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Autore: AryaDream    11/05/2020    6 recensioni
Ciò che viene diviso trova sempre il modo di ricongiungersi.
Un demone può innamorarsi di un angelo?
Lo amava,come non avrebbe mai amato nessun altro.
Genere: Erotico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belzebù, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un demone può innamorarsi di un angelo?
Lo amava,come non avrebbe mai amato nessun altro. All'inizio pensò che fosse qualcosa di passeggero, un brutto momento, poi si accorse che il sogno era era finito, ma voleva continuare a viverlo.
L'angelo di cui era innamorata non era perfetto, anche se un Arcangelo, aveva sempre posseduto dei difetti.
Soffriva perché appartenevano a due mondi completamente diversi. Balzebù, il braccio destro di Lucifero, rimase in silenzio a lungo, mentre qualcuno vicino a lei, la stava osservando.
-La questione è questa Crowley. Non posso commettere il tuo stesso errore di innamorarmi di un angelo.- Il volto di Crowley si fece improvvisamente serio.
-Ci si può innamorare di qualcosa di diverso da noi. Gli opposti si attraggono. Tu non sei un eccezione, sei un demone che ha perso la testa per uno degli arcangeli più odiosi del Paradiso.- Lei osservava Crowley con un espressione indecifrabile.
-Basta chiacchierare, se vuoi davvero sapere se anche lui è innamorato di te, non devi stare qui a perdere tempo con me, ma agire.- Un demone non poteva stare con un angelo, era contro la natura infernale.
Strinse i pugni fino a conficcarsi le unghie sui palmi delle mani. Stava andando contro i suoi principi, ma la sua conversazione con Crowley, aveva avuto l'effetto sperato.
-Non posso cadere, al massimo sarò bandita, ma mi preoccupo per quello che potrà succedere a lui.-
-Hai paura che possa cadere diventando come noi? Io non mi farei questo tipo di problemi. Ho imparato dagli esseri umani a vivere la giornata e dovresti farlo anche tu...Ora vai da lui. Hai casa libera, mentre io e Aziraphale, saremo altrove, ma non farmi trovare la casa in cenere al nostro ritorno.- Balzebù non disse nulla, ma poco dopo lo vide sparire, mentre lei rimase ancora immersa nei suoi pensieri, fino a quando non decise di andare anche lei.
 
 
Un sipario di tenebre era calato sulla città, vorrebbe rimanere sul quel terrazzo ad osservare le miriade di stelle che si riflettevano suoi suoi occhi, tentando di placare il ritmo del suo cuore.
Da quando un demone come lei si faceva prendere da simili sentimentalismi? Si chiedeva, ma dei passi la fecero voltare. Gabriel era dietro di lei, con la sua aria arrogante e quell'espressione seria sul volto.
Come avrebbe voluto togliergli quell'espressione di superiorità dal suo volto, ma alla fine si era innamorata di lui proprio per come era.
L'arcangelo si avvicinò, percepì il suo corpo contro il suo, mentre la sua mano le cingeva la vita.
Gabriel si si avvicinò sempre più per sussurrargli all'orecchio.
-Non mi importa delle conseguenze.- Balzebù si voltò e per poco le sue labbra non sfiorarono le sue.
Gli occhi si scurirono e lo sguardo si posò su quelli di Gabriel, per poi sulle sue labbra.
La prese per mano portandola all'interno della casa che per quella sera era il loro rifugio, almeno cosi gli era stato detto da Aziraphale.
Gabriel le sfiorò la schiena nuda con i polpastrelli, per poi cingerle la vita. Indossava un vestito cortissimo che metteva in mostra le sua figura e per la prima volta, Gabriel provò quel peccato chiamato lussuria che uno come lui, ma avrebbe dovuto provare, ma non riusciva a resistere a Balzebù. Il suo sguardo caldo, a tratti famelico, sembrava attratto da lei come una calamita. Gabriel la osservò per qualche secondo che parvero un' eternità. Per tutto il tempo Balzebù rimase immobile, inchiodata a fissare gli occhi dell'arcangelo, e trattenne il respiro mentre lui le accarezzava le spalle e il collo. Sei sentì nelle sua mani e capì di appartenergli, almeno per quella sera. Mentre esplorava il suo corpo, anche il vestito di Balzebù cominciò a scivolare via, scese con le mani lungo i fianchi, per poi risalire sui seni e li strinse stuzzicando i capezzoli con gesti esperti, che la eccitarono.
Gabriel continuò a vagare con le mani sul suo corpo come se fosse un territorio sconosciuto, facendola smettere di pensare cosa fosse giusto e sbagliato. Prese a guardarla negli occhi, poi chinò la testa e la baciò con impeto, come se volesse recuperare il tempo perso lontano da lei.
Le sue braccia la strinsero più forte mentre la sospingeva verso la camera da letto che Aziraphale aveva preparato per loro, come se sapesse ciò che sarebbe accaduto tra i due.
Quando interruppe il bacio, Balzebù lesse nei suoi occhi un desiderio ardente. In quel momento fu lei a non perdere tempo e aiutarlo a spogliarsi di quegli indumenti umani, e poco dopo erano entrambi sul letto, pelle contro pelle. Gabriel era sopra di lei. Balzebù si strinse a lui come se desiderasse attirarlo dentro di sé, cosi da sentirsi pervadere dai quei brividi di piacere. Si mossero all'unisono, finché non raggiunsero il piacere nello stesso istante.
Stare insieme e abbandonarsi ai propri istinti era quello di cui entrambi avevano in qualche modo bisogno. Avevano bisogno di passione e di stare insieme, in modo da annullare per quella notte ciò che erano, di far sparire i rimorsi di coscienza e fermare il tempo per poter stare insieme in eterno.



Note Autrice:
Ringrazio Nao Yoshikawa che  mi ha fatto amare questa coppia, ogni giorno di più grazie alle sue storie.
Ho scritto questa piccola storia perché sentivo la necessità di scrivere ancora su questi personaggi. Non sono cosi brava come altre autrici, ma cerco in qualche modo di rendere giustizia a Gabriel e Balzebù.
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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