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Autore: La_TaeTae_    10/05/2020    2 recensioni
"Believer" è un gruppo di cantanti formato da 3 ragazzi molto famoso, il loro nome non manca mai nelle riviste
dei gossip e i loro poster sono da per tutto, i 3 in questione hanno un sogno in comune, farsi sentire dal mondo
il loro è un modo per far vedere agli adolescenti quanto dura può essere la vita ma allo stesso tempo quanto
il tempo sia prezioso.
Infatti i tre ragazzi hanno diverse storie alle loro spalle, ma sono tante le voci che girano, comunque nessuno
sa la vera storia che unisce il gruppo.
Quando vengono invitati dal più grande programma televisivo, a fare un concerto fuori dalle loro comuni tappe, i
ragazzi stanno quansi per realizzare il loro sogno, ma dovranno competere con esattamente 4 gruppi di cantanti,
e non è tutto... improvvisamente il loro coreografo si dimette, lasciando i ragazzi al proprio destino.
Il loro sogno sembra quasi per infrangersi, ma l'agenzia che supporta il gruppo assume una delle più brave
ballerine della città.
Una ragazza di cui non saranno in grado di sapere neanche il nome.
Il gruppo dinanzi a tante difficoltà inizierà a vedere uno spiraglio di speranza, ma tutto inizierà a crollare...
Genere: Comico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Believer



