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Autore: _L_Black_    21/05/2020    1 recensioni
James e Lily Potter sono morti, lasciando dietro di loro la disperazione e la gioia per una guerra finita.
Ma quella notte, anche un'altra famiglia fu spezzata dai seguaci del Signore Oscuro.
Sirius Black è ad Azkaban e sua moglie brutalmente uccisa dai mangiamorte, lasciando la loro unica figlia in mano agli ultimi parenti rimasti.
Orion e Walburga Black.
Alyssa Black crescerà con gli ideali della purezza, con una voce dentro di lei che urla "libertà" e la voglia di scoprire cosa sia davvero successo quella notte.
La guerra l'aspetta e Alyssa è pronta a combatterla per i suoi ideali.
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Orion Black, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 26
 
I primi giorni di dicembre avevano portato con loro la neve, imbiancando così il parco e dando al castello un'aria natalizia. Adorava la neve e adorava il Natale, la vigilia in casa dei Nott era qualcosa di magico per lei. Nonostante Jerenie fosse morta ormai anni prima, Julius ci teneva a dare alla casa la stessa atmosfera che le dava sua moglie. 
 
Quello sarebbe stato il primo anno che avrebbe passato il Natale lontana da suo nonno. Aveva domandato alla McGranitt di poter tornare a casa in barba alla richiesta fatta a inizio anno, di tutta risposta la donna le aveva detto chiaro e tondo che si sarebbe pentita se fosse tornata a Grimmauld Place. 
 
Solo quel martedì pomeriggio dopo Trasfigurazione capì il motivo di tutta questo fermento per il Natale. La professoressa aveva chiesto loro di farsi trovare in Sala Comune, nessuno studente escluso, così si era ritrovata con i gemelli e Lavanda seduti al tavolo in attesa che la riunione iniziasse. Fred e George in quel periodo stavano sperimentando le crostatine canarine e ormai non c'era studente che non si fosse ritrovato senza le piume gialle e in quel momento stavano lavorando sul piumaggio. Né Alyssa e né tantomeno Lavanda accettavano più cose offerte da loro ormai. 
 
-Ragazze allora- disse Fred, alzando lo sguardo verso di loro. -Ci andate a Hogsmeade questo sabato?-
 
-Non posso- disse Alyssa, alzando gli occhi dal suo libro. -Devo studiare per la prova di Antiche Rune-
 
-Ma andiamo Alyssa!- sbottò Lavanda, facendo sobbalzare l'amica. -Hai preso un Oltre ogni previsione e vuoi studiare ancora?-
 
-Lavanda quella era la prova intermedia per farmi tornare in pari con gli altri- le spiegò Alyssa. -E tra l'altro avrei preferito un Eccellente-
 
-Corvonero è dalla parte opposta al castello, Black- disse George ridacchiando. 
 
La ragazza lo fulminò con lo sguardo mentre gli altri due non la smettevano di sghignazzare. Chiuse il libro davanti a lei e si voltò a guardare i suoi compagni di casata. 
Ron e Harry stavano giocando a scherma con le bacchette inventate dai gemelli mentre Hermione parlava con Dean e Seamus, dal fervore dei suoi gesti immaginò che il discorso era legato a Rita Skeeter. Si voltò di nuovo verso i suoi amici, Lavanda e Fred ridevano di una battuta di George e le tornò in mente il modo in cui erano diventati così affiatati. Se l'anno prima le avessero detto che sarebbe diventata amica dei gemelli Weasley, sarebbe scoppiata a ridere.
 
-Ragazzi un attimo di attenzione. Potter e Weasley smettetela di giocare!- esclamò la McGranitt, posizionandosi davanti al camino. 
 
Harry e Ron smisero di tirare di scherma e nella Sala Comune tornò la calma. La McGranitt si schiarì la voce e fece un passo avanti per far si che tutti potessero guardarla. 
 
-La notte di Natale si terrà il tradizionale Ballo del Ceppo. Una tradizione del Torneo Tremaghi sin da quando ha avuto luogo per la prima volta, una serata elegante dove potremo socializzare con i nostri ospiti- spiegò la donna, guardando i ragazzi. -A questo ballo potranno partecipare solo gli studenti dal quarto anno in su e siete caldamente invitati ad andare accompagnati. Ovviamente se volete vorrete invitare uno studente o uma studentessa più piccoli potrete- 
 
Vari gridolini femminili ruppero il silenzio degli studenti mentre i ragazzi si guardavano tra di loro imbarazzati. Alyssa e Lavanda si guardarono e sorrisero, pregustando già il momento in cui avrebbero indossato i loro abiti comprati durante l'estate.
 
