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Autore: Lunaharry66    25/05/2020    2 recensioni
[L\\\\\\\\\\\\\\\'Allieva ]
Aprili,aprili ti prego.
Ti prego.
Bip.Bip.Bip.
Almeno la bocca.
Bip.Bip.Bip.
Va bene anche se mi mandi a quel paese.
Bip.Bip.Bip.
Ma parla,sorridi.
Bip.Bip.Bip.
Svegliati.
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PERSONAGGI:Claudio Conforti,Alice Allevi
Nota:pensieri di Alice,è scritta in prima persona
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'QUANDO TI PENSO'
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Paura. dolore ,sangue.

Respira,sei un medico e questo sarebbe il momento migliore per dimostrarlo.Non farti venire idee strane, Claudio.Se muori Einardi andrà da Alice a consolarla,non può accadere.

Ti chiedono quale è il tuo nome,rispondi e poi,non sai neanche come  mormori il nome della persona che ami,quella che ti sogni la notte.

Anche io faccio dei sogni!!

Poi buio,dolore .La testa scoppia e l'unica immagine che vedo è lei,che fa' un autopsia.

Come cazzo fai a vederla mentre fa un autopsia?

Sei proprio un cinico,medico legale,che altre emozioni non sà provare.Però,in punto di morte pure una sottospecie di rima.

Chissà se la mia piccola detective mi pensa.

Certo che sono proprio smielato!Sarà il sangue alla testa,che ci devo fare?

Se poi,come ho già il sospetto,mi hanno preso per  sbaglio,Alice non dovrebbe avere neanche troppi rimorsi…

Buio,dolore,fitte alla testa. Apro gli occhi e vedo che ho le mani scarlatte,l’odore di sangue che si sparge nell’ambulanza e le sirene.

Forse,della polizia.

Poi nulla,qualcosa di duro allo stomaco.Quanti proiettili mi sono preso?

Svengo o magari muoio.

………………………………………………………………………………………………..

-Dottoressa,andrà tutto bene.-dice Visone,che insieme a  Caligaris e a Einardi mi sta portando al Gemelli.

-Sicuramente,starà bene,sarà solo routine.-ripete Roberto,che è comunque preoccupato.Io anche lo sono.

Claudio sparisce per tutta la mattinata,poi non lo vedo il pomeriggio,ma sono sicura che era  in istituto:la Wally è così convinta di essere la nuova direttrice che gli ha  gentilmente ordinato di  sistemare per ordine cronologico le cartelle con i trapianti.

Poi è andato a fare lezione,e lì tutto normale.Autopsia,registrare e reportare,ecchimosi,colpi alla testa.Tutto nella norma.

Ma la sera non è venuto.Si sono fatte le otto,poi le nove...ed ecco spiegato perchè sono con tre poliziotti,su un'auto di servizio  alle undici meno un quarto di sera.

Arriviamo e scendiamo.

Per confermare la teoria di Calligaris avremmo dovuto trovare C.C. seduto in sala d’attesa,che sta aspettando di fare i soliti controlli post-incidente.Anche se non mi hanno ancora detto cosa è successo.

Arriva un’infermiera e stranamente,chiede chi è Alice.Rispondo,ora persino al Gemelli mi conoscono?

-Lei è la fidanzata del dottor Conforti,vero?

Annuisco,vedendo la faccia del pm,che non si aspettava questa pugnalata.

-Il paziente,in ambulanza ci ha detto il suo nome.

-Am-ambulanza?-Non dovrei balbettare,ma dovevano essere solo accertamenti.

‘’Già Allevi,un’ambulanza.Sai,quella  dei dottori.’’mi avrebbe detto Claudio,con un sorriso strafottente.

-Lei è un medico legale,vero?

-Sì.-rispondo di getto all’infermiera.Sì,Alice tu sei un medico.CALMATI.

-Il paziente è rimasto coinvolto in uno scontro a fuoco.Le sue condizioni sono gravi,è stato colpito da dei proiettili alla testa,alla milza e uno ha sfiorato un’arteria…

Mi giro di scatto verso i poliziotti.Altro che routine!

Claudio è stato massacrato e loro non  sapendo nulla,hanno buttato la questione sul generale.

-Comunque lo abbiamo operato,anche se è in coma.Profondo.Lei,essendo dell’ambiente sà benissimo che bisogna dire le cose come stanno.Le possibilità che il dottor Conforti si svegli sono minime.Ma ci sono.