Ep 1

"Katya riflettici okay? Non dico di darmi una risposta ora... Ma per favore, cerca di capirmi, sono in una situazione alquanto scomoda... Per favore" Michael Pirson, l'uomo che mi sta di fronte a pregarmi è uno dei più influenti nel mondo dello spettacolo, ma il punto è... NON MI INTERESSA PER NIENTE LAVORARE IN QUEL TIPO DI MONDO!
"Mi dispiace Michael, ma realmente penso di dover rifiutare la tua offerta... come ben sai ho già lavorato per lo spettacolo e le conseguenze che ho dovuto subire, poi ho la mia attività da mandare avanti, come pensi io possa farcela?" Rifiuto per l'ennesima volta, portandomi la tazzina del caffe alle labbra.
"Katya sono in un momento di disperazione, ho bisogno di una persona che abbia buone abilità e capacità, e in questo momento mi vieni in mente solo tu, e ti prometto che non verrai neanche minimamente sfiorata da una telecamera, basterà scriverne un contatto e tutto filerà liscio, ma per favore Katya, aiuta questo pover uomo..." il suo sguardo disperato per un attimo mi fa vacillare.
"Michael, io non so proprio come aiutarti... non sono sicura di farcela è un po strano dopo 2 anni..." chiudo gli occhi portandomi una mano tra i capelli riflettendo.
"Ma io conosco le tue capacità, e so che SOLTANTO tu riuscirai in questo...sai non sono tanto facili da gestire quei 3 mocciosi, e tu saprai cosa fare..." Mi guarda speranzoso e non so veramente quale altra scusa inventare.
"Ascolta attentamente Michael... qualora una mia semplice immagine uscirà su qualsiasi rivista o programma televisivo, la tua vita sarà terminata" dico alzandomi e prendendo la mia borsa dal tavolino
"Mandami il contratto via fax, ora ho da fare con i miei pulcini!" continuo salutandolo con un bacio sulla guancia e scappando.
"OH KATYA, LO SAPEVO SEI UN ANGELO TI AMO!" le sue grida di sollevazione mi fanno sorridere... bhe a quello che ne verrà, infondo sono soltando 6 mesi, poi ritornerò tra le braccia dei miei bimbi. Prendo il primo taxi che mi capita e mi dirigo alla scuola di danza, scendo dalla macchina e vedo gia tutte quelle piccole testoline che mi aspettano all'entrata.
"Bimbi miei eccomi, perdonate il mio ritardo ma il vecchio mi ha rubato più tempo del dovuto" dico tirando fuori le chiavi dalla borsa. Apro la porta tra le risatine e i gridolini dei bambini e li conto mentre entrano, 20 e sono tutti già posizionati ai loro posti per iniziare la lezione...Adoro i miei piccoli pulcini, mi accompagnano ormai già da 2 anni, e hanno tutti tra i 6 e i 10 anni di età, li guardo e non posso non fare caso a quanto sono cresciuti... il primo giorno un casino della madonna tra i pianti dei più piccoli e il gridare dei più grandi, solo al pensarci e mi viene da sorridere.
"Mamy Katya, oggi cosa facciamo?" Mirco 6 anni è il più piccolo dei maschietti, ed è anche il più giocherellone.
"Piccola peste se continuerai a chiamarmi così penso proprio che la tua mamma gelosona non ti farà più mettere piede in questa stanza" Gli dico strofinandogli la testa facendogli scappare una risatina piena di divertimento.
"Okay okay, bimbi tutti in posizione che oggi faremo qualcosa di speciale, ho anche una cosa da annunciare" mi dirigo verso la mia fidata cassa e collegando il mio smartphone, prima di mettere la prima canzone della galleria mi giro e li guardo.
"Amori, oggi sarà un giorno gioioso per voi... ho accettato la proposta del vecchio!" Dico aprendo le braccia scatenando il putiferio. I bimbi si abbracciano e gridano battendo le mani tra di loro, non riesco mai a capire se realmente sto parlando con dei bambini... proprio in questo momento stanno festeggiando perchè ho accettato di allenare gli "Believer" che a detta dei più grandi sono molto bravi...in tutta onestà non ho mai sentito neanche un brano...
"Maestra allora diventerai davvero famosa?" Alex 10 anni, un ragazzino molto tenero solo di viso poichè è un vero uragano.
"Alex andranno loro in tv non io, e poi non ho intenzione di andarci...dai dai tutti in posizione!" dico sviando la domanda un po scomoda. Prendono le posizioni di Salsa, maschietto e donnina, quanto sono carini dai più bassi ai più alti, loro sono il mio orgoglio, schiaccio il pulsante e la musica inizia ad invadere la stanza. Iniziano a muoversi sotto i miei comandi al ritmo di musica e sono uno spettacolo per i miei occhi, quando ballano davanti ai miei occhi non ho più bambini, sembrano persone adulte, la passione nei loro movimenti, il modo in cui il maschietto tiene la donnina a se con tanta cura e delicatezza, riescono a sentire tutti i miei comandi, attraverso le loro mani fanno scivolare i loro corpi senza mai sbagliare un passo. Ecco, questo è il mio lavoro, trasformare il disasto in perfezione, guardando da lontano senza mai intervenire, per poi spiegare dolcemente gli errori e cambiamenti, questa sono io... Katya Ramaya, una donna di 27 anni che ha speso la sua vita sulle punte per poi realizare il grande sogno di aprire una mia scuola di ballo, amo il mio lavoro, i miei allievi, i miei obbiettivi, la loro passione, il loro essere piccoli ma estremamente grandi e amo realmente quando a fine giornata mi salutano tutti con un caloroso e grande "Mamy Katya a domani!", è tutto così incredibile e unico il mondo dei bambini...che a volte dimentico di quanto grande io sia realmente. Finito il primo brano inizia il secondo con bachata, i loro movimenti delicati mi fanno venir voglia di mangiarli per quanto sono carini e dolci quando sorridono tra di loro. Al termine del secondo ballo prendiamo una pausa per bere e riposare, lasciando loro parlare e scherzare esco e mi accendo una sigaretta... si, una ballerina come me che fuma...che vergogna...è quello che sento spesso quando lo faccio davanti al vecchio, ma a me non importa perchè so che sulle punte non ci ritronerò...non posso, con questi pensieri per la testa finisco la mia sigaretta tornando a fare lezione... Terminata la lezione come sempre è un casino di risate e gridolini, si preparando per uscire e urlano all'unisono quel magico saluto che io adoro tanto, gli sorrido dicendogli quanto siano delle pesti e salutandoli con una mano mentre prendo la mia roba e inizare a prepararmi anche io, mentre faccio spazio tra le mie varie cose cade una delle due punte da una busta lì pendente per caso... mi chino e la prendo tra le mani, sospiro guardandola con tanta nostalgia, la poggio sul tavolino e prendo la borsa, ultimo sguardo e spengo le luci.

Intanto i "Believer"...

