Anime & Manga > Evangelion
Segui la storia  |       
Autore: Jack83    10/05/2020    1 recensioni
Rei Ayanami durante il third impact aveva deciso che Shinji, Asuka, Misato e Kaji avessero diritto ad una seconda opportunità.
Nel mondo però in cui li ha inviati dovranno però stare attenti a chi vuole minare la pace.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asuka Soryou Langley, Misato Katsuragi, Ryoji Kaji, Shinji Ikari
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Ringrazio chi mi leggendo e in particolare LeoB per avermi fatto notare un piccolo errore nello scorso capitolo.
Grazie


Sally Po entrò nella stanza di Asuka e la vide far colazione.
-Buongiorno- Salutò lei per attirare la sua attenzione
-Buongiorno dottoressa- rispose la rossa in maniera nervosa
-Pronta? – chiese lei osservandola seria
La ragazza chiuse l’occhio buono per poi annuire
-Sì, sono pronta-
L’altra si avvicinò e iniziò a sbendare l’occhio che era stato operato.
-Sai che non posso darti certezze? È possibile che tu debba portare degli occhiali e comunque e quasi sicuro che avrai la visione appannata all’inizio-
Asuka -Lo so- rispose sospirando all’informazione che Sally le diede nel mentre stava finendo di sbendarla.
-Ok apri lentamente l’occhio-
Asuka fece ciò che le era stato ordinato e rimase abbagliata dalla luce.
-Ci vedi? – Chiese, dunque, la dottoressa preoccupata
La ragazza annui -Sì, vedo un po’ appannato ma… ci vedo- gridò lei entusiasta -Ci vedo di nuovo! Grazie dottoressa! –
Sally sorrise contenta.
-Non ringraziare me ma il chirurgo oftalmico che ti ha operato ma posso farti una domanda? –
-Mi dica dottoressa-
-Dove hai imparato l’inglese? Lo parli molto bene per essere una giapponese-
Asuka la osservò per un attimo pensierosa -Vede io sono trilingue: sono di madre lingua tedesca ma so anche inglese e giapponese… Anche se con quest’ultima lingua ho grossi problemi con i kanji-
-Ok- fece la donna -Vuoi far due passi? Però per adesso dovrai andare sulla carrozzina per sicurezza–
La rossa la guardò estasiata -Sì grazie… Potrei vedere come sta St…Shinji per piacere? -
-Penso che gli farà piacere rivederti-
-Lo penso anch’io- sogghigno la giovane
A quel punto si fece aiutare a mettersi seduta sulla carrozzella e si fece accompagnare nella stanza di Shinji.
-Posso farle una domanda dottoressa? – Asuka voleva togliersi quel tarlo che aveva in testa il prima possibile.
-La ragazza che mi ha interrogato ieri, Relena, è…-
Sally intuì che Asuka aveva dei problemi a rapportarsi con persone come la sua amica.
-Vedi Relena è una persona molto dotata di empatia e doti diplomatiche, è molto intelligente e cerca di mettere a proprio agio le persone.
Devi sapere che, proprio per questo, abbiamo chiesto a lei di interrogarti ma mi ha detto che ha avuto una strana impressione su di te, come se ti fossi trattenuta-
La rossa storse la bocca -In qualche maniera mi ha ricordato una persona che non sopporto ma a ripensarci mi ricorda molto di più l’unica vera amica che ho mai avuto-
-Sarà un po’ difficile visti i suoi impegni ma perché non provi a fare amicizia con lei? Potrebbe giovarti sai-
Ma Asuka non sembrava convinta della proposta della donna
-Siamo arrivarti comunque- la informo poi, quindi bussò -Hai visite Shinji-
Il ragazzo da dentro diede il permesso di entrare.
-Buong…- Shinji non fece in tempo a finire il saluto che Asuka balzò giù dalla sedia a rotelle e gli tirò un diretto alla mascella.
Sally non aveva pensato che quella fosse la reazione della rossa al vedere il suo amico ma subito la blocco per evitare altri problemi.
-Brutto stronzo! – Cominciò ad inveire lei -Hai provato a strozzarmi! Che cazzo ti passava la testa baka-Shinji! –
Shinji, che si massaggio la parte offesa, però fece una cosa che lei non si sarebbe mai aspettata, rispose
-Perché sei una cretina siderale! Volevo vendicarmi di tutte le tue maledette angherie! Dei tuoi soprusi! Delle tue smargiassate! Della tua supponenza! Del tuo comportarti da prima donna! Del fatto che tu non volessi mai chiedere aiuto! Cresci Asuka! Fatti Aiutare! Chiedi scusa quando sbagli! Io esagero da un lato ma tu esageri dall’altra! –
La ragazza abbassò il capo nel mentre Sally la stava ancora tenendola con le braccia infialate sotto le ascelle e con le mani incrociate dietro la testa.
