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Autore: lavirgy90    13/05/2020    2 recensioni
Lucia si era sempre chiesta chi stesse frequentando sua figlia: non sapeva, però, che la situazione che stava vivendo Lynn era tutt'altro che tipica.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Castiel, Dolcetta, Lysandro
Note: Traduzione | Avvertimenti: Triangolo
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Due al prezzo di uno
             Lucia si era sempre chiesta chi stesse frequentando sua figlia. Non c'era nulla di tipico in quella situazione, però.

Fu come un fulmine a ciel sereno quando i suoi genitori le dissero che avrebbero traslocato per via del nuovo lavoro di Filippo, suo padre.
Era già successo una volta quando trovò un impiego nella città del Dolce Amoris e per Lynn si rivelò essere una delle cose migliori mai vissute, per questo non aveva intenzione di ricominciare da capo.
Si sentiva come sistemata e voleva restare lì; poteva frequentare molti degli amici che si era fatta, tutto il meglio della vita risiedeva in quella cittadina, perché avrebbe dovuto cambiare piani per via dell'università?
Per quanto il futuro risultasse spaventoso e intimidatorio, lei era convinta di dover compiere le sue scelte, quindi aveva detto che no, non sarebbe andata con loro: sarebbe rimasta lì, avrebbe scelto un'università locale e in quel posto avrebbe costruito la sua vita.
Ma vivere da sola con un budget studentesco non era decisamente una cosa fattibile, per questo Lysandro si era proposto gentilmente di accoglierla nella casa che condivideva con suo fratello Leigh.
I suoi genitori si mostrarono d'accordo con la proposta; Lysandro era sempre considerato un ragazzo affidabile, affascinante e con la testa sulle spalle come suo fratello, autentico businessman della zona.
Inoltre la loro casa sembrava accogliente e bella sia dentro che fuori, per cui si mostrarono contenti che la loro bambina non avrebbe risieduto in una casa studenti, malandata ed epicentro per feste tra le più disparate.
Per Filippo e Lucia questo significava che Lynn e Lysandro avevano una relazione, però non fecero ulteriori domande; dopotutto, non era ovvio dato che i due ragazzi erano andati al ballo scolastico insieme?
Anche se in passato spesso l'avevano vista uscire con Castiel, per di più per delle cene formali, quindi in fondo dei dubbi rimanevano.
E sebbene Filippo volesse togliersi al più presto i dubbi dalla sua testa, alla fine fu convinto dalla moglie di non fare ulteriori domande in modo che le cose seguissero il loro corso naturale.
I due si trasferirono in una cittadina a qualche ora di macchina, il che impediva visite frequenti, ma Lynn rimase in costante contatto con i suoi.
I social erano davvero una manna dal cielo, avevano un gruppo personale dove si lasciavano messaggi in continuazione e la ragazza condivideva fotografie mentre era fuori a divertirsi o indaffarata a fare qualsiasi cosa capitasse.
Una foto pubblicata da Lynn su Facebook di se stessa con il braccio intorno alla spalla di Lysandro, entrambi sorridenti, rafforzò l'idea che Lucia si era fatta da tempo.
Però un'altra istantanea, che ritraeva Castiel baciare sulla guancia sua figlia, le aveva scombussulato tutte le certezze precedenti, così come le foto dove c'erano tutti e tre, che davano l'idea che fossero tutti e tre inseparabili.
"Sto traslocando" le riferì Lynn durante una delle loro chiamate ricorrenti "Rosa si è trasferita qui per stare vicino a Leigh, quindi noi abbiamo capito quanto fosse importante dar loro lo spazio giusto".
"Oh" cinguettò curiosa Lucia, facendo attenzione all'uso di quel noi.
"Abbiamo già scelto questo appartamentino con ampio accesso al giardino, così Demon avrà molto spazio per correre e gioc-"
"Demon?" chiese Lucia, improvvisamente confusa.
"Sì, il cane di Castiel."
"Ahh" disse la donna cercando di mascherare, fallendo, sorpresa nella sua voce "Castiel si trasferisce insieme a voi?"
"Diciamo di sì, i suoi genitori sono spesso a casa in questo periodo e vuole decisamente più spazio per sé."
La conversazione andò poi oltre, concentrandosi dapprima sull'eccitazione che Lynn provava per la sua nuova casa e per le decorazioni che sarebbero arrivate da lì a poco, per poi su come stava andando l'università e quanto stress causassero gli esami da sostenere, per i quali però si sentiva pronta.
"Comunque, tesoro" fece Lucia quando notò che la chiacchierata stava per giungere al termine "Magari io e tuo padre potremmo venirvi a trovare quando avrete sistemato per bene la nuova casa. Sai, è passato un po' di tempo."
Sebbene le piacesse mantenersi impegnata in ogni maniera possibile, si percepiva quanto sentisse la mancanza di sua figlia, in quel momento.
"Sì, certo" rispose Lynn immediatamente "Solo che qui non avremmo una stanza in più per te e papà. Non vi crea problemi prenotare una stanza in un hotel vicino, vero?"
"Ma come, a uno dei ragazzi non dispiacerebbe di lasciarci il letto per una notte?" sbottò Lucia scherzosa, ridendo "Lysandro è un tesoro, non sarebbe contento di fare a cambio temporaneamente andando sul divano?"
