Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: Khailea    25/05/2020    0 recensioni
Un'avventura action con trame avvincenti e personaggi unici e caratteristici!
Saghe appassionanti e ricche di colpi di scena, special divertenti e di ogni genere!
Unisciti alle stravaganti avventure degli studenti della Werewolf Shadow!
I personaggi di cui si parla in queste storie sono inventati da un gruppo di role chiamato Werewolf's Shadow 2.0.
Questo è il secondo progetto di fiction scolastica del gruppo fatto con l'approvazione dei suo componenti.
Non ci sono collegamenti con il precedente progetto e la trama é molto diversa.
Il logo del lupo appartiene al nostro gruppo esattamente come i personaggi e l'ambientazione.
Se volete unirvi a noi potete fare richiesta qui https://www.facebook.com/groups/660949357417726/members/
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Personaggi in questo capitolo: 
Jack 
Daimonas 
Ailea
Khal 
Lighneers 
Zell 
Astral 
Lacie 
Hope 
Grace 
Milton 
Seraph 
Alexander 
Johanna 
Samantha 
Nadeshiko 
Ayame 
Ryujin
Yume
Cirno
Vladimir
Annabelle



 

-E' il momento di festeggiare!-
Nadeshiko dopo aver convinto tutti quanti ad organizzare un gigantesco party aveva passato tutto il pomeriggio a girare tra i negozi si era incontrata a casa di Lacie ed Astral assieme agli altri.
I due fratelli non avevano avuto molti problemi nell'accettare di organizzare il tutto a casa loro, soprattutto Lacie in verità mentre Astral aveva accettato a patto non rompessero nulla e che al termine aiutassero a pulire.
Avevano solo due piani ma rispetto a quelle degli altri non era assolutamente poco, e bastava per una ventina di persone.
La maggior parte si erano sistemate tra la sala e la cucina, anche se alcune ragazze erano nella camera di Lacie assieme a lei.
Tra quelli al piano terra c'erano intanto Seraph ed Ailea, che vicino ad una delle finestre aperte chiacchieravano del più e del meno bevendo un po'.
-Allora Seraph, è qui che l'avete fatto la prima volta.-
All'affermazione dell'amica quasi la bionda si strozzò ed istintivamente le diede un pugno sul braccio.
-Non dire queste cose ad alta voce!-
-Ahahah scusa, non ho saputo resistere. Volevo vedere la tua faccia ahaha.-
Anche se rischiava di perderci l'osso del collo era una tentazione alla quale non riusciva veramente a resistere.
-Comunque, scherzi a parte, sono felice alla fine vi siate messi insieme. Astral sembra una brava persona.-
-Grazie...anche per quello che hai fatto nel parchetto.-
Si riferiva al periodo in cui Astral frequentava ancora Helena, ed una sera in cui le due erano uscite Ailea l'aveva spronata a dire la verità su come si sentiva.
Certe volte le sembrava fosse più facile lottare che parlare dei propri sentimenti in maniera chiara ed aperta, ma aveva capito che certe volte era l'unica cosa da fare.
-Non c'è di che. Per una volta è stato bello essere quella matura che riporta l'altra in carreggiata.-
Rispose la bruna con un sorriso felice.
-Ma tu non sei immatura, non sempre almeno.-
Altrimenti non avrebbero avuto un'amicizia tanto forte.
-Sì, ma ci sono volte in cui perdo la testa, e se non fosse stato per te certe volte sarei veramente sprofondata...-
Era ancora un discorso per il quale non erano molto aperte, più che altro per via della ferita nell'orgoglio di Ailea, ma Seraph non intendeva né premere per aprirlo né farla sentire in colpa.
-E' tutto ok, siamo qui con i nostri amici ed i nostri ragazzi.-
Era vero, il futuro in cui si trovavano era molto bello, più di quanto avessero immaginato.
Proprio in quel momento Astral le raggiunse portando un braccio sulle spalle di Seraph.
-Ehi come va? Vi divertite?-
-Sì, casa tua non è niente male.-
Rispose Ailea annuendo e sollevando il bicchiere per complimentarsi.
-Da una persona come me non ci si può aspettare di meno infondo.-
Disse il ragazzo scherzando facendo ridere l'amica, mentre Seraph semplicemente scosse il capo con fare intenerito.
-Se mi promettete di non saltarvi addosso prima che la festa sia finita sarò ancor più felice ahaha.-
-Eeh non posso prometterti niente Ailea.-
Alla risposta del ragazzo  Seraph lo guardò sollevando un sopracciglio.
-Non ne usciresti intero e lo sai.-
Non voleva fare nulla di particolare, ma non perché si vergognava o altro visto ciò avevano fatto a scuola, ma perché per il momento stava anche bene così.
Il ragazzo però raccolse la risposta per punzecchiarla un po', anche solo per scherzo.
