Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
Segui la storia  |       
Autore: genxha    15/05/2020    6 recensioni
Quando tutto sembra perduto, c'è sempre una speranza, magari in due occhi verdi.
Papillon riesce a colpire Marinette, pur senza conoscere la sua vera identità. Toccherà a Chat Noir salvare la ragazza, accorgendosi che forse è qualcosa di più di una semplice amica.
Genere: Azione, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Alya, Luka Couffaine, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Papillon
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Miraculous fanfic'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao genxha | Account | Logout Fanfiction Anime/Manga Artisti Musicali Attori Crossover Film Fumetti/cartoni americani Fumetti/cartoni europei Giochi di ruolo Libri Serie TV Teatro e Musical Videogiochi Originali Avventura Azione Comico Commedia Drammatico Epico Fantascienza Fantasy Favola Generale Giallo Horror Introspettivo Noir Nonsense Poesia Romantico Soprannaturale Storico Thriller Cerca Cerca Ultime storie Storie scelte Regole/Aiuto Termini del Servizio Regolamento FAQ Guida html Guida lettura storie Guida storie scelte Contatta l'amministrazione Forum EFP su Facebook Editor per l'html Istruzioni Attendete il caricamento della finestra presente sotto le istruzioni; ci potrebbe volere qualche secondo. Per chi usa Internet Explorer: se non vedete la finestra, ricaricate questa pagina. Copiate il vostro testo nel riquadro bianco dell'editor Apportate eventuali modifiche tramite le funzioni dell'editor Cliccate su 'Codice Sorgente' e vi apparirà il codice html della vostra storia Cliccate su 'Seleziona tutto' (l'unica icona accanto a 'Codice sorgente') e l'intero codice html della vostra storia verrà selezionato Cliccate CTRL + C sulla tastiera. In alternativa, andate col cursore sul testo selezionato, cliccate sul tasto destro del mouse e selezionate 'Copia'. Tornate alla pagina di inserimento della storia e incollate il codice html ottenuto nel riquadro dedicato al testo della storia (CTRL + V su tastiera) Se avete impiegato troppo tempo a modificare il vostro testo su questa pagina, ricominciate daccapo il processo di pubblicazione della storia, poiché la sessione sarà quasi sicuramente scaduta. Per favore, non utilizzate questa pagina per scrivere le vostre storie. Non avete modo di salvarle su file tramite questo editor e rischiate di perderle (oltre che pesare sulla memoria del server di EFP). Per scrivere utilizzate programmi come Word, Writer di OpenOffice o NVU.

Grazie

Chat Noir si allontana dalla pasticceria dei genitori di Marinette e salta dalla finestra nella stanza di Adrien proprio mentre la trasformazione termina. Adrien alza le mani davanti a sè per sostenere un esausto Plagg che gli si appoggia sui palmi e borbotta "Camembeeert". Il biondo, con un sospiro di sollievo nel vederlo tornato normale, lo posa sul cuscino del letto, poi si allontana di un paio di passi per aprire l'armadietto dove tiene la riserva del puzzolente cibo del suo Kwami. Con un espressione vagamente disgustata Adrien porta un pezzetto, di formaggio a Plagg poi si lascia cadere seduto sul materasso, facendolo rimbalzare sul cuscino.

"Che succede, Adrien?" gli chiede Plagg, la bocca piena, vedendo che il suo portatore si reggeva la testa tra le mani, gli avambracci puntellati sulle ginocchia. "Cosa accidenti ho fatto?" borbotta Adrien "Come ho potuto farla soffrire così?". Il ragazzo si volta, fissando il kwami "Plagg, credo che Marinette .... beh... ecco... insomma... " Adrien deglutisce a vuoto "leihaunacottaperme" dice, tutto d'un fiato, le guance rosse come un peperone. Plagg lo guarda e gli vola vicino al viso "Ma tu non hai.... bleah... " fa, con aria schifata "baciato quell'altra ragazza?" gli chiede, a bruciapelo. Adrien diventa ancora più rosso "eh... No!" esita "no, non ci siamo baciati, io non... eh.. Ma non c'entra. Ora io so che Marinette.. ma non lo so. Perché lo ha detto a Chat Noir". 