-Non voglio che voi mettiate in ridicolo il buon nome di Grifondoro, per questo ogni giorno faremo una lezione di ballo della durata di un'ora a partire da oggi- la donna guardò gli studenti attorno a sé e indicò Ron. -Signor Weasley venga qui mi faccia il piacere- 
 
Alyssa ridacchiò, nascondendosi dietro la schiena di George e come lei tutti i presenti. Harry spinse Ron verso la professoressa, il ragazzo si avvicinò guardingo alla donna che di tutta risposta lo guardava con fare frettoloso. Quando le fu accanto, la McGranitt si posizionò davanti a lui e gli prese le mani, portandosele ai fianchi.
 
-Metta la mano sul mio fianco... Bene... Ora mi stringa la mano e... Un, due, tre, quattro... Signor Weasley quello era il mio piede!-
 
I presenti a quel punto risero, la professoressa smise di ballare e guardò tutti, irritata. -Ragazzi, scegliete una dama forza-
 
***
 
Erano usciti dalla Sala Comune ridendo, la prima lezione di ballo era stata una situazione tragicomica, dove i ragazzi erano così imbarazzati che non facevano altro se non pestare i piedi alla loro dama. Alyssa non aveva fatto eccezione, George le aveva calpestato i piedi sin dall'inizio, la sua fortuna fu che il ragazzo era simpatico e ad ogni pestata di piedi urlava "non sono stato io". Da come si comportavano le ragazze delle altre casate non fu difficile capire che la notizia del ballo era arrivata ovunque. Persino le studentesse di Beauxbatons non parlavano d'altro. Alyssa e Lavanda erano arrivate nella Sala d'ingresso quando Krum si avvicinò a loro, incurante di essere sotto gli occhi di tutti.
 
-Potere io parlare con te?- chiese il ragazzo.
 
Alyssa annuì sotto lo sguardo confuso dei presenti e gli fece segno di seguirla in direzione della Sala delle armature, una stanza che raramente veniva utilizzata. Salutò Lavanda, dandole appuntamento di li a poco e si avviò assieme al campione di Durmstrang verso le scale. 
 
-Gran bella prova, Viktor- disse la ragazza, tanto per far conversazione.
 
-Krazie, anche tuo amico essere cavato- rispose il ragazzo.
 
-Si, ma devi ammettere che i voti del tuo preside erano un tantino di parte- disse Alyssa, guardandolo con sguardo ammonitore. 
 
Viktor non rispose ma gli angoli della bocca si incurvarono in un sorrisetto, che Alyssa interpretò come segno di assenso. Arrivarono nella sala delle armature, ignorando gli sguardi curiosi degli studenti e fece segno al ragazzo di entrare. 
 
-Perché mi hai fermata?- chiese Alyssa, incrociando le braccia. 
 
-Il tuo piano non funzionare!- sbottò Viktor, guardandola. -Io essere sempre in biblioteca, io sedermi a tavolo fianco lei ma niente!-
 
-Senti Viktor, funzionerebbe se non avessi un esercito di fan al seguito- ribattè Alyssa.
 
-Non essere colpa mia- rispose Viktor con un sorrisetto orgoglioso. 
 
Alyssa alzò gli occhi al cielo e si andò ad appoggiare al davanzale della finestra. Fuori non la smetteva di nevicare e alcuni studenti di Durmstrang si stavano dirigendo all'ingresso del castello. Quando vide Hermione fuori le venne in mente un'idea. 
 
-Ci sono!- esclamò la ragazza, voltandosi di scatto verso Viktor. -Invitala al ballo del Ceppo!-
 
-Io vergognare- rispose prontamente Viktor, abbassando lo sguardo.
 
-Sei il campione di Durmstrang dai- disse Alyssa. -Senti se non la inviti non so più cosa dirti-
 
-Va bene, io fare- rispose Viktor.
 
