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Autore: addict_with_a_pen    10/05/2020    0 recensioni
Ricordo ancora il giorno in cui ci siamo conosciuti, io qui a lavorare come mio solito in libreria e lui trascinato a forza da un suo amico per comprare un regalo a qualche loro amico.
“Credo che da oggi in poi potrei diventare un fan dei libri…” Aveva sussurrato all’orecchio del suo amico, ma non abbastanza piano da non farsi sentire da me.
Ricordo che una volta comprato il loro libro di ricette, gli avevo detto che ero felice del suo commento fatto alla mia libreria e che sarebbe sempre stato il benvenuto.
Ovviamente speravo che sarebbe tornato, era raro veder entrare ragazzi così belli nel mio negozio.
“Oh non credevo mi avessi sentito!” aveva detto ridendo nervosamente “Ma comunque io mi riferivo a te dolcezza, non ai libri di certo…” E mi aveva perciò lasciato con un sorriso imbarazzato sul suo volto e due guance rosse come il fuoco.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brendon Urie, Ryan Ross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Piccola nota inutile*
La mia ultima storia sui Panic risale e ben due anni fa, certo, ma tornare nella sezione dedicata a loro qui su EFP e vedere che l’ultima storia pubblicata è del 2018 mi ha lasciata un po’ schockata e… triste.
Siccome ho già intasato parecchio la sezione dei My Chem con ottomila frerard, ho deciso di pubblicare anche qui una storiella ryden se ancora c’è qualcuno a cui piace questa vecchia coppia.
Spero di tenervi un po’ di compagnia e di farvi sorridere, un bacio :*
Isa <3






 

*Love receipts*

“potrei passare tutta la mia vita qui dentro se significa vederti sempre.”

Storco il naso nel leggere quest’ennesimo stupido biglietto e, prontamente, lo butto via assieme a tutti gli altri.
Oramai è una settimana che mi ritrovo sul bancone della cassa uno scontrino al giorno con dietro scritto uno sciocco messaggio che non può che farmi innervosire.
Sono appena uscito da una relazione importante, o almeno, per me lo era, come potrei accettare che ci sia già qualcun altro che mi tartassa coi suoi stupidi messaggini per abbordarmi?
Ovviamente ho pensato che potesse trattarsi del mio ex che, in preda a qualche ondata di disperazione, abbia deciso di diventare improvvisamente poeta, ma il fatto è che non è mai stato un tipo da scrivere cose sdolcinate e, soprattutto, da scrivere poesie.
Io e il mio ex stavamo assieme da un po’ di tempo, non troppo, giusto un annetto e due mesi, ma per me già significava molto…
Ricordo ancora il giorno in cui ci siamo conosciuti, io qui a lavorare come mio solito in libreria e lui trascinato a forza da un suo amico per comprare un regalo a qualche loro amico.
“Credo che da oggi in poi potrei diventare un fan dei libri…” Aveva sussurrato all’orecchio del suo amico, ma non abbastanza piano da non farsi sentire da me.
Ricordo che una volta comprato il loro libro di ricette, gli avevo detto che ero felice del suo commento fatto alla mia libreria e che sarebbe sempre stato il benvenuto.
Ovviamente speravo che sarebbe tornato, era raro veder entrare ragazzi così belli nel mio negozio.
“Oh non credevo mi avessi sentito!” aveva detto ridendo nervosamente “Ma comunque io mi riferivo a te dolcezza, non ai libri di certo…” E mi aveva perciò lasciato con un sorriso imbarazzato sul suo volto e due guance rosse come il fuoco.
Ma quello non fu il nostro ultimo incontro…
Non è diventato fan dei libri, assolutamente no, ma piede nella mia libreria da quel giorno in poi lo aveva messo sempre più spesso, anche due, tre volte al giorno.
Mi sono innamorato come un idiota, senza nemmeno rendermene conto, ma tutte le cose belle finiscono prima o poi, specialmente se accadono a me.
“Ryan tu sei pazzo, davvero! Ti ho chiesto scusa mille volte, cosa cazzo vuoi che faccia? Non è nemmeno colpa mia in fondo!”
Erano state queste le ultime parole che mi aveva rivolto, quindi no, non credo proprio che questi scontrini siano suoi… Ripensare al motivo del nostro litigio mi fa infuriare, sia con me stesso ma soprattutto con lui, poiché è ovviamente stata colpa sua.
Tra l’altro oramai è passato quasi un mese dalla nostra rottura, perché mai vorrebbe riconquistarmi e, soprattutto, perchè penso ancora a lui?
“Hey scusa, posso chiederti un’informazione?”
Risvegliato improvvisamente dal mio momento di autocommiserazione, indosso un sorriso tirato e subito vado ad aiutare il cliente che mi ha chiamato.
“Eccomi.”
Come vorrei che questi biglietti fossero suoi…
*****

“ogni volta che sorridi la mia giornata diventa migliore.”

