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Autore: Aulularia    14/05/2020    3 recensioni
******Nuovo - nuovo capitolo******
Raccolta di piccole avventure e momenti della vita insieme di Kyo e Tohru dalla fine del manga.
Non mancheranno momenti in cui ritroveranno anche gli altri membri della famiglia Souma.
Perché la parte più bella inizia proprio ora!
Rating arancione/quasi rosso per secondo capitolo!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kyo Soma, Toru Honda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La piccola cittadina dove si trovava il dojo dell'amico del Maestro era a poco più di due ore dalla tenuta dei Souma e da casa di Shigure.
Durante tutto il viaggio in treno Tohru era stata silenziosa, visibilmente agitata: in lei convivevano la nostalgia per ciò che si stava lasciando alle spalle ma anche una crescente emozione per ciò che la aspettava. Kyo, vedendola immersa nei propri pensieri, aveva deciso di lasciarla tranquilla e aveva trascorso il viaggio un po' leggendo e un po' sonnecchiando.
Scesi alla stazione decisero di andare prima di tutto verso la casa che il Maestro aveva indicato loro. Si trattava di un appartamento di sua proprietà che aveva insistito perché fosse a disposizione dei due ragazzi. Le lamentele di Tohru, che voleva ad ogni costo pagare l'affitto, erano state accolte da parole che non lasciavano spazio ad alcuna replica.
“Non esiste che mio figlio e la sua fidanzata paghino l'affitto per qualcosa che è già loro!” disse il Maestro, sorridendo come se avesse detto la cosa più ovvia del mondo. Il rossore che pervase i due ragazzi fu più che sufficiente come risposta, scoppiò a ridere accarezzando la testa di Kyo e la questione finì lì.
L'appartamento non distava molto dalla stazione e, seguendo la mappa che il Maestro aveva preparato, lo raggiunsero in breve tempo. Si trovarono davanti ad una piccola palazzina gialla, dall'aspetto sobrio ma molto carino, l'appartamento doveva trovarsi al quarto ed ultimo piano.
Durante quella passeggiata Tohru aveva ritrovato la calma e il buon umore; Kyo aveva insistito per portarle le valigie così lei aveva potuto curiosare attorno con maggiore libertà e già sentiva che quel luogo era un po' meno sconosciuto.
Inoltre l'emozione di Kyo, che ora ricordava di essere stato lì una volta da piccolo in compagnia del Maestro, le aveva riempito il cuore di gioia e sicurezza: era con la persona con cui più di ogni altra avrebbe voluto essere, con colui con cui voleva passare tutta la sua vita e con cui, incredibile fortuna, poteva farlo. Che tanta buona sorte fosse toccata proprio a lei ancora non sapeva capacitarsene!

Entrati in casa Kyo lasciò le valige all'ingresso, si tolse le scarpe e corse ad aprire le finestre per fare entrare la luce del giorno. Tohru avanzò poco dopo, incuriosita ma anche sentendosi ancora un po' fuori posto.
La casa era piuttosto accogliente e nonostante non ci vivesse nessuno da tempo era perfettamente pulita e in ordine (probabilmente il Maestro l'aveva fatta preparare per il loro arrivo). Superato l'ingresso si apriva un piccolo corridoio con tre porte. Tohru attraversò quella più vicina a lei mentre già sentiva Kyo aprire le finestre in una delle altre stanze.
Entrò in un salotto inondato dalla luce del sole pomeridiano. La stanza era molto accogliente e aveva già tutto quello di cui c'era bisogno: un tavolo basso giapponese, una credenza munita di tutte le stoviglie possibili e una zona cucina perfettamente attrezzata. Inoltre contro una delle pareti c'era una libreria ancora vuota e un piccolo divano. La parete esposta della casa era occupata per metà da una grande porta finestra da cui entrava la luce e che portava ad un balconcino in legno arredato con un tavolino e due sedie, l'immagine di lei e Kyo lì a fare colazione le fece battere il cuore un po' di più.
Immersa com'era in quella fantasia venne richiamata alla realtà dalla voce del ragazzo provenire dall'altra stanza.
“T-Tohru... puoi venire di qui?”
Le sembrava un po' esitante e appena oltrepassata la seconda porta del corridoio ne capì immediatamente il motivo. Kyo era in piedi davanti a lei nella camera da letto, alle sue spalle un grande letto matrimoniale visibilmente nuovo. La faccia del ragazzo aveva assunto il colore dei suoi capelli mentre balbettando si scusava per il Maestro e si scusava per non aver pensato prima ad informarsi su quante camere ci fossero nell'appartamento.
“Non ti devi preoccupare Tohru comunque io dormirò sul divano in salotto! La stanza è tutta tua e anche l'armadio usalo pure tutto, dovrebbe esserci un ripostiglio in corridoio e io posso mettere le mie cose lì!” disse il ragazzo, quasi senza prendere fiato e senza guardare negli occhi Tohru.
È vero che ormai si erano confessati da qualche mese e che la loro intimità era notevolmente aumentata ma avevano sempre e comunque avuto ognuno la propria stanza; passavano le giornate insieme ed erano anche usciti da soli un po' di volte ma dormire insieme!?! Nonostante Kyo doveva ammettere, almeno con se stesso, che l'avesse desiderato già da tempo non aveva ancora mai avuto l'ardire di invitare Tohru in camera sua. Non voleva metterla a disagio e il fatto che vivessero a casa con Yuki e Shigure era stato sufficiente, per ovvi rischi, a farlo desistere da quella proposta.
“Sarà solo una cosa temporanea” proseguì, “Da domani mi adopererò per cercare una casa più grande in modo che tu possa avere i tuoi spazi e...” Il flusso di parole del ragazzo venne interrotto da Tohru che in punta di piedi posò un leggero bacio sulle sue labbra.
Dopo poco si allontanò, il viso leggermente rosso ma, stupendolo come già aveva fatto molte volte prima, lo guardò dritto negli occhi e disse: “Non voglio un'altra casa Kyo-kun. Ti amo e voglio vivere con te qui come una famiglia. Voglio vivere con te, cucinare con te, mangiare con te, svegliarmi con te e... dormire con te!”
La sua Tohru... Kyo pensò con orgoglio a quanto fosse coraggiosa, molto più di lui! Un sorriso radioso gli illuminò il viso mentre avvolgeva tra le braccia la sua ragazza aspirando a pieni polmoni l'aria tra i suoi capelli. Non si sarebbe mai stancato di stringerla a se.
Senza alcuna esitazione si chinò sul suo volto e le diede un lungo bacio a cui la ragazza rispose premendo con forza le sue labbra e socchiudendole leggermente. Kyo rispose al suo muto invito approfondendo il bacio e ,sollevando Tohru da terra, la prese in braccio.
Le gambe e le braccia della ragazza si strinsero attorno a lui mentre interrompeva il bacio solo per mostrargli uno dei sorrisi più raggianti di cui fosse capace. Interpretando quello come un messaggio di approvazione Kyo si fece più audace e ricominciando a baciarla si diresse verso il grande letto al centro della stanza. Fece per stenderla lì quando, come un soldatino, Tohru si divincolò dalla sua presa e si mise in piedi sull'attenti!
“Oh Kyo, come ho potuto lasciarmi distrarre così facilmente! Non posso certo sedermi su questo bel letto nuovo senza prima aver messo le lenzuola! Non vorrei che per colpa mia si rovinasse, l'ha comprato il maestro!” disse mentre si allontanava senza dargli tempo per replicare.
Il gatto, sconfitto e rassegnato, si lasciò cadere sul letto mentre la sua bella pallina di riso correva all'ingresso a prendere le valigie.
Iniziava già ad amare la loro nuova casa!