"Ragazzi perchè non vi calmate? Vi sto dicendo che è tutto risolto, ho trovato un sostituto valido, cercate di fidarvi di me!" La voce di Michael si alza nel salotto dei ragazzi.
"Come possiamo calmarci? Manca meno di quanto credevamo e tu dici di calmarci, Michael stiamo parlando di una persona valida come quel ca...ne di prima?" Sebastian 31 anni, il rapper, è anche il più socievole dei 3, l'unico con cui puoi farci un discorso sensato!
"Michael veramente hai trovato qualcuno? Menomale stavo quasi per morire di infarto..." Niky 29 anni, la voce dolce e gli acuti, tanto dolce quanto la sua voce tende a fidarsi delle persone ed è puro come l'acqua.
"Ragazzi ho già risolto okay? Senza stress, vi assicuro che questa volta è la persona giusta!" Dice lui agitando le mani davanti al viso "in proposito ma dove si è cacciato ora?" domanda a Niky riferendosi a l'altro membro del gruppo.
"Ah non ne ho idea..." Risponde lui mantenendo gli occhi fissi a terra come un cane bastonato.
"Penso non si farà vedere per un pò,fa sempre così quando le cose vanno male!" Sebastian si alza stiracchiandosi e sbadigliando "Ora possiamo andare?" Domanda con una faccia assonnata.
"Certo andate, e riferite che inizierete le lezioni presto quindi che si faccia vedere spesso!" conclude Michael alzandosi dal divano
"Ah un'altra cosa, questa persona è molto sensibile al freddo, è infastidita dalle luci troppo forti e dall'essere ripresa, quidi ragazzi... cercate di evitare cose che porterebbero ad arrabbiarci." conclude uscendo dalla porta. I due si guardano un pò confusi, non sapendo realmente cosa il direttore voleva intendere, Sebastian fa spallucce e non ci pensa più di tanto mentre Niky sospira pensando a cosa avrebbe dovuto aspettarsi.

