mia nonna siamo arrivate da poco qui a Miami e, ora siamo proprio difronte alla loro villetta. Non vedo l'ora di riabbracciare i miei 2 pazzi cugini. L'aria qui è sempre la stessa, non è cambiata di una virgola e, questo un po' mi rincuora. Suoniamo al campanello e ad aprirci è mia zia Lily, come suo solito sempre ben vestita e truccata per ogni evenienza, lei è l'eleganza fatta in persona..... "ciao mamma, Alexia cara.. Vieni fatti abbracciare.." ed eccomi stritolata tra le sue braccia...ecco da chi ha preso la figlia,ora capisco tutto....già me interiore, questa volta ti do ragione... "ciao zia" " figlia mia.." rispondiamo in coro io e mia nonna, come se fossimo telepatiche. Ci fa immediatamente entrare in casa e io mi guardo intorno alla ricerca di quelle 2 pesti dei miei cugini, per poterli finalmente riabbracciare, ma purtroppo non li vedo arrivare.... Strano, di solito si precipitano ad abbracciami.... Così mi decido a chiederlo a mia zia. "zia, ma dove sono Luke e Sophia?" "oh... Cara sono ancora a scuola, devono scontare una punizione.... Come al loro solito, non possono mai comportarsi per bene quei due...." "ok... Va bene li aspetterò qui magari. Ma che hanno combinato questa volta?" come al solito non riuscivo a contenere la mia curiosità... Almeno con le persone di cui mi fidavo.... Il mio pensiero venne interrotto dalla voce di mia zia. "cosa?.. Che hai detto zia?" "ho detto che se vuoi puoi andare con Bob" "sisi" accettai immediatamente, anche perché volevo passare del tempo con mio zio... non mi guardo quasi mai allo specchio prima di uscire proprio perchè ormai non ne sento molto la necessità, quasi non ne ho voglia e poi quasi subito raggiungo mio zio in macchina. Come al nostro solito,mio zio mise il CD dei nostri cantanti preferiti; noi non siamo tipi che in macchina parliamo, preferiamo stare in silenzio e goderci la tranquillità di un viaggio in auto, tutto al contrario rispetto a quando ci sono Luke e Sophie, loro non sopportano il silenzio, devono per forza parlare. Tutto questo inizialmente era un'abitudine presa quando i miei genitori sono morti, è un po' il nostro rito speciale questo, una cosa nostra insomma; anche perchè il CD che ha messo era anche il preferito di mia madre. Arriviamo all'entrata della scuola, quella che inizierò a frequentare a breve,e aspettiamo qualche minuti prima di vederli uscire. Sicuramente non si aspetteranno né che mio zio è venuto a prenderli, né che io sia con lui, per questo preferisco aspettare in macchina per fargli una sorpresa. Ad un certo punto vedo uscire dalla scuola un gruppo di ragazzi, una qualunque ragazza direbbe che alcuni di loro sono dei fighi da paura,.....dei greci direi io.....sta zitta coscienza..., non che non lo siano, questo lo devo ammettere, sono ragazzi molto carini, ma non fanno per me. come al solito c'è quella voce interiore che mi spinge a stare lontana dalle persone, specialmente se sono ragazzi. Non riesco proprio a fidarmi degli uomini e delle loro false promesse e delle loro dolci parole, per non parlare poi del loro sguardo ingannatore ..... sono con te sorella....caspita per una volta sei d'accordo con me.... si, ovvio, gli uomini sono solo degli approfittatori... Ad un certo punto vengo risvegliata da un urlo pazzesco, che riesce a spaventarmi così salto sul posto. Non mi ero resa conto che Luke e Sophia erano entrati in macchina e che lei stava cercando di abbracciarmi, nonostante ci fosse l'ingombro del sedile. Sophia vedendo che non riusciva ad abbracciarmi si rassegnò e mise su un finto broncio, proprio come una bambina. Sin da piccole noi eravamo legatissime quasi come sorelle e sono felice che questo legame non si sia sciolto. Da una parte però ho tirato un sospiro di sollievo, ripeto, non amo molto il contatto fisico. Trascorremmo il viaggio di ritorno tra urletti e di felicità da parte di Sofi e un Luke che cercava di tranquillizzarla, ma tutti i sui tentativi erano inutili. Mi erano mancate queste due pesti, con la loro voglia di vivere e soprattutto con il loro chiasso.
   
 
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