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Autore: Mimi18    17/05/2020    2 recensioni
«Volevo solo la tua attenzione,» risponde Taehyung, un sorriso appena accennato che incurva le sue labbra piene. Jungkook è lento nel rotolare su se stesso, fino a fronteggiare l’altro, le sopracciglia inarcate.
«La mia attenzione è sempre su di te.»
{ Taekook // 3 Flash!Fic // Canonverse }
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quiver

{ To the precious Eleonora, tanti aguri. }

Taekook // Slice of Life // Canonverse

 

1, He’s sleeping next to me

Taehyung stringe gli occhi, ricacciando indietro l’ennesimo sbadiglio. Le mani sono intrecciate attorno alla vita sottile di Jungkook, il lento respirare che segnala un sonno profondo e fa sorridere il giovane. Jungkook diviene tranquillo in sua presenza, pare quasi dimenticarsi dell’intero mondo esterno e lasciarsi andare completamente, abbassando le difese e la propria guardia.

Talvolta, Taehyung si sente la sua guardia personale, ed il pensiero di essere pronto a proteggerlo da ogni cosa o persona è forte nella mente – lo è sin da quando Jungkook gli si è presentato, la mano tesa dinanzi a sé, gli occhi ancora troppo grandi per il volto giovane.

Le dita di Taehyung scivolano appena sotto la larga felpa nera che il ragazzo sdraiato al suo fianco indossa, accarezzando il filo di addominali sotto i polpastrelli. Jungkook si muove appena, assumendo una posizione fetale e portando le ginocchia al petto, un mugugno indistinto che abbandona le sue labbra rosse schiuse.

«Hyung?» La voce è arrochita dal sonno, Taehyung la sente come una vibrazione contro l’anima, ed affonda il proprio viso tra i capelli neri e leggermente arricciati dell’altro. Profuma di shampoo fresco, profuma di qualcosa che Taehyung conosce a memoria, perché è l’odore al quale la sua vita è più legata. «Cosa stai - ?»

La domanda muore appena, strangolata in gola, quando le labbra di Taehyung si scontrano con il collo nudo ed esposto. È piacevole come ancora, dopo anni, Jungkook tremi appena sotto a quel tocco ormai divenuto routine – è piacevole vederlo ancora tremare, ogni qualvolta Taehyung gli sussurri all’orecchio.

«Volevo solo la tua attenzione,» risponde Taehyung, un sorriso appena accennato che incurva le sue labbra piene. Jungkook è lento nel rotolare su se stesso, fino a fronteggiare l’altro, le sopracciglia inarcate.

«La mia attenzione è sempre su di te.»

Il sorriso di Taehyung si allarga, il cellulare che vibra al fianco del letto con un milione di notifiche dimenticato, quando insorge e cozza la propria bocca contro quella di Jungkook.

«Lo so,» sussurra, chiudendo a propria volta gli occhi.

 

2, Park Bogum or me?

Nessuno lo avrebbe mai detto vedendo il solito sguardo gentile sul volto di Jungkook, l’animo più puro che i Bangtan potessero vantare – nessuno avrebbe mai detto che il famoso Golden Maknae potesse soffrire di una così grave forma di gelosia nei confronti di qualcuno.

Non invidia per qualcosa che ancora non aveva ottenuto, forse nemmeno una totale forma di possessività. Semplicemente, Jeon Jungkook non amava affatto che Kim Taehyung – il suo Kim Taehyung – passasse così tante ore in compagnia di Park Bogum.

Dopotutto, chi diavolo potrebbe mai essere Park Bogum? Un amico, certo, tuttavia anche Jimin era un amico e in quelle ultime settimane, sin dall’inizio dello shooting del drama per il quale Taehyung è stato scelto, quest’ultimo sembrava essersi completamente volatilizzato dal dormitorio.

Forse la causa della domanda scappata dalla bocca di Jungkook sono i numerosi «Oggi non posso», «Tornerò tardi», «I ragazzi mi hanno invitato a bere qualcosa fuori, non aspettatemi», o forse il maknae è banalmente una persona terribilmente gelosa, l’idea che Taehyung potesse allontanarsi completamente da lui un tarlo della mente che rosicava in continuazione.

Taehyung è di fronte a lui, ora, un ghigno che arriccia la sua bocca e gli occhi leggermente sgranati. I suoi capelli sono di un morbido castano che gli dona terribilmente – ma cosa non dona a Taehyung, pensa scioccamente Jungkook.

«Jungkookie,» la voce di Taehyung lo attrae come un’ape attirata dal miele, e Jungkook sgrana appena gli occhi. Tiene le braccia conserte ed un broncio sul viso, forse non ha davvero abbandonato i suoi quattordici anni, quando l’idea che Taehyung potesse dormire con un altro dei membri lo infastidiva con la forza di un pugno. «Davvero credi possa preferire Bogummie a te?»