***
 
Quel giovedì pomeriggio si continuava a parlare del ballo incessantemente, le ragazze più piccole si disperavano per non poter partecipare e quelle più grandi non facevano altro che sperare di poter essere invitate. Non negava che desiderava essere invitata da Theodore ma non ci sperava molto. Lo vedeva sempre con Daphne e i due formavano una bella coppia. 
 
Anche nel gruppo di Pozioni si parlava del ballo tra un ingrediente e l'altro, in realtà solo le ragazze si erano messe a lavorare insieme per poterne parlare. Gli altri si erano limitati a lavorare sulle proprie pozioni senza aggiungersi alla discussione. 
 
Fuori il sole calava e i ragazzi del club erano già andati via, Alyssa, Lisa e Megan si erano attardate per completare la loro pozione e Lavanda si era aggiunta a loro per evitare Branimir, che la cercava per tutto il castello. Uscirono dal laboratorio, continuando a chiacchierare del ballo e di chi le aveva invitate. Megan era stata la prima ad essere invitata, Andrew le aveva chiesto subito se le andava di partecipare al ballo con lui e la ragazza non aveva declinato. Subito dopo toccò ad Alyssa essere invitata da Anthony ma a differenza di Megan, aveva declinato, sperando in un invito di un'altra persona. Lavanda aveva adottato la strategia di nascondersi ogni volta che incontrava Branimir e mentre era nascosta dietro una colonna con Fred, quest'ultimo l'aveva invitata in onore della loro nuova amicizia. Lisa e Alyssa erano le uniche ad essere rimaste senza cavaliere e stavano davvero pensando di andarci insieme.
Erano ancora nel bel mezzo del discorso quando si ritrovarono alla Sala d'ingresso, dove delle studentesse di Beauxbatons erano intente a chiacchierare. 
 
-Ehilà ragazze- esclamò Fred, avvicinandosi a loro. 
 
-Weasley- risposero in coro le quattro ragazze. 
 
-Allora, scommetto che stavate parlando di quanto è fortunata Lavanda a venire con me al ballo, vero?- chiese facendo l'occhiolino.
 
Alyssa alzò gli occhi al cielo divertita mentre le altre ridacchiarono.
 
-Stavamo parlando del fatto che tu sei fortunato ad andare con lei al ballo- ribattè Alyssa. 
 
Fred ridacchiò e si appoggiò al muro, guardandole. -Che fate di bello?- 
 
-Siamo appena uscite dal laboratorio di pozioni- disse Alyssa sorridendogli. 
 
-Adesso stavamo per iniziare una riunione d'emergenza per cercare dei cavalieri a Lisa e Alyssa- spiegò Lavanda.
 
-Ooh- disse il ragazzo ridacchiando. -Qualcosa mi dice che sarete sicuramente invitate- 
 
-Ma è ovvio, il fascino Black e la bellezza Turpin faranno sicuramente faville- rispose Lavanda, facendo l'occhiolino a Lisa. 
 
Fred guardò la giovane Corvonero e le sorrise ammiccante, facendola arrossire visibilmente.
 
-Ragazze devo andare, George e Lee mi aspettano per studiare insieme Divinazione- disse prima di andarsene.
 
-Quindi Brown vai al ballo con uno dei gemelli?- chiese Pansy, avvicinandosi al gruppo assieme a Daphne.
 
Lavanda alzò gli occhi al cielo e Alyssa guardò la serpeverde davanti a loro. Erano anni che non parlavano più se non per punzecchiarsi a vicenda e stessa cosa valeva per Daphne, che semplicemente ignorava da quando stava sempre con Theodore. 
 
-Si, perché?- chiese Lavanda con tono irritato. 
 
-So che anche Seamus e quel ragazzo di Durmstrang te l'hanno chiesto- disse Pansy. Il suo tono presagiva una delle sue solite frecciatine.
 
-Pff-
 
Le sei ragazze si voltarono nella direzione della voce, trovandosi altrettante ragazze di Beauxbatons che le guardavano dl'alto in basso.
 
-Volete qualcosa?- chiese Megan con tono gentile. 
 
Le ragazze di Beauxbatons la guardarono e alcune scoppiarono a ridere per poi dire qualcosa in francese. Il sorriso di Megan scomparve dal suo volto. 
 
-No, pardon moi ma noi stavamo ponsando a come voi di Hogvarts siete così filles faciles- disse una delle ragazze con un sorriso di chi sapeva che le sue interlocutrici non potevano capire.
 