-Cos’è Rei ti ha fatto crescere gli attributi? – Chiese sull’orlo delle lacrime -Sai sicuramente non ha aiutato la mia crescita il fatto di essere stata addestrata fin da piccola al pilotare un EVA, di sicuro non ha aiutato vedere il corpo di mia madre morta suicida, sicuramente non ha aiutato il sentirsi dire che ero il meglio del meglio e tante altre cose… Ma sicuramente voglio cambiare St…- A quel punto della sua lunga confessione Asuka si morse la lingua -Shinji, io voglio cambiare-
Shinji prese un respiro -Siamo in due allora ma prima capiamo come abbiamo fatto ad arrivare qua-
Proprio in quel momento dalla porta fece capolino un ragazzo cinese che aveva in mano un fascicolo ed osservava la scena con un sorriso beffardo.
-Vedo che hai tirato fuori gli artigli Sally-
-Quando ci vuole Wufei so tirarli fuori- A quel punto la donna lasciò andare Asuka -Ragazzi vi presento Chang Wufei, mio marito e agente della agenzia Preventer.
Wufei ti presento Asuka Soryu Langley e Shinji Ikari-
Il ragazzo fece un inchino con un braccio messo di traverso sull’addome.
-Piacere di fare la vostra conoscenza-
-Piacere nostro- risposero i due incerti
-Come sta Mei Lan? Quel fascicolo? -
Il ragazzo sbuffò guardandola male -Vuole la mamma e spero che questo fascicolo possa riportarla presto da lei-
La donna più grande sospirò -Il solito Wufei- prese il fascicolo, lo aprì e lo lesse velocemente
-Beh direi che Relena si è mossa in fretta-
-Già la nostra principessa sa come muoversi-
Asuka e Shinji si guardarono un attimo dubbiosi.
Sally si voltò sorridendo verso i due -Bene ragazzi quando vi dimetteremo non finirete di sicuro in mezzo ad una strada ma sarete ospitati da Relena e dall’accademia da lei fondata-
I due adolescenti non sembravano averci capito molto ma una domanda gli sorse spontanea -Misato e Kaji? –
-Ci voleva una copertura anche per loro e quindi diverranno i vostri genitori adottivi che hanno avuto un incarico presso il governo ma per ora queste sono solo le basi, il resto vi verrà detto in seguito-
Rispose Wufei -Ora cercate di non picchiarvi o altro siamo comunque in un ospedale-
Detto ciò usci non prima di rivolgersi alla moglie -Ti aspettiamo-

Misato riaprì gli occhi con fatica poi vide un volto conosciuto e mormorò -Sono in paradiso o all’Inferno? –
-Non sei né da una parte né dell’altra- rispose bonariamente l’uomo -Ma sei viva-
-Allora perché assomigli dannatamente a Rioji? – chiese lei
-Perché sono proprio il tuo ex fidanzato- rise lui
Misato strinse gli occhi -Non n’è possibile dovresti essere morto e anch’io dovrei esserlo-
-Lo so piccola ma indagheremo su questo punto, ora cerca di riprenderti visto che avrai altre sorprese ok? -
La donna ancora mezza intontita annui e si riaddormentò
-Vedo che sta reagendo bene alle cure- fece Trowa entrando nella stanza
Kaji sospirò -Sì, i medici dicono che domani si dovrebbe riprendere completamente sarà dura per lei sapere che questo mondo non è il nostro mondo-
-Già- ammise l’altro -Sarà un bello shock per lei, sono venuto però a darti delle notizie-
-Che notizie? - chiese l’uomo
-Una mia amica è… Un pezzo grosso del governo di questo mondo e ha elaborato una strategia per mantenere la vostra identità celate.
Verrete trasferiti, appena le condizioni di salute tutti voi ve lo permetteranno, a Bruxelles lì Asuka e Shinji inizieranno a frequentare una scuola fondata da questa mia amica mentre voi due verrette assunti presso un’agenzia governativa e manterrete la loro tutela ma in maniera più particolare. –
-Cioè? – Chiese il più grande
-Sarete definiti genitori adottivi di Asuka e Shinji-
Rioji ridacchio portandosi una mano alla testa -Non avrei mai immaginato di ritrovarmi sposato con dei figli anche se questo pensiero… Alcune volte- dicendo ciò spostò lo sguardo verso Misato addormentata -mi ha sfiorato-

Rashid entrò nello studio di Quatre con un fascicolo ma aveva l’aria frustrata, non aveva trovato nulla sull’uomo che diceva di essere il padre di Dorothy Catalonia.
-Trovato qualcosa? – Chiese il giovane al suo collaboratore.