-E' una sfida?-
-Oh no non volevo farvi eccitare di colpo!-
Ailea sollevando entrambe le braccia si allontanò immediatamente per evitare di vedere qualche scena di troppo, ma i due si limitarono a guardarla ridacchiando.
-Sai che intendevo sul serio comunque.-
Disse ad un certo punto Seraph spezzando il silenzio.
-Non credo ci riusciresti così facilmente.-
-Nel bagno l'ho fatto, stavi quasi per cadere.-
-Quello non conta, era a senso unico.-
Involontariamente forse Ailea aveva veramente aperto una strana sfida ai due, ed immediatamente presa dal disagio si allontanò per evitare di ascoltare altro, ma fortunatamente c'erano tanti altri modi per distrarsi per quella serata.
Il suo ragazzo ad esempio era impegnato in una sfida a braccio di ferro contro Cirno. Al momento erano in pari, ed a fare il tifo c'erano Yume, Zell, Vladimir e Sammy. 
-Forza Cirno, tira fuori tutta la forza delle donne!-
Urlò Yume sollevando in aria il bicchiere pieno di vino. 
-Tsk, non mi serve nemmeno la forza del solo mignolo per vincere.-
Rispose l'altra allegra, venendo però punzecchiata da Zell. 
-E allora perché siete in pari?-
-Perché altrimenti non ci sarebbe gusto.-
-Guarda, solo per il tuo ego faccio il tifo per Khal.-
Rispose il ragazzo scherzosamente, anche se in verità al bianco non importava, nonostante si mostrasse allegro. Voleva semplicemente sfruttare quella situazione per tenere una buona immagine, per quanto irritante fosse. 
-Io invece faccio il tifo per entrambi.-
Disse Sammy sorridendo, altrimenti le sarebbe dispiaciuto se uno dei due si fosse sentito triste perché lei non l'aveva sostenuto. 
Altri invece, come Vladimir, la prendevano meno seriamente. 
-Io guardo e basta. Tanto hanno le stesse possibilità.-
-Mi stai sottovalutando Vladimir!-
Urlò Cirno praticamente alzandosi, ma ancora effettivamente non aveva vinto. 
-Anche io faccio il tifo per Khal.-
A parlare era stata Ailea, che avvicinatasi diede un bacio sulla guancia al ragazzo. Ovviamente non appena questo la vide si alzò per abbracciarla, lasciando completamente perdere la sfida, ma anche così a Cirno andava bene. 
-Ho vinto!-
-Yuuuhuu!-
Yume immediatamente la sollevò abbracciandola; non era ubriaca ma si divertiva a comportarsi come se lo fosse, quando in verità avrebbe potuto bere altre cinque bottiglie. 
-Ciao Ailea! Vuoi giocare anche tu?-
Chiese intanto Sammy mentre la coppia si baciava. 
-Perché no. Contro chi devo giocare?-
Chiese la ragazza guardando gli altri. 
-Ma si, gioco io.-
Rispose Zell mettendosi a sedere, infondo era anche un gioco divertente ed era sempre meglio che stare in piedi senza fare niente. 
Sedendosi a sua volta Ailea finì il bicchiere di birra che aveva in mano, e si preparò per giocare. 
-Ci andrò piano con te.-
Disse il ragazzo scherzando, non notando l'occhiataccia di Khal che pensò non valesse niente a confronto della sua ragazza, che per tutta risposta spinse il braccio del ragazzo con tutta la sua forza prima ancora fosse pronto. 
Zell comunque riuscì a non toccare il tavolo. 
-Direi che puoi esser più brutale.-
Disse quindi lei facendogli l'occhiolino. 
-D'accordo allora.-
Sorridendo divertito, quando entrambi furono pronti, il ragazzo spinse a sua volta con tutta la forza che aveva, ed Ailea non riuscì a fermarlo. 
-Wow, sei un toro!-
Esclamò lei sorpresa mentre l'altro incrociò le braccia soddisfatto. 
-Mi alleno ogni giorno. Ma infondo se io sono più forte a mani nude tu sei più brava con i coltelli.-
-Ti stai allenando a proposito?-
Chiese lei ricordando di quando avevano lottato con i coltelli per allenarlo. 
-Meno rispetto al resto, ma cerco di tenere sempre con me il tirapugni.-
O almeno quando poteva servire, a quella festa ad esempio non ce n'era bisogno. 
Attirati dal trambusto anche Astral e Seraph raggiunsero gli altri, avendo chiuso ormai la questione precedente visto non avrebbero fatto nulla a casa di qualcun'altro.
-Ehi, se state giocando a braccio di ferro ci sto anche io.-
Disse subito il ragazzo mettendosi a sedere.
-Perfetto! Giochiamo subit...-
Cirno prima di poter finire la frase venne spinta via da Zell, che non accettò di lasciarle il posto.