Domando se posso vederlo e cerco di nascondere una lacrima che mi scorre sulla  guancia.La ragazza apre una porta,la stanza 312.Su un lettino è steso immobile,con una mascherina sul viso e tanti,tantissimi tubicini attaccati.Lo vedo,non mi sembra il mio Claudio.

Di solito è lui che dà le brutte notizie,o le cause della morte,mentre ora lui è il paziente.Quello bisognoso di cure  e affetto.

Mi avvicino e gli accarezzo il viso,quel viso perfetto.

Lo tocco,e sento lo spessore della garza intorno alle tempie,un ‘’cerotto’’sulla guancia destra.Sulla fronte è rimasto l’alone del sangue secco,sull’addome una fasciatura che lo avvolge. La mascherina gli copre naso e bocca,ma il ventre rimane piatto.Non respira autonomamente.

Non riesco a fare a meno di pensare che forse ora sta ridendo,a vedermi così preoccupata.Poso la borsa,mi piego e mi siedo vicino a lui.Appoggio la testa sul suo petto e disegno delle linee immaginare su di esso.

Il mio Claudio è in coma.

Questo messaggio lo inoltro a Marco,nonna,Cordelia e Lara.Più la raccomandazione di non sbandierare la questione ai quattro venti.

-Quel bastardo non ha nemmeno dei parenti,se non era Alice ad andare,Conforti sarebbe rimasto  da solo.

Quella è la voce di Sergio,non può essere lui a parlare così.

Anche il fatto  che C.C. non abbia parenti è un po’,triste ma me lo dirà lui.

Poi una domanda mi salta in testa:E se Claudio non si svegliasse?

Ma la devo smettere.Lui è forte

……………………………………………………………………………………………………………

Sono passati cinque lunghi mesi senza di lui,o se vogliamo essere precisi,manca un giorno e poi saranno veramente cinque mesi.

Domani è il primo giugno,e io,come succede da quel primo febbraio,sono su una sedia,accanto a un uomo.Immobile.

Da quasi una settimana respira da solo,ma comunque,se per farlo ci ha messo tutta la primavera,non è che si sveglia a Santo Stefano?

Sorrido,perchè dopotutto anche nonna Amalia è ottimista.Ovviamente per poco non s’è messa a piangere quando l’ha visto là disteso su quel lettino.

Tra pochi minuti scatterà la mezzanotte ed essendo Venerdì rimarrò anche la notte con  Claudio.Non lo faccio spesso,perchè il vederlo così mi stringe il cuore,ma  sento  che stasera è importante.

‘’Allevi,le supposizioni lasciale a Einardi’’ La sua  voce mi torna in mente,e per un momento mi sembra che quella bocca,per i miei gusti chiusa da troppo,si muova.

Tante volte pensavo che si fosse svegliato.Ma mi sbagliavo.

Giuro che se non si alza da quel letino lo sveglio io a forza di calci nel sedere!

Che fare,se non appoggiare la testa al suo petto e sentire il piacevole movimento del diaframma,che attendevo da non sò quanto tempo.

Saranno passati una ventina di minuti,non di più.Non riesco a dormire,sapendo che forse lui non si sveglierà mai.

Mai i buoni propositi dell'ottimismo dove sono andati?

Forse a Baltimora. Non solo l’ottimismo ha bisogno di riposo.

Guardo C.C.  e il contrasto dei capelli neri con la pelle chiara,di un colore malaticcio mi investe.Le  occhiaie sono profonde e le sfioro con una mano.I ciuffi sono ormai lunghi e li sposto dagli occhi.

Aprili,aprili ti prego.

Ti prego.

Bip.Bip.Bip.

Almeno la bocca.

Bip.Bip.Bip.

Va bene anche se mi mandi a quel paese.

Bip.Bip.Bip.

Ma parla,sorridi.

Bip.Bip.Bip.

Svegliati.

Poi una leggera pressione sul polso,come se chi la stesse facendo non riuscisse a stringere di più.Mi giro verso di lui e lo guardo.

Due occhi verde-azzurro mi guardano e la bocca è leggermente arricciata,un antenato del sorriso.

Claudio è  sveglio.

Angolo Autrice:
Fa un po' schifo,ma è difficlie trascrivere i sogni che si fanno  la notte.
Ciao,
Lunaharry66

 
 
   
 
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