"Ma Chat Noir sei tu" gli fa notare Plagg. Adrien lo zittisce con un gesto e continua "Va bene, non se lo ricorda perché era akumizzata, il fatto è che adesso" si appoggia una mano sul petto "io lo so. E... e... e... cavolo non so cosa fare perché.. Ladybug... io..." tace, riprendendosi la testa fra le mani.

Plagg gli vola davanti al viso "Secondo me ti fai troppi problemi! Prenditi un po' di camembert e non pensarci più! E poi non dirmi che non ti eri accorto dello sguardo della ragazza dei macaron!" "Si chiama Marinette!" L'interrompe Adrien, nervoso "il fatto è che io.. credo di... insomma... Lei è un'amica e io non v... " si blocca e scatta in piedi "Oh, cavolo! Non va bene, Plagg!" Il Kwami lo guarda con gli occhi sbarrati, sobbalzando per la sorpresa "Non ho visto il potere del Miraculous di Ladybug! Le dev'essere successo qualcosa! Plagg, trasformami!"

 

La sensazione della trasformazione in Ladybug non era la solita. Marinette sente come un brivido di freddo quando l'attiva, cosa che non le era mai capitata prima. La ragazza si guarda e le sembra di vedere la solita tuta aderente rossa a pois neri, passa le mani guantate sul tessuto  delle gambe, del corpo, "che strana sensazione ho avuto ma il costume sembra ok" commenta tra sé, poi trasalisce quando tocca gli orecchini. "oh no" le sfugge un'esclamazione, sentendo che uno dei due ha una specie di crepa. Subito prende lo yo yo dalla cintura e lo apre, usandolo come specchietto: uno degli orecchini ha una piccola crepa, che parte dal centro e raggiunge il bordo, lievemente luminescente nella scarsa luce della sera. 

"E adesso? Mi sembra tutto normale ma.. aspetta" pensa Marinette, chiudendo gli occhi e concentrandosi per percepire qualsiasi sensazione diversa dal solito. Niente, la brezza fresca sul viso, che le muove i capelli, la consueta sensazione del costume di Ladybug sulla pelle, no, nulla di diverso.

Ladybug riapre gli occhi con un sospiro di sollievo, poi osserva di nuovo l'orecchino con lo specchietto "hmm sembra che la crepa si sia rimpicciolita.. possibile?" pensa, notando il cambiamento di dimensioni del segno. "Calma, Marinette, hai già fatto abbastanza casini oggi. Calma" si rimprovera, chiudendo lo yo yo e facendolo roteare per lanciarlo sul lampione di fronte alla terrazza, una rapida occhiata per assicurarsi che nessuno l'abbia vista e si lancia oltre la ringhiera, atterrando a piè pari sulla sommità della lampada, che ondeggia lievemente. 

Marinette borbotta "E ora, troviamo questa Akuma..." guardandosi attorno e cercando segni di luminescenza viola, ma niente. Ladybug lancia di nuovo lo yo yo e salta dal lampione, atterrando in cima a quello a un terzo della lunghezza del  ponte sulla Senna. L'eroina dà un'altra occhiata circolare ma ancora nessuna traccia dell'Akuma, quindi salta sul lampione seguente "Devo fare in fretta o si moltiplicherà, e allora sarà dura" pensa, inquieta, scendendo sul marciapiede.

"Proviamo..." dice fra i denti, prende lo yo yo e con un salto sul posto lo lancia in aria dicendo "Lucky Charm!". Un turbinio di luce rosata e le cade in mano un oggetto rosso a pois neri. Ladybug osserva l'oggetto che ha in mano, incuriosita "Un ombrello a scatto? E che ci faccio?" sbotta. L'eroina a pois osserva meglio l'ombrello, lo apre e quello non si blocca ma si richiude a metà.

Ladybug si rigira tra le mani l'ombrello, chiudendolo. Lo osserva di nuovo poi si guarda ancora in giro. Riapre l'ombrello e ci guarda dentro. Poi lo richiude. 

Di colpo si ricorda del primo giorno di scuola, quando Adrien si scusa per il malinteso del chewing gum e di Chloé. Il biondo le ha prestato il proprio ombrello e quello le si è chiuso in testa, facendoli ridere di cuore. E beh poi c'è stato qualcosa d'altro, Marinette si sente arrossire quando pensa a come si è sentita nel momento in cui la mano di Adrien ha sfiorato la sua.  