-Datti una calmata ghiacciolo. Avrai il tuo turno.-
-Seraph gioca anche tu, possiamo fare uno contro uno.-
Aggiunse Ailea sorridendo all'amica, che senza dir nulla si mise a sedere vicino al suo ragazzo per giocare.
I quattro quindi, cercando di non intralciarsi, iniziarono la sfida mentre gli altri stavano ad osservare.
Solo Cirno però li guardava con sguardo torvo, visto non le avevano permesso di giocare. Passati cinque minuti la situazione non era ancora cambiata ed ormai lei stava esplodendo.
-Principianti, posso battervi tutti allo stesso tempo!-
Urlò quindi saltando letteralmente sul tavolo ed interrompendoli, scatenando le risate di Sammy e Yume.
-Ecco perché non scommetto quando c'è gente simile in giro.-
Commentò Vladimir scherzosamente, anche se solo Khal gli sorrise.
Se quella parte della casa era piuttosto caotica dall'altra parte, ovvero dai divanetti che erano spostati per stare tutti vicini, altri stavano semplicemente chiacchierando rilassandosi.
Alexander teneva sulle proprie ginocchia Hope, mentre questa parlava con Milton, Ayame e Nadeshiko, quest'ultima in particolare continuava a muoversi sulla propria poltrona, mezza ubriaca e con un bicchiere pieno di vino.
-Ahahahah! Ci voleva proprio!-
Anche se perfino nell'ultimo periodo non aveva mancato di mostrarsi sempre allegra quella sera in particolare sprizzava gioia da tutti i pori, non per questo però Hope non riuscì ad evitare di preoccuparsi per tutti i suoi ondeggiamenti.
-Attenta a non cadere Nadeshiko.- 
-Mal che vada mi prenderà il pavimento ahaha!-
Anche Milton aveva preso un bicchierino di vino, ma nonostante il sapore non fosse male l'aveva già lasciato sul tavolino.
Era comunque molto felice di poter rilassarsi senza pensare più a niente.
-Ayame vieni a ballare con me!-
Urlò l'azzurra allungando le braccia verso l'amica, che però rimase al suo posto; anche lei aveva bevuto fino ad ora un solo bicchiere di vino, ma esclusivamente perché ogni volta provava a prendere un sorso sentiva la gola chiudersi.
-Sto bene qui grazie.-
Era certamente più piccola rispetto alla poltrona, ma quel suo atteggiamento tutto raggomitolato la rendeva ancora più minuta.
Hope sospirando ogni tanto la guardava cercando di trascinarla nella conversazione, ma non era semplice.
-Chissà se in futuro riusciremo anche ad organizzare qualche piccola vacanza come quella da Diana.-
Fantasticò Milton ricordando come il pomeriggio era stato molto piacevole al tempo.
-Perché? Le mie feste non ti bastano?-
Chiese Nadeshiko con gli occhioni lucidi. La sua reazione dipendeva più per l'alcol che per un reale dispiacere però.
-Nono, non intendevo questo. Ma sarebbe bello anche, che so, andare a sciare.-
-Oooh sì! Sarebbe veramente fantastico!-
Hope già si immaginava una bella casetta in montagna, circondata dalla neve, magari in un paesino rustico, e con tutti loro davanti al fuoco con una cioccolata calda.
Anche ad Alexander avrebbe fatto piacere una gita simile.
Gli piaceva molto sciare ed il clima freddo della montagna, oltretutto sarebbe stato bello poter sciare con Hope.
Naturalmente la ragazza approfittò subito della proposta per parlare con Ayame.
-Tu che ne pensi Ayame?-
-Non sarebbe male sì.-
-Sai sciare?-
Chiese a sua volta Milton per aiutare Hope.
-Sì, me la cavo anche con lo snowboard. In generale mi piace saper fare più cose per esser meglio di altri incompetenti.-
Non era la migliore delle motivazioni, ma la sua risposta era già qualcosa.
-Sicuramente Cirno vorrebbe far subito una gara con tutti i più forti.-
Ridacchiò la bruna pensando a quando l'amica si sarebbe trovata bene in un ambiente simile.
-E' vero, ma vincere non è l'unico lato positivo, ci sono anche tutte le cadute degli altri.-
Aggiunse Ayame candidamente.
-Come nelle serie tv come paperissima.-
Azzardò Milton, pur sapendo probabilmente non era quello che intendeva lei.
-Io sarei la papera migliore di tutte!-
Urlò Nadeshiko alzandosi sul bordo della poltrona, fu allora che Milton si decise a toglierle il bicchiere dalle mani.
-Ok basta così direi.-
Il tempo però che si voltò sentì un forte tonfo, e Nadeshiko era finita sul pavimento. Il suono era stato tanto forte che anche Khal, dall'altra parte della stanza, lo sentì.
