Anime & Manga > Bungou Stray Dogs
Segui la storia  |       
Autore: Europa91    25/05/2020    3 recensioni
[Soukoku]
Durante un’agguato Chuuya viene gravemente ferito. Dazai va a trovarlo in ospedale e scopre che il suo partner non si ricorda nulla, nemmeno di lui.
“Dazai si bloccò, il suo cervello ebbe un momentaneo corto circuito, cosa poteva fare?
Opzione 1: rivelare a Chuuya tutta la verità e magari fargli recuperare la memoria a suon di calci;
Opzione 2: fingere di essere suo amico e divertirsi a tormentare Chuuya fino a quando non avrebbe recuperato la memoria, sicuramente poi il rosso gliel’avrebbe fatta pagare e con gli interessi, ma di questo si sarebbe occupato a tempo debito.”[...]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Chuuya Nakahara, Osamu Dazai
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap.9

 

 

 

Chuuya era incazzato nero, no anzi sarebbe stato più corretto dire che era furioso. Appena aveva ripreso conoscenza si era ritrovato in quello stupido ospedale, a letto e soprattutto solo. Non c’era traccia di quel idiota spreco di bende. Almeno l’aveva rimesso a letto, pensò soprappensiero, notando il cappotto ripiegato e gli stivali. No, cavolo, non doveva addolcirsi, lui era ancora arrabbiato e lo sarebbe rimasto fino a quando non avrebbe incontrato e preso finalmente a pugni Dazai. Dio quanto lo odiava in quel momento. Improvvisamente si sfiorò le labbra, il suo ultimo ricordo prima di perdere i sensi era proprio quello del partner che lo zittiva con un bacio. Avvampò a quel pensiero. Ora ricordava ogni cosa, ricordava l’aggressione ma anche i giorni successivi. Dazai che era venuto a trovarlo in ospedale, che gli aveva tenuto compagnia, che l’aveva inviato a mangiare un gelato e poi baciato. Chuuya era ancora furioso, quel idiota l’aveva preso in giro, si era spacciato per un suo amico, aveva approfittato del fatto che avesse perso la memoria per, per... si fermò di colpo, effettivamente Dazai non aveva fatto nulla di così grave, togliendo quella bugia sul fatto che fossero amici non si era preso gioco di lui, non gli aveva tirato qualche tiro strano dei suoi, sembrava assurdo, soprattutto non sembrava un comportamento da Dazai. Ripensò a quel pomeriggio al parco, si era così arrabbiato quando, voltandosi l’aveva visto in compagnia di Oda, in quel momento si era sentito tradito, per un attimo aveva voluto solo correre per andare a riprendersi Dazai; Chuuya aveva pensato che fosse solo suo e quel tipo non aveva il diritto di parlarci, nessuno doveva intromettersi tra loro. Alla fine perdere la memoria l’aveva portato a fare i conti con i propri sentimenti, paradossalmente ora vedeva le cose con più chiarezza. Lui si era innamorato di quell’idiota di Dazai. Quella consapevolezza lo colpì come una doccia fredda ma non lo sorprese più di tanto, forse dentro di sé l’aveva sempre saputo, quel calore che aveva provato quando le loro mani si erano intrecciate la prima volta, quella cieca e assoluta fiducia che riponeva in lui, ora tutto sembrava improvvisamente avere senso. La risposta era sempre stata davanti ai suoi occhi come aveva potuto non arrivarci? Si buttò sul letto, non andava bene, quella storia non andava affatto bene. Chuuya per un attimo ebbe paura, paura che il rapporto tra lui e Dazai fosse ormai irrimediabilmente compromesso, sapeva che non sarebbe stato più possibile tornare indietro e ne ebbe paura, si immaginò un futuro senza Dazai al suo fianco. Venne interrotto dal suono di qualcosa di grosso che aveva appena sbattuto contro la finestra. Corse ad aprire, trovando proprio l’oggetto dei suoi pensieri appollaiato sul cornicione a testa in giù; 

 

“Ehilà Chuuya, volevo entrare ma qualcuno ha chiuso la finestra” l’espressione del rosso in quel momento era indescrivibile;

 

“L’ho chiusa io razza d’idiota spreco di bende”

 

“Eh e perché l’hai fatto?” Chiese ferito con fare teatrale

 

“Non ti è passato per quella cavolo di testa bacata che forse non avevo voglia di vederti?!” Dazai sembrò rifletterci per qualche minuto

 

“No, tu hai voglia di vedermi” concluse prima di darsi una spinta e gettarsi verso di lui. Il rosso lo prese al volo ed entrambi finirono col cadere sul letto.  

 

“Visto? Sapevo che non mi avresti lasciato morire! Mi hai salvato Chuuya” disse abbracciandolo. Il più piccolo provò a scalciare e divincolarsi, ma la presa di Dazai era troppo salda; inoltre in quel modo non poteva utilizzare la sua abilità. Cazzo.

 

“Ehi mollami stronzo, ti ho detto di lasciami” 

 

“No” Chuuya alzò lo sguardo sorpreso dal tono di voce dell’altro. Conosceva bene quel timbro, era lo stesso che Dazai utilizzava quando faceva sul serio, sentì un brivido lungo la spina dorsale. Non stavano più giocando.