Jungkook sbuffa, Bogummie.

La risata che Taehyung libera è armoniosa, Jungkook passerebbe ore ad ascoltarla, tuttavia il fatto che sia lui a divertirlo forse un po’ lo infastidisce – o forse, è felice di vederlo ridere in sua presenza, il suo cuore è piuttosto fragile quando si tratta di Taehyung.

«Jungkookie è geloooosoTaehyung si avvicina a lui, sino a sedersi a cavalcioni sulle sue cosce, obbligando Jungkook a districare le braccia. Le grandi mani dell’altro si poggiano sul suo petto, aperte, quasi Taehyung volesse toccare il più possibile di lui. «Non hai nulla di cui essere geloso!»

«Lo so, ma – » Un bacio appena schioccato sulla sua guancia lo fa arrossire, le mani di Jungkook si muovono indistintamente fino a posarsi sulla vita di Taehyung, stringendola. Forse è davvero terribilmente possessivo, sì.

«Lo sai?»

Il tono della voce di Taehyung è colmo di risata, Jungkook ama quel suono come un dannato.

«Lo so,» annuisce appena, «ma – »

Il bacio che viene schioccato, questa volta, è contro la sua bocca. E non è immediato il ritiro di Taehyung, il quale inclina appena la testa, schiudendo le labbra ed approfondendolo. Jungkook si perde in quel sapore che gli è terribilmente mancato, lasciando che la mano in precedenza sul fianco risalga, fino ad afferrare in una presa salda il collo di Taehyung.

Lo costringe a premere contro il proprio petto, il bacio iniziato come qualcosa di innocente ora lo fa tremare, il calore che si espande sulla pelle di entrambi.

«Niente ma, Jeon Jungkook,» sussurra Taehyung, prima di baciarlo ancora e ancora.

 

3, Tan-ah!

Jungkook sprofonda nel divano morbido, lasciando sfuggire un sospiro di sollievo. I muscoli tesi delle spalle sono doloranti, i piedi nudi che avrebbero bisogno di una vasca di ghiaccio per trovare sollievo dopo le ore di allenamento. Quel comeback sembra colpirli tutti con più durezza, eppure il desiderio di dare sempre di più urla dentro l’intero gruppo come un’eco sorda.

Il suono di zampette che graffiano il pavimento attira la sua attenzione e Jungkook abbassa lo sguardo. La figura minuta – ormai non più come un tempo – di Yeontan lo osserva, il capo appena inclinato e la lingua a penzoloni.

Jungkook sorride, piegandosi nonostante le proteste della propria schiena, ed afferrando il cane tra le proprie mani, poggiandoselo contro il petto.

«Il tuo padroncino sta facendo una doccia,» sussurra, nonostante nessuno sia presente nell’appartamento. E nessuno potrebbe realmente giudicarlo, poiché tutti ad un certo punto della propria vita hanno avuto una conversazione con Yeontan. «Stai buono con me ad aspettarlo, nh

Le dita di Jungkook affondano nel pelo morbido e scuro dell’animale, cullandolo appena. Non percepisce nemmeno le palpebre farsi pesanti ed il sonno ghermirlo, sino a quando il rumore di uno scatto fotografico lo sveglia di soprassalto.

Apre gli occhi, Jungkook, e la figura fresca di doccia di Taehyung lo guarda con un’espressione colpevole.

«Eravate carini!»

Jungkook abbassa lo sguardo, scorgendo la minuta figura di Yeontan addormentata sul proprio petto, ed un sorriso si fa largo sulla sua bocca. Si lascia scappare una risata, inarcando un sopracciglio, l’espressione maliziosa che lo rende forse ancora più bello.

«Guarda, tuo figlio ha appena rubato il posto che ti è sempre appartenuto, hyung

Taehyung sbatte appena le palpebre, la bocca piena arricciata e l’espressione di chi ancora non comprende, finché gli occhi dalle iridi quasi completamente si sgranano in un segno di comprensione.

Sbatte il piede a terra, la risata di Jungkook che rimbomba tra le pareti dell’appartamento, e il richiamo indignato di Taehyung che rende tutto terribilmente domestico.

«Tan-ah! Traditore!»

Jungkook non scambierebbe certi momenti con nulla al mondo.

 

 

N/a

Ritorno su EFP perché oggi compie gli anni una persona speciale, con la quale condivido un amore ENORME per i due protagonisti di questa storia.

I’m so glad to have you in my life, Ele. Spero di aver scelto tre momenti tra i tuoi preferiti, dei nostri grandi amori. I love you!

(questa comparsa fingete di non averla mai vista, sono troppo vecchia ormai.)

   
 
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