-Che succede?-
Chiese infatti fingendosi preoccupato.
-E' caduta una maglia.-
Rispose Nadeshiko senza alzarsi.
-Il tonfo era un po' forte per essere solo una maglia.-
Ironizzò Seraph intuendo già come fosse caduta.
-C'ero io dentro.-
Almeno se riusciva a scherzare significava non si era fatta troppo male.
Al piano di sopra invece altri non si erano accorti della sua caduta, perché troppo impegnati ad evitarne un'altra.
-Nya posso scendere questa rampa di scale usando solo un vassoio!-
-Non ci pensare nemmeno Lacie!-
Dopo che la festa era iniziata la ragazza aveva subito iniziato a girare per ogni angolo della casa, saltando e correndo ovunque fino a quando non vide nella scalinata la possibilità per qualcosa di più divertente. Aveva quindi preso un vassoio ed era subito corsa in cima per buttarsi sulla ringhiera come se stesse andando sullo skateboard.
Fortunatamente però Grace e Ryujin l'avevano notata, ed erano subito corsi per fermarla, anche se era solo la rossa a tenerla ferma, mentre il ragazzo cercava di convincerla.
-Per favore Lacie ripensaci. Potresti farti male.-
-Guarda che i gatti cadono sempre sulle zampe nya!-
-Non è detto tu abbia nove vite però arrivati a questo punto!-
Urlò Grace già con il fiatone, capendo in quel momento perché Astral era così muscoloso.
-Andiamooo! Vi farò fare un giro dopo di me nya!-
-E' pericoloso, rischi di rovinare le scale di Nadeshiko.-
La protesta di Ryujin riuscì in parte a calmare la ragazza, che non voleva certo distruggere casa dell'amica, ma ben presto trovò una soluzione.
-Sono sicura che se glielo chiedessi lo farebbe con me nya.-
Ryujin preoccupato subito guardò in fondo alle scale, nella preoccupazione quest'ultima sentendola la raggiungesse, ma a quanto pare l'azzurra era troppo ubriaca per farlo.
-Credo voglia riposarsi per il momento.-
-Ed a prescindere, visto sembra ubriaca, è meglio non farle fare nulla di potenzialmente pericoloso.-
Aggiunse Grace azzardandosi a lasciarla andare per riposare le braccia.
-Uffa nya...e come dovrei divertirmi allora?-
Brontolò la mora lasciando ormai da parte l'idea di scivolare giù per le scale.
-Beh, si può chiacchierare tutti assieme.-
Propose subito Ryujin sorridendo. 
-Ma parliamo sempre nya! Perché non possiamo anche muoverci?!-
-Non hai tutti i torti, ma se proprio devi trovare qualcosa da fare pensa a non distruggere tutto.-
Grace infondo parlava meno rispetto a Lacie quando si apriva qualche conversazione con gli altri, più perché a meno che non avesse realmente qualcosa da dire non voleva sprecare fiato in cose inutili, quindi non vedeva alcun problema nel cercare di fare qualcosa di più divertente, invece che stare a guardare il telefono.
Tuttavia fuori era già buio, e non si sentiva così a suo agio in mezzo ad una foresta in una casa senza alcuna evidente protezione da malintenzionati.
-Da quanto ho sentito giù stanno giocando a braccio di ferro.-
Propose quindi non volendo stare troppo a pensarci.
-Non ne ho tanta voglia nya, e se ci arrampicassimo sugli alberi?-
Ovviamente lei se la sarebbe cavata benissimo, ma Ryujin cercò subito di farle cambiare idea.
-Magari cerchiamo qualcosa da fare in casa. Dei giochi di società vi vanno?-
-Perfino io ti direi di no.-
Rispose Grace sollevando un sopracciglio scettica.
-E se...andassimo almeno sul tetto nya? E' bello e non saremmo distanti, ma possiamo arrampicarci almeno.-
A quell'ultima proposta la ragazza guardò entrambi sporgendo leggermente il labbro inferiore e sollevando entrambe le sopracciglia per cercare di intenerirli. Alla fine lei aveva cercato di andar loro in contro, quindi non poterono far altro che accettare.
Cercando quindi il punto più semplice, per evitare i due si facessero male, Lacie fu la prima a raggiungere il tetto, seguita subito dopo da Grace che non ebbe alcun problema.
-Hai bisogno di aiuto Ryujin nya?-
-No grazie Lacie. Non sarò agile ed elegante quanto voi magari, ma credo di potercela fare.-
In realtà ne era piuttosto sicuro, visti i suoi allenamenti erano incentrati anche sull'agilità, ma i suoi modi galanti e gentili l'avevano portato a mettersi in secondo piano rispetto alle due.
In ogni caso quando furono tutti lì dovettero ammettere il paesaggio valeva davvero la pena di lasciare la festa; se non tanto per la distesa di alberi neri davanti a loro almeno per il cielo.