Lynn sussurrò qualcosa a qualcuno che sua madre non riuscì a udire, per poi sentirsi dire "No davvero, è impossibile."
"Oh non preoccuparti, ne approfitterò per prenotare una stanza di un hotel che abbia la spa."
Nelle settimane successive alla chiamata, la nuova casa fu battezzata con un incontro con gli amici a loro più cari.
Con l'arrivo dei suoi genitori in città, Lynn ne approfittò per mostrar loro tutti i nuovi luoghi aperti durante la loro assenza; visitarono diversi ristoranti, fecero una lunga passeggiata sul parco comunale, da tempo ampliato rispetto al passato, si fermarono persino a bere qualcosa allo Snake Room.
Castiel e Lysandro si esibivano lì svariate volte e il barista aveva acquistato una certa confidenza con Lynn, chiamandola per nome e facendole sconti di tanto in tanto.
"Devo ammettere che è un posticino niente male, vieni qui spesso, Lynn?" domandò Filippo cercando di esaminare il bar attraverso la foschia delle luci viola tipiche del locale.
"Beh, Cass e Lys suonano qui spesso ormai, si può quasi dire che sia il nostro locale."
La conversazione scorse da quella battuta, discutendo del tipo di musica che componevano e del successo che riscuotevano durante le loro esibizioni, di come ci fosse sempre più gente man mano che facevano concerti in zona.
"Sembra che stiano sulla strada giusta" asserì Lucia serena.
"Lo sono davvero, te l'assicuro." 
Lynn era particolarmente raggiante, non poteva non esserlo ogni qualvolta si parlava di Castiel o Lysandro, ancor meglio quando entrambi erano soggetto di conversazione.
La serata si concluse presto e mentre Filippo decise di tornare in albergo per via della stanchezza, Lucia accompagnò sua figlia a casa, in modo che potesse fare un giro panoramico dell'appartamento.
Dopo l'ingresso, le due arrivarono in soggiorno: oltre a numerose decorazioni, c'era un largo divano con sopra una libreria piena di libri di letteratura antichi e l'ambiente era decisamente accogliente, con le varie fotografie incorniciate sui mobiletti e le tinte chiare della carta da parati.
Improvvisamente Lysandro uscì dalla stanza accanto e le vide.
"Posso portarvi qualcosa da bere?" disse in maniera cordiale e quasi servile.
"Un caffè, grazie" gli rispose Lucia prendendo posto a sedere.
Poco dopo anche Castiel rientrò dal balcone dove si era consumato la consueta sigaretta e Demon lo seguì, avvicinandosi curioso a Lucia come ogni cane premuroso e attento farebbe con gente sconosciuta, per poi sistemarsi dolcemente ai suoi piedi, come per dirle che gli ispirava fiducia.
I quattro erano seduti sul tavolo, condividendo le bevande e soprattutto storie personali.
Quelle di Lucia erano principalmente aneddoti che negli anni avevano sempre mortificato sua figlia con naturalezza, cosa che non mancò anche in quel momento, anche se distesero decisamente l'atmosfera.
Il tour della casa continuò subito dopo, con Castiel che si offrì di fare da guida.
"Questo è il bagno" disse aprendo la prima porta che trovò sulla destra.
Lucia pensò che fosse decisamente più piccolo del solito, ma comunque lo trovò ordinato e pulito e questo faceva la differenza.
"E questa..." continuò facendo un passo verso il centro "...è la camera".
La camera, la sola ed unica... con un letto matrimoniale.
Tutte le idee e le teorie che si erano accavallate in quelle settimane finalmente avevano un senso di esistere, così come tutte le scelte che tutti loro avevano fatto con questo trasloco... non poteva essere un malinteso.
"Ehm, mamma..." nonostante la situazione stesse diventando di base imbarazzante, Lynn riuscì a mantenere il contatto visivo con sua madre "...Non ho mai avuto l'occasione giusta per dirtelo, ma volevo farti sapere che noi tre... insomma, stiamo vivendo una relazione poliamorosa tra di noi."
La testa di Lucia cercava disperatamente di non dare risposte inopportune o intrise di moralismo, anche perché non era decisamente il caso; optò per qualcosa che l'aiutasse a smorzare la pressione che si era venuta a creare dopo quella confessione.
"Oh beh, immagino che non debba preoccuparmi che tu ti senta sola senza me e mio padre nei dintorni!" esclamò schiarendosi la gola.
Lynn rise, genuinamente colpita da quella risposta repentina. 
"Non mi aspettavo una reazione del genere da te."
Lucia smorzò ancora di più il disagio avvicinandosi alla figlia e stringendola in un caloroso abbraccio.
"Tesoro mio, sei diventata una donna incredibile ormai. Sappi che ti voglio un mondo di bene e ti supporterò sempre in ogni scelta che hai fatto, fai e farai, azzardata o sensata che sia. Sono davvero felice, per tutti e tre" concluse dolcemente il discorso senza nascondere l'emozione che sentiva dentro di sé.
Lynn rise nuovamente, decisamente sollevata di come le cose erano andate dopo aver detto tutta quanta la verità.
"Grazie di cuore" disse in un soffio perdendosi un momento in più tra quelle braccia così amorevoli e che le ricordavano da sempre e per sempre casa.


Traduzione dell'opera scritta dall'autrice ADisgrace.
Potete leggere la versione originale (in lingua inglese) qui sotto cliccando sul titolo:
Two for the Price of One
 
 

 
   
 
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