Ladybug ha capito il significato del Lucky Charm: "A scuola. Ma certo!" pensa,  avviandosi verso l'edificio.

 

Chat Noir ha quasi raggiunto la scuola, da un tetto non lontano vede Ladybug avvicinarsi alle scale, con in mano qualcosa.. "L'avevo detto io che era strano.. ma è un ombrello?". L'eroe in nero si blocca, colpito dal ricordo di quando ha incontrato Marinette su quelle scale, le ha parlato, le ha prestato l'ombrello e si sono sfiorati. "Anche prima mi è tornato in mente" pensa, confuso, poi scuote la testa e si lancia, spingendosi col bastone, sul tetto della caffetteria della scuola, notando la sagoma rossa di Ladybug sul tetto dell'edificio principale.

 

Ladybug ha appena riposto lo yo yo dopo essere saltata sul tetto, quando, al centro del cortile, vede il bagliore viola dell'Akuma. Prende lo yo yo, lo tocca al centro facendolo aprire, lo fa rimbalzare sul filo un paio di volte, poi carica il colpo e lo lancia verso la farfalla "Ladybug sconfigge il male!" annuncia. Lo yo yo magico imprigiona l'Akuma e Ladybug lo recupera con un "Presa!" soddisfatto. "Niente più malefatte, piccola Akuma" dice, mentre lo apre e la farfalla, tornata candida, vola verso il cielo "ciao ciao, farfallina!" dice, guardandola scomparire.


Papillon percepisce la purificazione dell'Akuma "Maledetta Ladybug! Ma la prossima volta verrai dimenticata!" grida, furioso, nella penombra violacea del suo covo.


"Bene, e ora sistemiamo le cose.."  pensa Marinette, poi lancia in aria l'ombrello con un "Miraculous Ladybug!".

 

Immediatamente milioni di coccinelle magiche iniziano a turbinare intorno al Lucky Charm, per dividersi e raggiungere tutte le persone colpite da Principessa Solitudine, che riacquistano i propri ricordi. Toccano anche i due eroi, riparando completamente l'orecchino di Ladybug e cancellando quasi del tutto il peso che opprimeva Adrien da quando vide l'immagine della mamma scomparire, quello stesso pomeriggio, qualcosa però non era passato, lui ne era certo.

Chat Noir rimane fuori vista di Ladybug, indeciso "Se la fermo ora si deve ritrasformare. E non mi dirà niente. Forse se aspetto mi spiegherà. Deve farlo. Mi fido di lei ma.." pensa, con un misto di sollievo e preoccupazione. Dal suo nascondiglio, Chat Noir aspetta che Ladybug si allontani, poi controlla l'ora sul bastone e si avvia verso il luogo dell'appuntamento "devo pensare a cosa dirle", riflette.

Ladybug fa un lungo giro prima di tornare verso casa, per depistare eventuali curiosi, poi sgattaiola nella botola della camera di Marinette e rilascia la trasformazione, riprendendo l'aspetto di Marinette e controllando gli orecchini allo specchio. Integri.

 

Con un lungo sospiro, si siede sul divanetto, i cuscini ancora fuori posto dal pomeriggio. 

Tikki, mi puoi spiegare cosa è successo?" domanda alla Kwami stringendo un cuscino tra le mani per calmarsi, sentiva di nuovo le lacrime in fondo alla gola. "Beh, sei stata akumizzata, te lo ricordi?" inizia a spiegare Tikki. "Si, ho... ho provato a resistere ma sono troppo stanca, Tikki" risponde la ragazza "Cerca di calmarti, è tutto sistemato adesso. Sei stata bravissima. Io ho chiamato Chat Noir, che ti ha salvata da solo!" la tranquillizza la Kwami rossa, volando ad accarezzarle una guancia, Marinette alza la mano per permetterle di posarsi "Grazie Tikki,  sarei persa senza di te... ma dimmi, cosa ho fatto?" "Beh, non lo so precisamente, sono andata a cercare Alya per darle il Miraculous della Volpe. Anche lei è stata bravissima. L'ho fatto per sviare i sospetti di Papillon che magari, non vedendo Ladybug, poteva sospettare di te." spiega Tikki.