-Wow, non è niente male.-
Ammise Grace sdraiandosi per guardarlo meglio.
-Visto che uscire era una buona idea nya?-
-Per una volta posso darti ragione.-
Non c'era tutto questo gran movimento ma almeno era qualcosa di diverso rispetto al solito.
-Ehi Ryujin, tu hai viaggiato tanto vero? Qual'è il cielo più bello hai mai visto nya?-
Chiese Lacie curiosa. Anche lei e suo fratello si erano spostati in molte città, e nelle occasioni in cui avevano dovuto dormire all'aperto si divertiva a farsi raccontare storie sulle costellazioni.
-C'è un unico cielo per me, ed è sempre meraviglioso.-
Sotto quello stesso cielo c'era anche la sua famiglia, per questo non voleva considerarlo come diviso.
-Non manchi mai di fare il tenerone eh? Per me invece il cielo del mare è il top. Ci sono sia le stelle che le luci della città.-
Disse invece Grace ricordando che a casa, prima di trasferirsi a Rookbow, le piaceva molto uscire la sera proprio per questo.
-Ahahah, hai ragione, sono un tenerone.-
Per come stava andando la serata nessun commento avrebbe potuto metterlo di cattivo umore, ed in verità non erano gli unici a guardare il cielo, anche se Jack e Daimonas erano più impegnati a farlo dall'altra parte di una delle finestre in casa.
-Sei sicuro di non voler andare a parlare anche con gli altri?-
Jack era sempre felicissimo di poter passare del tempo solo con Daimonas, ma capiva anche che non era giusto tenerlo lontano dagli altri, ma l'altro scosse il capo sereno.
-Non preoccuparti, mi piace stare con te e ogni tanto non è un problema stare da parte. Infondo anche se mi sono aperto di più rispetto agli inizi non sono comunque quel genere di persona che riesce a parlare senza mai fermarsi o che ad esempio balla senza sosta.-
-Un po' come Lacie ahaha.-
-Circa.-
Annuì il ragazzo sorridendo.
-Però con me parli tanto ed a lungo.-
Continuò Jack scherzosamente e con un grande sorriso.
-E' vero...penso perché con te è tutto più facile.-
Ogni volta involontariamente Daimonas riusciva a dire tutte le parole al momento giusto, facendo sciogliere Jack in un ebete sorriso al quale sarebbero voluti due minuti buoni per svanire.
-Lo pensi veramente?-
-Certo, so di poter parlare di tutto con te, e nulla di ciò che fai mi ferisce.-
-Non lo farei mai. Sono sorpreso però che nessuno ti abbia ancora preso ahaha.-
-In che senso?-
Il volto del moro esprimeva tutta la sua perplessità. Intendeva preso per fare degli esperimenti su di lui?
-Intendo che nessuno ti abbia chiesto di essere il suo ragazzo...credo almeno.-
Quella sera poteva cercare di scoprire qualcosa in più su di lui, speranzosamente.
-Credo di non essere semplicemente qualcuno con cui si voglia avere una relazione.-
Non parlava tanto per questione di autostima, ma per il suo stesso essere. Infondo non era propriamente un essere umano, e nonostante avesse ora molti amici avere una relazione forse era qualcosa di differente.
Forse era anche difficile qualcuno potesse essere attratto dai suoi lati meno umani.
-Ma che dici! Sei bello, sei simpatico, sei intelligente! Potresti piacere a qualsiasi ragazza...o ragazzo.-
L'ultima parte era fintamente buttata nel discorso senza molta importanza, ma era proprio ciò che gli importava di più.
Da parte sua, anche Daimonas aveva un particolare sorriso, ed ogni parola di Jack lo faceva sentire bene.
-Grazie Jack. Anche io penso tu sia una bellissima persona, sia dentro che fuori.-
-Ne sono felice. Comunque solo perché nessuno si è ancora fatto avanti non significa non ci sia nell'ombra.-
-L'unica persona che mi viene in mente è la professoressa Sasaku.-
A quelle parole fu come se nella mente di Jack si frantumassero migliaia di vetri.
Quindi gli piacevano le ragazze?
C'era stato qualcosa con quella donna?
Evidentemente la sua espressione parlava da sé, perché Daimonas subito si spiegò.
-Si comporta come Ayame con Lighneers, solo che purtroppo è toccato a me. Nessuna delle sue attenzioni però mi fanno piacere, credimi.-
Era veramente un sollievo questo, per più di un motivo.
-Capisco. Non ti fa piacere però perché non ti piace lei, o perché le ragazze non ti interessano?-
In verità era abbastanza sicuro che le ragazze non gli piacessero, visto non aveva mai provato attrazione nei loro confronti.
Per i ragazzi...aveva i suoi sospetti, ma non ne era ancora del tutto sicuro.