Come al solito, anche oggi è arrivato il mio misterioso ammiratore con il suo stupido messaggio d’amore.
Sono così stufo di questa situazione…
Se all’inizio trovavo la cosa almeno un po’ divertente, adesso non posso che odiare tutti questi stupidi bigliettini d’amore di cui non so che farmene.
Tra l’altro ieri, tanto per peggiorare un po’ le cose, mi ha scritto il mio ex e ora sono più in subbuglio e confuso di prima.
“hey ry, come stai?”
Onestamente non so se si aspettasse una risposta, non so nemmeno se fosse prevista, so solo che le mie dita non hanno digitato nulla e che sono scoppiato a piangere come un povero idiota…
“possiamo vederci? vorrei parlare con te..”
Ma anche a questo messaggio non avevo risposto nulla.
Deve capire che oramai dopo un mese non ci si cerca più e che anche se la mia arrabbiatura, più che altro vergogna assoluta, sta scemando velocemente, io non voglio più vederlo.
Ed è per questo che per la prima volta prendo lo scontrino del secondo libro di Harry Potter con su scritto il messaggio e rispondo.
 
“potresti anche venire allo scoperto invece di fare il poeta coglione!”

Scrivo sotto con rabbia, per poi riavermi un attimo e buttare via come al solito lo scontrino.
Questa persona e questi suoi biglietti non sono nulla, perchè scaldarsi tanto? E inoltre come pensavo di poterlo ridare a qualcuno di cui nemmeno conosco il nome?
Sto uscendo di testa, bigliettini e ex stanno prendendo troppo spazio e importanza nella mia vita in questo periodo, devo lasciarli stare.
In fondo sono giovane, ho solo vent’anni, ho tutto il tempo del mondo per trovarmi un nuovo ragazzo e per dimenticare questi scontrini.
Sento vibrare il cellulare in tasca e, sperando vivamente che non sia chi credo, lo tiro fuori per leggere il messaggio.
“hai già trovato qualcun altro..?”
Di chi poteva mai essere il messaggio se non suo? Vorrei solo un po’ di pace e non pensare necessariamente a relazioni e amore almeno per un giorno.
“perchè tanto interesse? sei geloso brendon???”
Se proprio devo prendermela con qualcuno, perchè non con lui? In fin dei conti se ci siamo lasciati è solo per colpa sua.
“un po’..”
Scoppio in una risata nervosa leggendo la risposta.
 
*****

Il giorno dopo al lavoro le cose si sono fatte interessanti…
Dopo ieri e il mio esaurimento nervoso causato da Brendon e le sue cazzate, la voglia di tornare qua e rivivere la stessa scena del biglietto mi era ieri sera apparsa ingestibile e seccante oltre ogni limite, ma mi sono dovuto ricredere.
 
“non mi hai mai risposto, temevo non ti piacessero i miei messaggi.”

Lo stesso scontrino di ieri è stato tirato fuori dalla spazzatura dal mio ammiratore segreto e riposto nuovamente sul bancone con sotto scritto questo nuovo messaggio.
Mi sta mandando fuori di testa questa situazione, non lo nego, ma la trovo allo stesso tempo eccitante e un ottimo modo per scordarsi di Brendon.
Colgo la palla la balzo.
“domani puoi uscire allo scoperto? così ne parliamo.”

E stavolta metto lo scontrino a lato del bancone.
È abbastanza ridicola la scena, nemmeno nei più miseri film romantici avvengono cose del genere, ma se questo è ciò che serve per dimenticare la mia relazione passata, allora accetto di almeno tentare.
Ad essere onesti, non credo di starlo facendo perchè mi interessa davvero di questa persona, ma solo perché voglio vendicarmi e far diventare Brendon geloso.
Più volte ho pensato di aver esagerato il giorno del nostro litigio e più notti ho avuto la tentazione di prendere il telefono e chiamarlo per dirgli che mi dispiaceva, che mi mancava da morire e che lo perdonavo
Lui sapeva bene quanto timido e insicuro fossi e la sua mossa che ci ha condotti a questo schifo è stata la peggiore che potesse mai fare.
“Ryan, amore, non essere arrabbiato…”
“No Brendon, ho chiuso.”
“M-Ma non dire cazzate! Non è successo niente, dai, sai che-”