Megan sgranò gli occhi e fu un gesto che ad Alyssa non passò inosservato.
 
-Cos'ha detto, Megan?- chiese Alyssa, mantenendo lo sguardo sulle ospiti di Beauxbatons.
 
-Che siamo ragazze facili come quelle che si trovano a Nocturn Alley- le spiegò Megan con voce tremante. 
 
-Oui- esclamò la ragazza francese, visibilmente colpita di notare che la ragazza svampita sapesse il francese. - Ad esempio lei- disse, indicando Lavanda. -Sta con il ragozzo dai capelli rosì e contemporaneamonte con il ragozzo di Durmstrang. Anche tu- disse indicando Alyssa. -Prima con il ragozzo di Serpeverde, orà con Krum, anche voi- disse alle rimanenti. -Sompre con ragozzì. A Beauxbatons nous sommes plus polis-
 
Alyssa fece un passo verso di lei, che la guardava con quel sorrisetto di scherno che tutte le ragazze di Beauxbatons avevano da quando erano arrivate a Hogwarts. Megan le tradusse l'ultima frase e le si fermò a un palmo dal viso. 
 
-Lavanda- disse, mantenendo lo sguardo sul gruppo davanti a lei. -lo ha detto sul serio?-
 
-Oh, si- rispose prontamente l'amica, che guardava il gruppo davanti a loro.
 
Fu come se Alyssa perse la ragione, si accanì contro quella ragazza francese che continuava a sorriderle in modo strafottente e le altre non fecero nulla per fermarla. La imitarono, perché dopo mesi a sentirle sparlar di Hogwarts non aspettavano altro che una scusa per poter far vedere loro quale fosse lo spirito di Hogwarts. Potevano essere di Casate diverse ma quel castello era la loro casa e nessuno poteva sparlare di lei. Alyssa diede un pugno alla portavoce di Beauxbatons, Lavanda saltò sulle spalle della ragazza che voleva prendere la sua amica per le spalle e persino Lisa, che era sempre stata una ragazza tranquilla, s'intromise nella rissa. L'incontro fece avvicinare alcuni studenti, che provarono inutilmente a placare la rissa, Draco prese per le spalle Alyssa, riuscendo a fermarla.
 
-Lasciami!- urlò la giovane Black. 
 
-Calme!- urlò Blaise, mentre tentava di fermare Pansy. 
 
-Voi di Hogvarts siete delle zoticone- urlò la ragazza di Beauxbatons. 
 
Sia Pansy che Alyssa riuscirono a scappare dalla presa dei due ragazzi e tornarono nel bel mezzo della rissa. Draco fece segno a Blaise di chiamare qualcuno mentre guardava il gruppo darsele di santa ragione. Il suo sguardo però era incollato sulla figura di Lavanda, che stava prendendo a schiaffi la ragazza di fronte a lei. 
 
-Ora basta!- urlò la voce inconfondibile della McGranitt.
 
Il gruppo si gelò e le studentesse di Hogwarts si voltarono timorose verso la professoressa, che le guardava dall'alto. Alyssa poteva immaginare la scena che si presentava davanti alla donna, loro a terra con le mani chiuse a pugno pronte a scagliarsi contro le ospiti della scuola.
 
-Le ragazze di Hogwarts con me!- esclamò la McGranitt, incrociando le braccia al petto.
 
-Ma professoressa!- urlò Megan, alzandosi da terra, sotto l'occhio destro aveva un lungo graffio. -Ci ha dato delle ragazze facili come quelle di Nocturn Alley!-
 
-Se tu conosci le filles di Nocturn Alley significa che un po' abbiamo ragione- disse una ragazza di Beauxbatons.
 
-Ma io ti finisco!- urlò Daphne, che fece per prenderla dal colletto della loro divisa ma fu prontamente fermata da Lisa, che aveva riacquistato la ragione.
 
-Signorina Greengrass lei non finirà nessuno e lei, signorina Azhirat- disse guardando la studentessa di Beauxbatons. -Le consiglio vivamente di moderare i termini. Ora voi- disse, spostando lo sguardo sulle alunne di Hogwarts. -Seguitemi, adesso!-
 
***
 
Raramente era stata nell'ufficio della professoressa McGranitt e mai per motivi disciplinari. La donna era seduta dietro la scrivania e davanti ad essa, lei e le sue compagne di scuola guardavano a terra, incapaci di trovare le parole giuste per giustificarsi.
 