L’uomo scosse la testa -Nulla- rispose lui -o meglio ben poco-
Detto ciò gli passò il fascicolo che il ragazzo aprì ed iniziò a leggere i pochi fogli che c’erano.
-Se fosse proprio il padre di Dorothy dovremmo provare a vedere con il DNA- sospirò il biondo
-Bisogna agire con discrezione ma prima bisogna capire dov’è il nostro uomo e, per ora, ha comunicato solo tramite telefonate o lettere-
-È molto intelligente sa che una mail lascia tracce- annui Quatre
-Ho fatto mettere sotto controllo il numero della signorina, con il suo permesso è ovvio, così da poter vedere da dove arrivano le chiamate ma, se tanto mi dà tanto, il nostro uomo utilizzerà qualche metodologia per coprire anche in quel caso le sue tracce-
-Hai fatto bene Rashid, staremo a vedere cosa succederà-
Il più anziano a quel punto si sedette -Ho sentito che la principessa e suo marito hanno avuto dei problemi durante la loro vacanza- chiese a quel punto
-Già- rispose l’ex pilota -Non so però mi viene da pensare…-
-Che cosa signorino? – Chiese l’altro
-Che tutto ciò sia in qualche maniera collegato-

Un uomo, dai capelli biondi corti screziati di grigio e dalle sopracciglia particolari osservò, la città di Parigi dalla vetrata del suo ufficio.
-I Gundam saranno andati distrutti e i mobil suite stanno venendo disarmati ma… La scienza è una cosa strana.
Ho passato anni a scandagliare i più reconditi angoli dell’universo con radiotelescopi di ultima generazione posti su alcuni piccoli asteroidi della fascia… Per poi scoprire che stavano per arrivare… Forse non potrò costruire quei robot ma… Potrò sempre utilizzare quei piloti per dare un ordine diverso al mondo-
-Signore- fece a quel punto una seconda persona calva e con dei pesanti occhiali da sole l’osservava
-Sa bene che quelle persone saranno molto controllate e che, probabilmente, verranno poste in sotto protezione-
-Lo so Erik- fece il biondo girandosi -Per questo ho cercato e rintracciato mia figlia-
-Signore non pensa che sarà restia a riallacciare i rapporti con lei e che, forse, avrà già avvertito chi ci vorrà contrastare-
L’uomo sorrise -È quello che voglio è il gusto della sfida-
L’altro sospiro -Se lo dice lei-
-Per adesso rimarremo silenziosi ma appena avremo mosso tutti i fili… Faremo la nostra mossa. –
-D’accordo signore- rispose l’altro
-Intanto so che gli sposteranno a breve, sembra che i nostri amici si siano mossi per creargli un passato. –
-Come era logico, signore, sono comunque delle persone che sono saltate fuori di punto in bianco così-
-Già ma comunque sono posti in ospedale, quindi, con gente che parla: medici, infermieri o personale delle pulizie. –

Misato si svegliò di nuovo, la testa le girava in maniera vorticosa ma lentamente si riprese.
Iniziò a capire che si trovava in una stanza di un nosocomio.
Tastò il comodino e trovo il tasto per chiamare un’infermiera che arrivò subito dopo.
-Buon pomeriggio signorina- fece una ragazza minuta dai capelli neri in un inglese con un forte accento francese.
-Salve- fece lei a bassa voce -Dove mi trovo? –
La donna sospirò -Si trova a Parigi signora-
MIsato, se non fosse stata ancora intorpidita avrebbe sbiancato ma aprì solo la bocca ed emise un -Ah! –
La ragazza a quel punto le prese la temperatura, le controllo altri parametri vitali e le aggiusto dei valori nelle flebo che le stavano somministrando.
-Fra poco le daremo una colazione leggera, solo e tè e biscotti. –
La donna annuì -Posso sapere se…-
-Parla dell’uomo che è stato trovato con lei? Sta bene e con un uomo della sicurezza attendendo che si fosse risvegliata.
Se vuole vado a chiamarlo-
-La ringrazio-
Detto ciò l’infermiera uscì lasciando Misato con alcuni pensieri: Come aveva fatto ad arrivare a Parigi? era veramente Rioji quello che aveva visto prima? Shinji e Asuka stavano bene? Gli altri? Avevano respinto l’attacco delle forze di autodifesa giapponesi?
Avrebbe chiesto in seguito adesso voleva solo rimettersi in sesto.
Intanto Trowa e Rioji stavano conversando nella stanza di quest’ultimo.
-Quindi Asuka e Shinji verranno trasferiti qua? – chiese l’uomo
-Sì, i medici hanno detto chi i tuoi “figli” possono fare il viaggio da Napoli a qua in relativa sicurezza. -
Rioji sospirò -Mi fa strano sentirmi dire che da qui in poi saranno miei figli –
-Spero che un giorno possa provare anche io questa sensazione- confesso l’ex pilota di Gundam.
