La città di Menzoberranzan era immersa nel silenzio e nel sonno.
Tuttavia, una figura si muoveva furtiva in mezzo alle case, attenta a non farsi vedere.
Non avrebbero scoperto la sua fuga almeno fino a che Narbondel non avrebbe iniziato il suo ciclo. O almeno, questo era ciò che l'individuo si augurava.
Sperava solo di avere abbastanza tempo. Già eludere le sentinelle della sua casa non era stato facile. Ci era voluto tempo, tempo e fatica, tempo che non poteva essere recuperato.
La figura sospirò, continuando a scivolare fra le case.
I minuti scorrevano lenti, interminabilmente lunghi in quella oscurità opprimente.
L'individuo tirò un sospiro di sollievo nel vedere i confini di Menzoberranzan. Si fermò lì, voltandosi indietro un'ultima volta.
Il ciclo di Narbondel stava lentamente iniziando. Il giorno e il risveglio dei Drow si stava avvicinando. Il tempo stava scadendo.
La figura si portò una mano al petto, stringendo un medaglione che portava al collo. Mormorò due parole, due lievi e impercettibili parole, che si persero negli oscuri tunnel che conducevano lontano da Menzoberranzan.
Guardò la città un'ultima volta, con sguardo triste e nostalgico. Poi, si voltò.
E si lanciò nel Buio Profondo.