-Chi ha iniziato tutta questa storia?- chiese la donna, guardandole.
 
-Tutte noi, professoressa- rispose prontamente Lavanda.
 
Alyssa scosse il capo e fece un passo avanti. -No, sono stata io a cominciare, poi loro si sono aggiunte-
 
La McGranitt la guardò e si tolse gli occhiali, continuando a fissarla.
 
-E perché mai?- chiese con tono irritato.
 
-Perché ci hanno dato delle filles faciles- rispose non riuscendo a trattenere un tono ironico sulle parole francesi.
 
-Che significa ragazze facili, come quelle di Nocturn Alley- s'intromise Megan, spiegando la frase.
 
-Signorina Jones so cosa significa. La mia domanda è più legata al fatto che avete messo in ridicolo Hogwarts per un insulto di poco conto!- urlò la donna, facendo trattenere il fiato alle ragazze. -E sapete cos'altro mi da fastidio?! Che delle ragazze di una stupida scuola estera sono riuscite con degli insulti a far unire le quattro case! Vi unite solo quando vi insultano e non per motivi nobili!-
 
Alyssa alzò lo sguardo sulla donna e solo allora si rese conto che era vero, con Pansy e Daphne non ci parlava da anni eppure si erano unite di nuovo per difendere il loro onore.
 
-La colpa è mia- disse Alyssa, guardando la professoressa negli occhi. -Sono io a dover finire in punizione-
 
-Oh ci finirà sicuramente in punizione ma per quanto il suo sia un gesto nobile, signorina Black, anche le altre dovranno pagare per quello che è successo- esclamò con tono duro. -Dieci punti in meno a ognuna di voi, dopodiché Black, Jones e Parkinson da domani stesso lucideranno tutte le armature del castello mentre Turpin, Brown e Greengrass faranno lo stesso lavoro sulle cornici di tutto il castello- continuò guardandole. -Adesso tutte fuori, tranne Black-
 
Lavanda diede una pacca sulla spalla all'amica mentre le altre uscivano dalla stanza. In breve rimasero solo Alyssa e la professoressa, ci fu un attimo di silenzio prima che la donna facesse segno alla ragazza di sedersi.
 
-Prenda un biscotto- disse la donna, sospirando esasperata mentre le passava un barattolo di vetro colmo di biscotti al cioccolato.
 
-Oh... Ehm, grazie- disse la ragazza titubante, mentre prendeva uno dei biscotti.
 
-Lo sa signorina Black, che volevo fare il suo nome per la nomina di Prefetto l'anno prossimo?- chiese la donna.
 
Alyssa sgranò gli occhi sorpresa e scosse il capo in segno negativo.
 
-Quello che è successo oggi non deve accadere di nuovo. Un nome è già stato scelto ma il secondo è in dubbio con un altro e se devo dirla tutta, preferirei lei. Ha dimostrato e sta dimostrando un'ammirevole attitudine per la scuola, ma non voglio dare una possibilità del genere a qualcuno che scatta non appena la insultano-
 
-Ha perfettamente ragione, professoressa e sono veramente mortificata per quello che ho fatto- esclamò la ragazza, con tono dispiaciuto.
 
-Non deve accadere di nuovo, Black- ripeté la McGranitt. -Ora vai, tra poco ci sarà la lezione di ballo-
 
***
 
Era stato tutto il pomeriggio nella Sala Comune di Serpeverde senza mai spostarsi da li. Aveva il libro aperto davanti a sé ma la sua mente tornava al giorno precedente, quando aveva visto Goldstein chiedere ad Alyssa di andare al ballo con lui. Si era deciso ad invitarla ed ecco che quel maledetto Corvonero lo aveva battuto sul tempo.
 
-Ma hai visto la Black come si è avventata su quel bel visetto di Beauxbatons?- esclamò Draco, mentre entrava in Sala Comune.
 
-Oh si! E vogliamo parlare della Brown? Pensavo che le avrebbe staccato tutti i capelli a quella li- rispose Blaise, ridacchiando.
 
Theodore si voltò verso i due ragazzi, che si stavano sedendo su uno dei divani in pelle nera e si alzò per avvicinarsi a loro.
 
