A Jon non ha mandato un messaggio diverso da tutti gli altri perché per quanto riguarda la Principessa lui è come tutti gli altri. Irene sarà la figlia di Sansa Stark e basta e se un giorno la bambina dovesse odiarla per questo, Sansa spera che, una volta sul trono, sua figlia capisca il sacrificio che sarebbe servito per darle un padre.

Che questo influisca sulla sua educazione Sansa non lo teme. Sono sempre state le madri a occuparsi delle figlie e questo non cambierà perché una bambina appena anta potrebbe volerlo.

Irene dorme tranquilla nella culla nella stanza di sua madre e Sansa le carezza i capelli e ogni parte del corpo, attenta a non svegliarla. È qualcosa di cui non riesce a fare a meno, deve sentirla vicina, deve esternare le emozioni che minacciano di soffocarla, di appannarle la mente nel momento in cui deve essere più lucida. È per quella bambina che dovrà giocare al massimo delle sue capacità e se questo la rende ancora più simile a Cersei pazienza. Una madre è disposta a qualsiasi cosa per le sue figlie, lo era la Regina, lo sarà lei e lo era anche Catelyn Stark, che aveva liberato Jaime Lannister contro il parere del figlio suo Re per riabbracciare le figlie, salve e prigioniere nella fossa dei Leoni.

La sua cucciula cresce in fretta e soprattutto non sta mai ferma. Ama le attenzioni delle persone e fa di tutto per riceverle,soprattutto quelle di sua madre, che non rifiuta mai di coccolarla. Arya dice che sua nipote, ad appena due mesi, è molto probabilmente la bambina più viziata di tutto il Continente Occidentale.

Sansa la guarda e le dice di stare zitta.

È una notte di tempesta quella in cui Arya viene da lei per la seconda volta, tremante e con gli occhi lucidi. Sansa mette nella culla Irene che non vuole saperne di dormire e si avvicina alla sorella. La stringe tra le braccia e la fa sdraiare accanto a sé, come quella notte in cui hanno parlato di Tywin Lannister.

-Sono incinta-. È un sussurro che esce a prepotenza dalla bocca socchiusa, talmente piano e talmente veloce che Sansa sarebbe giustificata a chiederle di ripetere perché non ha capito.

-Come? -

-Di certo non devo spiegarti come si fanno i bambini-esclama Arya senza allegria, quasi rabbiosa. - Che cosa devo fare?- domanda poi, supplicante, come se la decisione possa prenderla un altro al posto suo. - Tu lo vuoi? -.

Il silenzio riempiea stanza per molto tempo tanto che Sansa pensa che la sorella si sia addormentata, quando, ancora in un sussurro arriva una risposta affermativa.

-Allora tra qualche mese Irene avrà un cuginetto-. L'espressione di Arya è terrorizzata e lei le prende il viso tra le mani, cercando il contatto visivo. - Non sei da sola. Ti aiuterò io, in qualsiasi modo e in qualsiasi momento-. Arya si stringe a lei e nasconde il viso tra i capelli rossi della sorella. Dormono abbracciate, strette l'una all'altra, mentre nella culla, Irene guarda un raggio di luna illuminare la stanza e prova a prenderlo con le manine impacciate. Non ci riesce e non ci riuscirà mai ma non demorde, fino a quando il sonno si impossessa di lei.

La luna, che la giovane Principessa aveva provato a prendere, custodisce il sonno delle tre Stark che hanno cambiato la storia, il sonno del futuro che Olenna Tyrrell aveva perduto nel Tempio di Baelor anni fa.