“Mi hai messo in imbarazzo davanti alla tua famiglia, come può non essere niente!?”
“Ma Ry sai quanto gliene importa di averci visti nudi, suvvia, non so-”

“Brendon doveva essere una cosa romantica e-e privata e hai rovinato tutto! Non riesco a togliermi dalla testa gli sguardi di schifo dei tuoi, non dirmi che non è successo nulla!”
“Ryan cosa devo dirti, eh?? Che potevo saperne che sarebbero tornati a casa proprio a quell’ora? E poi, scusami, ma stiamo insieme da più di un anno e di momenti privati ne abbiamo avuti parecchi prima di oggi!”
“Cosa vorresti dire? Che è colpa mia??”

“Beh, se non fossi così fottutamene timido allor-”
“Vai a fare in culo Brendon! Ho chiuso con te!”
Pensare che ci siamo davvero lasciati perché i suoi ci hanno beccati mente lo stavamo facendo per la prima volta mi fa tanto ridere quanto male al cuore, perchè ha ragione, se non fossi così fottutamente timido allora avremmo potuto farlo in mille altre occasioni quando eravamo soli a casa sua piuttosto che mia e ci stavamo baciando con una certa enfasi.
“B-B no…!”
“Oh… scusami…”

Così tante volte avevo preso la sua mano già posizionata sul cavallo dei miei pantaloni e gliela avevo rimessa a posto, troppo impaurito per far l’amore con lui.
Se solo gli avessi permesso di toccarmi prima, allora magari tutto questo casino non sarebbe successo e ora starei ancora assieme a lui e non mi sarei ridotto a scrivere dei bigliettini del cazzo anonimi a un qualche genere di stalker!
Ma la vita a volte prende pieghe insolite…
Se potessi tornare indietro nel tempo allora cercherei di modulare la mia rabbia un po’ di più e lo perdonerei, perchè in fondo ha ragione, che colpa ne ha? Come poteva sapere che sua madre aveva scordato la sua borsa a casa? E come poteva sapere che avrebbe aperto la porta di camera sua per chiederci se sapessimo dove fosse…?
Odio quella stupida borsa, poiché alla fine scoprire che era esattamente in macchina ma caduta sotto al sedile mi ha fatto letteralmente uscire di testa.
“Tutta colpa di quella cazzo di borsa!”
“Lascia stare la borsa, capita di dimenticarsi le cose a casa! Tutti fanno l’amore Ryan, che cazzo vuoi che gliene importi ai miei se ti hanno visto le chiappe??”
“Ma non l’aveva dimenticata davvero e ha rovinato tutto porca puttana!”
“Ryan tu sei pazzo, davvero! Ti ho chiesto scusa mille volte, cosa cazzo vuoi che faccia? Non è nemmeno colpa mia in fondo!”
“Certo che è colpa tua!”
Ero stato troppo duro, lo so, ma l’umiliazione mi aveva tolto ogni freno e la mia collera era uscita tutta fuori all’improvviso, come un uragano.
Ho anche questo paradossale ricordo dei suoi genitori che si vengono a scusare già dopo la nostra rottura, ma nemmeno questo era servito per farci rimettere assieme…
 
“usciamo domani, dopo che ho chiuso il negozio.”

Tiro una bella riga sulla mia precedente frase e rimetto nuovamente lo scontrino al suo posto con questo nuovo messaggio sopra.
Non so in cosa mi stia cacciando con questi bigliettini, ma so solo che mi manca da impazzire Brendon…
 
*****

“come si chiama il tuo nuovo ragazzo?”
Svegliarmi stamattina e leggere questo messaggio non è certo ciò che solitamente chiamerei un risveglio coi fiocchi.
Ovviamente Brendon è geloso, lo è sempre stato… Ha sempre avuto questa gelosia nei miei confronti, niente di possessivo, certo, ma ha sempre guardato con uno sguardo un po’ più torvo chiunque mi sorridesse troppo o mi ha sempre stretto la mano nella sua dopo un “sei un tesoro Ryan!” pronunciato da persone a lui estranee.
Trovavo la cosa dannatamente dolce, perchè mi faceva capire quanto importante fossi per lui, ma le cose belle non sono mai eterne.
“perchè? vuoi andare a picchiarlo?”
Volevo vedere fin dove si sarebbe spinto e leggere un “certo!! mi ha rubato il mio ry..” in risposta mi aveva fatto scendere una stupida lacrima amara sulla guancia e andare al lavoro con un peso nel cuore.
Non ho un ragazzo e probabilmente nemmeno lo avrò a breve, dato che questa idea del cazzo di uscire col ragazzo degli scontrini mi sembra sempre più un’idiozia e non sono affatto convinto di volerlo fare.
Non so nemmeno se si tratta davvero di un ragazzo ad essere onesti, so solo che ho fatto una cazzata a scrivergli di voler uscire stasera con lui.
 
