Anime & Manga > Georgie
Ricorda la storia  |       
Autore: Francyzago77    22/05/2020    5 recensioni
Georgie è partita per l'Australia con il suo bambino ma cosa succede a Londra? Nuove storie, nuove trame e soprattutto nuovi sentimenti. Un racconto introspettivo, insolito e inaspettato.
Questi personaggi non mi appartengono, sono proprietà di Mann Izawa, questa storia è stata scritta senza fini di lucro.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Arthur Butman, Georgie Gerald, Maria Dangering
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Questa storia non si ricollega alle mie precedenti, è un’alternativa, è un’altra vicenda che è nata così per caso, o forse per gioco. Grazie a chi vorrà leggere, recensire, commentare.
Un abbraccio
Francy
 



-C’è una lettera di Georgie – esclamò trionfante il conte Gerald rientrando in casa dopo aver preso la posta giornaliera – finalmente avrò sue notizie!
In piedi, nel salone, apriva con foga la busta, impaziente di leggere quello scritto tanto atteso. Wilson si alzò lentamente dalla poltrona e osservandolo sorridendo gli disse:
-Allora io vado Fritz, ti lascio con la tua bambina.
-No resta pure – lo esortò Gerald – non vuoi sapere cosa mi scrive? Non ho segreti con te.
-Me lo racconterai domani – rispose bonariamente l’amico – non voglio disturbarti. Quando è arrivato il postino sei balzato su dalla sedia e ti sei precipitato fuori. È giusto che ti goda da solo questo momento.
-Ti prego di rimanere – insistette il conte – leggerò in silenzio la lettera e poi ti dirò cosa scrive la mia Georgie.
A quel punto Wilson tornò seduto mentre Fritz, ancora in piedi, non toglieva gli occhi da quei fogli scritti fitti fitti. Il fuoco scoppiettava nel camino ma non riusciva a scaldare perfettamente la stanza, nonostante ciò Gerald si era tolto la giacca e continuava a leggere silenziosamente. Dagli sguardi e dalle espressioni che faceva si capiva che le notizie erano buone. Wilson non diceva nulla guardando ora il fuoco ora il suo amico, commuovendosi un poco.
-È incredibile – sussurrò Fritz dopo aver letto tutto con gli occhi lucidi rivolto ora a Wilson – è una vicenda che ha dell’incredibile!
L’altro incuriosito aspettava con ansia un riassunto della lettera. Il conte si sedette e iniziò a raccontare:
-Il viaggio è andato bene, sono arrivati in Australia nei tempi previsti. Il piccolo Abel era entusiasta del mare, della nave, di tutte quelle novità. Si sono stabiliti dal vecchio Kevin, quel vicino che Georgie chiamava zio, un’ottima persona che non vedo l’ora di conoscere e ringraziare. Ma il fatto straordinario sai qual è Wilson? Non immaginerai mai chi hanno ritrovato in Australia!
L’uomo lo guardava sorpreso e sembrava voler dire “Dimmi, non lo so!”
-In Australia – continuò ancora sbalordito Fritz – c’era Arthur!
-Arthur? – domandò Wilson incredulo – Il fratello di Abel? Ma era precipitato nel Tamigi!
-Sì – rispose il conte – ma fu ripescato fortuitamente da una nave che era diretta proprio in Australia. Si è rimesso, è tornato a vivere nella sua terra natale, lavora alla fattoria e si sta riprendendo da tutto quello che ha subito.
Gerald era felice, pensava alla gioia di Georgie, trapelava dal suo scritto. Disse ancora:
-il bambino sta benissimo, ha legato da subito con lo zio, corre e salta per i prati che lì sono immensi e sconfinati. Naturalmente Georgie saluta tutti con affetto, te, i Burns, Dick ed Emma, Joy e l’ingegnere Allen, ma si capisce che sta bene là, è la sua terra, è il suo ambiente, non potevo costringerla qua a Londra.
-Tu vuoi partire, vero Fritz? – gli chiese Wilson delicatamente.
-Certo – rispose con fermezza Gerald – ormai non ho più nulla che mi trattiene a Londra. Con la testimonianza al processo di domani credo di aver concluso il mio percorso in Inghilterra. Mia figlia e mio nipote sono la gioia più grande, non desidero altro che stare con loro.
-Ti capisco – disse Wilson commosso – dopo tutto quello che hai passato è bene che ti goda gli affetti più cari. Dangering è morto, non può più far male a nessuno ma per quello che ha inflitto alla tua famiglia, spero stia ora bruciando tra le fiamme dell’inferno.
E mentre diceva così, metteva altra legna nel camino.
-La sopravvivenza di Arthur – continuò Wilson – è un’altra sconfitta per lui e una vittoria per te.
-Troppo dolore e troppe morti – disse piano Fritz fissando il fuoco – cosa ho vinto?
-Domani si scriverà la parola fine a questa storia – affermò Wilson.
-Ho cercato solo giustizia, non vendetta, amico mio – ammise il conte.
Ripose la lettera nella busta e concluse:
-Da domani Dangering uscirà definitivamente dalla mia vita.
 
 
 
 
  
 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Georgie / Vai alla pagina dell'autore: Francyzago77