Lo spazio che intercorre fra la felicità e l’infelicità è una specie di zona franca, un’area grigia.
Il più delle volte, quando ci finisci dentro, rischi di farci l’abitudine: tutto diventa incolore, indifferente.
Non ti prendi più cura di capire, sapere.
Spesso interrogarsi diventa così doloroso, che preferisci lasciar perdere.
Poi succede qualcosa: inaspettatamente e improvvisamente, ti senti di nuovo vivo.
E allora ti rendi conto che no: quella zona franca è proprio l’ultimo luogo in cui vuoi restare…