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Autore: Kim WinterNight    16/05/2020    8 recensioni
La musica è una delle tante cose che ci hanno unito, anche se non sempre eravamo d’accordo.
Ma è la musica che ti è stata fedele durante la tua lotta, l’unica in grado di scavarti dentro e comprenderti davvero.

Canzoni diverse parlano di un'unica persona.
Song-fics basate sulle canzoni preferite di una persona che sarà sempre speciale.
Un viaggio tra i ricordi, tra le lacrime, tra le risate, tra le parole, tra le melodie.
- La prima OS, "Blurry", si è classificata SECONDA a "Il contest autobiografico" indetto da Ile_W sul forum di EFP.
Genere: Drammatico, Malinconico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Rest In Peace'
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Blurry
[Puddle Of Mudd]
 
 
 
 
 
 
«Si può aumentare il volume?»
«Certo, prendi il telecomando.»
«Mi piace troppo questa canzone!»
 
Everything's so blurry
And everyone's so fake
And everybody's empty
And everything is so messed up
Preoccupied without you
I cannot live at all
My whole world surrounds you
I stumble then I crawl
 
Ogni canzone è un pezzo di te.
Leggo i testi e mi rendo conto che parlavi attraverso la musica.
Amavi andare a leggerli, sapere cosa significassero. Se ti piaceva la musicalità e la melodia di un brano, correvi subito a cercare le parole perché volevi sapere.
E dicevi: «Mi piace troppo questa canzone».
 
Ora ti immagino mentre per la prima volta leggi il testo di Blurry e nella tua mente si forma un pensiero, uno di quelli ironici che spesso si trasformava in una battuta capace di farmi ridere per minuti interi.
Questa canzone parla di me, avrai pensato mentre leggevi.
Come tutte le canzoni che amavi, mi ritrovo a pensare.
 
Ricordo come la canticchiavi a bocca chiusa, come ti lasciavi trascinare dalla melodia e dalle parole.
E io ora mi sento così, sento che la mia intera vita non può più essere la stessa senza di te.
Senza quelle battute, senza quelle risate, senza quegli sfoghi. Senza quei momenti trascorsi semplicemente a fare niente, a dire niente, a ridere per niente.
 
You could be my someone
You could be my scene
You know that I'll protect you
From all of the obscene
I wonder what you're doing
Imagine where you are
There's oceans in between us
But that's not very far
 
Penso a dove sei, penso a cosa fai adesso.
Se esiste un luogo dove tu ora puoi far ridere qualcun altro, un luogo dove puoi dare uno schiaffo morale a chi ha cercato per tutta la vita di sottometterti al suo volere.
So che ci sono oceani, ci sono altre vite, altri universi tra noi, adesso; ma so che non siamo poi così lontane.
Per me non è successo, è come se tu fossi ancora qui.
E puoi portare via lo smarrimento che provo? Puoi portarlo via?
 
Can you take it all away?
Can you take it all away?
Well you shoved it in my face
This pain you gave to me
Can you take it all away?
Can you take it all away?
Well you shoved it in my face
 
Mi fai soffrire, è vero, ma la prima a soffrire sei stata tu.
Non l’hai fatto apposta, non ti sei lasciata andare perché volevi farmi soffrire.
Ti sei lasciata andare perché ne avevi abbastanza di lottare contro i mulini a vento.
È stata un’intera vita, la tua, trascorsa a tentare di farti valere; ti sei fatta scivolare addosso giudizi altrui, decisioni altrui, voleri altrui.
Chi potrebbe mai biasimarti?
Però non posso neanche giustificarti. Perché io ho bisogno di te, ne avevo prima e ora le cose non sono cambiate.
So che non eri mia madre, ma era come se lo fossi. Un legame è pur sempre un legame, non è il sangue a renderlo autentico.
 
Everyone is changing
There's no one left that's real
So make up your own ending
And let me know just how you feel
Cause I am lost without you
I cannot live at all
My whole world surrounds you
I stumble then I crawl
 
E mentre tutti cambiavano, durante questi anni, tu rimanevi indietro.
E io non sono riuscita ad aiutarti, a sorreggerti, a capire come ti sentivi davvero.
Interiorizzavi il tuo dolore, è vero, ma la musica che amavi ne parlava, urlava al tuo posto perché tu non piangevi mai.
Sento che non potrò più vivere del tutto come prima, sei stata la mia prima, grande, vera perdita.
Ma so che dovrò vivere anche per te, sono quelle frasi fatte che si dicono. Solo che da pronunciare le parole sono semplici, a volte, ma non da mettere in pratica.
Mi guardo attorno, mi distraggo, faccio qualsiasi cosa, ma c’è sempre un’ombra incastrata nel mio finto buonumore.
 
