Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Duchessa712    25/05/2020    1 recensioni
La storia si colloca qualche mese dopo l'ottava stagione e si concentra principalmente su Sansa Regina del Nord.
Dovrebbe sentirsi in colpa. Quello che resta della ragazzina che era lo è. Grida tutta la sua rabbia e il suo disgusto. La donna che è diventata, la giocatrice, sa che è stata una mossa necessaria. Al Nord serve un erede. Lei non può permettersi di perdere la sua corona per darla ad un marito che, anche senza volerlo, usurperebbe la sua posizione.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Arya Stark, Jon Snow, Sansa Stark
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Past and present and memory'
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Document Manca poco, ormai, e sembra che il Nord e la sua gente abbiano stretto uno strano patto per non affaticare ulteriormente la Regina, piena delle insicurezze e dei dubbi e priva di qualcuno che possa farle da guida. I Lord e i Bruti non hanno più creato problemi, e Sansa passa ogni momento sveglia ripetendo nella mente le stesse domande di sempre senza mai trovarvi risposta. Teme il momento in cui la sua bambina non potrà più stare al sicuro dentro di lei.
È un momento che arriva quando il sole colora il cielo di rosso e soffia la dolce brezza di primavera, e Sansa la vuole come non ha mai voluto nulla, perché la stanza è calda e soffocante e sono ore che sta andando avanti, tanto che la sua mente stanca e confusa, quando chiude gli occhi, le mostra la Fortezza Rossa baciata dal sole, la sua stanza spoglia in quegli anni di prigionia, i giardini che erano l'unico luogo in cui trovare un po' di pace da Joffrey, da Cersei, dall'insistente chiacchiericcio della corte.
Arya le tiene la mano e le scosta i capelli dalla fronte sudata. È accanto a lei, dove dovrebbe esserci sua madre, pronta a confortarla, a mostrarle tutte le bellezze della maternità, ad appianare le sue paure. Si aggrappa al ricordo della voce di sua madre e alla mano di Arya per non sprofondare in quella parte di lei che ha la voce di Cersei e le ricorda tutti i suoi dubbi, gli orrori del mondo in cui sta condannando a vivere la sua bambina, tutti i mali che hanno subito, entrambe, in modi e momenti diversi, ferite che non si possono ricucire, macchie di sangue che non si possono cancellare.
Ripensa alla testa di suo padre sulla picca e al sorriso compiaciuto di Joffrey. Ripensa a quegli uomini che volevano toglierle ciò che più aveva di prezioso perché la ritenevano più fortunata di loro. Risente la Regina con le sue false promesse, la voce dolce e il sorriso così stucchevole da dare la nausea. Il modo in cui inclinava il capo e sfidava chiunque a contraddirla.
È tutto avvolto dalla nebbia e ha male in qualsiasi parte del corpo. É così che si è sentita Joanna Lannister mentre perdeva la battaglia contro la morte? Così che è morta Lyanna, tra il sangue e il profumo lezioso delle rose marce?
"Potrai non amare il Re, ma amerai i suoi figli. Davanti a questo una madre non ha scelta".
Chi la proteggerà? Chi si assicurerà che abbia il Trono che le spetta? Chi sarà Reggente? Chi la crescerà?
"Vola, colombella. Vola, occupati di lei, prima che te la strappino dalle braccia, che ne facciano un burattino nelle loro mani".
Le sembra che le stia sussurrando all'orecchio, segreti e promesse e insegnamenti che sono solo loro.
Con una disperazione e una combattività nuove riapre gli occhi e, finalmente, la stanza risuona del pianto salvifico della nuova Principessa.

Le sue preghiere sono state ascoltate. La bambina ha la pelle chiara, i capelli rossi e gli occhi azzurri. Il sangue dei Tully è stato più forte di tutti, il canto dei fiumi scorre nelle vene della Principessa di Primavera.
Sansa la tiene tra le braccia e pensa che non esista nulla di più perfetto del suo viso, di più dolce dei versetti che emette la boccuccia rosata. La ama, la adora, la venera. È il suo futuro, la sua eredità. Per lei sarebbe disposta a rinunciare a tutto, perfino alla corona conquistata con lacrime, sangue e fatica.
È tranquilla, protetta dal suo abbraccio, schermata dai suoi capelli, cullata da promesse di protezione e amore eterno.
-Sei la cosa più importante della mia vita e non permetterò a nessuno di farti del male. Distruggerei i Sette Regni e qualsiasi loro abitante se servisse a tenerti al sicuro-.
Si sente in pace, Sansa, per la prima volta da anni e le lacrime che piange sono lacrime di gioia. - Irene- decide baciandole la fronte, le guance, le mani e i piedi e le palpebre e i capelli. Irene che significa pace, che è un nome antico e nuovo, non riconducibile a un volto o a delle azioni.
Ci sarebbe Catelyn ma non sarebbe giusto nei confronti di Jon e di Lyanna non vuole avere il fantasma.
Irene che forgerà il suo destino,che sarà amata e protetta, ma non crescerà sciocca come sua madre.
Ride e gli occhi le si illuminano quando guarda Arya. - Irene Stark, Principessa del Nord ed erede di Grande Inverno. Che lo sappiano tutti, dalla Barriera a Dorne, da Delta delle Acque ad Approdo del Re. La figlia dei Lupi con il sangue dei fiumi-.
Arya guarda commossa la sorella metterle in braccio la bambina e per la prima volta si sente impacciata, terrorizzata all'idea di romperla. Irene. È un bel nome. Farà grandi cose.
   
 
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