-Sicuramente lei non mi piace, ma per l'altra domanda devo ancora capirlo bene. Penso comunque le ragazze non mi piacciano particolarmente in quel senso, ma non sono sicuro per i ragazzi.-
Poteva essere la sua occasione! Avrebbe potuto magari dirgli che, se voleva qualche prova, poteva ad esempio dargli un bacio!
Il solo pensiero di fargli quella proposta però gli fece ingarbugliare la lingua, e tutto ad un tratto non riuscì a parlargliene.
Magari lì in mezzo a tutti non era il caso, ma condividevano comunque la stanza.
-Ah.-
Involontariamente parlò ad alta voce, non per quello che Daimonas aveva detto, ma perché si rese conto vivevano nella stessa stanza.
Doveva esser certo le cose non sarebbero diventate strane tra loro.
-C'è qualcosa che non va?-
Daimonas d'altro canto temette Jack per la sua rivelazione non fosse molto felice.
Non era certo uno sciocco e sapeva bene che esistevano persone omofobe, ma sicuramente Jack non era il caso, o almeno ci sperava.
-Nono, anzi sono molto felice tu me lo abbia detto. E' importante tra amici sapere di potersi dire tutto.-
-Si, hai ragione.-
Rispose l'altro sorridendo più sereno.
-Cioè  se io avessi qualcosa di importante da dirti penso che tu non reagiresti male. Nel senso, qualsiasi cosa possa dirti non ti allontaneresti e non si rovinerebbe la nostra amicizia, giusto?-
Il discorso era un po' frettoloso ed a tratti strano, ma il ragazzo cercò subito di rassicurarlo.
-Assolutamente. Ti sarò sempre vicino e nulla potrà rovinare la nostra amicizia. Qualsiasi cosa tu mi dirai in futuro non capiterà niente di brutto.-
Anche se non poteva essere più specifico su cosa intendeva era in parte felice la pensasse così, ma entrambi non potevano sapere realmente come sarebbero andate le cose in futuro.
Jack stava infatti per continuare il discorso, quando Daimonas lo fermò improvvisamente.
-Ah, scusami se te lo chiedo proprio ora, ma avrei bisogno di un po' del tuo sangue se non ti dispiace. Ultimamente inizio ad avere dei momenti in cui mi sento debole, e non vorrei arrivare al punto dell'ultima volta.-
Dopo l'euforia da parte di tutti al termine dell'esame non aveva trovato il momento migliore per chiederglielo, ma visto erano in disparte ne aveva approfittato.
-Oh certo, hai fatto benissimo a chiedermelo. Lo vuoi fare qui o al dormitorio?-
-Va bene anche al dormitorio, non vorrei fare impressione a Sammy o le altre facendolo qui.-
Poteva ancora aspettare per qualche ora infondo.
Anche uscendo poi non sarebbero stati completamente soli, visto davanti alla porta c'era Johanna, impegnata in una chiamata con Mattia.
-Ehi, allora come sono andati gli esami oggi?-
Chiese lui leggermente titubante, preoccupato di non farla arrabbiare ancora probabilmente.
-Penso siano andati tutti bene. Lì invece come vanno le cose?-
-Anche qui bene dai, sto facendo delle ripetizioni perché ho dei problemi con una materia, ma non vado così male.-
Sicuramente aveva problemi perché era troppo concentrato in qualche sport, era già capitato tante volte e nonostante lei avesse provato in ogni modo a farlo rigare dritto non c'era stato verso.
-Sicuramente in qualche modo ce la farai...mi dispiace comunque abbiamo litigato qualche giorno fa...-
-E' tutto ok, anche se abbiamo pensieri diversi non vuol dire non possiamo andare d'accordo.-
Era evidente nessuno dei due avrebbe cambiato idea, ma  per il momento non voleva riprendere a litigare.
-Lo so. Comunque non è stato facile per certe lezioni, soprattutto scienze che voleva farci fare le vivisezioni.-
-Oh wow, su rane?-
Chiese il ragazzo incuriosito. Alla fine come materia era abbastanza comune in alcune scuole.
-No, con animali un po' più grandi. Io non ho partecipato però, e quindi avrò due voti in meno.-
-Non è giusto così però!-
-Lo so, ma non possiamo farci molto. Sono stata capace di rispondere a tutto però.-
-Bah, se lo sapesse tua sorella farebbe causa a tutta la scuola.-
Scherzò lui cercando di rallegrarla.
-Probabilmente farebbe causa alla città intera ahaha.-
Non aveva sentito sua sorella dal viaggio a Londra, e nemmeno la minore in verità.
Un giorno avrebbe dovuto almeno chiamarle...
-Sai, magari tra un po' potrei venire in gita in città, almeno per una giornata o due.-
Disse il ragazzo senza dare una data precisa.