"E ... senti... " Marinette guarda la Kwami negli occhi scuri "Perché Chat Noir stava piangendo? E' qualcosa che gli ho fatto da Akumizzata? Io... io.. io ricordo solo dei flash  era... era terribile. Non potevo fare niente." Tikki la guarda a sua volta, preoccupata "non ci pensare, è finito. Mi spiace non poter fare di più ma devi trovare la forza, Marinette. Sei la miglior Ladybug che io abbia mai avuto, e ti voglio bene, ce la farai, sono sicura". Marinette si asciuga una lacrima col dorso della mano, poi tira su col naso e avvicina Tikki alla guancia in una specie di abbraccio "Grazie Tikki. Anch'io ti voglio bene. Ora mangia, che devo spiegare un po' di cose a Chat Noir. Vorrei tanto poterlo ringraziare per quello che ha fatto per me ma... come faccio se sono Ladybug?".

 

Tikki svolazza sulla scrivania, dove c'è un piatto con alcuni biscotti, e ne inizia a mangiare uno "hmm... potresti dirgli che te l'ha chiesto... " ridacchia "Marinette! oppure... oppure potresti chiedergli di vederti da qualche parte perché vuoi ringraziarlo. Ma forse è meglio che tu non gli dica niente." Marinette riflette "Hmm forse non dire niente è la cosa migliore. Potrei portargli un regalo dicendo che me l'ha dato... ehm.. Marinette, che ne dici?" "Mi pare una buona idea" conclude Tikki.

     

Si è fatta l'ora dell'appuntamento, e i due eroi si trovano sul bordo di una cupola della cattedrale del Sacré-Coeur.

 

Chat Noir era già lì, sorride quando vede l'eroina in rosso, ma lo sguardo è serio. Ladybug non ne è sicura ma le sembra che lui abbia gli occhi lucidi. "Ciao, Micetto" esordisce, tentando a sua volta un sorriso.  "Ciao." fa lui, secco "Vorresti spiegarmi o intendi lasciarmi all'oscuro anche adesso?". Ladybug è un po' confusa dal suo strano atteggiamento "Si", gli dice, fissandolo negli occhi verdi, che le sembrano un po' diversi dal solito "sediamoci, vuoi?" e lo invita a mettersi accanto a lei battendo la mano sulla pietra "è che... ero in ritardo perché... è.. è imbarazzante, Chaton.. sono.. ecco... " Ladybug si guarda i piedi, nervosa "insomma cose da donne, capisci..." 

Chat noir arrossisce sotto la maschera e fa "ah. Scu-scusami ma ero molto preoccupato, temevo che ti fosse successo qualcosa di grave" Fa una lunga pausa, poi si volta verso Ladybug, che non lo sta guardando "ma dimmi... perché quando hai accompagnato Marinette hai detto che era tutto a posto e dopo eri alla Dupont? Ti ho visto catturare l'Akuma? Io... Mylady io mi fido di te ma... ma credo che tu non ti fidi di me." fa una pausa, mentre Ladybug si gira e lo guarda negli occhi "Posso sopportare se non mi ami. Ma non mentirmi. Ti prego".

 

La ragazza è presa alla sprovvista e pensa freneticamente a una risposta, preoccupata vedendo la preoccupazione, quasi la paura nello sguardo del suo compagno di avventure "Chat Noir, vedi io... io... l'ho fatto per proteggere le nostre identità. Siccome non sono arrivata subito, Papillon avrebbe potuto avere dei... dei sospetti che io... beh che io fossi Marinette, per cui per prima cosa l'ho portata al sicuro e tu.. tu ti stavi per ritrasformare, dovevo fare in.. in fretta e.. e.."

Improvvisamente, per la seconda volta quel giorno, Ladybug abbraccia Chat Noir, appoggiando il viso sulla sua spalla, gli occhi stretti per trattenere le lacrime. "Non ti mentirei mai, Chat Noir."

Lui sulle prime rimane immobile, poi lentamente ricambia l'abbraccio, sentendo un altro po' di peso lasciargli il petto.

 

"Grazie" dicono entrambi, contemporaneamente, la luce della Luna a definirne le sagome.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug / Vai alla pagina dell'autore: genxha