Videogiochi > Final Fantasy VII
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Autore: tbhhczerwony    13/05/2020    0 recensioni
[sefikura - alternate universe su cui sto ancora lavorando | tw: attacco di panico, rabbia]
dal testo:
Tutto ciò che Shinra gli disse era una bugia. Cloud lo raggiunse nella sua stanza dopo pochi minuti, nascondendo il suo stupore nel vedere ciò che Sephiroth aveva fatto precedentemente.
«Sono un mostro…» continuava a ripetere, «Sono un mostro…»
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cloud Strife, Sephiroth
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Altro contesto
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hey! originariamente ho pubblicato questa fanfiction in inglese, quindi se siete anche del mondo delle ffs in inglese e avete notato somiglianze, non preoccupatevi: è la mia. l'ho tradotta in italiano sempre per lo stesso motivo delle mie altre fanfiction: ho il blocco e passo il tempo a riscrivere ciò che ho già scritto. passatempo carino durante la quarantena, non trovate? in realtà avrei voluto tradurre anche un'altra fanfiction di ffvii, ma quella prenderebbe fin troppo tempo. i tag sono più specifici dall'altra parte, non sapevo cosa mettere qua, sigh. ad ogni modo, spero che vi piaccia ;;
 



Monstrosity


 

Sephiroth non riusciva più a controllarlo. La sua ala si agitò appena mentre si rannicchiava sul pavimento, coprendo il suo volto con le mani, la stanza intorno a lui era un completo disastro; gli scaffali, tavoli e altri mobili erano tutti per terra, alcuni di essi persino distrutti. Non riusciva a sopportare il fatto di non conoscere le sue stesse origini. Per anni ha creduto che sua madre fosse “Jenova”, era tutto una bugia. Tutto ciò che Shinra gli disse era una bugia. Cloud lo raggiunse nella sua stanza dopo pochi minuti, nascondendo il suo stupore nel vedere ciò che Sephiroth aveva fatto precedentemente.

«Sono un mostro…» continuava a ripetere, «Sono un mostro…»

Cloud camminò lentamente per la stanza, alcuni libri stavano ancora cadendo dalle librerie inclinate. Sephiroth vicino a lui stava ancora tremando, togliendo le mani dal suo stesso volto, esponendo la sua espressione di panico, gli occhi spalancati e una goccia di sangue che colorava parte delle sue labbra – si era probabilmente morso il labbro dal nervosismo. Gli occhi azzurri del biondo andarono a guardare l’ala di Sephiroth, che si contraeva. Lui si ricordava di come aveva distrutto Nibelheim, quando avevano lottato al reactor, e come era stato trafitto dalla sua masamune. In quel momento aveva perso tutta la sua fiducia in Sephiroth. Quest’ultimo non conosceva le sue origini, ciò lo fece impazzire. Ma cosa avrebbe potuto dire Cloud nel suo caso? La sua ala nera si aprì come si inginocchiò a posare le sue braccia intorno al torso di Sephiroth dolcemente, lui sussultò notando che il più giovane lo stava abbracciando, tentando di calmarlo. I suoi lunghi capelli argentati vennero spostati da Cloud quando appoggiò la testa sulle sue spalle, lui lentamente smise di tremare e ansimare. Sephiroth chiuse quindi gli occhi, esalando un ultimo sospiro.

Non era più solo.

   
 
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