-Ti auguro che per te che avvenga in maniera tradizionale- ridacchio a quel punto la spia.
-Ed io altrettanto-
-Sempre che Misato mi faccia tornare nelle sue grazie-
Mormorò triste l’uomo
Trowa capì ciò che voleva dire perché Rioji gli aveva raccontato la sua storia con la donna.
-Rioji non fare il pessimista adesso avete la possibilità di rifarvi una vita o almeno è ciò che pensiamo-
L’altro prese un respiro per poi annuire
-Lo spero proprio anche se mi sembra solo un sogno-
In quel momento un dottore si avvicinò ai due e gli comunicò che Misato si era risvegliata.
-Vediamo di toglierci il dente- fece a quel punto l’ex dipendete della NERV.
-Già, prima si fa questa cosa e prima si potrà predisporre il resto della vostra permanenza qua. –
Ci vollero pochi minuti per giungere alla stanza della donna.
Ella stava distesa nel letto, intenta a guardare la vista che aveva sul parco dell’ospedale.
Senti bussare e diede il permesso di entrare.
-Katsuraghi- fece Rioji contrito
-Kaji- La donna rimase schioccata nel vedere l’uomo -Sei vivo non stavo sognando allora… I ragazzi? Rit-Chan? Aoba? Makoto? Maya? La base? –
Le domande colpirono con una mitragliatrice Rioji che dovette correre da lei metterle una mano davanti alla bocca -Calma Misato- disse lui risoluto ma dolce.
-Shinji e Asuka stanno bene- la informò
L’ex fidanzata sospirò -e gli altri? -
Lui a quel punto abbassò il capo -A quanto ne so siamo gli unici sopravvissuti-
Misato spalancò la bocca -Dove sono? Dove siamo noi? –
-Loro sono a Napoli e noi siamo a Parigi, non chiedermi come e perché siamo arrivati qua e come io possa essere sopravvissuto a quei killer perché non lo so- rispose
-Anche io sarei dovuta morire- replico la donna
-Lo so ma adesso dovresti rispondere ad alcune domande di quel ragazzo- la informo Rioji indicando Trowa.
-Salve signorina Katsuraghi, mi chiamo Trowa Barton e sono un agente dell’agenzia chiamata Preventer-
-Preventer? – Chiese lei dubbiosa
-Sì, sappiamo che lei faceva parte di un’organizzazione chiamata NERV e della lotta che essa stava portando avanti contro degli esseri chiamati angeli. –
-Sì, fin qui tutto corretto-
Trowa annui alla puntualizzazione di Misato per poi riprendere a parlare
-Ma vorremo sapere altre cose e inoltre vorrei avvertirla che, appena le sue condizioni lo permetteranno, verrette trasferiti a Bruxelles-
-Asuka e Shinji? –
-I due ragazzi verranno prima trasferiti qua e poi, con voi, andranno a Bruxelles-
Misato a quel punto sembrò rincuorata.
-Va bene cosa vuole sapere? – Chiese a quel punto lei.
Il fu pilota di Gundam prese una sedia e inizio a farle una serie di domande a cui Misato rispose.

-Allora domani ci trasferiranno a Parigi dal signor Kaji e da Misato-
Disse Asuka mentre lei e Shinji mangiavano pranzo
-Già- rispose -Quel tipo Duo ha detto che più tardi ci avrebbe portato dei cambi e che se avessimo voluto anche qualcosa per passare il tempo-
-StupiShinji, Rei ti ha detto qualcosa? –
-In che senso? – chiese il ragazzo
La rossa lo guardò male
-Come in che senso? Non ti sembra strano che solo io, te, Misato e Kaji ci siamo salvati? Le ti avrà chiesto qualcosa? no? –
Shinji a quel punto ripenso alla conversazione che aveva avuto con Rei e Kaworu ma lui, alla fine, aveva rifiutato il perfezionamento.
-No, però…- il ragazzo a quel punto scosse la testa -No, è una cosa assurda non può…-
A quel punto vide che Asuka stava sorridendo beffarda -Mio caro stupishinji è l’unica possibile soluzione. È stata Rei a farci arrivare qua, con Misato e Rioji e a farti imparare un inglese perfetto. -
-Perché? – replico il ragazzo
-Perché voleva farci vivere stupido… Voleva mandarci in un mondo simile al nostro ma che avesse superato i nostri stessi problemi così da ricominciare. –
-Con il signor Kaji e la Signorina Misato a farci da genitori? – chiese ancora incredulo l’altro.
-Così sembra- rispose la rossa.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Evangelion / Vai alla pagina dell'autore: Jack83