-Non mi capacito di quante cose riesca a mettere da parte - continuava a ripetersi esasperato Punto, frugando fra le miriadi di parole che Virgola accatastava di continuo nel piccolo sgabuzzino della loro casetta.
-Ti stai lamentando di qualcosa? – gli chiese lei passando davanti allo stanzino, e percependo il suo malcelato disappunto.
-Assolutamente no! Come potrei lamentarmi del marasma che regna qui dentro? Quando cerchi una cosa è così semplice trovarla! – rispose con sarcasmo – Non sarà forse il caso che tu faccia un po’ di pulizia?  – le chiese poi, senza smettere di rovistare nello sgabuzzino.
Virgola percepì la voce ovattata di Punto provenire dal fondo dello stanzino – Non ci si separa tanto facilmente dalle proprie parole! – disse quasi sconvolta, parandosi davanti la porta dello sgabuzzino a braccia incrociate.
-Ma dovresti iniziare a farlo! – controbatté lui, spuntando con difficoltà da un mucchio di verbi abbandonati sul pavimento come fossero una marea di foglie ingiallite -Potresti smetterla, ad esempio, di racimolare termini da ogni dove- la rimproverò Punto, liberandosi a fatica.
-Non capisci! – lo rimbeccò Virgola – Sei un insensibile! Riesci a troncare qualsiasi cosa con una tale facilità tu! –
-E tu sei quella delle cose infinite! – le rinfacciò Punto – Io sono essenzialista di natura, tu prolissa e accumulatrice seriale! –
Punto e Virgola si ritrovavano spesso a litigare su cosa tenere e cosa no nella loro piccola casetta.
Virgola era affezionata ad ogni parola, ne aveva tante incorniciate e appese su ogni muro, dalla cucina alla camera da letto, dal salone, al corridoio dell’ingresso.
Punto non amava conservarne molte, per lui ne bastavano poche, quelle necessarie a farsi capire.
Virgola era piena di Ma e di Perché, Punto portava con sé i suoi fidi Sì e No.
-Si può sapere cosa stai cercando? – gli chiese Virgola, stufa e indispettita dalla piega che la conversazione stesse prendendo.
-Mi serve la parola Insieme! – esclamò esasperato lui allargando le braccia.
-Sono sicura che riuscirò a trovarla- disse lei rimboccandosi le maniche e varcando decisa la soglia dello stanzino.


Era ormai passata più di qualche ora, da quando Virgola aveva iniziato a cercare la parola che a Punto tanto serviva, ma senza riuscire nell’intento.
Aveva trovato le parole più disparate, da Abbacinare a Sciamannato, da Culaccino a Stoltiloquio, ma di Insieme non v’era neanche l’ombra.
Affranta e scoraggiata, Virgola iniziò a pensare che Punto avesse ragione, ma le dispiaceva così tanto separarsi dalle sue amate parole.
-Ti aiuto…- la voce di Punto le giunse da dietro le spalle.
-Forse hai ragione tu- disse lei con occhi tristi – Devo iniziare a fare un po’ di pulizia-
-Che ne dici se la facciamo in due? – le chiese lui con un dolce sorriso. La vedeva scoraggiata, con tutte quelle parole fra le mani, senza sapere più dove metterle.
Virgola annuì sorridendo appena, iniziando a sistemare gli aggettivi da una parte e gli avverbi dall’altra, mentre Punto prendeva degli scatoloni.
Fu così che Punto e Virgola trovarono la parolina Insieme che tanto avevano cercato, decidendo quali termini tenere e quali lasciare, mettendo in ordine lo sgabuzzino della loro casetta di carta, in Via del Senso Compiuto.
 
 
 
Note dell’Autrice:
Salve a tutti!
Lo so, potete prendermi per matta XD
Ma è stato così divertente inventare questa piccola Flash-ficiton!
L’idea è nata questa mattina, mentre facevo video lezione con i bambini di seconda elementare.
Dovete sapere che ho aperto da poco un blog su Facebook in cui presento e recensisco FF di vario genere e il suo nome è proprio Punto&Virgola.
Quindi stavo lì, a fantasticare sul logo da realizzare per il blog, quando ad un certo punto si è accesa la lampadina: e se personificassi Punto e Virgola?
Questo è stato il risultato XD
Spero che l’idea di base sia chiara, tutta la storia serve un po’a definire i caratteri di Punto e di Virgola, che a grandi linee coincidono con le loro funzioni individuali a livello grammaticale, fino ad arrivare alla combinazione del punto e virgola, che media fra la discorsività dell’una e il ‘troncare’ dell’altro.
Spero vi sia spuntato un sorriso!
Commentate se l’idea vi è piaciuta :*
Alla prossima!
Un abbraccio,
_Val_