Ritorniamo a Katya... 24h dopo

Il giorno è arrivato... sono di fronte all'agenzia, e rimango lì intrappolata dall'immagine immensa dell'edificio pensando a quanto sarà dura da oggi in poi la mia vita... il solo pensiero mi fà rabbrividire, quindi cerco di non pensarci e prendo finalmente la decisione di entrare, accompagnata dai miei fedeli occhiali da sole e dal mio cappotto nero compreso di cappello, decisamente non riusciranno a capire chi sono... Mi dirigo all'ascensore e premo il piccolo pulsante che mi porta al 5° piano dove mi sta aspettando Michael, mi avvicino al banco dove è seduta una donna al computer.
"Scusi sto cercando Michael Pirson, posso già entrare?" Gli chiedo indicando la porta.
"Nome?" Mi chiede lei continuando a schiacciare la tastiera con velocità assurda.
"Ehm... Può soltanto comunicargli che Kat è qui?" Gli chiedo un pò nervosa, quando alza la testa dalla tastiera e mi guarda un pò confusa e dubbiosa, infondo chi non mi guarderebbe così? Non posso neanche togliere gli occhiali! Alza il telefono senza perdermi d'occhio quasi fossi una criminale, riferisce il messaggio e immagino già la risposta di Michael... ed infatti la vedo alzarsi immediatamente dalla sedia e inchinarsi mentre mi indica la porta dicendo un flebile "Prego". Senza dire altro mi dirigo alla porta entrando senza bussare, tralasciando le buone maniere...
"Katya, finalmente!" Grida lui ridendo aprendo le braccia seduto dietro la grande scriania, mi invita a sedermi.
"Hey vecchio, che sia l'ultima volta che mi chiedi di venire fin qui! Potevo semplicemente mandarti il contratto firmato via fax!" Gli dico irritata sbuffando e cadendo con molta poca eleganza sulla sedia.
"Mocciosa che non sei altro, così tratti il tuo datore di lavoro?" Dice lui corrugando la fronte unendo le mani sotto il mento.
"Un datore di lavoro che prega un'impiegata è molto divertente da raccontare!" Dico ironica togliendomi gli occhiali e poggiandoli sulla scrivania.
"Mia piccola Kat ti ringrazio dal mio profondo e grande cuore per il tuo aiuto" Dice lui sorridendo allungando la mano sulla scrivania. Sbuffo aprendo la borsa, estraendo una cartellina con dentro il foglio che rovinerà i miei giorni.
"Allora... Niente telecamere, niente notizie e gossip, niente foto, niente paparazzi e assolutamente il mio nome non deve neanche essere sussurato fuori dalla palestra!" Dico porgendogli la cartella che subito mi sfila dalle mani quasi fosse oro.
"Sai chi sono! Mantengo sempre le mie promesse signorina." Legge e rilegge il foglio, una volta convinto chiude la cartella e mi guarda sorridendo un po compiaciuto, qualcosa mi dice che quel sorriso furbo non mi piace.
"Bene Kat, prepara le valigie!" Lo guardo confusa e lui continua "Hai firmato senza leggere vero?" Dice lui allungando il suo sorriso fino alle orecchie...
"Sapevo che qualcosa non andava con te, dove vuoi arrivare Michael!" Lo guardo minacciosa e allo stesso tempo impaurita da ciò che dirà.
"Regola n° 10 del contratto mia cara, per arrivare a trionfare in questo proggetto ho realmente bisogno della vostra vicinanza, dovrai trasferire le tue valigie alla Casa Boss!" Dice alzandosi e muovendo la penna tra le dita.
"Non lo farò mai tesoro, sappilo!" Mi oppongo a questa cosa assurda, pff io vivere per 6 mesi con 3 ragazzi? ma siamo impazziti? Mai!
"Sai può essere anche un tuo vantaggio, nessuno vedrà entrare e uscire Katya Ramaya dalla Casa Boss, sai anche quanto i paparazzi possono essere pericolosi, e nella tua posizione non hai tante motivazioni per rifiutare!" Mi ha incastrato! Stronzo...
"Come puoi chiedermi una cosa del genere Vecchio! Sai cosa comporta il mio avvicinamento ai ragazzi? Convivenza? La vecchiaia non fa bene al tuo cervello? Michael come cavolo ti passa per la mente che io posso fare una cosa del genere?" Dico agitandomi sulla sedia, lo uccido!
"Kat ormai è deciso, e poi smettila con questa storia della vecchiaia e non dimenticarti che sono tuo fratello, e posso fartela pagare in ogni momento!" dice lui ridendo di gusto.
"Fratello? Un corno tu sei il mio più grande nemico e non so come possa ancora fidarmi di te!" Dico sprofondando nella sedia esausta.
"Stai per caso disconoscendo il tuo amato fratellone?" Dice lui avvicinandosi a me minacciosamente.
"No! Non provarci neanche stupido vecchio, sai che sono più giovane e posso facilmente vincere!" Dico alzandomi velocemente dalla sedia e scappando inseguita da lui.
"Quindi cosa pensi di fare?" Dice lui ridendo rincorrendomi dietro la scrivania, facendo 3 giri fino a quando non mi prende, e inizia a farmi il solletico.
"A-aspetta, U-un'attimo!" Dico ridendo come una matta, quando finalmente si ferma non riesco quasi più a respirare, riprendo fiato e annuisco con la testa ammettendo la sconfitta.
"Come? Non ho ben capito!" Dice lui avvicinandosi di nuovo.
"LO FARO!" Grido io scappando dall'altra parte della stanza mentre lui ride vittorioso.
"Non Sarai sola non preoccuparti, avrai un supporto nel caso la cosa dovesse farsi pesante per te." Mi dice allentandosi la cravatta e prendendo il telefono tra le mani.
"Fammi entrare Joey per favore!" Dice e in 2 minuti sentiamo il 'tok tok' della porta.
"Permesso" Dalla porta entra un uomo sui 33-34 anni, il suo sorriso è un miscuglio tra vittoria ed eccitazione.
"Piacere, sono Joey Valley e sarò il vostro supporto e appoggio" mi dice lui allungando una mano timidamente. Afferro la mano un pò confusa e ricambio il suo saluto in un sussurro.
"Katya non essere così tesa, Joey sa tutto, sia del contratto che delle tue esigenze ed è sotto giuramento della sua stessa firma, quindi per favore andate d'accordo!" conclude lui con un grande sorriso tornando a sedersi alla sua poltrona.
"Allora... quando iniziamo?" dico io esasperata, prima si comincia prima dirò bye bye.
"Stasera verrà una macchina a prenderti tra le 20-20:30, e mi raccomando le valigie alla mano!" Michael mi minaccia con lo sguardo. E sembra di capire solo ora che inditero non si ritornerà...

To be continued...
   
 
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