Il resto della giornata trascorse piuttosto impegnata: iniziarono a disfare i primi bagagli,sistemarono le loro cose, andarono a fare la spesa e Tohru cucinò una deliziosa cena per festeggiare. La serata passò serena ma più si avvicinava l'ora di andare a dormire più la presenza del grande letto in camera si faceva largo nelle loro teste.
Tohru si era chiesta molte volte come fosse Kyo mentre dormiva profondamente nel cuore della notte: aveva il sonno leggero? Russava? Dormiva a pancia in giù, in su o sul fianco?
Quando ancora stavano nella vecchia casa alcune notti era stata lì, lì per andare in camera di Kyo ma la possibilità di essere scoperta da Yuki o Shigure la metteva troppo in imbarazzo!
“K-Kyo-kun... io pensavo... è stata una giornata lunga e... potremmo andare a d-dormire!” disse.
Il ragazzo, che stava finendo il lavare i piatti, si voltò verso di lei e sorridendo annuì: “Comincia pure ad andare, ti raggiungo non appena ho finito qui!”
Quando Kyo finalmente entrò nella stanza vide Tohru seduta su un lato del letto, la schiena contro la spalliera, assorta nella lettura di un libro di cucina. Sentendo la porta chiudersi la ragazza alzò lo sguardo su di lui e sorrise.
“Sono contenta di aver portato questo libro con me. Voglio prepararti tanti nuovi piatti; avrai bisogno di energie quando inizierai l'apprendistato!”
“Non ti sforzare troppo, quello che cucini di solito va già benissimo!” rispose Kyo, felice che la situazione fosse così leggera e che Tohru si sentisse a suo agio.
Anzi, con un filo di malizia constatò che la ragazza si stava sentendo un po' troppo a suo agio; era ora di far battere un po' il cuoricino della sua piccola pallina di riso! Gli bastò levarsi la maglietta e rimanere solo con i pantaloni della tuta che usava come pigiama per sortire l'effetto desiderato. Gli occhi di Tohru scorsero rapidamente il petto di Kyo mentre il volto si infiammava fin sopra le orecchie. Compiaciuto Kyo si coricò a letto, senza mai lasciare gli occhi di Tohru che ancora rossa si mise anche lei sotto le coperte, adagiata sul fianco di modo che fosse rivolta verso il ragazzo che la attirò a se stringendola al suo petto, le gambe intrecciate le une alle altre.
“Grazie a te sono felice Tohru. Non sono mai stato così felice! Lo so che il futuro fa paura; ci si apre davanti, con tutte le incertezze e difficoltà che ci possono essere ma io so che con te non avrò mai paura di affrontare ogni singolo giorno. Anzi è solo grazie a te che ho un futuro!” disse. “Sarò al tuo fianco fino a quando mi vorrai! Ti amo così tanto... Questo gatto è così immensamente felice con la sua pallina di riso!” concluse sorridendo e mostrandole tutto l'amore che provava.
Tohru rispose alla dichiarazione del ragazzo con un dolce bacio, poi si accoccolò un po' meglio sul suo petto, era stanca morta e per quanto si sforzasse di tenere gli occhi aperti le palpebre stavano pian piano cedendo.
Kyo rimase ancora un po' ad osservarla poi si allungò a spegnere la luce.
E finalmente il gatto e l'onigiri si addormentarono insieme per la prima volta; abbracciati tra le coperte, sul loro grande, nuovo letto.

  
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