“non vedo l’ora di uscire con te splendore! mi troverai nella sezione libri di cucina.”

Di male in peggio…
Ho provato a capire chi potesse essere il mio misterioso spasimante ma a parte signori anziani e donne di mezza età nel mio negozio non entra molta gioventù, così che l’idea di uscire con un vecchio bavoso si sta facendo velocemente strada nella mia mente.
E poi i libri di cucina! Con tutti i romanzi, atlanti, guide, dizionari che ci sono qui, per forza la sezione cucina?
Il ragazzo scontrino parte già svantaggiato, non ci sono dubbi.
Ammetto di aver anche pensato e sperato che si potesse trattare di Brendon stesso, finalmente pentito e pronto a riconquistarmi, ma questa idea stupida ha presto abbandonato la mia testa.
Sono certo che almeno un po’ Brendon tenga ancora a me, ma non così tanto da rivolermi al suo fianco, ho fatto troppo lo stronzo e messo su un pandemonio per nulla, o meglio, solo per un paio di chiappe, le mie per l’esattezza.
In questi giorni, per colpa dei suoi messaggi, mi sono ritrovato spesso a ripensare a quel giorno e ho capito di aver davvero esagerato senza ragione, di aver agito da malato di mente quando lui non aveva colpe.
La mia timidezza è davvero patologica, credo abbia ragione lui…
“Ci vediamo domani Ryan, chiudi tu?”
Preso com’ero dai miei pensieri nemmeno mi sono accorto che è già ora di chiudere e che oggi la giornata è stata talmente fiacca che se fosse entrato qualche ragazzo me ne sarei certamente accorto, ma così non è stato.
Mi vedo già mentre scappo da qualche vecchio maniaco, oramai è quasi una certezza.
“Certo Spencer, a-a domani.” Faccio un sorriso tirato al mio amico-collega e mi sforzo di provare a pensare ancora un po’ positivo, prima di farmi coraggio e dirigermi verso il reparto cucina.
Mi sistemo i capelli mentre mi incammino e onestamente non ne capisco nemmeno il motivo: non me ne frega nulla di sapere chi sia il ragazzo scontrino, perchè l’unica cosa che vorrei ora è Brendon…
Poco prima di girare l’angolo che porta al reparto cucina sento un moto di angoscia cominciare a nascermi dentro e mi pento immediatamente di aver accettato di partecipare ad una scemenza simile.
Faccio allora un bel respiro e, finalmente, sbuco tra gli scaffali per trovare nulla… Questa era un’evenienza alla quale non avevo pensato onestamente, ovvero un scherzo da parte di qualcuno che nemmeno esiste e che nemmeno è presente al momento.
“Bravo Ryan, bel coglione che sei…!” Dico tra me e me sotto i baffi ma, prima che possa girare i tacchi e andarmene a casa, vedo che a terra vi è qualcosa, ovvero uno scontrino di un libro di ricette di torte.
Sbuffo seccato in risposta.
 
“ops! ho sbagliato tesoro, ho detto libri di cucina? intendevo dire fantasy!”

Già, davvero divertente!
Se il mio spasimante vuole giocare a caccia al tesoro allora ha sbagliato persona, ma tuttavia prima di tornare in cassa e poi uscire devo necessariamente passare per la sezione fantasy, tanto vale darci un’occhiata già che ci sono.
Mi volto e raggiungo subito gli scaffali in questione ma, anche in questo caso, ad aspettarmi c’è solo un ennesimo scontrino di un libro d’avventura.
 
“credo che tuttavia la sezione romanzi rosa sia più adatta, non trovi?”

Okay, adesso ha la mia attenzione e la curiosità di arrivare alla fine di questo giochino è salita alle stelle, così che ovviamente vado nella sezione romanzi d’amore.
 
“ti aspetto alla cassa dolcezza, devo o non devo pagare i miei acquisti?”