-Sarebbe fantastico! Potremmo uscire assieme, e fare delle passeggiate per tutta la città!-
Inoltre, si poteva considerare il loro primo appuntamento ufficiale come coppia.
-Allora guarderò alle lezioni ed ai voli e ti farò sapere. Adesso però devo andare, ci sentiamo presto.-
-Va bene, ciao!-
Adesso si che poteva dirsi veramente felice, e rientrando in casa era pronta per festeggiare per tutta la sera ininterrottamente.
Le uniche persone che sarebbero state distanti ancora un po' erano invece Lighneers Annabelle.
Il ragazzo nonostante fosse stato costretto a venir lì  non era certo costretto a passare il tempo con gli altri in casa.
Aveva speso le ultime ore a fumare qualche sigaretta ignorando il mondo. Gli esami erano finiti quindi non aveva più alcuna reale preoccupazione, ad eccezione del trovare un posto dove dormire.
Era ormai ufficiale, i cassonetti della spazzatura non andavano più bene.
Aveva notato comunque che negli ultimi dieci minuti Annabelle si era messo a guardarlo da lontano, ma fino ad ora non gli aveva detto nulla.
Ormai la ragazza si era impuntata sul fatto lui avesse un comportamento autodistruttivo, e visto erano nello stesso gruppo di amici, a quanto pare, non se la sentiva di lasciarlo solo.
In un modo o nell'altro l'avrebbe convinto a parlare a cuore aperto ed a far pace con tutti.
-Fai una foto, durerà più a lungo.-
Disse ad un certo punto il ragazzo spazientito.
Per tutta risposta la ragazza si avvicinò, appoggiandosi assieme a lui al muretto, senza però dir nulla.
Magari una semplice compagnia era sufficiente al momento.
-Bella serata eh?-
Chiese lei con un piccolo sorriso.
-Uguale a tutte le altre. E' il numero di scocciatori a cambiare ogni volta.-
Era inutile, non poteva scalfirla e quindi non poteva liberarsene. Era come avere un Ayame 2.0., che perlomeno non faceva domande scomode per il momento.
-Non bevi niente tu?-
-Non mi va.-
-Ah quindi non sei astemio.-
-Solo perché uno non beve ogni volta non significa sia astemio.-
Era comunque troppo presto per farlo senza che l'alcol gli facesse venire la nausea.
-A me non piace molto invece, sarò ancora troppo piccola forse.-
-Credimi sono interessatissimo.-
Rispose Lighneers sarcasticamente, facendola involontariamente ridere.
-Puoi anche nasconderlo, ma sono sicura che sei una persona simpatica.-
-Come vuoi tu, ragazzina...-








Astral-Seraph:

Astral, Lacie e Seraph erano stati gli ultimi a tornare a casa dalla festa.
Non era stato facile per il ragazzo trovare la sorella e farla scendere dal tetto, ma a quanto pare si era stancata per benino visto si era quasi addormentata, e così l'aveva portata a casa in braccio accompagnato da Seraph.
Una volta messa nel letto entrambi la lasciarono riposare, ma prima che la bionda potesse uscire lui la fermò, portandole le mani alla vita.
-Ehi...potremmo riprendere la conversazione di prima magari...se ti va.-
-Parli di quella dove abbiamo detto non saresti in grado di resistermi?-
Ammiccò lei piegano leggermente la testa di lato divertita.
-Già, ma non usare le mie parole, altrimenti sembra che sia tu quella che controlla tutto.-
Per tutta risposta, assottigliando gli occhi, Seraph gli scivolò al fianco, facendolo sbilanciare e cadere a terra, salendogli così addosso bloccandogli entrambe le mani.
Già solo con questo da sotto la maschera Astral sorrise divertito, ed in parte eccitato.
-Precisamente.-
C'era comunque una certa differenza di stazza, quindi non fu difficile per lui ribaltarla e bloccarla, togliendosi nel mentre la maschera per baciarle e morderle il collo.
Anche se erano al primo piano le finestre erano chiuse, e non avrebbero fatto troppo rumore.
Seraph intanto cercava di fargli allentare la presa sui polsi, ma lui non glielo permetteva.
-Dovrai fare di meglio.-
Quella sensazione di dominanza ed i movimenti di lei continuavano a far crescere il suo desiderio, offuscandogli la mente. Proprio grazie a questo la bionda riuscì ad aggrapparti con le gambe al suo ventre, abbassandogli con i piedi i pantaloni.
-Anche da questa posizione sono io che ho il controllo.-
Era una sfida, ed era dannatamente eccitante.
Non riuscendo più a trattenersi dal desiderio di baciarla Astral la lasciò andare permettendole di sfilarsi la maschera, baciandola con passione per vari minuti mentre lasciava che gli sollevasse la maglia e gli graffiasse il petto con le unghie.