And you could be my someone
You could be my scene
You know that I will save you
From all of the unclean
I wonder what you're doing
I wonder where you are
There's oceans in between us
But that's not very far
 
Magari!
Magari ti avessi davvero potuto salvare da tutto ciò che sporcava la tua bontà e la persona che eri…
Ironico, illusorio, pensare di poter essere davvero capace di aiutare qualcuno.
Poi succede l’inevitabile e non è così, certo che non è così.
Penso a cosa fai, a dove sei, a come ti senti ora.
Forse stai meglio, lo spero, spero che tu stia ridendo come rido io quando ricordo i nostri momenti più divertenti.
E spero che un giorno tu possa portar via da me questo dolore, questo senso di vuoto che mi accompagna anche quando sono convinta di non pensarti.
 
Can you take it all away?
Can you take it all away?
Well you shoved it in my face
This pain you gave to me
Can you take it all away?
Can you take it all away?
Well you shoved it in my face
This pain you gave to me
 
Sparirà un giorno quest’insensato disorientamento?
Penso a cosa faremo insieme quando ci rivedremo, poi mi correggo: non ci rivedremo.
 
Nessuno mi ha detto cosa pensavi, perché nessuno lo sapeva.
Nessuno ha saputo consigliarmi cosa dirti, perché nessuno lo sapeva e non sarebbe servito rivolgerti parole sbagliate.
Tutti ti hanno giudicato, tutti hanno cercato di instradarti con i loro discorsi, ma nessuno ti ha mai capito davvero.
Nessuno ha mai visto il dolore dietro i tuoi gesti, nemmeno io.
Solo adesso pian piano la consapevolezza mi sta crollando addosso, solo ora che rileggo questi testi e vedo il tuo riflesso in ogni sillaba.
 
Nobody told me what you thought
Nobody told me what to say
Everyone showed you where to turn
Told you when to run away
Nobody told you where to hide
Nobody told you what to say
Everyone showed you where to turn
Showed you when to run away
 
Hai cercato di nasconderti, di nascondere cosa provavi.
Lo hai fatto per tutta la vita.
Si intravedevano i tuoi sentimenti, ma era impossibile prenderti tra le braccia e portarti via.
Ti mostravi forte, sfacciata, infinitamente consapevole e sicura di te.
Ma eri fragile, debole, incapace di aggrapparti davvero a chi ti amava per ricominciare a vivere.
O per cominciare a farlo per la prima volta.
Forse non ti bastava essere amata, volevi soltanto essere capita.
E nessuno – nemmeno io – ci è riuscito, a capirti.
Quelle canzoni gridavano, lasciavano intendere quanto avessi bisogno di aiuto.
 
«Mi piace troppo questa canzone!»
Lo esclamavi con noncuranza, ma se solo io avessi letto tra le righe, se solo tutti lo avessero fatto.
Avremmo sentito la tua voce sussurrare: «Qualcuno può portare via da me il dolore che la vita mi ha dato?»
 
Can you take it all away?
Can you take it all away?
Well you shoved it in my face
This pain you gave to me
Can you take it all away?
Can you take it all away?
Well you shoved it in my face
This pain you gave to me
 
La vita ti ha voltato le spalle, la tua famiglia ti ha voltato le spalle.
Allora ti sei rimboccata le maniche e hai lottato finché hai potuto contro chi ti ha fatto star male con indifferenza e cattiveria gratuita, contro chi si è approfittato della tua bontà.
 
This pain you gave to me
This pain you gave to me
 
Poi loro hanno vinto, e tu hai lasciato il campo di battaglia.
Il dolore ti ha preso e ti ha portato via, perché nessuno è stato capace di portarlo via da te.
 
You take it all
You take it all away...
This pain you gave to me
You take it all away
This pain you gave to me
Take it all away
This pain you gave to me
 
Hai preso il dolore e l’hai portato via con te, ma hai lasciato il mio.
Il mio che pulsa perché tu non ci sei più e non potrò più sperare che tu vinca quell’infinita battaglia.
 
Ogni volta che ascoltavamo Blurry era un piacere, ho iniziato ad apprezzarla grazie a te.
So che la tua immagine si farà sempre più sfocata nel corso degli anni, ma farò di tutto per mantenere i ricordi vividi.
Non potrei mai dimenticarti, non potrò mai smettere di pensare a te nel sentire questa o quella canzone.
La musica è una delle tante cose che ci hanno unito, anche se non sempre eravamo d’accordo.
Ma è la musica che ti è stata fedele durante la tua lotta, l’unica in grado di scavarti dentro e comprenderti davvero.
  
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