Rido, non saprei in che altro modo reagire, e ovviamente corro alla cassa, dove trovo un ennesimo bigliettino che spero vivamente sia l’ultimo poiché adesso sono davvero curioso di sapere chi sia il mio spasimante segreto.
 
“girati amore mio…”

Strabuzzo gli occhi davanti a questo ultimo bigliettino e per poco non muoio sul colpo quando sento una mano prendermi per il braccio.
Mi volto di scatto, già pronto a prendere a calci chiunque ci sia nel mio negozio, ma devo immediatamente ricredermi.
“B-Brendon ma che-”
Mi tappa la bocca baciandomi ma ho talmente tante domande che mi girano per la testa in questo momento che non riesco a ricambiare, anzi, lo allontano da me.
“Brendon cosa significa?”
“Che ti amo Ryan e che sono fottutamente stufo di questa situazione.”
Un po’ sono felice, forse più di un po’, poiché ultimamente non potevo pensare a nulla se non a Brendon, ma sono anche parecchio confuso per i bigliettini, per questo teatrino, per i suoi messaggini così dannatamente sdolcinati e per quel ti amo…
“M-Ma… Brendon!”
“Sì so come mi chiamo, grazie tesoro.”
“Intendo, cosa significano tutti questi bigliettini e-e poi, ci siamo lasciati, credevo mi odiassi e-e non che…questo!”
Quando sono sopraffatto dalle troppe emozioni e sono preso alla sprovvista non so più articolare una frase di senso computo, così che queste poche parole confuse sono tutto quello che posso offrigli ora.
“Non ho capito un cazzo Ry, lo sai?” Ride, e il mio cuore un po’ si scioglie sentendone il suono.
Ci riprovo.
“Perchè i bigliettini?”
Sorride.
“Perchè mi eri sembrato alquanto esplicito nei tuoi messaggi…” mi fa una carezza e continua a sorridermi “Non volevi più saperne di me, ma io non facevo altro che pensare a te e-e non potevo accettare che la nostra relazione fosse finita solo perchè i miei ci hanno visti nudi!”
Rido timidamente sentita questa sua dichiarazione.
“E so come tu ami i libri e cazzate varie, quindi credevo che potesse essere una buona idea scriverti messaggini carini, ma anche quelli non andavano bene…”
Prende le mie mani nelle sue e io, come sotto l’effetto di un qualche incantesimo, glielo lascio fare senza battere ciglio.
“Ma non ho perso la speranza, quindi, stronzo che non sei altro, ho recuperato lo scontrino dalla spazzatura e ti ho risposto lì. Sei difficile da riconquistare amore, è stata una faticaccia!”
Non so onestamente come reagire… Non credevo che tenesse così tanto a me da arrivare a far questo, non credo nemmeno di meritarmelo, oltretutto sono stato davvero scortese con lui, ne sono sempre più consapevole oramai.
“Beh, n-non dici proprio nulla…?”
E allora lo bacio.
È inutile continuare a mentirsi, amo Brendon e nessun altro, non posso immaginarmi senza di lui o, peggio ancora, assieme a qualcun altro.
“Scusa B… Mi dispiace, non sarei mai voluto arrivare a tanto, perdonami.”
“Certo che ti perdono idiota che non sei altro…” Dice lui abbracciandomi stretto a sé e cominciando ad accarezzarmi piano la schiena.
Mi sento così terribilmente bene, come se ora tutto fosse tornato al suo posto dopo quel mese di caos e tristezza immotivata.
“Non ti facevo poeta, lo sai?”
“Falla finita Ryan, o ti prendo a schiaffi!”
Scoppiamo a ridere assieme, non smettendo di abbracciarci dopo quel lungo periodo di solitudine.
“Quindi hai comprato tutti quei libri per tenere gli scontrini?” Annuisce in risposta.
“Li ho fatti comprare dal mio amico, anche se ora non so cosa cazzo farmene a dire il vero, sai che non sono un assiduo lettore!” Sorrido inebetito davanti a questa sua risposta e sento il cuore scaldarsi.
Il mio Brendon è sempre lo stesso.
“Mi sei mancato B, n-non è vero che non volevo più saperne nulla di te…”
“Oh meno male dolcezza, sei davvero bravo a tenere il muso se ti impegni!”
Gli poso un altro bacio leggero sulle labbra.
“Prossima volta decido io dove scopare…”
E ride ancora in risposta.
Chi l’avrebbe mai detto che oltre a fare spazzatura gli scontrini servissero a qualcosa di buono?
  
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