Quando ormai mancavano solamente le braccia da togliere però Seraph arrotolò l'abito più volte attorno ad esse, infilando nel mezzo del nodo la propria spada e bloccando questa nei piedi della poltrona vicina.
-Ora se non vuoi rompere niente, e svegliare Lacie, è meglio che stai fermo...-
Abbassandosi a sua volta i pantaloni e sistemandosi sopra di lui la ragazza stabilì definitivamente chi aveva il controllo in quel momento, spingendosi sopra il membro di lui fino a quando non fu pronta per muoversi.
Astral da parte sua inizialmente non riuscì a trattenere una risata divertita da quei modi, sostituita presto però da una serie di gemiti incontrollati. Anche così però poteva comunque muovere il bacino, e presto fece aumentare l'intensità delle spinte facendola sussultare più e più volte.
Sarebbe stata una piacevole notte per entrambi, ma dal secondo piano, nella propria camera, c'era qualcuno che si sforzava di non sentire nulla schiacciando i cuscini sulle proprie orecchie.
-Potevano almeno chiudermi la porta nya!-



Ailea-Khal:

-Ah! Ngh!-
Nella stanza della camera da letto di Ailea non c'era altro che oscurità, ad eccezione della debole luce dei lampioni proveniente dalla finestra.
Questa toccava con garbo il corpo nudo della ragazza, stretto tramite una robusta corda rossa che le bloccava le braccia dietro la schiena e legata fino al collo.
Le sue labbra completamente aperte respiravano affannosamente, mentre l'oscurità sembrava ampliare la capacità percettiva del suo corpo.
Le dita del ragazzo che scivolavano con una lentezza snervante dentro di lei erano allo stesso tempo un piacere ed una tortura.
Proprio su quest'ultimo concetto avevano deciso di approfondire il loro rapporto.
Sotto consenso di entrambi, e con una parola chiave per rendere il tutto più sicuro, avevano deciso di affrontare a poco a poco situazioni sempre più spinte, creando un maggiore piacere per entrambi.
Nonostante l'iniziale scetticismo di lei la cosa si era rivelata più piacevole del previsto; non avrebbe mai pensato che sentirsi immobilizzata in quel modo l'avrebbe eccitata a tal punto, ma forse dipendeva anche dall'adrenalina che provava.
Per quanto riguardava Khal, invece, era un puro piacere avere il completo controllo sul corpo di lei.
Poteva morderla, schiaffeggiarla, stringerla quanto voleva senza alcuna restrizione, se non quelle pattuite con lei.
I suoi versi quasi bastavano ad eccitarlo a tal punto da fargli raggiungere il culmine, senza nemmeno il bisogno di toccarsi o di sostituire le dita con il suo membro.
La prossima volta i ruoli sarebbero stati invertiti, e non vedeva l'ora di vedere cosa la compagna aveva in serbo per lui.
-Aaah!-
Nuovamente portata al limite stavolta la ragazza quasi scalciò, ormai incapace di controllare il proprio corpo.
Sorridendo con tenerezza, guardando la sua compagna inerme, Khal le salì sulla schiena, avvicinandosi al viso e dandole un bacio sulla guancia.
Avrebbe potuto continuare a farla sentire in quel modo per tutta la notte.






Lighneers:


Era tardissimo, forse addirittura le cinque del mattino.
Per qualsiasi persona un'intera giornata di esercizi e prove sia fisiche e mentali sarebbe bastata a metterla ko già verso la mezzanotte, ma Lighneers aveva molta più resistenza rispetto ad altri.
Se non fosse stato per la "festa", e per praticamente tutti i giorni precedenti in cui aveva fatto involontariamente le ore piccole, dormendo oltretutto poco e male.
Perfino per lui quindi quello era troppo, ma non voleva ammetterlo neppure con se stesso nonostante stesse barcollando ovunque per raggiungere il suo nascondiglio.
-Merda, quanto era distante casa di Nadeshiko? Avrò attraversato mezza città.-
Ad occhio e croce l'aveva anche fatto tenendo gli occhi chiusi e sbagliando strada più volte, ma ormai era abbastanza vicino da potersi rilassare.
Non sarebbe mai arrivato a scuola in orario l'indomani, ma non gli importava.
-Tanto gli esami sono già finiti, scommetto che almeno metà scuola starà a casa.-
Sicuramente era solo una scusa per pensarci il meno possibile, già che il suo cervello faticava in quel momento ad elaborare la maggior parte dei pensieri.
Fu con grande sollievo quindi che finalmente raggiunse il cassonetto nel quale aveva nascosto la sua roba, sistemato erroneamente fin troppo vicino alla strada quella mattina.
L'avrebbe sistemato meglio però il giorno dopo, per il momento vi si buttò dentro senza pensare più a nulla, addormentandosi nel giro di pochi secondi.
Voleva soltanto godersi un po' di pace...

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Khailea