-Theo ti sei perso una scena fantastica- esclamò Draco ridacchiando non appena si accorse della sua presenza. -Siamo andati in sala d'ingresso per vedere se trovavamo qualche ragazza da invitare al ballo ed ecco che troviamo la Black con le altre del club di pozioni, Pansy e Daphne darsele di brutto con le ragazze di Beauxbatons- 
 
-Questo perché ci hanno dato delle ragazze di Nocturn Alley- s'intromise Pansy mentre entrava con Daphne nella sala. -Oltre che delle zoticone e maleducate. Per una volta nella sua vita Alyssa ha fatto la cosa giusta-
 
Daphne annuì e si andò a sedere accanto a Theodore, chiuse gli occhi stanca sotto lo sguardo dei ragazzi.
 
-Ma che ci facevate con la Black e quelle sfigate?- chiese Blaise, fissando Pansy.
 
-Ma nulla, avevamo sentito che la Turpin e la Black non hanno ancora un cavaliere e la Brown va con uno degli Weasley perciò ho ben pensato di andarle a punzecchiare- spiegò Pansy mentre prendeva posto accanto a Draco. -Poi quelle li si sono aggiunte dandoci delle ragazze facili e il resto è storia-
 
-La Black non va con Goldstein?- chiese Blaise, guardandola. -Ieri abbiamo visto che glielo chiedeva-
 
-Avrà declinato, che ne so- ribattè Pansy.
 
-La Brown va con uno degli Weasley?- chiese Draco, fissando il fuoco.
 
Pansy lo guardò ma non rispose e Theodore poté immaginare cosa stesse pensando la ragazza. Era da un po' di tempo che Draco si comportava in modo strano. 
 
-Beh, comunque da domani saremo tutte in punizione e penso che poteva andarci peggio, la McGranitt ha preferito vedersela da sola, pensate se avesse chiamato Piton!-
 
***
 
Una settimana era passata da quando c'era stata la rissa, Alyssa aveva imparato a odiare tutte le armature della scuola e anche le sue compagne di punizione la pensavano esattamente come lei. Sicuramente era andata meglio a loro, le altre incaricate di lucidare le cornici venivano puntualmente insultate dal quadro di turno. Erano arrivate a lucidare le armature degli ultimi piani e non vedeva l'ora di finire quella punizione, si era beccata anche una strillettera di suo nonno come se non bastasse ritrovarsi gli occhi di tutti addosso.
 
-Non riesco ancora a credere che Alyssa Sophie Black ha iniziato una rissa con le ragazze di Beauxbatons- disse la voce inconfondibile di Theodore, accanto a lei.
 
-Ci hanno dato delle ragazze facili- rispose Alyssa, continuando a lucidare l'armatura davanti a lei.
 
-Come quelle di Nocturn Alley- spiegò Megan qualche armatura più in la.
 
Theodore si sedette a terra accanto all'armatura di Alyssa e la guardò ghignando.
 
-Sei venuto per mettere il dito nella piaga?- chiese la ragazza, senza guardarlo.
 
-In realtà volevo chiederti di venire al ballo con me- disse, guardandola.
 
Alyssa si bloccò e alzò lo sguardo sul ragazzo, che le stava sorridendo. Ci fu un secondo in cui pensò che la stesse prendendo in giro ma gli occhi del ragazzo non stavano mentendo. La guardava in un modo che la faceva star bene.
 
-Allora?- chiese Theodore, riuscendo a nascondere bene la sua impazienza.
 
-Si, va bene- disse Alyssa, sorridendo imbarazzata. -Verrò al ballo con te-
 
ANGOLO DELL'AUTRICE
 
Ce l'ho fatta. L'ispirazione se n'era andata stavolta, sono riuscita a scrivere qualche frase al giorno ma era davvero difficile. Allora questo è un capitolo che io ho sempre avuto in testa da quando ho iniziato a scrivere questa fan fiction e ne sono abbastanza contenta. 
 
Volevo ringraziarvi per i vostri voti, la fan fiction infatti è arrivata ad avere 429 voti e questo mi rende davvero felice. 
 
Ora vi do qualche info di servizio, dal primo di giugno torno a lavorare e ora sono piena di riunioni pre apertura, quindi non potrò essere molto veloce a scrivere. Ovviamente non vi lascerò ma mi servirà più tempo per scrivere. 
 
Aspetto un vostro commento,
 
_L_Black_
  
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