 

“Devo dirti una cosa importante Chuuya e voglio che tu ora..” ma non ebbe tempo di finire la frase che l’altro posò le labbra sulle sue. Dazai era sorpreso, quella era la prima volta che il più piccolo prendeva l’iniziativa e questa volta Chuuya era completamente in sé, era consapevole di ciò che stava facendo. Lo erano entrambi: decise di spegnere per un po’ il cervello e godersi quel contatto inaspettato approfondendolo sempre di più e stringendo il suo partner più vicino a sé.

 

“Ti odio” disse il rosso fulminandolo con lo sguardo non appena si staccarono;

 

“Ti odio così tanto, sei un completo idiota, un fottuto egoista, come hai potuto mentirmi? Come hai potuto dirmi che eravamo amici?” continuò iniziando a compirlo debolmente.

 

“Cosa potevo dire? Qual era la risposta giusta Chuuya? Che siamo solo partner?” 

 

“Non siamo solo partner dannazione, non lo siamo mai stati e lo sai anche tu” Dazai sbuffò 

 

“Tu cosa avresti fatto al mio posto? Ho dovuto mentirti, inoltre è tutta colpa tua, mi guardavi in quel modo” l’altro corrugò la fronte;

 

“Eh? In che modo ti avrei guardato?” Dazai sorrise tornando a stringerlo di più a sé; 

 

“Non volevo deluderti. Chuuya non ho mai voluto deluderti, sei stato già ferito troppe volte in vita tua, Arahabaki, le pecore, volevo essere una persona sulla quale tu potessi sempre contare” il rosso gli tirò uno schiaffo 

 

“Razza d’idiota, mi sono sempre fidato di te, non potrai MAI deludermi, cazzo, non ti accorgi che metto la mia vita nelle tue mani ogni volta?!”

 

“Ma quello non c’entra”

 

“Invece si, io non sarei nulla senza di te, stupido Dazai, morirei alla prima occasione, scatenerei Corruzione e mi autodistruggerei, se non ci fossi tu semplicemente io non potrei esistere, non potrei essere, l’essere umano che sono” nascose in viso nell’incavo del collo dell’altro, cazzo che cosa imbarazzante aveva appena detto, non avrebbe retto allo sguardo di Dazai, in quel momento si sentiva come una ragazzina alla sua prima cotta, fottuto idiota maniaco dei suicidi; tutta colpa sua e i sentimenti che la sua vicinanza gli provocava. Dazai non disse nulla, si limitò a stringerlo sempre di più a se’.

 

“Non preoccuparti Chuuya, non ti abbandonerò mai” e l’altro volle credergli.

 

Restarono così per qualche minuto, stesi su letto abbracciati a scambiarsi baci e carezze, erano entrambi ancora profondamente imbarazzati per come si era evoluta la situazione ma non erano assolutamente pentiti. Avevano scoperto che non era solo l’odio a legare l’invincibile Soukoku.

Improvvisamente Dazai si alzò come se si fosse ricordato solo in quel momento di una cosa importante;

 

“Oh giusto Chuuya il tuo aggressore, so chi è stato” ma l’altro gli mise un dito sulle labbra mentre con l’altra mano lo afferrava e costringeva a tornare a stendersi giù; 

 

“So anche io chi è stato, il capo della

Famiglia Dark, possiede l’abilità di copiare le abilità altrui, ci siamo scontrati contro di lui un paio di settimane fa, aveva giurato di vendicarsi e farcela pagare” Dazai fissò il partner senza parole; 

 

“Può acquisire un’abilità alla volta giusto? Aspettiamo che mi dimettano e poi andiamo a prenderlo” proseguì il rosso;

 

“Ahah come mai ora sei così calmo Chuuya? Credevo volessi vendicarti” Domandò sinceramente stupito Dazai; vedere quel tappetto accantonare i suoi proposti bellicosi era un evento più unico che raro;

 

“Voglio godermi questo momento ancora un po’, poi non solo mi vendicherò, ho deciso che li ucciderò tutti dal primo all’ultimo si pentiranno di essere na..” ma non finì la frase che Dazai catturò le sue labbra in un altro lungo e prepotente bacio. Stava iniziando a trovare piacevole quel metodo per zittire Chuuya, anche perché sembrava funzionare. Alla fine, il moro concluse mentalmente che forse avrebbe dovuto ringraziare quell’uomo prima di ucciderlo, dopotutto era grazie a quel individuo, che lui e Chuuya avevano potuto finalmente affrontare i loro sentimenti. Avrebbe anche dovuto offrire da bere a Odasaku, il suo amico poteva essere spaventoso, non andava sottovalutato. 

 

“Ehi Osamu smettila di pensare ad altro e torna a baciarmi, subito” era un ordine. Chuuya aveva appena allentato una delle bende che gli ricoprivano il volto e lo stava nuovamente tirando verso di sé. Dazai non poté fare a meno di sorridere emozionato, l’aveva forse chiamato per nome? Sorrise, 

 

“Ehi Chuuya, ricordi che ti avevo promesso che ti avrei mostrato cosa nascondevo sotto queste bende?”. 

 

 

 

 

 

[End]

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bungou Stray Dogs / Vai alla pagina dell'autore: Europa91